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giovedì 14 maggio 2020

L’AZIENDA AGRICOLA PIGHIN PRESENTA “SORELI” DEBUTTA IN COMMERCIO IL BIANCO COLLIO D.O.C. 2018 DELL’AZIENDA FRIULANA, UN TRIBUTO AL SOLE CHE BACIA I VIGNETI DAI QUALI NASCE E DESTINATO A SALIRE AL VERTICE DEI TOP WINE DELL’AZIENDA



Pighin, ambasciatore del vino friulano tra i più conosciuti nel mondo, presenta Soreli, ultimo arrivato della cantina destinato a salire al vertice della piramide qualitativa dei vini dell’azienda. Realtà ubicata nella culla della più alta tradizione vinicola del Friuli, l’Azienda Pighin porta in commercio il suo nuovo vino di punta, un Bianco Collio Doc 2018 ottenuto da un’accurata vinificazione di uve Ribolla Gialla, Malvasia e FriulanoSoreli, che in friulano significa sole, luce, è un vino che racconta già nel nome la straordinaria esposizione di cui godono i vigneti da cui nasce, ubicati in un vero e proprio anfiteatro naturale che si estende nella Tenuta di Spessa di Capriva, in una delle zone più vocate per i vini bianchi, il Collio D.O.C.
“La sceIta dell’uvaggio del Soreli – racconta Roberto Pighin, titolare dell’azienda - è stata dettata dall’esperienza che abbiamo maturato nel tempo nella vinificazione di queste varietà autoctone. Le uve del Friulano donano al Soreli personalità e struttura, mentre le uve di Malvasia e Ribolla Gialla regalano al vino freschezza e complessità aromatica. Allo scopo di preservare le caratteristiche varietali, abbiamo scelto di vinificare una parte delle uve in acciaio e una parte in tonnaux e barrique per conferire più personalità, corpo, struttura e durata a questo vino.” Da qui nasce anche la scelta dell’azienda di utilizzare come chiusura il tappo Diam 10, proprio nell’idea che il Soreli si caratterizzerà per longevità ed evoluzione nel tempo.
Il nuovo Soreli Bianco Collio Doc, annata 2018, della famiglia Pighin è un vino destinato a salire rapidamente nella classifica dei top wine dell’azienda friulana ma la sua è una storia affascinante che arriva da lontano. Nel corso degli anni ’80 infatti, Fernando Pighin, patron dell’azienda, inizia ad esportare i vini in Germania, diventando nel giro di poco il primo produttore italiano a rifornire la compagnia Lufthansa. Fu allora infatti che il Soreli, sempre un Bianco Collio e il Pinot Grigio Collio Doc firmati Pighin, divennero i primi vini bianchi italiani ad essere serviti ai clienti della first class della compagnia di bandiera tedesca della sua storia. Un vino che è al tempo stesso un déjà-vu, un richiamo al passato, ma con una storia produttiva ed enologica completamente nuova, frutto della grande esperienza che la cantina ha sviluppato in questi anni e dello straordinario terroir da cui questo vino nasce. Una terra fertile, quella del Collio che, a partire dal 1963, la famiglia Pighin coltiva nel nome dell’amore per la terra e della passione per il buon vino. Una passione fondata su un preciso valore: difendere sempre la più alta qualità del prodotto, dalle vigne alla tavola.

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