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martedì 1 luglio 2025

I nuovi piatti di Gong Oriental Attitude: un viaggio estivo alle origini del gusto

 






Arriva la bella stagione e il ristorante Gong Oriental Attitude di Corso Concordia a

Milano rinnova la sua proposta, seguendo come sempre il ritmo delle stagioni. La

leggerezza guida il nuovo menu estivo, in un equilibrio raffinato tra ingredienti italiani e

materie prime orientali. Una cucina che unisce tecnica, estetica e contaminazioni, per

raccontare con gusto contemporaneo l’incontro tra due mondi.

«Il cambiamento dei piatti in carta è il riflesso naturale della nostra filosofia - racconta

Giulia Liu, fondatrice e anima di Gong Oriental Attitude -. Da Gong Oriental Attitude

ogni scelta nasce da una passione autentica: quella per la cucina orientale, certo, ma

anche per la ricerca, per l’estetica, per l’armonia che lega ogni dettaglio – dal gusto alla

presentazione - fino al racconto simbolico dietro ogni piatto».

«Siamo in continua evoluzione, perché è così che sentiamo davvero viva la nostra identità.

Amiamo tenerci aggiornati, sperimentare, ma sempre restando fedeli a ciò che siamo:

una voce contemporanea dell’Oriente in Italia, capace di rinnovarsi senza mai snaturarsi.»

Un rinnovato slancio è arrivato dopo il recente viaggio in Cina, una tappa personale e

professionale che ha lasciato un segno profondo. «È stato emozionante tornare nel Paese

che rappresenta le mie radici – continua Liu – e riconnettermi con una cultura millenaria

che oggi guarda al futuro con grande consapevolezza. La Cina che ho ritrovato è

moderna, organizzata, sorprendentemente attenta alla sostenibilità ambientale. E allo

stesso tempo, più che mai orgogliosa delle proprie tradizioni».

Un itinerario che ha attraversato città simboliche come Pechino, Xi’an, Zhangjiajie e

altre mete meno note, ma cariche di significato. «Ogni luogo mi ha restituito ispirazioni

nuove. È come se avessi riportato a casa un bagaglio di immagini, sapori e suggestioni

che ora prendono forma nei nuovi piatti del menu estivo. Il legame tra cultura, simbolo e

cucina è da sempre al centro del nostro lavoro: oggi lo sento ancora più forte».

La Ricciola estiva

Un antipasto fresco, pensato per l’estate, che gioca su acidità, sapidità e spezie.

Il carpaccio di ricciola viene prima leggermente affumicato con legno di ciliegio, poi

adagiato su una crema al miso bianco e yuzu, agrume orientale dalle note fresche e vivaci.

La ricetta si completa con una granita allo yuzu punteggiata da gocce di salsa al

coriandolo, asparago di mare per la nota iodica e sapida, germogli di acetosella e

crescione. Nella degustazione, si consiglia di alternare la ricciola marinata e la granita nel

boccone per esaltare il contrasto tra caldo e freddo, acidità e dolcezza del pesce.

Catalana di Astice in stile orientale

Un piatto in cui protagonista assoluto è l’ingrediente di alta qualità. L’astice, lavorato da

vivo sulla barca ed estratto dal carapace con tecnologia a ultrasuoni, viene servito in

purezza, mantenendo integre consistenza e dolcezza naturale. La coda, cotta dolcemente

al vapore, viene proposta tiepida e farcita con delicatezza. A fianco, un’emulsione a base

di olio extravergine e agrumi orientali – kumquat, yuzu, sudachi e kabosu – e verdure di

stagione, tra cui daikon marinato in aceto di riso.

Noodle ai ricci di mare

Un primo piatto che racconta l’estate in chiave orientale. I noodle di grano tenero sono

tirati a mano, mantecati con olio extravergine di oliva, erba cipollina e ricci di mare in

purezza. Il calore della pasta fa sciogliere delicatamente il riccio, creando una crema

marina naturale, intensa e vellutata che avvolge il palato. Con la sua unione di pasta

orientale e materia prima mediterranea, è tra le portate simbolo - e in esclusiva - del menu

"Evoluzione", a mano libera dallo chef.

Incontro tra triglia e Wagyu

Un equilibrio tra mare e terra, tra gusto avvolgente e delicatezza. La triglia, cotta al vapore

per preservarne la consistenza, è aromatizzata con soia fermentata e kimchi, forte ma

ampio nella sua profondità. Sul pesce viene adagiata una fetta sottilissima di Wagyu A5,

la più pregiata, proveniente dalla prefettura di Kagoshima. La carne marmorizzata viene

scottata appena alla fiamma, per conservarne la scioglievolezza. Tra gli strati, una gelatina

di soia e aceto di riso che crea profondità gustativa e voglia di continuare l'assaggio.

Accanto alle proteine, a bilanciare, ecco una crema vegetale di zucchina che evoca un

finto bambù – ricordo dei panda di Chengdu – e un fiore di loto composto da cavolfiore

affumicato.

Pancia di maialino croccante con tagliatella di daikon

Un piatto iconico di Gong Oriental Attitude, ripensato in versione estiva. La pancia di

maialino da latte viene marinata per una notte nella salsa char siu, poi cotta a bassa

temperatura per due giorni e infine piastrata per rendere croccante la sottile cotenna. Il

risultato è una carne morbidissima e saporita, accompagnata da una tagliatella sottile di

daikon marinato nell’aceto di riso, che alleggerisce e rinfresca il palato. Un gioco di

consistenze e sapori, che saziano e danno piacere, perché ogni ingrediente, anche il più

goloso, può essere valorizzato con grazia..anche in estate!

Fiore di loto

Un dolce elegante e sorprendente, in puro stile Gong Oriental Attitude. La ganache

montata al pepe rosa con cuore cremoso e brunoise di rabarbaro, viene poggiata su una

base croccante di frolla alla vaniglia e biscuit. Il dessert è completato da una coulis di

rabarbaro e kabosu - agrume giapponese molto simile allo yuzu, originario della

prefettura di Ōita - che dona freschezza e acidità. L'equilibrio è un mix di note floreali,

speziate e agrumate. Un dolce estivo che non si fa dimenticare facilmente.

Il Giardino zen e il Leone di pietra

In Cina, il Leone di pietra è simbolo di protezione e buon auspicio, tanto che spesso viene

posizionato fuori dai templi e dalle residenze reali.

Qui, Gong lo trasforma in dessert: una mousse al tè matcha poggia su biscotto alla

vaniglia e compote di fragola. Accanto, due “sassi” dolci: uno ripieno di compote di

fragola, l’altro un sorbetto allo yuzu. A completare il paesaggio, una sponge al tè matcha,

per un finale vegetale e armonico. Un dolce da gustare alternando ogni elemento, come

in una passeggiata contemplativa e riflessiva in un giardino zen.

Le altre novità del menu estivo

Tra le novità più divertenti e coinvolgenti, spicca anche “Il pesce spada custodito nel

bao”, ispirato allo street food asiatico, ma perfettamente adattato all'ottica fine dining.

Sul tavolo viene presentato da un lato, in un piatto, il filetto di pesce spada croccante,

panato con panko, servito con emulsione al dragoncello, cipollotto, salsa tartara in stile

asiatico, cipolla rossa e misticanza di erbe orientali. Dall’altro lato, in un cestino di

bamboo, viene offerto un soffice bao al vapore, da riempire a piacere con le mani. Un

gesto semplice e interattivo che rende l’esperienza ancora più personale.

E per concludere, un dessert che sorprende: “Intensità al cioccolato”, una cabossa di

ceramica che racchiude sfere di parfait al cioccolato fondente, namelaka al Caramelia,

crumble al cacao, caramello mou al miso, sferificazione di caramello e cioccolato soffiato.

Il tutto servito con una cialda croccante al gruè di cacao e un gelato alla vaniglia bourbon

e tè nero affumicato. Un gioco di consistenze e temperature, per riscoprire il cioccolato

in chiave sorprendentemente fresca ed estiva.

Informazioni utili

Ristorante Gong Oriental Attitude

Corso Concordia 8, Milano

Telefono: 02 7602 3873

www.gongoriental.com

info@gongoriental.com

Per prenotazioni: https://www.gongoriental.com/prenota/

AL VIA IL PROGETTO BEE CREATIVE, BEE GREEN, BEE YOU: 15 ARTISTI REIMMAGINANO L’APE MAIA PER IL PIANETA

 

15 artisti, tra writers, graphic designer,

illustratori e creativi, sono stati invitati

a reinterpretare L’Ape Maia personalizzando

in totale libertà la statuetta 3D che la rappresenta

 

Le MAIA ART FIGURES verranno messe all’asta

e il ricavato sarà devoluto a sostegno

di un’associazione benefica impegnata

nella tutela dell’ambiente 

 

 


La creatività e la capacità di immaginare mondi alternativi sono alcune delle chiavi che possono aiutarci a salvare il pianeta. È da questa idea, cara all’Ape Maia, che è nato il progetto "Bee Creative, Bee Green, Bee You", ideato in occasione del cinquantesimo anniversario di una delle serie animate più amate di sempre.

Nell’anno della celebrazione dei 50 anni de L’Ape Maia, 15 artisti – tra writers, graphic designer, illustratori e creativi – sono stati invitati da DeAPlaneta Entertainment a reinterpretare, secondo il proprio stile, il mondo di Maia partendo da una statuetta 3D che ognuno di loro personalizzerà in totale libertà. Ciascun artista potrà decorare, vestire, colorare e reimmaginare la piccola ape, trasformando le statue in esemplari unici e rendendo ancora una volta Maia portavoce dei valori che da sempre la caratterizzano: curiosità, amicizia, rispetto per l’ambiente.

 

 

Le 15 MAIA ART FIGURES saranno una Special Edition: vere e proprie opere d’arte da 35 cm, modellate in 3D e realizzate con materiali riciclati.  Grazie al lavoro dei 15 artisti coinvolti, Paola Andreatta, Bangsta, Stella Bellingeri, Antonio Colomboni, Eras, Giulia Effe, Jee Saya, KayOne, Linea Daria, Mork, Mr. Wany, Maria Pontremoli, Styng253, Virus, Enrica Zaggia, di amore per il pianeta e di consapevolezza ambientale. Un progetto collettivo e positivo che vuole anche raccontare – attraverso linguaggi visivi contemporanei – come la natura possa riconquistare spazi urbani e come le api, fondamentali per l’ecosistema, siano simbolo potente di equilibrio e rinascita.

 

Le opere realizzate verranno messe all’asta e il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno di un’associazione benefica impegnata nella tutela dell’ambiente. Inoltre, le creazioni verranno esposte in mostre dedicate in occasione di eventi e momenti speciali, che saranno annunciati nel corso dell’anno. Con questo progetto, Maia conferma ancora una volta la sua capacità di ispirare azioni positive, grazie alla forza delle storie e alla collaborazione con un team di artisti che, attraverso l’arte, celebrano un personaggio amato da intere generazioni.

 

PRESENTAZIONE DEGLI ARTISTI

 

 

DegustaVigna 2025 | Calici di Colori, Sapori di Montagna Gli eventi dell’estate di Grosjean _____________________________

 

AFIDOP: missione compiuta al Summer Fancy Food Show per difendere i formaggi DOP dai dazi e promuovere l’autenticità in USA

 


AFIDOP ha preso parte con un corner dedicato ai formaggi DOP italiani e un carrello di formaggi a fine pasto, alla prestigiosa cena di gala organizzata per celebrare la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO il 28 giugno 2025 nella splendida cornice della Gotham Hall, nel cuore di New York, alla presenza di circa 300 ospiti italiani e internazionali.

 

New York – AFIDOP, l’Associazione dei Formaggi Italiani a Denominazione di Origine Protetta, ha partecipato a New York all’edizione 2025 del Summer Fancy Food Show, dove i Consorzi di tutela hanno valorizzato l’eccellenza e l’autenticità dei formaggi italiani certificati, consolidando la loro presenza in uno dei mercati più rilevanti: gli Stati Uniti.

I formaggi italiani DOP e IGP rappresentano l’eccellenza di un patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo. Anche quest’anno, in occasione del Summer Fancy Food Show, è stato importante tutelare e valorizzare queste eccellenze, soprattutto di fronte alle sfide poste dai dazi e dai fenomeni di imitazione”, ha dichiarato il Presidente di AFIDOP, Antonio Auricchio.

A questo proposito – ha aggiunto Auricchio – ho espresso alle istituzioni americane l’importanza di proteggere i prodotti italiani autentici, al fine di trovare soluzioni che salvaguardino il nostro patrimonio gastronomico”.

 

AFIDOP alla cena di gala per la candidatura UNESCO della cucina italiana

Durante la manifestazione, AFIDOP ha preso parte anche alla prestigiosa cena di gala organizzata per celebrare la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO. La serata, intitolata Candidacy of Italian Cuisine to the Intangible Cultural Heritage of UNESCO, si è tenuta il 28 giugno 2025 nella splendida cornice della Gotham Hall, nel cuore di New York, alla presenza di circa 300 ospiti italiani e internazionali.

Per il terzo anno consecutivo, AFIDOP ha partecipato con un corner dedicato ai formaggi DOP italiani, inserito nel banco degustazione previsto per l’aperitivo, offrendo agli ospiti l’opportunità di scoprire e assaporare alcune delle eccellenze casearie più rappresentative del nostro Paese. Inoltre, è stato allestito un carrello di formaggi a fine pasto, con una selezione inserita nel menù ufficiale della serata. Durante l’evento è stata anche aperta una forma di Parmigiano Reggiano personalizzata con il logo UNESCO, a testimonianza del forte legame tra cultura gastronomica italiana e tradizione.

 

Gli Stati Uniti: un mercato chiave per l’export caseario italiano

Il mercato statunitense si è confermato il principale sbocco extraeuropeo per i formaggi italiani DOP e IGP, con volumi di export che nel 2024 avevano raggiunto 33.600 tonnellate (+10% rispetto al 2023) e un valore complessivo di 425 milioni di euro. Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano hanno guidato le esportazioni, rappresentando il 95% dei prodotti DOP venduti negli USA, a dimostrazione dell’apprezzamento dei consumatori americani per la qualità certificata e l’autenticità dei formaggi italiani.

 

Le sfide poste dai dazi e dall’Italian Sounding

Nonostante i risultati positivi, il settore ha continuato ad affrontare sfide significative legate ai dazi aggiuntivi sulle importazioni europee, attualmente sospesi fino al 9 luglio. Un eventuale incremento del +20% avrebbe potuto tradursi in un costo stimato di 150 milioni di euro in tassazione doganale, minacciando la competitività dei formaggi italiani. A questo si è aggiunto il fenomeno dell’Italian Sounding, con prodotti locali che imitano i formaggi DOP, compromettendo l’autenticità e la reputazione del Made in Italy.

 

L’impegno di AFIDOP per la tutela e la promozione dei formaggi italiani

AFIDOP ha ribadito il proprio impegno a supportare i Consorzi di tutela nelle attività di valorizzazione e promozione dei formaggi DOP e IGP italiani negli Stati Uniti, sensibilizzando sull’importanza di proteggere la qualità delle produzioni certificate e promuovendo iniziative di educazione e informazione rivolte ai consumatori. Queste attività hanno sottolineato i rischi legati ai dazi e alla contraffazione, evidenziando al contempo il valore distintivo dei prodotti DOP e IGP.

Con un export che rappresenta l’82% dei volumi e l’87% del valore delle esportazioni casearie italiane verso gli Stati Uniti, AFIDOP si è confermata in prima linea per garantire che i formaggi italiani DOP e IGP rimangano protagonisti del mercato americano, ambasciatori di qualità e autenticità.

Dal 13 al 21 settembre al Salone del Camper di Parma CUCINARE IN CAMPER

 

CALDO TORRIDO: SANDRO BOTTEGA LANCIA GUIDA AL CONSUMO RESPONSABILE DEL PROSECCO

 


"Va bevuto a 4°C in bicchieri tenuti in frigo, mai prima delle 17 e non dopo la mezzanotte, non più di 3 calici al giorno"

Bibano di Godega (TV), 1° luglio 2025 - Nonostante il caldo torrido che sta colpendo l'Italia, con temperature da bollino rosso previste per tutta la settimana in buona parte della nostra Penisola, ma anche il resto d'Europa, con un'afa anomala che ha colpito pure il torneo di Wimbledon, così come gli Stati Uniti, dove per esempio si sono viste lunghe sospensioni refrigeranti durante alcune partite del Mondiale per Club in corso, non necessariamente si deve rinunciare ai piaceri della vita come un bell'aperitivo accompagnato da un buon bicchiere di vino, magari di Prosecco. "Naturalmente si può consumare Prosecco anche in questi giorni così afosi, è sufficiente farlo con alcuni accorgimenti": Sandro Bottega, imprenditore del vino a capo della storica azienda vitivinicola veneta Bottega SpA di Bibano di Godega (TV) leader nella produzione di Prosecco che esporta in 165 Paesi di tutti e 5 i Continenti e che ha aperto una quarantina di Prosecco Bar in tutto il mondo, ha pensato di elaborare un decalogo per consumare al meglio le bollicine italiane famose in tutto il mondo. «Prima di tutto - afferma Bottega - occorre predisporre la bottiglia in frigorifero almeno 10-12 ore prima del consumo, ad esempio la mattina per la sera; al momento del servizio la temperatura del vino dovrà essere di 4°C per poterselo godere al meglio; si consiglia di tenere i calici costantemente in frigorifero e, se non è stato possibile, sciacquarli ripetutamente con del ghiaccio o acqua fredda prima di versare il Prosecco; accompagnare il prosecco con della frutta fresca di stagione come pesche, albicocche e fragole; anche l'orario in cui lo si consuma è importante: non berlo prima delle 17 e non dopo la mezzanotte; non superare i tre calici al giorno. Poi tre suggerimenti per abbinamenti freschi ed estivi: bere il Prosecco miscelato con frullato di pesca (possibilmente a pasta bianca), è il dissetante Bellini; berlo miscelato con frullato di fragola, è il gustoso Rossini; scegliere accostamenti con pesce, verdure e cibi leggeri. Il decimo e ultimo punto del decalogo, infine, è valido per tutte le stagioni, non passa mai di moda: bere il Prosecco in compagnia, nel segno della convivialità e dello star bene insieme, concetto che ci aiuta pure a sopportare meglio l'afa di questi giorni», conclude Sandro Bottega, patron di Bottega SpA.

LA SEDUZIONE DEL COLORE. ANDREA SOLARIO E IL RINASCIMENTO TRA ITALIA E FRANCIA La mostra chiude con oltre 25.000 visitatori

 Si è chiusa il 30 giugno la mostra La seduzione del colore. Andra Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia, un progetto realizzato dopo due anni di studio e ricerca e un mirato calendario espositivo volto alla valorizzazione della collezione permanente.

“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi dei risultati della mostra sia in termini di ricerca scientifica sia per il numero di visitatori – dichiara Alessandra Quarto, direttrice del Museo - Questa mostra monografica ha finalmente riportato all’attenzione del pubblico un raffinato pittore come Andrea Solario e ha visto ancora una volta il Poldi Pezzoli dialogare e collaborare con i più prestigiosi musei internazionali”.

Il Museo chiude i tre mesi di mostra con un ottimo risultato (oltre 25.000 visitatori), grazie anche alle numerose attività collaterali: visite guidate e laboratori per bambini a cura dei Servizi Educativi del Museo e laboratori per adulti realizzati grazie alla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

Questi risultati dimostrano che in un’epoca votata ai grandi eventi, ai grandi numeri, ai grandi nomi, una mostra di ricerca, invece, è stata vista da tantissimi come una colta opportunità per riscoprire un artista centrale all’arte milanese e sforzesca.

La mostra ha visto la partecipazione del Musée du Louvre che ha eccezionalmente concesso il prestito di sei opere mai uscite dal territorio francese, condividendo pienamente il progetto scientifico.

Il nostro obiettivo continua ad essere la promozione della conoscenza attraverso la ricerca, lo studio e, soprattutto, la collaborazione con i grandi musei internazionali e le Università. Siamo chiamati a riattivare la curiosità e a sottolineare l’importanza della ricerca nei progetti espositivi”.