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sabato 23 settembre 2023

L'Europa delle scienze e della cultura - All'Osteria Beltrame di Spresiano con Borghi d'Europa


 



L'incontro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura promosso da Borghi d'Europa a

Spresiano, presso l'Osteria Beltrame, si è aperto con una intervista al Vice Sindaco e Assessore

al Turismo, Roberto Fava.




Nel suo intervento Fava ha ripercorso la storia di Spresiano ed ha efficacemente descritto la vivacità del tessuto economico ed associativo, le opportunità nel settore turistico.


La serata ha avuto come tema la presentazione del Percorso Internazionale Aquositas,le Vie d'Acqua, che si snoda da anni lungo le rive della Piave.




Il tema enogastronomico (il pesce d'acqua dolce), è stato interpretato da Laura e Samuele in collaborazione con la Itticoltura Tonini di Alessio Tonini (Saletto di Piave).

Il menù ha proposto un antipasto di sarde in saor (da una antica ricetta familiare) e di trota

salmonata affumicata in crostino. Le cozze in guazzetto con feta greca hanno chiuso il primo capitolo della serata.


Il primo (spaghetti al granchio blu), ha sorpreso i commensali, che hanno potuto degustare il Sorbetto al Maracujà della Gelateria l'Albero di Maserada.


Il filetto di persico spigola in crosta di patate ha continuato l'incontro a convivio, che si è chiuso con una fregolotta fatta in casa servita con Grappa artigianale.


I vini dell'Azienda Agricola Col Miotin ( soprattutto il vino col fondo e il brut) hanno accompagnato il desinare, che ha conosciuto anche il pinot grigio di Italo Cescon,Artigiano del Vino.


Antonio Bottega , patron di Col Miotin, è arrivato alla serata nonostante fosse in piena vendemmia, quasi a sottolineare l'attaccamento e l'interesse per Laura e Samuele.


I giornalisti e i comunicatori intervenuti hanno raccontato le storie di un percorso informativo

che conoscerà a novembre un'altra tappa a Spresiano sul tema delle carni e dei salumi.

Alice e Massimo (Macelleria da Massimo ) forniscono abitualmente l'Osteria Beltrame : l'idea

è quella di realizzare un incontro con le carni e i salumi del Friuli Occidentale, in una sorta

di viaggio del gusto leggendario.




Le ricette raccolte nel corso delle iniziative conosceranno la pubblicazione nel Blog Gusti Vari... di Giallo Zafferano (Mondadori Media).



La serata ha conosciuto anche l'intervento di Cristian Bertoncello (Associazione Nostrano del Brenta), che ha raccontato la storia avvincente : " Una tradizione lunga 5 secoli del Nostrano del Brenta i documenti storici registrano che le prime coltivazioni di piante di tabacco nel XVI secolo nel monastero dei frati di Campese di Bassano del Grappa (VI), Già nel tardo 500 si cominciano a produrre i primi sigari. Inoltre trà il 700 ed il 900 la diffusione dei sigari fatti con Tabacco Nostrano è tale da rappresentare la fonte principale, talvolta l'unica fonte di sostentamento per la comunità del Canal di Brenta. Spesso la storia del Tabacco Nostrano è fatta di clandestinità e contrabbando di decreti imperiali ,attraverso quattro dominazioni diverse. Soltanto nel 1763,dopo quasi due secoli di lotte i rappresentanti della Repubblica concedono il privilegio agli agricoltori di coltivare il tabacco . Tuttavia il sigaro Nostrano del Brenta antenato di quello che sarà il DOGE, è già conosciuto ed apprezzato dai signori della nobiltà veneziana. "



Genny, della Torrefazione Caffè Oselladore di Rossano Veneto (Vicenza), ne ha ripercorso la storia. "Torreffattori dal 1963. Le migliori qualità di caffè, le migliori miscele, 50 anni di esperienza. vi permetteranno di assaporare straordinari caffè."

"La nostra azienda è composta da un team per la maggioranza di donne. Il gusto e la scelta del bello è specialmente donna... Ogni anno il nostro team cresce creando nuovi prodotti e nuove combinazioni enogastronomiche dal sapore esclusivo. "

Così l'azienda si esprime nell'area della regalistica e dei cesti, con una scelta delle migliori aziende artigianali del Paese.




Festa della Luna 2023: i nuovi gusti delle Mooncake rituali di Gong Oriental Attitude

 

 




Il 29 settembre si festeggerà una delle ricorrenze più importanti del calendario cinese: la Festa della Luna. Ecco i nuovi gusti delle Mooncake in limited editionWhite, Red e Matcha - di Gong Oriental Attitude che saranno disponibili dal 29 settembre al 15 ottobre al ristorante di Corso Concordia, 8 a Milano.

 

 

Si avvicina una delle ricorrenze più importanti del Calendario cinese – la Festa della Luna - e il ristorante Gong Oriental Attitude ha deciso di festeggiarla in modo rituale, ma contemporaneo. Per l’occasione Giulia Liu, titolare del ristorante, insieme allo chef Guglielmo Paolucci e al pasticciere Paolo Sistu, ha pensato a tre nuovi gusti di Mooncake rituali, il dolce tipico della Festa (anche detta Festa di Metà Autunno o Festa del Raccolto). La tradizione viene ripensata, con un twist di leggerezza e creatività, come vuole lo stile di Gong.

 

Dal 29 settembre (giorno della ricorrenza) al 15 ottobre saranno disponibile nella carta dei dessert tre nuove Mooncake in limited edition:

 

-          Mooncake White alla fava tonka: biscotto morbido alla mandorla, compôte al mango e passion fruit, mousse alla fava tonka con finiture di cioccolato bianco.

-          Mooncake Red: biscotto morbido al tè di frutti di bosco, mousse alla foglia di fico con interno di fico e kabosu.

-          Mooncake Matchabiscotto morbido al sesamo nero, gelato al riso, mousse al matcha con finiture di cioccolato fondente.

 


 

 

«La Festa della Luna è molto importante nella nostra cultura cinesespiega Giulia Liu, titolare di Gong Oriental Attitude -. È un momento in cui le famiglie e le comunità si riuniscono per celebrare la fine del raccolto autunnale. Durante i riti si prega Chang'e, dea della Luna e della femminilità, portatrice di fortuna e di abbondanza. Il dolce tipico è, infatti, chiamato Mooncake, Torta della Luna che, tradizionalmente, è un impasto piuttosto denso, con tuorlo d’uovo sodo all’interno, a richiamare la fecondità. Le nostre Mooncake partono dalla tradizione per regalare al palato gusti più leggeri e contemporanei. Le tre limited edition Mooncake White, Red e Matcha - sono il nostro modo per omaggiare la tradizione in modo innovativo».

 

La Festa e la leggenda

 

La Festa della Luna viene celebrata il quindicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario cinese, in un periodo vicino all'equinozio d'autunno: quest’anno sarà il 29 settembre.

In Cina ci sono molti modi per festeggiare: si brucia l’incenso in onore di Chang’e, si appendono delle lanterne su pali di bambù in zone sopraelevate o si fanno volare in cielo, si regalano petali di tarassaco ai componenti della propria famiglia e si organizzano balli in cui i giovani possono incontrare il primo amore.

 

«Ricordo che da piccola mia mamma, in questo periodo, mi raccontava la storia di Chang'e – dice Giulia Liu -. Era una bellissima fanciulla mortale e il dio Houyi, l'Arciere immortale, si innamorò di lei, suscitando le gelosie degli altri dei, che li resero entrambi mortali. Al tempo sulla terra c’erano 10 soli, che un giorno iniziarono a bruciare tutti insieme in cielo, rischiando di incendiare la terra. Così l’imperatore di Giada chiese ad Houyi di colpire 9 soli con le sue frecce, lasciandone uno solo. Come ricompensa per aver salvato la Terra, gli regalò la pillola dell’Immortalità, ma Chang'e la trovò e la mangiò per curiosità.  A quel punto volò sulla Luna dove il marito Houyi, rimasto mortale, una volta all’anno, può andare a farle visita: ecco perché la luna quel giorno è più bella, luminosa e felice».

 

Le nuove memorie di Gong Oriental Attitude

 

«La torta della Luna tradizionale è un impasto denso e pesante, dal gusto molto zuccherino – continua Giulia Liu –. Un dolce decisamente calorico che va mangiato come merenda e difficilmente va bene per terminare un pasto. Mi sono accorta che non incontrava il gusto occidentale. Inoltre, il tuorlo d’uovo sodo all’interno, simbolo di fecondità e abbondanza, veniva considerato “strano” dai miei amici e clienti italiani, che lo ricollegavano più a una preparazione salata. Così con il pasticciere Paolo Sistu abbiamo trovato un modo per mantenere la tradizione estetica, con un gusto che permette alla Mooncake di essere il dolce finale del percorso degustazione da Gong Oriental Attitude. Le nostre Mooncake sono pensate come una combinazione tra un biscotto morbido e una mousse leggera, che viene messa in uno stampo tradizionale con caratteri cinesi e poi terminata con un effetto satinato. Il tuorlo viene eliminato, in chiave di leggerezza, ma resta la forma e il messaggio beneaugurante. La parte zuccherina viene ricavata principalmente dalla frutta e in ogni Mooncake creiamo un contrasto gustativo per renderla ancora più piacevole: nella versione White, la dolcezza della mandorla si accompagna alla piacevole acidità e freschezza di mango e passion fruit, nella Red, seguendo la stagionalità dei prodotti che per noi è sempre al centro del piatto, il the ai frutti di bosco viene acceso da fichi e kabosu. Non poteva mancare la versione al Tè matcha che, con la sua componente “verde” e vegetale, è l’abbinamento perfetto per il sesamo nero, un ingrediente tradizionale. Da Gong lavoriamo per costruire nuove memorie senza dimenticare miti, leggende e tradizioni».

 

Quando assaggiarle

Le Mooncake White alla fava tonka, Red ai frutti di bosco e Matcha saranno disponibili come dessert al ristorante Gong Oriental Attitude dal 29 settembre al 15 ottobre 2023.

 

Informazioni utili

 

Ristorante Gong Oriental Attitude

Corso Concordia 8, Milano

Telefono: 02 7602 3873

 www.gongoriental.com

info@gongoriental.com


Gambero Rosso anticipa i Tre bicchieri della Guida 2024 che verrà presentata il 15 ottobre: tra conferme e novità, un grande patrimonio vinicolo

 Sono 33 i vini della Lombardia che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso.

Intanto una prima considerazione: la Lombardia si riconferma la regina del Metodo Classico italiano con i suoi Franciacorta e Oltrepò Pavese in piena forma, sfoggiando consapevolezza e maturità, mettendo in fila una lunga serie di cuvée sempre più definite nell’impronta territoriale: poco dosaggio e tanto carattere. Ben 16 i massimi riconoscimenti: 12 Franciacorta e 4 Oltrepò Pavese, territorio che va a segno con altrettanti vini fermi. Sul piano delle annate, spicca l’ottima performance del millesimo 2018, tanto nel Bresciano quanto nel Pavese. 

 

Alle conferme, si aggiungono poi le novità: sulle sponde del Lago d’Iseo c’è il benvenuto tra i Tre Bicchieri a due cantine: la 1701, che ha proposto un Franciacorta Dosaggio Riserva 2016 di impressionante fragranza e progressione, la seconda è I Barisei, con la raffinata e profonda Riserva Francesco Battista 2013. Torna sul podio, infine, e in maniera folgorante, anche Gatti, con un Nature ’16 di straordinaria eleganza. Fra le colline dell’Oltrepò Pavese, scocca l’ora del primo Tre Bicchieri per Travaglino, storica tenuta in Calvignano, che va a segno con il Riesling Campo della Fojada Riserva 2019, aggraziato e profondo. Forti segnali positivi arrivano anche dal Garda, che sta riordinano le sue denominazioni.  

 

Apprezzata anche la solida crescita della Valtènesi e del suo vitigno principe: il Groppello, anche in rosa, un modello sempre più ispirato per chi è alla ricerca di vini delicati, cesellati, ricchi di dettaglio e finezza. Rimanendo sulle sponde bresciane del lago, in risalto anche diverse versioni di Lugana sempre più definite per stile e aderenza territoriale. 

 

Ma la Lombardia del vino si fa apprezzare per la sua variegata offerta che ci porta in territori incredibili: pensiamo alle vigne del Botticino, tra cave di marmo e boschi, alle vigne del Lago di Como, ad autentiche chicche come il Moscato di Scanzorosciate, la più piccola Docg d’Italia. E senza trascurare i rossi bordolesi della Valcalepio Capriano del Colle con le sue argille rosse.


Chiude il palmares un territorio nel cuore dei grandi appassionati di vino: la Valtellina. Pochi numeri, tanta fatica, grande qualità. Anche in quest’edizione molto apprezzati i rossi leggiadri e finissimi, capaci di abbinare naturalezza espressiva e sicuro potenziale d’invecchiamento

 

Ecco i 33 Tre Bicchieri:

Capriano del Colle Fausto 2022

Lazzari

Farfalla Noir Collection Extra Brut M. Cl. Cave Privée 2016

Ballabio

Franciacorta Brut Millè Ris. 2012

Muratori

Franciacorta Dosage Zéro Annamaria Clementi Ris. 2014

Ca'del Bosco

Franciacorta Dosaggio Zero Bagnadore Ris. 2016

Barone Pizzini

Franciacorta Dosaggio Zero Francesco Battista Ris. 2013

I Barisei

Franciacorta Dosaggio Zero Ris. 2016

1701

Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 33 2015

Ferghettina

Franciacorta Extra Brut 2018

Ricci Curbastro

Franciacorta Extra Brut Boschedòr 2018

Bosio

Franciacorta Nature 2016

Enrico Gatti

Franciacorta Nature 61 2016

Guido Berlucchi & C.

Franciacorta Rosé Brut 2018

Bellavista

Franciacorta Rosé Pas Dosé Parosé Riedizione 2023 2007

Mosnel

Lugana Sup. Madonna della Scoperta 2022

Perla del Garda

OP Buttafuoco Storico V. Solenga 2019

Fiamberti

OP Cruasé Roccapietra 2017

Scuropasso - Roccapietra

OP M. Cl. Pinot Nero Brut 1870 Cuvèe Storica 2019

Giorgi

OP M. Cl. Pinot Nero Pas Dosé Riva Rinetti 2018

Calatroni

OP Riesling Campo della Fojada Ris. 2019

Tenuta Travaglino

Pinot Nero dell'Oltrepò Pavese Tavernetto 2020

Conte Vistarino

RGC Valtènesi Chiaretto Antitesi 2022

Giovanni Avanzi

RGC Valtènesi Chiaretto Lettera C 2021

Pasini San Giovanni

RGC Valtènesi Chiaretto Molmenti 2019

Costaripa

RGC Valtènesi Groppello 2022

Sincette

San Martino della Battaglia Campo del Soglio 2022

Selva Capuzza

Terrazze Alte 2021

Tenuta Mazzolino

V18 2020

Cordero San Giorgio

Valtellina Sfursat 5 Stelle 2020

Nino Negri

Valtellina Sfursat Fruttaio Ca' Rizzieri 2019

Aldo Rainoldi

Valtellina Sup. Grumello V. Dossi Salati Ris. 2019

Dirupi

Valtellina Sup. Sassella Convento San Lorenzo Clos Ris. 2018

Mamete Prevostini

Valtellina Sup. Sassella Rocce Rosse Ris. 2016

AR.PE.PE

venerdì 22 settembre 2023

Al forum “Welcome to Cortina” le idee, i progetti, le visioni e gli investimenti strategici nel turismo e accoglienza per i grandi eventi sportivi del prossimo triennio