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lunedì 31 luglio 2017

Bollicine di Sangiovese affinate in fondo al mare: è pronto Ondina 33




Debutta la versione “sottomarina” dello spumante Villa Zappi di Tenuta Casali: 200 bottiglie dedicate a uno dei protagonisti del Dirigibile Italia e custodite per un anno in fondo all’Adriatico a 50 metri di profondità dentro un relitto

E' pronta per essere stappata la prima bottiglia di Villa Zappi Ondina 33, il nuovo spumante in edizione limitata di Tenuta Casali affinato per un anno in fondo al mare. Nato dai vigneti collinari di Mercato Saraceno (FC) e custodito negli abissi dell'Adriatico, Ondina 33 celebra una storia di intraprendenza e coraggio lunga oltre 90 anni, i cui ingredienti sono la Romagna, il Polo Nord e la capacità di superare i propri limiti per tirare fuori il meglio che c’è in noi.

Nel maggio del 2016 duecento bottiglie di spumante Villa Zappi Brut sono state portate all’interno del relitto sommerso "Cargo Anni" al largo della costa di Rimini da un gruppo di dieci sub del Dive Planet, uno dei più grandi centri immersioni d’Italia. Attraverso una tecnica studiata ad hoc prima dell’immersione per poter lavorare a quella profondità, i sub capitanati da Stefano Paganelli e Beppe Balducci hanno depositato le casse di vino all’interno delle stive della nave a 50 metri di profondità. Qui l’assenza di luce, la temperatura fredda e costante e il moto ondoso hanno fornito le condizioni ottimali per l’affinamento dello spumante.

Lo spumante Villa Zappi Ondina 33 è il frutto di un progetto a cui Tenuta Casali ha lavorato nel corso degli ultimi anni, facendo diverse prove per ottenere risultati di alta qualità. Il nome Ondina 33 è quello della radio progettata da Guglielmo Marconi e impiegata nella famosa missione esplorativa del Dirigibile Italia, che nel 1924 portò per la prima volta l’uomo a camminare sopra i ghiacci del Polo Nord.

A quest’epica impresa, funestata da un incidente in cui persero la vita diversi uomini dell’equipaggio, prese parte anche il capitano di corvetta mercatese Filippo Zappi, che in condizioni proibitive, tra tempeste di neve e carenza di cibo, camminò per quaranta giorni tra i ghiacci per raggiungere i soccorsi e guidarli dai compagni feriti. A lui è dedicato questo nuovo spumante di Sangiovese di Tenuta Casali, affinato in un ambiente che per alcuni aspetti ricorda le condizioni particolari in cui Filippo Zappi fu costretto a superare i propri limiti per deviare il corso di un destino già scritto.

venerdì 28 luglio 2017

NUOVE VISITE GUSTOSE: LA CANTINA LUNGAROTTI E LA SOCIETA’ ANONIMA PERUGIA




Realtà Umbre visitate durante il Press Tour al Borgobrufa Spa Resort di Torgiano

Miano, 27 Luglio 2017- L’importante Press Tour organizzato dal Borgobrufa Spa Resort di Torgiano (Pg), tenutosi dal 12 al 14 luglio c.m. , che ha visto la partecipazione attiva di parte della Redazione dei Borghi Europei del Gusto, è stato utile non solo per comprendere bene la realtà di Borgobrufa, ma anche di altre due realtà locali della filiera agroalimentare.
Stiamo parlando infatti della famosa Cantina Lungarotti di Torgiano e della Società Anonima Perugia, che sono state visitate accuratamente durante il viaggio stampa.
La Cantina Lungarotti, fondata nel 1962 da Giorgio Lungarotti e dalla moglie Maria Grazia (che tuttora si occupa della gestione del Museo del Vino presso Palazzo Graziani Baglioni e di quello dell’Olivo e dell’Olio in centro a Torgiano), è ora diretta dalle sorelle Chiara e Teresa ed è la perfetta sintesi tra cultura del vino umbro ed accoglienza. Dal 1999 Lungarotti ha anche una seconda cantina nella zona di Montefalco, per la produzione del famoso Sagrantino.
I Borghi Europei del Gusto, dopo la visita alla Cantina, sono rimasti piacevolmente colpiti dalla degustazione di alcune etichette significative come il Torre di Giano 2015 (Bianco ottenuto da Uve Vermentino e Grechetto), il Vigna al Pino (Bianco strutturato sempre da Uve Vermentino e Grechetto), il Brut 2014 Lungarotti (Chardonnay e Pinot Nero) e poi il Rubesco 2013 e quello Riserva 2009 (Rosso strutturato ottenuto col 90% di Uva Sangiovese).
Invece, la Società Anonima Perugia è un locale nato nei primi anni del 2000 su idea del giornalista Antonio Boco e dell’amico Paolo Baldelli situato nel centro di Perugia, ed è un locale alternativo e frizzante, dove si possono mangiare alcuni piatti locali abbinati a delle ottime birre artigianali prodotte da loro e agli immancabili vini.
Questo ambiente informale e conviviale una volta era sede del Birrificio Società Anonima di Perugia e sin dalla (ri)apertuta l’obiettivo è sempre stato quello di riportare la birra locale agli antichi fasti.
Le due realtà visitate e approfondite dai giornalisti e comunicatori hanno pertanto rivelato, attraverso i vini e le birre proposte, un fortissimo legame col territorio d’appartenenza, che viene valorizzato in maniera del tutto considerevole.





















Foglio Bianco: sabato 29 luglio alle ore 21 Musica e poesia a Villa Guariglia a Vietri sul Mare

"Vietri in Scena" - il ricco cartellone estivo di Vietri sul Mare – dà ampio spazio anche alla poesia. Sabato 29 luglio a Villa Guariglia, "Foglio Bianco", una serata dedicata alle poesie di Enzo Tafuri, con l'accompagnamento musicale del Clarinet Quartet, composto da Roberta Imparato, Giovanni Liguori, Giovanni Fusco e Gaetano Falzarano. Enzo Tafuri, vincitore nel 2009 del Premio "Alfonso Gatto", con l'opera prima "La Costiera addormentata", a marzo scorso ha presentato la raccolta "Foglio Bianco" nella Sala dei Gigli del Consiglio regionale della Toscana. La manifestazione "Vietri in Scena" si avvale della collaborazione delle associazioni Congrega Letteraria, Ceo, Associazione Ristoratori e Proloco di Vietri sul Mare e del mediapartner Puracultura.
Inizio spettacoli ore 21, ingresso gratuito
 

S.PELLEGRINO YOUNG CHEF 2018 I piatti dei finalisti italiani






Secondi piatti in cui predomina la carne, ma soprattutto ingredienti e
sapori dei territori di origine reinterpretati in chiave moderna

MILANO, 17 luglio 2017  Sono in corso in tutto il mondo le semifinali locali del S.Pellegrino Young Chef 2018. La sfida tra i dieci finalisti italiani si terrà a Milano il prossimo 11 settembre. Per la gara è stata scelta un’ambientazione che rispetta la vocazione di S.Pellegrino come icona di gusto italiano e marchio di stile.  Teatro della finale sarà infatti il Circolo Marras, all’interno del quale, oltre a uno spazio di gara professionale, ci sarà un originale allestimento curato dall’art director Paolo Bazzani. I dieci finalisti italiani avranno 5 ore di tempo a disposizione per preparare il proprio signature dish e sottoporlo all’assaggio della giuria composta da Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma), Caterina Ceraudo (Dattilo, Strongoli), Carlo Cracco (Cracco, Milano), Loretta Fanella (consulente pasticciera e Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze), Anthony Genovese (Il Pagliaccio, Roma) e Ciccio Sultano (Duomo, Ragusa Ibla).

I nomi di tutti degli chef in gara a livello internazionale stati selezionati tra migliaia di candidature in oltre 90 paesi, campo su cui S.Pellegrino ha organizzato la terza edizione dell’importante progetto di scouting mirato a individuare il migliore giovane chef al mondo. Un’occasione unica per incontrare nuovi talenti culinari, condividere idee ed entrare in contatto con differenti culture gastronomiche.

Questi i nomi dei 10 finalisti italiani e il piatto con cui si presenteranno ai giudici l’11settembre. Il vincitore rappresenterà l’Italia alla finale mondiale in programma a giugno 2018.

Manuel Bentivoglio – chef dell’Agriturismo Roccamaia a Pievebovigliana (Macerata)
Signature dish: Filetto di cinghiale con fave, pecorino e mele caramellate al vino rosso
Vincenzo Dinatale – sous chef al Ristorante Il Pellicano dell’Hotel Il Pellicano a Porto Ercole (Grosseto)
Signature dish: Pancia di Capretto, Cicala di mare "gonfiata" al Bergamotto, Cilantro, Lampascione e Mosto Cotto di Fichi
Carmelo Fiore – sous chef presso Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano
Signature dish: Sud Europa - Carrè di agnello farcito con ventresca di tonno rosso sott'olio e cedro calabrese candito
Edoardo Fumagalli – chef de La Locanda del Notaio a Pellio Intelvi (Como)
Signature dish: Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe con insalatina aromatica
Daniele Groppo – chef de partie al Ristorante Terrazza Danieli dell’Hotel Danieli a Venezia
Signature dish: Nervetto di vitello marinato e grigliato, radice amara e ristretto di "Go"
Alberto Lazzoni – chef de partie al ristorante Lux Lucis dell’Hotel Principe a Forte dei Marmi (Lucca)
Signature dish: Vantablack Cube, lingua soppressata e tamarindo
Luca Natalini  – chef della Taverna di Bacco a Nettuno (Roma)
Signature dish: Pigeon 3000 km
Alessandro Salvatore Rapisarda– chef presso Di Gusto a Macerata
Signature dish: Piccione brasato e insalata - Incontro tra un salmì e un dolceforte
Antonio Sena – sous chef del ristorante Vun del Park Hyatt a Milano
Signature dish: Lamb..Rusco Pop Corn & Barbabietola
Andrea Vitali – sous chef del ristorante I fontanili a Gallarate (Milano)
Signature dish: Pernice, Porri e Nocciole

Dalla lettura di nomi dei piatti e degli ingredienti emerge un dato significativo: i giovani chef hanno deciso di puntare fortemente sui propri territori di origine, utilizzandone ingredienti, ricette e tecniche per dar vita a piatti dal gusto contemporaneo. Si tratta per lo più di secondi piatti a base di di carne firmati da giovani chef che attingono alla tradizone con lo sguardo aperto al futuro.


Alla fine di dicembre 2017, 21 Young Chef (tanti quante sono le macro aree in cui è stato suddiviso il mondo) verranno annunciati come finalisti ufficiali. Questi ultimi accederanno alla Gran Finale, che si terrà a giugno 2018. Ogni finalista sarà affiancato da un “Mentor Chef” scelto tra i membri di ogni giuria regionale. Per l’Italia sarà Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio di Roma, che avrà il compito di affinare il piatto del concorrente preparando al meglio il candidato per la sfida internazionale.

Contenuti esclusivi sul progetto verranno pubblicati puntualmente su www.sanpellegrino.com e www.finedininglovers.it, il magazine online dedicato agli appassionati di food e cucina di qualità promosso da S.Pellegrino e Acqua Panna.
È possibile seguire il concorso sui social media attraverso l’hashtag #SPYoungChef.











S.Pellegrino e Acqua Panna
S.Pellegrino, Acqua Panna e Sanpellegrino Sparkling Fruit Beverages sono marchi internazionali di Sanpellegrino S.p.A. che ha sede a Milano, in Italia. Distribuiti in oltre 130 paesi attraverso rami e distributori in tutti i cinque continenti, questi prodotti rappresentano l’eccellenza in virtù delle loro origini e interpretano perfettamente lo stile italiano nel mondo come una sintesi di piacere, salute e benessere. Fondata nel 1899, Sanpellegrino S.p.A. è un’azienda leader nel settore delle bevande in Italia con la sua gamma di acque minerali, aperitivi non alcolici, bevande e tè freddi. Come grande produttore di acque minerali in Italia, si è da sempre impegnata a valorizzare questo bene primario per il pianeta e lavora in modo responsabile e con passione per assicurare che questa risorsa abbia un futuro sicuro.

giovedì 27 luglio 2017

CASCINA MARIA Nasce ad Agrate Conturbia un nuovo concept-space dedicato all’arte contemporanea a cura di Nicoletta Rusconi

In provincia di Novara una tenuta di campagna diventa sede di una nuova residenza per artisti, di un parco di sculture e di progetti espositivi temporanei dedicati alla fotografia

RICCARDO BERETTA è il primo artista invitato alla residenza I.D.E.A. – Independent Domus Exhibiting Art
11 luglio – 16 novembre 2017

LUCA GILLI è il primo fotografo invitato a esporre negli spazi della Cascina
16 settembre – 16 novembre 2017
in collaborazione con paola sosio contemporary art│milano

Le sculture di FRANCESCO ARENA, MIROSLAW BALKA, MATTHIAS BITZER, MONICA BONVICINI, MATTIA BOSCO, LATIFA ECHAKHCH, DAN GRAHAM, PAOLO ICARO, CARLO RAMOUS e MARKUS SCHINWALD saranno protagoniste della prima selezione di opere Country Unlimited per il parco
16 settembre – 16 novembre 2017

Inaugurazione sabato 16 settembre 2017
Inaugura il 16 settembre Cascina Maria, la residenza di campagna a pochi chilometri dal Lago Maggiore che diventerà un innovativo concept-space dedicato all’arte contemporanea, a cura di Nicoletta Rusconi. La cascina, composta da due grandi edifici e un vasto parco, dopo essere stata oggetto di importanti lavori di restauro ospiterà una nuova residenza per artisti, un giardino di sculture e progetti temporanei dedicati alla fotografia.

I.D.E.A. – Independent Domus Exhibiting Art è la residenza per artisti progettata da Nicoletta Rusconi Art Projects, che due volte all’anno, a cadenza semestrale, ospiterà a turno nello spazio della foresteria un artista italiano e uno straniero, invitati a interrogarsi sul rapporto arte e natura e a produrre nuove opere ispirate al luogo. La residenza offrirà la possibilità di allontanarsi dalla frenesia cittadina e di immergersi nel verde, ritrovando una dimensione intima in sintonia con il ritmo dell’ambiente circostante.
Il primo artista invitato è l’italiano Riccardo Beretta (Milano, 1982), chiamato a confrontarsi con il contesto naturale inteso non solo come cornice della residenza ma come materia di riflessione.
Lo studio delle complesse interazioni fra uomo e natura conduce da sempre alla creazione di opere d’arte: Cascina Maria, attraverso I.D.E.A., si fa quindi spazio ideale di produzione di opere che, usando ogni tipo di linguaggio, privilegiano l’utilizzo di materiali organici e forme naturali.
Il frutto della ricerca degli artisti sarà esposto in una mostra personale all’interno della Project Room di Cascina Maria e sarà poi spunto per incontri di approfondimento successivi, a partire dalle opere realizzate durante il periodo di residenza.
La mostra di Riccardo Beretta nella Project Room si svolgerà dal 16 settembre al 16 novembre 2017. Parallelamente, sarà esposta nel parco una sua nuova scultura di grandi dimensioni realizzata in occasione della residenza e prodotta da Nicoletta Rusconi.
L’appuntamento di approfondimento con Riccardo Beretta sulla sua esperienza a Cascina Maria è previsto entro ottobre 2017 presso La Triennale di Milano. Per l’occasione verrà presentata la prima pubblicazione dedicata a Cascina Maria e ai suoi tre progetti.

L’ampio spazio esterno di Cascina Maria sarà invece la cornice di Country Unlimited: un parco dedicato esclusivamente all'esposizione di importanti sculture ambientali e di grandi dimensioni di artisti contemporanei di fama internazionale. Per Country Unlimited Nicoletta Rusconi si avvale della collaborazione delle più prestigiose gallerie italiane, grazie alle quali saranno presentati progetti ambiziosi con l’obiettivo di creare una grande "galleria a cielo aperto".
Dal 16 settembre al 16 novembre 2017 inaugurano questo primo ciclo espositivo opere di Francesco Arena, Miroslaw Balka, Matthias Bitzer, Monica Bonvicini, Mattia Bosco, Latifa Echakhch, Dan Graham, Paolo Icaro, Carlo Ramous e Markus Schinwald, grazie alla collaborazione delle gallerie Raffaella Cortese, Kaufmann Repetto, Giò Marconi, Francesca Minini, Massimo Minini, e all’architetto Walter Patscheider.

Come tutte le classiche cascine piemontesi, Cascina Maria gode di ampie aree di raccordo fra un piano e l'altro. Le grandi pareti che avvolgono le scale diventeranno così uno spazio libero per ospitare progetti temporanei di fotografia realizzati da artisti giovani o emergenti, in collaborazione con le loro gallerie di riferimento. E sarà l’italiano Luca Gilli (Reggio Emilia, 1965) il primo fotografo chiamato a esporre in questo contesto, dal 16 settembre al 16 novembre 2017, in collaborazione con paola sosio contemporary art│milano.

Infine, i tre appartamenti di Cascina Maria accolgono le opere di artisti che negli anni hanno collaborato con Nicoletta Rusconi, trasformando gli spazi domestici in una inconsueta galleria dove gli ospiti potranno ricostruire la storia e il percorso degli artisti attraverso cataloghi, edizioni e testimonianze.
In particolare Cascina Maria conserva alcuni lavori site-specific della collezione privata di Nicoletta Rusconi, fra cui la carta da parati dipinta da Donatella Spaziani, il wall-paper di Davide Tranchina, il pavimento di Flavio Favelli e una misteriosa porta di Alexeij Koschkarov

Cascina Maria diventa così un concept-space dedicato all’arte contemporanea nelle sue più diverse declinazioni, residenza per artisti ma anche luogo di pausa e rigenerazione per gli amanti dell'arte e delle passeggiate immerse nella natura, a pochi passi dai campi da golf e dalle numerose scuderie del circondario.

NOTTURNI IN CASTELLO 19 - 25 agosto 2017 Castello Sforzesco Milano




Tornano i Notturni in Castello che, per la loro XXIV edizione, scelgono un programma da festival in sei serate e una orchestra residente - la Milano Chamber Orchestra – che accompagnerà solisti di fama internazionale durante ogni concerto.
Prodotto e curato dall’Associazione Amici della Musica Milano, Notturni in Castello si inserisce nell’Estate Sforzesca, manifestazione che dal 2013 anima da giugno ad agosto con concerti e spettacoli di danza e teatro il Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano. Un luogo simbolo per i milanesi, ma anche meta di migliaia di turisti ogni giorno, un vero e proprio museo a cielo aperto che di notte si accende di una magia particolare e unica.
Milano ormai anche ad agosto non si ferma mai, i turisti sono una presenza in costante aumento come anche i milanesi che rimangono in città, per questo Notturni in Castello propone un programma di concerti che celebrano la grande tradizione italiana con un tocco di contemporaneità e si rivolgono sia al grande pubblico e al neofita ma anche all’appassionato: da Puccini a Pergolesi, passando per Vivaldi e Piazzolla, fino a Morricone e John Williams, Notturni in Castello rappresenta storie in musica da ascoltare e riascoltare, attingendo dai grandi classici del passato più o meno recente, spaziando dall’opera alle colonne sonore.
In questa edizione si consolida la collaborazione con la Milano Chamber Orchestra che, per la prima volta, sarà orchestra residente accompagnando tutti i concerti. Realtà cittadina giovane e dinamica e dal respiro internazionale, la Milano Chamber Orchestra è composta da 20 elementi in formazione variabile, diretti dal giovane e talentuoso Lorenzo Passerini, classe 1991. Fin dalla sua formazione l’obiettivo dell’orchestra è stato quello di portare in Italia un approccio alla musica fresco e aperto ad ogni tipo di orecchio, abbattendo le barriere tra palcoscenico e platea, in una sorta di scenografia in continuo movimento, e esplorando i compositori del passato con l’interpretazione e il gusto musicale dei giorni nostri.
Intento pienamente condiviso con il programma elaborato per l’edizione 2017 di Notturni in Castello che attraverso grandi voci soliste, come la soprano Linda Campanella, una delle più belle voci nel panorama lirico italiano, e la cantante pop Elisabetta Cois, e interpreti quali Francesco Manara, primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala, porta nel Cortile della Armi del Castello Sforzesco, una proposta di altissimo livello che accosta le arie pucciniane all’opera buffa, la classica e il tango, le colonne sonore intramontabili al pop d’autore.
  
Sabato 19 agosto
Puccini & Friends
Domenica 20 agosto
Il trionfo del Barocco Italiano
Martedì 22 agosto
Alle origini dell’opera buffa: La Serva Padrona di Pergolesi
Mercoledì 23 agosto ore 21.30
Le quattro stagioni da Vivaldi a Piazzolla
Giovedì 24 agosto ore 21.30
Ennio Morricone vs John Williams
Venerdì 25 agosto ore 21.30
Da Summertime a Vacanze Romane

Oltre 1 tonnellata di panettoni e 40.000 assaggi alla Notte dei Maestri del Lievito Madre a Parma



Si sono incontrati ieri i più grandi Maestri pasticceri d’Italia per  la terza edizione della Notte dei Maestri del Lievito Madre, sotto i Portici del Grano di Piazza Garibaldi a Parma, eletta città creativa per la gastronomia Unesco. Evento organizzato da Video Type in coorganizzazione con Comune di Parma e Fondazione UNESCO e la collaborazione scientifica del pasticcere Claudio Gatti. Oltre 3000 presenze, 1.000 i panettoni tagliati, 1 tonnellata di lievitati per un totale di oltre 40.000 assaggi.

Oltre 60 tipologie di lievitati rigorosamente artigianali, realizzati con lievito madre dai 30 Maestri presenti, che si sono dati appuntamento a Parma, chiamati dal Maestro Claudio Gatti della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di Salsomaggiore (Pr), per questo evento nel territorio parmense che, non a caso, viene soprannominata la Food Valley italiana.
Un’iniziativa che promuove il consumo dei lievitati tutto l’anno, destagionalizzando un prodotto troppo spesso associato all’immaginario della festa.

A presentare la serata Andrea Grignaffini, codirettore di Spirito Di Vino e curatore della Guida Vini D’Italia Espresso e Carla Icardi, direttrice di Italian Gourmet, divisione food di DBInformation Spa.

“Premio alla carriera” per Achille Zoia, uno dei padri della pasticceria italiana e maestro di tanti pasticceri presenti; premio  come “Miglior Panettone fuori dall'Italia” al  Maestro Paco Torreblanca, tra i più innovativi pasticceri del mondo, ha rivoluzionato la pasticceria spagnola con la sua attività Pasteleria Totel a Elda, Alicante, dopo nove anni di esperienza in Francia.

La manifestazione attira sempre più attenzione e ingressi ogni anno, il prossimo appuntamento è segnato al 23 luglio 2018, sempre a Parma, cuore dell’evento.

Clicca qui per scaricare ulteriori foto

I maestri del Lievito Madre:

I 30 Maestri del Lievito Madre presenti vengono da tutta Italia, riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione:
Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)
Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)
Luigi Biasetto – Pasticceria Biasetto a Selvazzano Dentro (PD)
Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)
Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)
Lucca Cantarin- Pasticceria Marisa di Arsego di San Giorgo delle Pertiche (PD)
Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)
Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)
Diego Crosara- specialista nell'arte del gelato
Salvatore De Riso- Sal De Riso a Tramonti (SA)
Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD) e Clusone (BG)
Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna
Francesco Favorito- specialista del Gluten free
Salvatore Gabbiano- Pasticceria Gabbiano di Pompei (NA)
Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)
Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)
Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)
Daniele Lorenzetti- Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (VR)
Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)
Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)
Alfonso Pepe- Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)
Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato
Vincenzo Santoro- Pasticceria Martesana di Milano
Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)
Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)
Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)
Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)
Andrea Tortora- AT/ Patissier San Cassiano in Badia (BZ)
Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino
Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)


Agugiaro&Figna Molini
Anche quest’anno l’azienda molitoria italiana, leader per la macinazione del grano tenero, è stata partner della serata con la linea Le Sinfonie dedicata all’arte dolciaria. E’ stata MORA la protagonista indiscussa: una delle nuove nate in casa Le Sinfonie, una farina integrale da macinazione extravergine che mantiene il germe vitale e le frazioni esterne più nobili e vitali del chicco di grano.


Parma, il territorio:

Parma è stata nominata, unica in Italia, città creativa per la gastronomia Unesco nel dicembre 2015. Parma è una città con un centro ricco di capolavori artistici, piccoli e grandi tesori di diverse epoche e grandi aree verdi, si respira un'atmosfera raffinata da piccola capitale. Certo non si può parlare solo della cittadina di Parma, dei suoi monumenti (le cappelle del Correggio, la camera di San Paolo e il Battistero nella splendida cornice della piazza del Duomo) e della sua tradizione musicale, senza aver ben presenti i paesaggi che le fanno da corona: le colline tra il Po e il crinale appenninico, con tanti piccoli centri ricchi di storia, castelli, pievi medioevali e teatri.

La “bassa” con i comuni di Mezzani, Sorbolo, Trecasali e Polesine ha ispirato il riottoso carattere di Bernardo Bertolucci e Giovannino Guareschi. Terra ricca di capolavori architettonici come il Castello dei Rossi a S. Secondo, la Reggia di Colorno ora sede di Alma- Scuola internazionale di Cucina Italiana, il castello di Fontanellato, la rocca di Meli Lupi a Soragna e l'abbazia cistercense a Fontevivo. Qui regna la cultura della carne e la lavorazione del suino è considerata un'altra forma d'arte.

L'Appennino parmense raccoglie le valli del Ceno, del Taro e del Parma - i tre principali corsi d'acqua della provincia - costellate da borghi antichi e da meraviglie paesaggistiche che suggeriscono itinerari in mountain bike, passeggiate a cavallo ed escursioni a piedi attraverso i boschi, su sentieri ombrosi e cime a volte impegnative.


Per informazioni:

Ufficio Stampa
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Camilla Rocca
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