blogazzurro

blogazzurro

lunedì 31 gennaio 2022

La rivoluzione di Borghi d'Europa e i nuovi obiettivi

 Con il 1° gennaio è  ripreso il cammino del progetto L'Europa delle scienze e della cultura,

promosso dalla rete Borghi d'Europa (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica).

Si tratta di un percorso d'informazione che tocca oltre venti territori europei, con alcune significative innovazioni, di metodo e di obiettivi.


Innanzi tutto il tema scelto è quello della sostenibilità, che attraversa tutte le esperienze di informazione proposte.

Borghi d'Europa esce definitivamente dal settore degli eventi gestiti in proprio, per costruire

una rete in cui far confluire tutte le iniziative di valorizzazione e di conoscenza dei territori.


In questi anni sono stati molteplici gli approcci di chi si è avvicinato alla realtà dei Borghi d'Europa,

con obiettivi e strategie variegati.

Abbiamo conosciuto diverse stagioni : da chi era interessato a carpire conoscenze e contatti,

a chi voleva costruirsi un proprio orticello, seguendo l'onda dei narcisismi di turno.

Detto in termini chiari : l'unico vero interesse per noi è sempre stato l'orizzonte del progetto e non le singole ambizioni.

Il solido rapporto con le istituzioni internazionali e i programmi sviluppati sotto il loro Patrocinio,hanno costituito per davvero la base dei nostri progetti.


Così si sono liquefatti come neve al sole i propositi di chi voleva semplicemente servirsi di....

Un lavoro di pulizia ha portato alla costruzione di una rete giornalistica che nasce dai territori stessi

e che si caratterizza per un linguaggio diretto, finalizzato a raccontare dal dentro le storie dei territori medesimi.


Abbiamo superato la fase degli stregoni della comunicazione, la fase dei saputi che non sanno nulla,

la fase di chi....


Ma va bene così.


Nel mese di dicembre e nel mese di gennaio Borghi d'Europa si occuperà soprattutto della Slovenia,del Friuli Venezia Giulia e delle Terre del Piave (elette per il 2022 a luogo di incontro

previlegiato), del Canton Ticino (per il progetto Terre di Confine).

Milano,Vetrina del Gusto riproporrà ogni settimana i temi del progetto, nel ruolo di autentica

capitale europea dell'informazione, crocevia di culture ed esperienze 'altre'.


“ L’intervento che è stato maggiormente apprezzato a Glasgow è stato quello di un uomo di 95 anni che risponde al nome di David Attenborough, il più noto naturalista e divulgatore scientifico al mondo – Osserva il giornalista e scrittore Gianluigi Pagano."Nella mia vita - ha detto Attenborough - ho assistito ad un terribile declino. Nella vostra potreste assistere ad una splendida ripresa”. 

Il noto naturalista ha inoltre esortato i leader mondiali a fare della lotta ai cambiamenti climatici "un'opportunità per creare un mondo più equo". "Non dovete farlo per paura, ma per speranza, va lanciata una rivoluzione industriale sostenuta dall'innovazione sostenibile, usando la natura come alleata".


L'informazione gioca un ruolo essenziale.

Ecco perchè non ci interessano più le cronache delle mangiate pingui o i deliri polemici di qualche

anfitrione sgualcito.

Vogliamo una informazione che sia all'altezza di un compito difficile, ma esaltante.

Una informazione che fa ricerca, che scava la realtà, che proponga la sostenibilità non come slogan

pubblicitario, ma come programma fattibile.

Tutto qui.


Il consiglio direttivo di Borghi d'Europa



Al via il contest “Cucina, fotografa e brinda con noi”

 




A febbraio e marzo con la Strada della Romagna focus sui dolci della tradizione romagnola. Una sorpresa golosa per tutti coloro che invieranno una foto del proprio dolce preferito

 

 

Per il terzo anno consecutivo torna il contest “Cucina, fotografa e brina con noi” organizzato dalla Strada della Romagna per valorizzare e promuovere i prodotti tipici e le ricette del territorio. Il tema dell’edizione 2022 sono i dolci della tradizione romagnola: per tutto febbraio e marzo sarà possibile partecipare scattando una fotografia al proprio dolce preferito e inviandola a info@stradadellaromagna.it o via whatsapp al 3381274770.

 

Ciambella o zuppa inglese, castagnole o chiacchiere, dolce di San Michele, violini di Corelli o sabadoni? Sono davvero tanti i dolci che, legati a determinati momenti dell’anno o sempre in voga nelle case della Romagna, affondano le proprie radici nella tradizione contadina locale, nascondendo nelle rispettive ricette segreti, curiosità o aneddoti senza tempo. Tutte le fotografie inviate saranno pubblicate sulla pagina Facebook della Strada della Romagna con l’abbinamento a un vino tipico del territorio. A ciascun partecipante sarà riservata una sorpresa da parte della Strada dei vini e dei sapori della provincia di Ravenna.

Inaugura oggi a Galleria Milano la mostra personale di Cesare Viel Condividere frasi in un campo allargato Orario prolungato dalle 15 alle 20

 

AIS VENETO: DONATI 5.000 EURO GRAZIE ALL’APRIBOTTIGLIE SOLIDALE VAJA

 

L’assegno con il ricavato dalle vendite è stato consegnato al Gruppo Comunale della Protezione Civile di Belluno, impegnato durante l’emergenza e nelle fasi successive alla tempesta Vaia 

Raccogliere fondi da devolvere al Gruppo Comunale della Protezione Civile di Belluno, in prima linea durante l’emergenza causata dalla tempesta Vaia che nel 2018 ha devastato vaste aree delle Dolomiti venete: questo lo scopo della vendita dell’apribottiglie solidale Vaja. L’iniziativa benefica, voluta da AIS Veneto, ha raccolto 5.000 euro. La cifra è stata interamente donata all’organizzazione bellunese che si è impegnata sia durante la tempesta che nelle successive operazioni di recupero del patrimonio boschivo.
L'assegno è stato consegnato venerdì 28 gennaio durante un incontro al ristorante Nogherazza di Castion (Belluno), in occasione del quale si è tenuta una degustazione libera dei vini di alcune aziende del territorio ormai stabilmente presenti all’interno della guida di AIS Veneto Vinetia.it. Le realtà che hanno preso parte all’appuntamento sono De Bacco (Feltre, Belluno), Guarnieri (Feltre, Belluno), Pian delle Vette (Feltre, Belluno), Poggio Pagnan (Zottier, Belluno), Altor (Pedavena, Belluno), Marco Bonan (Feltre, Belluno), Tenuta Crodarossa (Lentiai, Belluno), Cornera (Garna, Belluno) e La Maddalena (Pieve d’Alpago, Belluno).
"Da sempre – spiega Marco Aldegheri, Presidente di AIS Veneto – la nostra associazione si impegna in alcuni progetti sociali regionali, come nel caso di Alba Vitae, che da più di dieci anni raccoglie fondi in favore di una Onlus attraverso la vendita di un’eccellenza enologica della nostra regione. Dopo la tempesta Vaia, che ha colpito duramente le splendide montagne venete, era doveroso agire, e lo abbiamo fatto a modo nostro: promuovendo la cultura del vino facendo del bene allo stesso tempo".
L'innovativo apribottiglie è stato disegnato da Claudio Burato, chef dell'Hosteria del Durello di Montecchia di Crosara (Verona), da anni impegnato nella progettazione di nuovi strumenti utili a ristoratori e sommelier. Vaja si caratterizza per il particolare meccanismo monoleva che permette di estrarre il tappo in un unico movimento e senza alcuna difficoltà. Non solo: è possibile personalizzare l’apribottiglie con il proprio nome o con quello di chi lo riceverà in dono.
A dare vita al progetto sono state l'azienda Farfalli di Maniago (Udine), storica realtà che si è occupata della realizzazione del cavatappi in acciaio e delle finiture in legno d'ulivo, e la Okinawa Operations di Montagnana (Padova) per la produzione dell'astuccio in fibra di cellulosa proveniente da foreste certificate FSC®. All'interno della confezione è presente anche un chip che, grazie alla tecnologia RFID, fornisce tutte le informazioni relative alla produzione e all’iniziativa solidale sostenuta, direttamente da uno smartphone.
L’apribottiglie Vaja è acquistabile nello store online di AIS Veneto a partire da 55 euro per il pubblico, 70 euro nella versione personalizzata ideale anche come regalo di San Valentino.


Enogastronomia: ad Alassio nasce l’acciugotto da gelateria

 



L’attenzione per la tradizione, ingredienti e territorio, insieme a tanta passione e voglia di innovare “Pane, burro e acciuga” o “acciugotto”,  un piatto tipico della tradizione di Liguria. Ingredienti “poveri” e facilmente reperibili nella regione, semplice e gustoso nello stesso momento.
Fino ad oggi nessuno però aveva mai pensato  di farlo in gelateria.
A raccogliere la sfida Aldo De Michelisgelatiere della Perlecò, già nota per diverse creazioni originali e gustose, e Luca Guidetti giovane chef partecipante al programma “Antonino chef Academy 3”.
Una sinergia che ha dato i suoi frutti, al termine di un lavoro abbastanza complicato, ed ancora da perfezionare.
“Si tratta di una creazione gelatiera che mette insieme il croccante del pane che abbiamo scelto senza glutine per non penalizzare celiaci o intolleranti, che abbiamo tostato. Quindi ci siamo dedicati al gelato di pane con l’utilizzo di una quantità minima di zucchero per mantenere il gusto il più fedele possibile rispetto all’originale.
A questo punto abbiamo dovuto pensare alla crema di burro e acciuga. Dopo diversi tentativi abbiamo scelto una crema semifreddo. Risultato? Tre diverse consistenze, a 3 diverse temperature: croccante “caldo”, consistente freddo e morbido semifreddo. Il gusto è molto simile al panino De.co (denominazione comunale) e ci ha lasciato molto soddisfatti, tanto da avere fissato la presentazione ufficiale il prossimo 19 febbraio”.
L’acciugotto diventa dunque un dessert? Sì, ma anche un ottimo antipasto frutto della collaborazione tra due mondi vicini: gelateria e ristorazione. Con due protagonisti animati da grandissima passione e amore per il proprio lavoro.
“E’ stato molto interessante lavorare insieme a questo progetto. Credo che entrambi abbiamo “rubato” qualcosa all’altro e da parte mia non vedo l’ora di poter ripetere questo tipo di esperienza” ha affermato lo chef Luca Guidetti.
“L’acciugotto da gelateria è un altro passo in direzione del completamento della nostra proposta che da tempo contempla il gelato gastronomico. Lavorare con Luca è stata una grande scoperta: un ragazzo giovanissimo, umile ma estremamente determinato e pieno di sogni”, ha raccontato il gelatiere della Perlecò, Aldo De Michelis.
L’acciugotto di gelateria sarà disponibile da Perlecò e verrà provato in un numero limitato di ristoranti.
Sarà un dessert o antipasto?

“Provatelo e decidete voi” concludono i protagonisti che hanno firmato insieme la nuova creazione gastronomica, di cui tanto si parlerà nel mondo gastronomico.

 

domenica 30 gennaio 2022

Si è concluso a Milano il tour di AUTOCTONO SI NASCE… Oltre 60 le cantine partecipanti e i vitigni rappresentati da tutta Italia, per un evento all’insegna della ripresa

 


 

Da settembre 2021 a gennaio 2022 la biodiversità del vigneto italiano ha fatto tappa in cinque grandi città italiane, con il tour di Autoctono si nasce… di Go Wine: Roma, Torino, Genova, Bologna e Milano le città coinvolte, oltre 65 i vitigni autoctoni complessivamente valorizzati, 61 le cantine che hanno partecipato ad alcuni o a più eventi (in forma diretta e o in forma indiretta), provenienti da tutte le regioni italiane.

 

Il tour è stato ideato da Go Wine oltre 10 anni fa per promuovere la ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano, attraverso una vasta selezione di vitigni da diverse regioni del Bel Paese; valorizzando anche gli autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o a pochissimi viticoltori.

Un gran numero di operatori del settore, giornalisti ed enoappassionati hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente i produttori al banco d’assaggio, fra aziende storiche e realtà emergenti, per celebrare la cultura del vino italiano e il rapporto tra vino e territorio, tema caro alla community Go Wine. In enoteca circa 70 “etichette autoctone” per ogni appuntamento.

 

Nonostante il periodo difficile per tutti, con tutte le precauzioni per permettere lo svolgimento delle serate in sicurezza (contingentamento degli ingressi, prenotazione, obbligo di Super Green Pass), si è potuto avvertire il desiderio di molti viticoltori di essere nuovamente presenti per raccontare in diretta i loro vini, ma anche l’entusiasmo degli enoappassionati e degli operatori del settore nel tornare a degustare e a condividere momenti di convivialità.

Il tutto ha reso questo tour di Autoctono si nasce… particolarmente speciale: è emersa una positiva sensazione sulla vitalità del vino italiano, rappresentato da tante realtà regionali. Un’edizione, come la precedente, diversa, ma sicuramente positiva e nel segno di una progressiva ripresa degli eventi di incontro con vini e cantine.


Ora Go Wine guarda avanti con fiducia, e ringrazia gli operatori, il pubblico e tutte le cantine per aver condiviso lo spirito di questa iniziativa, nonostante il difficile periodo.

 

Riportiamo l’elenco (in ordine alfabetico) di tutte le cantine partecipanti al tour di

Autoctono si nasce 2021/2022:

 

Alessandro di Camporeale Camporeale (Pa); Antonelli San Marco Montefalco (Pg); Batasiolo - La Morra (Cn); Benotti Rosavica - Priocca (Cn); Binè - Novi Ligure (Al); Cagnotto Marcello - Calosso (At); Ca’ Lustra - Cinto Euganeo (Pd); Cantina del Mandrolisai - Sorgono (Nu); Cantina Ogliastra - Tortolì (Nu); Cantina Sociale di Quistello – Quistello (Mn); Cantina Sociale Gualtieri - Gualtieri (Re); Cantine Iannella - Torrecuso (Bn); Caruso e Minini - Marsala (Tp); Cascina Munesteu – Barbaresco (Cn); Cascina Castlèt Costigliole d’Asti (At); Colle Ciocco - Montefalco (Pg); Consorzio Club del Buttafuoco Storico – Canneto Pavese (Pv); Contini - Cabras (Or); Marisa Cuomo Furore (Sa); D’Angelo - Rionero in Vulture (Pz); De Tarczal – Isera (Tn); Di Majo Norante - Campomarino (Cb); Domanda - Calosso (At); Domus Hortae – Ortanova (Fg); Fiorini - Terre Roveresche (Pu); Firriato - Paceco (Tp); Fontanavecchia - Torrecuso (Bn); Fontecuore - San Giorgio Canavese (To); Fruscalzo - Dolegna del Collio (Go); Poderi Gianni Gagliardo - La Morra (Cn); Galassi Maria - Cesena (Fc); Gigante Adriano – Corno di Rosazzo (Ud); Il Feuduccio di S. Maria d’Orni - Orsogna (Ch); Il Roncal - Cividale del Friuli (Ud); La Bioca – Serralunga d’Alba (Cn); La Source – Saint Pierre (Ao); La Tordera Vidor (Tv); La Tribuleira – Santo Stefano Belbo (Cn); Leone De Castris - Salice Salentino (Le); Le Strie - Teglio (So); Lunae Bosoni - Castelnuovo Magra (Sp); Mauro Vini - Dronero (Cn); Montalbera - Castagnole Monferrato (At); Montalbino - Montespertoli (Fi); Morelli Claudio - Fano (Pu); Mulassano Fratelli - Alba (Cn); Prediomagno - Grana (At); Podere Riosto – Pianoro (Bo); Quila - Neive (Cn); Rebollini - Borgoratto Mormorolo (Pv); Ricchi Stefanoni - Monzambano (Mn); Scubla – Premariacco (Ud); Stanig – Prepotto (Ud); Tenuta Cavalier Pepe - Sant’Angelo all’Esca (Av); Tenuta Sant’Antonio – Colognola ai Colli (Vr); Tenute Ferrari – Frascineto (Cs); Terre di Serrapetrona – Serrapetrona (Mc); Torre Fornello - Ziano Piacentino (Pc); Ventiventi - Medolla (Mo); Zaccagnini – Bolognano (Pe). 

 

L’Associazione Piccole Vigne del Piemonte con le cantine:

Baldissero - Treiso (Cn); Ugo Balocco – San Marzano Oliveto (At); Ca ed Curen – Mango (Cn); Cascina delle Rocche di Moncucco – S. Stefano Belbo (Cn); Cascina Sant’Eufemia - Sinio (Cn); Pietro Cassina – Lessona (Bi); Chionetti - Dogliani (Cn); Luca Ferraris – Castagnole Monferrato (At); Diego Pressenda - Monforte d’Alba (Cn); Vicara - Treville (Al); Virna Borgogno – Barolo (Cn).

 

Viti, Vignaioli in terre d’Irpinia

Cantina del Barone - Cesinali (Av); Cantine dell’Angelo - Tufo (Av); Il Cancelliere - Montemarano (Av).

 

venerdì 28 gennaio 2022

EA7 Emporio Armani Winter Tour 2021/2022

 


Milano, 28 gennaio 2022 – È ripartita la stagione invernale e dal 4 al 6 febbraio ritorna a Courmayeur EA7 Emporio Armani Winter Tour, il roadshow che coniuga stile e performance attraverso una serie di attività esclusive e coinvolgenti per gli appassionati della montagna.

Punto di riferimento della tappa sarà, oltre all’inconfondibile gatto delle nevi, l’igloo personalizzato EA7 Emporio Armani allestito presso Plan Checrouit che ospiterà la collezione neve EA7 e dove sarà possibile effettuare la registrazione per prendere parte alle attività in calendario.
Tra queste il Performing With Style, la sessione di allenamento per il perfezionamento della tecnica sciistica che consentirà di ottenere da parte di istruttori nazionali la valutazione della propria performance sugli sci, e la gara amatoriale di sci EA7 Ski Challange che si terrà il 5 febbraio.

EA7 Emporio Armani Winter Tour sarà anche l’occasione per testare gli sci e le tavole del marchio, made in Italy e altamente performanti.

Eurovinum : Azienda Agricola Moro Sergio – Farra di Soligo (TV) Il “colfondo” delle Colline Trevigiane

 






In via Crede a Farra di Soligo (TV), tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene, in un incantevole e scenico paesaggio, inserito dal 2019 tra i Patrimoni Mondiali dell’UNESCO, Sergio Moro e il figlio Erik gestiscono l’azienda di famiglia di circa 3,5 ettari. Nelle vigne, le piante di Glera - un vitigno a bacca bianca storicamente presente nel territorio Trevigiano - poggiano su terreni calcareo argillosi con marne e arenarie, particolarmente adatti per la coltivazione della vite.

La storia dell’Azienda Agricola Moro, come mi racconta Erik, è strettamente legata a quella del luogo. Nel 1972 la famiglia acquista i terreni, già lavorati in mezzadria dal nonno Domenico, e nasce l’Azienda Agricola Moro Fratelli. Nel 1992, in seguito alla divisione della proprietà, nasce l’attuale realtà produttiva. Un progetto agricolo che, grazie anche all’esperienza acquisita negli anni, ha aumentato il livello qualitativo dei vini, privilegiando l’imbottigliamento alla vendita del prodotto sfuso. Un ulteriore miglioramento al livello qualitativo dell’intera produzione è avvenuto, nell’anno 2010 con la costruzione della nuova cantina.

Erik è un giovane vignaiolo preparato e motivato, attento alla sperimentazione e all’innovazione; un percorso di ricerca, il suo, con lo scopo di valorizzare le potenzialità espressive delle uve. Essere nato in una famiglia contadina dove il lavoro ruota attorno alla terra, il legame con l’ambiente e l’amore per il mondo del vino lo hanno portato a scegliere il percorso di studi di perito agrario specializzato in viticoltura ed enologia per continuare la tradizione di famiglia prendendosi cura, con il padre Sergio, dell’intero processo produttivo, dalle lavorazioni in vigna sino alle fasi della vinificazione.


In vigna la coltivazione segue le regole dell’agricoltura convenzionale con particolare attenzione per l’ambiente. Tra i filari di varietà Glera sono presenti alcuni vecchi ceppi risalenti agli anni ’70 e ‘ 80, che producono meno grappoli ma donano un’uva più concentrata. Il sistema di allevamento è a cappuccina modificato; la potatura manuale e la piegatura dei tralci vengono effettuate in funzione delle fasi lunari.

In cantina le uve, lavorate in purezza, sono trattate nel rispetto della materia prima per garantire al consumatore dei vini che sono il frutto di un lavoro che custodisce la peculiarità di un’area produttiva di pregio dove il vitigno prosecco, o glera come ora viene chiamato, trova la sua massima espressione. Una prassi artigianale ed una filosofia produttiva che integra le conoscenze e i saperi con il rispetto per la natura e la valorizzazione del vitigno. La produzione annua aziendale è di circa 20.000 bottiglie.

La gamma dei vini rappresenta la produzione dell’area Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG. Le diverse tipologie di Glera nelle versioni: Prosecco Spumante Extra Dry DOCG, Spumante Brut “Prà Alt”, Prosecco Tranquillo “Beato”, Prosecco Frizzante “Bel Veder”, Prosecco Frizzante DOC sono completate dai vini colfondo, da uve glera raccolte a mano, il Cum Vitae - affinato a contatto con legno vergine - e il Batistàra – Colli Trevigiani IGT Colfondo.

Il frizzante colfondo Batistàra, soprannome con il quale era conosciuta la Famiglia Moro, fa parte del progetto ”Colfondo Agricolo”. Un progetto nato dalla volontà di quattordici vignaioli per salvaguardare e valorizzare i rifermentati in bottiglia, conosciuti anche come vini col fondo, sur lie o sui lieviti. Il prosecco colfondo è il frizzante della tradizione rurale delle colline di Valdobbiadene, Conegliano ed Asolo. I lieviti contenuti nella bottiglia, con i primi tepori primaverili riprendono la fermentazione e, una volta terminata la loro azione, si depositano sul fondo della bottiglia; il vino risulta frizzante, secco e longevo.

Una fascetta di colore diverso per ogni annata differenzia le bottiglie rigorosamente chiuse con tappo a corona. Ogni bottiglia, che deriva da uve selezionate dei Colli Trevigiani, è l’autentica interpretazione di ciascun produttore e trasmette la peculiarità del terroir e dell’annata da cui proviene. “Un vino lento, rispettoso del tempo e dei tempi”, che mantiene la tipica fragranza e freschezza di questa tipologia di vino. “Non una bevanda, ma la sublimazione di una vita, quella del vignaiolo”, come testimoniano i vignaioli come Erik, che aderiscono al progetto Colfondo Agricolo.

L’Azienda Agricola Moro Sergio appartiene alla FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. L’organizzazione rappresenta e promuove i vignaioli che seguono direttamente tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione della vigna, alla trasformazione dell’uva in vino, fino all’imbottigliamento ed alla vendita. Un’agricoltura che parte dalla terra, l’espressione di un fare artigianale e non standardizzato di coltivare la vite e vinificare le uve.

Una visita alla Cantina Moro Sergio, come sottolinea Erik, permette agli addetti ai lavori, agli appassionati e ai consumatori di degustare e scoprire i vini della cantina per comprendere l’intero percorso di produzione. Le visite in azienda consentono agli appassionati di ascoltare dalle parole del produttore il racconto del vino nato dal territorio e di scoprire la relazione tra luogo di origine, vitigno e mano dell’uomo. Conoscere l’intera filiera produttiva è garanzia di trasparenza e di qualità per i degustatori che apprezzano una viticoltura sempre più sensibile al mantenimento ed alla conservazione dell’ambiente.






Antonella Pianca





In degustazione:



Batistàra 2019 - Colli Trevigiani IGT – Frizzante Colfondo - alc. 10,5% vol.

Giallo paglierino con una piacevole e persistente effervescenza. All’olfatto, una sottile nota fragrante di lievito si accompagna a freschi profumi floreali e fruttati di pesca bianca, mela, pera, agrumi, con cenni minerali. Il sorso è fresco, tonico dal finale sapido.



Cum Vitae - Col Fondo Vino Frizzante - alc. 11% vol.

Giallo paglierino; il corredo olfattivo si apre con profumi di lievito e crosta di pane, aromi di frutta bianca matura ed erbe officinali. Palato dal gusto pieno sostenuto da freschezza e sapidità minerale. Il vino verrà chiamato Crede per menzionare i terreni argillosi dell’azienda che poggiano sulla roccia madre.



Vini freschi con una fine bollicina ed un variegato corredo aromatico, una tipologia artigianale sempre più apprezzata. Una beva gustosa ed appagante che ben si accompagna a pane e soppressa, “l’insaccato più prestigioso della Marca Trevigiana”, oppure da gustare in abbinamento ai tagliolini ai fiori di zucca.



ENOGASTRONOMIA, FIRMATO ACCORDO TRA ASCOVILO E STRADE VINO E SAPORI

 ROLFI: BENE REGIA UNICA SU TUTTE LE PROVINCE. VINO È PROMOZIONE DEL TERRITORIO
G. PRANDINI: OCCASIONE STORICA PER FORTE MARKETING TERRITORIALE

Un protocollo di collaborazione per promuovere il territorio in tutti i suoi ambiti con particolare riguardo al contesto vitivinicolo ed enoturistico. È quello siglato oggi nell’enoteca regionale di Broni (PV) dall’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi e i presidenti di Ascovilo e federazione delle strade dei vini e dei sapori di Lombardia, Giovanna Prandini e Gianni Boselli.

“Serve in tutte le province una regia unica per promuovere a livello turistico i territori attraverso il vino e i prodotti tipici, puntando sulla qualità e i servizi offerti, con iniziative specifiche, studi e programmazione, coinvolgendo altri enti territoriali” ha dichiarato Rolfi. “I nostri vini sono sempre più apprezzati all’estero. L’export cresce a due cifre ogni anno, dobbiamo usare le nostre eccellenze come strumento di attrazione per le nostre bellezze”.

L’accordo siglato prevede anche la possibilità di realizzare temporary shop o botteghe/enoteche e attività sinergiche (comunicazione e stampa), partecipare a bandi o gare in modo condiviso oltre a redigere piani e progetti condivisi. Sarà costituita una Commissione di lavoro con finalità organizzative e consultive che si interfaccerà con enti e associazioni.

“La firma di questo accordo è una occasione storica per tutto il territorio, rappresentato dai 13 consorzi di tutela dei vini di Lombardia. Avere una voce unitaria significa promuovere meglio i vini e l’enoturismo” aggiunge Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo. “Abbiamo creduto a questo risultato, creando un progetto concreto e collaborando a tutti livelli istituzionali per trovare unità di intenti. Il vino può essere strumento di promozione, di turismo, di valorizzazione ambientale. La Lombardia non può e non deve dare per scontato di essere riconosciuta come una eccellenza: se il consumatore non sperimenta l’assaggio non ha tutti gli elementi per fare le sue scelte di acquisto. Dobbiamo cogliere tutte le occasioni utili post pandemia per riallacciare il dialogo con i clienti nei ristoranti e nelle enoteche, nelle piazze, nei mercati, nei palazzi storici del nostro territorio, nelle fiere”.

"Le Strade dei vini e dei sapori hanno un potenziale enorme nell’attività di promozione dei territori Lombardi” aggiunge Gianni Boselli, presidente della federazione delle strade dei vini e dei sapori della Lombardia. “Questo accordo globale è stato realizzato in seguito a una prima positiva esperienza nell’Oltrepò Pavese. Abbiamo territori ricchi di storia, di cultura e di prodotti tipici di qualità straordinaria. Dobbiamo valorizzare questi aspetti anche sotto il profilo economico”.

VILLA BOGDANO 1880 CUSTODE DEL BOSCO DI LISON. TRA GLI OBIETTIVI: TUTELARE LA BIODIVERSITÀ ED EDUCARE I PIÙ GIOVANI

 

L’azienda vitivinicola di Portogruaro (Venezia) ha stretto un accordo con Vegal (Gal Venezia Orientale) per proteggere il Bosco di Lison. In programma studio del bosco, conservazione specie e habitat, attività di sensibilizzazione. Primo appuntamento martedì 1° febbraio.

 

Lison di Portogruaro, gennaio 2022 – Miglioramento della salute della fauna e della flora del bosco, tutela della biodiversità, creazione di nuovi habitat produttivi, attività per i giovani, laboratori didattici e nuovi pannelli informativi: sono il cuore pulsante dell’accordo stretto tra la cantina Villa Bogdano 1880 di Portogruaro (Venezia) e Vegal (Gal Venezia Orientale) per la conservazione e la tutela del Bosco di Lison. L’accordo rientra nel progetto “Engreen”, che fa parte del Programma di Cooperazione “Interreg V-A Italia-Slovenia 2014-2020”, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dai fondi nazionali, per la tutela, l’implementazione e la valorizzazione delle infrastrutture verdi di cui Vegal, ente di sviluppo del Veneto Orientale, è partner.

 

Il primo appuntamento educativo è in programma per la giornata di martedì 1° febbraio con attività guidate di ricerca-azione (con smartphone) e di formazione sul Bosco di Lison. Si cercherà di individuare le minacce dell’infrastruttura verde, con attività anche in aula, al fine di trovare possibili soluzioni per la tutela e la valorizzazione dell’area. Per informazioni: eventi@radicisrl.it.

 

“La nostra azienda vitivinicola – spiega Domenico Veronese, co-fondatore di Villa Bogdano 1880 insieme a Lucio Tessari – ha sempre dimostrato grande attenzione non solo alla promozione del prodotto vitivinicolo, ma anche alla tutela della biodiversità. Quando abbiamo iniziato a fare i nostri vini, abbiamo scelto di valorizzare il bosco planiziale del 1200 che si trova all’interno della tenuta. Si tratta di un relitto delle selve di querce insediatesi nell’ultimo periodo post-glaciale (a partire da circa 10mila anni fa) nella bassa pianura tra Livenza e Tagliamento. Un bene prezioso che rischiava di scomparire e che noi abbiamo fatto il possibile per preservare, affiancandolo alla coltivazione di vigneti antichi e varietà autoctone. Oggi vogliamo fare di più per garantire lunga vita a questo patrimonio di biodiversità e – allo stesso tempo - condividerlo con appassionati e amanti della natura, e con i giovani in particolare. Sentiamo la responsabilità di restituire unità tra agricoltura, natura e cultura”.

 

Il bosco di Lison si estende per circa sei ettari, sulle rive dell’omonimo fiume. È un frammento di bosco planiziale misto che comprende querce, aceri campestri, ornielli, olmi, frassini, carpini, salici e pioppi. Delle migliaia di ettari boschivi solo questi sei ettari sono scampati ai ripetuti disboscamenti realizzati per fini agricoli, soprattutto a partire dall’epoca romana. Il bosco è un’area importante per lo svernamento e la migrazione dell’avifauna nonché per la nidificazione di alcune specie di uccelli rare in pianura, quali il colombaccio e il picchio verde. Tra gli uccelli, sono presenti anche rapaci come l’albanella reale e lo smeriglio; vi è inoltre un anfibio raro, l’ululone dal ventre giallo, simile ad un piccolo rospo.

 

L’accordo tra Villa Bogdano 1880 e Vegal prevede che il progetto pilota che riguarda il bosco venga realizzato in quattro fasi: si parte con una fase di progettazione, per studiare le condizioni di salute attuale del bosco. A seguire ci sarà la realizzazione dell’intervento che potrà prevedere l’eliminazione di specie alloctone (come, ad esempio, l’edera che soffoca gli alberi), la creazione di nuovi habitat riproduttivi e il potenziamento di corridoi ecologici. Si potranno anche inserire pannelli o punti informativi. La terza fase prevede un’attività di sensibilizzazione della cittadinanza e di coinvolgimento dei giovani, attraverso laboratori didattici, visite per le scuole ed eventi per appassionati. A conclusione si potranno progettare altri interventi migliorativi, come, per esempio, il collegamento dell’area aziendale con il bosco mediante la realizzazione di una passerella sul corso d’acqua per consentire il passaggio.

Il progetto pilota del bosco di Lison si inserisce nel progetto Interreg Italia-Slovenia 2014-2020 denominato “Engreen”, che ha come obiettivo quello di valorizzare le infrastrutture verdi, migliorare la biodiversità e di conseguenza la conservazione delle specie e degli habitat.

 

 

Villa Bogdano 1880

Alla guida di Villa Bogdano 1880 dal 2016, ci sono Domenico Veronese e l’amministratore Lucio Tessari, custodi responsabili e rispettosi. La Tenuta a corpo unico è delimitata da due fiumi e questa è una grande forza, perché nei secoli ha permesso di mantenere le caratteristiche originarie del terreno ed è ancora oggi un’oasi protetta. Nei 110 ettari di vigneti, che affondano le radici in un terroir argilloso e calcareo, si privilegiano le rese basse, con grande attenzione alla tutela dei vigneti antichi e alla valorizzazione delle varietà autoctone. Oltre al Tai e alla Glera, ci sono vigneti di Refosco dal Peduncolo Rosso ed è stato reimpiantato la Malvasia. Queste scelte hanno permesso ai vini di Villa Bogdano 1880 di rafforzare la loro identità, aggiudicandosi premi e trovando uno spazio definito nel mercato internazionale. 

 

Per maggiori informazioni: www.villabogdano1880.it

 


 

 

giovedì 27 gennaio 2022

Romantico San Valentino al Castello di Spessa Golf Wine Resort & SPA fra i declivi del Collio goriziano

 





 

 

Con la sua alta torre merlata, i saloni con marmi e specchi, il magnifico giardino all’italiana, la cucina gourmet e le coccole della Spa, nulla di più romantico del Castello di Spessa di Capriva del Friuli (Go) per trascorrere la festa degli innamorati, lontano da tutto e da tutti, nel silenzio della natura incontaminata del Collio goriziano. Romantica è l’essenza stessa del maniero, dove echeggia il ricordo di Giacomo Casanova, il seduttore per antonomasia che vi fu ospite e a cui è dedicata una passeggiata letteraria fra gli alberi secolari del parco, scandita da cartigli in ferro battuto con riportate sue frasi sull’amore, le donne, la vita.

 

Una giornata indimenticabile

Il maniero, d’origine medievale, è oggi il cuore di un raffinato Golf Wine Resort & SPA, dove ciascuna coppia di innamorati può scegliere come festeggiare San Valentino, dall’aperitivo romantico, alla cena gourmet, al soggiorno nella notte più romantica dell’anno. Per loro è stato pensato per il 14 febbraio un piacevole Pacchetto di San Valentino. Ad accoglierli in camera troveranno le bollicine della Ribolla Gialla Brut Pertè Millesimato del Castello di Spessa, per un brindisi all’amore. Il pomeriggio, relax e benessere nella Vinum Spa, con la piscina riscaldata, percorso kniepp, cascata di ghiaccio, sauna, e le aree relax per godere della magnifica vista sulle colline. La sera, raffinata cena al lume di candela davanti al fuoco del camino del ristorante gourmet La Tavernetta al Castello, ricavato dalla ristrutturazione di un antico casolare ai piedi del maniero. Lo chef Antonino Venica proporrà il Gran Menu di San Valentino, con piatti ispirati all’amore. Per il pernottamento si potrà scegliere fra l’eleganza classica delle suite del Castello arredate con mobili d’epoca (fra cui la richiestissima Suite Casanova), l’atmosfera country chic delle camere della Tavernetta, oppure la pace assoluta del luogo più remoto del resort, il Casale in Collina immerso fra le vigne.

 

Cene romantiche e aperitivi per due

Anche chi non alloggerà nel resort potrà festeggiare il 14 febbraio con una raffinata cena alla Tavernetta al Castello, al termine della quale sarà dato alle signore un grazioso omaggio.

Volendo, gli innamorati potranno scegliere di anticipare la loro cena romantica durante il week end che precede San Valentino. Per l’occasione lo chef Antonino Venica ha ideato l’intrigante Menu “Aspettando San Valentino", che si potrà gustare dal 10 al 13 febbraio.

Domenica 13 (alle 11.30 e alle 18.00) e lunedì 14 (alle 18.30) i saloni ottocenteschi del castello si apriranno eccezionalmente, e solo su prenotazione, per ospitare le coppie che vorranno festeggiare con uno spumeggiante aperitivo.

 

www.castellodispessa.it

 

Castello di Spessa Golf Wine Resort & SPA - Legato a nobili casate e illustri ospiti come Giacomo Casanova, il Castello di Spessa si trova nel cuore del Collio Goriziano, a Capriva del Friuli, ed è completamente circondato dalle vigne della tenuta a cui dà il nome, fra cui si snodano le 18 buche del Golf Country Club Castello di Spessa. Le sue origini risalgono al 1200. Oggi elegante Resort, ha una quindicina di suites arredate con mobili del’700 e dell’800 italiano e mitteleuropeo e, scavata nella collina sottostante il maniero, la più antica e scenografica cantina del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Nel Gusto di Casanova, il Bistrot del Castello, si degusta una straordinaria selezione di prodotti del Friuli Venezia Giulia.  Dal restauro di una vecchia cascina ai piedi del castello è stata ricavata la Tavernetta al Castello, con un rinomato Ristorante Gourmand e 10 camere dall’atmosfera country chic. La Club House del Golf Country Club è ospitata in un antico rustico, con ampio dehors e un’ombreggiata terrazza: nel suo ristorante, l’Hosteria del Castello (aperta anche a chi non gioca a golf), la cucina rincorre la stagionalità e ricalca i sapori del territorio. In un casale affacciato sul green sono stati ricavati 8 Appartamenti nelle Vigne riservati al Digital Detox, arredati con caldo stile rustico e dedicati soprattutto ai golfisti e alle famiglie, e nel Casale in collina, il più appartato della tenuta, 10 stanze arredate in stile shabby chic che si affacciano su uno splendido paesaggio di vigneti e sul campo da golf.  La nuovissima Vinum SPA di 2.000 mq è dedicata alla vinoterapia ed ha piscina riscaldata interna ed esterna e idromassaggio panoramico esterno.

IL GREEN SI TINGE DI ROSSO PER LA FESTA DELL’AMORE:

 

 


 

 

A novembre 2021 la Cantina Pizzolato ha inaugurato la sua Officina del vino, l’agri-wine bar che rappresenta il completamente del progetto della cantina trevigiana. La nuova struttura amplia infatti l’offerta di ospitalità della tenuta Pizzolato, composta oltre che dalla cantina di vinificazione e dall’annesso wine shop, anche da ettari di superficie vitata che la circondano.

L’Officina del vino è un luogo di incontro, di convivialità, di scambio e di accoglienza che ha l’obiettivo di esaltare al meglio l’offerta esperienziale proposta dalla Cantina Pizzolato che durante l’anno propone un ricco e variegato calendario di eventi: corsi di degustazione; cene a tema; aperitivi estivi; pic nic in vigna e molto altro. I vini biologici della cantina sono qui accompagnati da piatti sviluppati in ottica di “alimenti circolari”, rispettandone stagionalità e evitandone ogni spreco.

Oggi l’Officia propone inoltre nella giornata di domenica una proposta enogastronomica ad hoc: dalle 11.00 alle 20.00 è infatti possibile degustare la “merenda del contadino”. Cicchetti, taglieri, affettati, verdure prodotte direttamente dall’omonima azienda agricola accompagnati dai vini bio e vegan della cantina trevigiana, il tutto nell’atmosfera calda e immersiva che l’Officina del vino è capace di offrire.
 
Da cantina Pizzolato, da sempre attenta ai temi del riuso e della sostenibilità, arriva il cofanetto regalo a a base di uva di raboso che accompagna dalla cena al dolce la notte degli innamorati
 
 
Un’idea regalo dal forte valore simbolico, capace di coniugare un gesto d’amore alla scelta etica e sostenibile di prodotti sani ed eco-sostenibili, frutto dell’antica arte del recupero. Questo il mood che ha ispirato il cofanetto “a tinte rosse” realizzato da cantina Pizzolato per la festa degli innamorati, azienda vitivinicola trevigiana specializzata nella produzione di vini bio, vegan e sempre attenta alle tematiche green. All’interno del cofanetto, infatti, sarà possibile trovare una bottiglia di Raboso IGT Veneto della nuova Linea Back to Basic, frutto di un progetto che coinvolge a 360° il concetto di sostenibilità e ideale per allietare una cena romantica e una bottiglia di Raboso del Piave DOC Vino Passito “Donna Luna”, vino perfetto per esaltare al meglio ogni dessert. Da sempre attenta ai temi del riuso e della sostenibilità, per questa occasione Cantina Pizzolato ha aggiunto alla gift box anche un sacchetto di farina realizzata proprio con i semi dell’uva Raboso e dei biscotti ideati dallo chef dell’Officina del Vino di Cantina Pizzolato, Michela Volpe.

Racconta Stefania Pizzolato, co-titolare della cantina e responsabile del nuovo agri-wine bar: “Da quando abbiamo aperto l’Officina del vino, che propone menu capaci di esaltare al meglio “alimenti circolari”, rispettandone stagionalità e evitandone ogni spreco, ci affascina sempre di più lo sposalizio che può nascere tra il mondo food & wine. Quella della festa dedicata all’amore ci è sembrata un’occasione perfetta per proporre a tutti un dono capace di unire queste due anime e accompagnare, dalla cena al dolce, una serata così speciale. Sarà infatti possibile degustare il nostro Raboso IGT Veneto della nuova Linea Back to Basic, bottiglia frutto di un progetto di filiera sostenibile, il Raboso del Piave DOC Vino Passito “Donna Luna” ideale con dolci secchi e formaggi saporiti”.
Quella ottenuta dai semi di uva è infatti una farina straordinaria gluten free, dalle ottime potenzialità di impiego, sia nella preparazione di dolci che di prodotti da forno, come pane, grissini, pizza ecc. I semi di uva, infatti, che rappresentano circa il 5% del peso del chicco, sono noti per l’alto contenuto di acidi grassi “buoni”, come l’acido linoleico, oleico ecc. Oltre ad un buon tenore di acidi grassi, la farina di “semi d’uva” contiene anche molte fibre e proteine.
Un’idea regalo che si tinge di rosso, dunque, e capace di fare sintesi dei valori da sempre cari alla cantina trevigiana: sostenibilità, riuso dei materiali e degli alimenti e utilizzo di materie prime di altissima qualità.
 


VOCE DEL VERBO AMarE Una selezione di menu speciali, box in limited edition e idee regalo per un San Valentino da ricordare

 

SAN VALENTINO AL RISTORANTE BERTON
Per tutti gli innamorati il 14 febbraio lo Chef Andrea Berton propone uno speciale menu degustazione in abbinamento allo champagne Laurent Perrier con piatti che spaziano dal cardo gobbo con bagna cauda e uova di trota all'aspic di astice con pistacchio e arancia, passando per i ravioli con coda di manzo e la faraona con verza e castagne. Il menu completo è consultabile al seguente link e può essere prenotato telefonando al numero 02 67075801 oppure inviando una email.

LO SPECIALE MENU DI DANIEL CANZIAN

Lo Chef Daniel Canzian presenta due speciali menù di mare, uno da gustare presso il ristorante e l'altro disponibile per il servizio a domicilio. Tra i piatti protagonisti del primo figurano il carpaccio di cappesante e ortaggi invernali con guazzetto ai ricci di mare e le mezzelune di patate di montagna con barbabietole e caviale e prosecco. La versione "DanielCanzian a casa tua" è altrettanto ricca di sapori e include tra l'altro il sushi box veneziano “Carnevale di Venezia” e gli gnocchi di zucca con scampi, nocciole ed emulsione di crostacei.


EATALY "SI FA IN TRE" PER SAN VALENTINO
Eataly Milano Smeraldo offre un ampio ventaglio di soluzioni per la gioia di tutti: piatto forte il pesce, sia per la cena da Pianodue, con piatti come le ostriche con tre marinature e lo spaghettone Benedetto Cavalieri con burro al limone, caviale ed erba cipollina, che per la "Box di San Valentino", da gustare comodamente a casa. Non manca il menu "Pizza Lovers" per chi nemmeno a San Valentino intende rinunciare a uno dei piatti iconici dell'insegna.

BOMBETTE E BOLLICINE CON IL MANNARINO
Il Mannarino punta a un San Valentino godereccio con un pacco speciale acquistabile online. Al suo interno un mix di dieci iconiche bombette, due zampine di Sammichele, una parmigiana di melanzane e una porzione di cannoli accompagnati dal kit per farcirli. A completare l'offerta una bottiglia di bollicine italiane bio selezionata da Winelivery.

COCCIUTO IN LOVE
Cocciuto punta tutto sul romanticismo con un'esplosione di palloncini rossi con messaggi d'amore che invaderanno i tre locali dell'insegna. Protagonisti a tavola saranno la pizza special Valentina Cocciuta, farcita con un mix di pomodori pregiati, e i Cocciutelli, croccanti ciambelline fritte proposte per l'occasione in una versione ancora più "hot" con tre stuzzicanti abbinamenti: salsa lampone e peperoncino, crema di frutto della passione e vaniglia oppure al cioccolato bianco e pistacchio salato.

I "PIATTI DEL QUORE"

Con Quore Italiano San Valentino si trasforma nella festa dell'amore universale per supportare la Fondazione IEO-MONZINO nella ricerca contro le malattie cardiovascolari. Dall'11 al 18 febbraio presso le cinque location dell'insegna è possibile ordinare i "Piatti del Quore". Parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione IEO-MONZINO a sostegno della Ricerca cardiovascolare.


LA "CENA DEL PECCATO" DI GOD SAVE THE FOOD
God Save The Food propone un seducente menù che si apre con l'Elisir GSTF, uno shot energizzante a base di mela, zenzero, curcuma e pepe, da sorseggiare in accompagnamento a salmone marinato profumato al cacao. Una tentazione dopo l'altra per concludere con "la Mela", un dolce ripieno di cremoso al cioccolato fondente e mousse di crema pasticcera, che ricorda all'aspetto il frutto proibito per eccellenza, servito su un sablé al cacao. Il tutto è disponibile sia presso i locali dell'insegna che in versione delivery e asporto.

IL DESCO DI SAN VALENTINO

Roberto Godi, Il resident Chef di Desco, mira a stupire i suoi ospiti con piatti dagli ingredienti ricercati e afrodisiaci: dallo Scampo Saor, proposto con foie gras royale, chutney peperoncino e cioccolato fondente, al Risotto all'Ostrica servito con gel rucola e zenzero candito al miele nostrano. Si conclude con l'iconica Love Cake Balloon con dedica personalizzata incisa. Per chi lo desideri sarà disponibile anche una proposta vegana.


PROSSIMA FERMATA: V8+ LOVE NIGHT
V8+ ti invita a scoprire il tour più romantico di Milano in compagnia di Lele, prosecco DOC Rosè, a bordo di un tram tutto rosa brandizzato che regalerà ai suoi passeggeri una vista sugli scorci più affascinanti della città. L'esperienza sarà ancora più indimenticabile grazie alla performance di un musicista live che suonerà canzoni d'amore durante il percorso e alla possibilità di sfidare la dea bendata per accedere a esclusive sorprese. 
La prima partenza è prevista da Piazza Castello alle ore 19:00. Il tram fermerà poi in Via Cusani, Via Broletto, Via Orefici e Piazza Cairoli, accogliendo a ogni fermata coloro che vorranno immergersi nella magica atmosfera V8+. Scendendo in Via Broletto, sarà possibile accedere al dehors di Desco, ristorante partner dell'iniziativa che per l'occasione offrirà - in abbinamento al prosecco Lele - una selezione di finger food studiati ad hoc dallo Chef Roberto Godi. L'ultima corsa partirà da Piazza Castello alle ore 20:30.

#SOGNODIVINO BY FERRO13

Ferro13, cantina veronese che racconta il mondo del vino in modo unconventional, celebra l'amore universale con la box "Sognodivino" che regala una serata all'insegna del piacere, in tutti i sensi, da vivere con sé stessi oppure in coppia. La confezione, realizzata in collaborazione con Momusso, contiene una bottiglia in limited edition di Sauvignon "Hashtag" personalizzata dall'illustratrice, un lube oil offerto da Wovo Store e una tavoletta di cioccolato. Il 50% dei proventi derivanti dalla vendita della box saranno devoluti all'associazione We World per contrastare la violenza sulle donne.


MONTELVINI: UN BACIO ANCORA

Montelvini sostiene l’arte e il territorio sponsorizzando la mostra “Un Bacio Ancora” presso il Museo Civico di Asolo, dal 29 gennaio al 13 marzo. Un gesto d’amore, quello del bacio, raffigurato per la prima volta da Giotto nella cappella degli Scrovegni e raccontato nel tempo attraverso la pittura, la scultura, la fotografia e la video art. Il bacio nell’arte contemporanea: un tema tanto tradizionale quanto socialmente attuale.


LA "ZIIK LOVE BOX" DI TENUTA CASENUOVE
Tenuta Casenuove propone la Ziik Love Box, che racchiude al suo interno 6 bottiglie dell'inconfondibile Rosé Brut Millesimato, 100% Sangiovese, disponibile a un prezzo speciale per brindare all'amore con le sue note di frutta rossa croccante, ribes e fragolina di bosco e per farne scorta in vista di altrettanti momenti all'insegna del romanticismo.

LE PASTIGLIE "CUOR DI LEONE"

Pastiglie Leone propone due dolci idee regalo: la latta Cuor di Leone, contenente praline di croccante di nocciola ricoperte di cioccolato fondente, e il Tondino Leone, con gelatine allo zenzero bagnate nel cioccolato fondente. Le confezioni saranno disponibili online, sull’e-shop di Pastiglie Leone, e al dettaglio presso tutti i rivenditori italiani della storica azienda dolciaria piemontese.


"BEE MY VALENTINE" DI APEPAK
Apepak propone il perfetto regalo green, una vera e propria dichiarazione d'amore per l'ambiente. Con la promo "Bee My Valentine" entro domenica 7 febbraio (per poter ricevere i prodotti entro il 14) è possibile far ricamare la propria frase preferita sugli involucri per alimenti in cotone biologico e cera d'api ottenendo il 20% di sconto su tutti gli altri prodotti presenti nel carrello.