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venerdì 30 giugno 2017

GICO e Chic – Charming Italian Chef: In The Kitchen Tour porta la grande cucina in giro per l’Italia grazie alle attrezzature GICO





Per una cucina di alta qualità non solo servono i migliori ingredienti, una buona mano e tanta passione. Fondamentale è avere anche le attrezzature più tecnologiche capaci di rispondere alle più svariate esigenze di tutti i professionisti.
Per questo GICO – Grandi Impianti Cucine è stato scelto come partner ufficiale dell’Associazione Chic – Charming Italian Chef con la quale va in giro per l’Italia durante l’evento itinerante In The Kitchen Tour, jam session culinaria che vede i più grandi chef incontrarsi per improvvisare un piatto sfruttando le materie prime messe a disposizione dalle aziende.
L’ultima tappa svoltasi al Ristorante Pashà di Conversano (Bari) ha visto il trionfo della cucina pugliese dove gli chef del territorio hanno dato sfogo alla loro libera immaginazione creando le proprie ricette mediterranea sul palcoscenico fornito da GICO e rappresentato dalle attrezzature più all’avanguardia.
Gli oltre 30 chef pervenuti nella splendida location messa a disposizione da Maria Cicorella, chef e proprietaria del Pashà, hanno avuto la possibilità di scegliere i prodotti del territorio per creare dei piatti utilizzando le attrezzature GICO: la cucina MIA realizzata appositamente per gli eventi Chic e il forno GLOBE - solido e affidabile, estremamente silenzioso, dal design innovativo, i comandi semplici, la simbologia intuitiva, anche nelle versioni tecnologicamente più avanzate.
Di particolare interesse il fuoco a induzione utilizzato per le sue massime prestazioni che garantiscono una resa che arriva fino all’ 85%, per il massimo risparmio energetico e una straordinaria rapidità nelle cotture. Perfetto per ogni tipo di cottura: dal vapore, alla cottura al salto, per sfumare, brasare, ridurre le salse e, soprattutto, per la tempura.
Tra gli chef che hanno scelto le attrezzature GICO ricordiamo Francesco Laera – Fè Ristorante di Noci (BA) - che ha realizzato una coda di aragosta poché con doppia textura di cicorella selvatica in emulsione di olio d'oliva e caffè ristretto, tutto cucinato nelle zone induzione. Anche Edi Dottori – chef marchigiana della Sala della Comitissa, Baschi (TR) – ha utilizzato l’induzione per i suoi involtini di trippa e guanciale rosolati nel fry-top piastra liscia insieme alle melanzane all'aceto balsamico, con friarielli cotti nella birra. Cosimo Russo – chef del Ristorante Acqua a Porto Cesareo (LE) - invece ha saltato in padella l’insalata di paccheri (cucinati nel cuoci pasta insieme all'aragosta) con zafferano, aragosta e maialino croccante (saltato in padella nella cucina a induzione). Andrea Godi – pizzaiolo al 400 Gradi di Lecce - ha preparato diversi tipi di focacce farcite utilizzando il forno Globe.
Anche per l’esclusiva cena a otto mani ospitata da Maria Cicorella e il figlio, gli chef Giancarlo Polito, Francesco Laera e Gaetano Servidio hanno utilizzato la tecnologia GICO: le uova poché di Polito sono state cotte nel cuocipasta e le costolette d'agnello di Laera nel forno.
Mediterraneità, tradizione e qualità delle materie prime esaltate dai prodotti e valori GICO: semplicità che si traduce nell’importanza del servizio al cliente, la responsabilità e la professionalità; salubrità nella promozione delle materie prime e nell’importanza delle cotture delicate, degli accostamenti e degli ingredienti; sostenibilità, ossia rispetto per l’ambiente, attenzione alle tecnologie e al loro impatto, attenzione alla produzione e utilizzo degli scarti.

giovedì 29 giugno 2017

Il sondaggio di Fieragricola su precision farming e propensione agli investimenti. Rispondono in 700 I GIOVANI AGRICOLTORI PENSANO ALL'AGRICOLTURA DI PRECISIONE IL 64% PUNTA A INVESTIRE IN MACCHINE E TECNOLOGIE ENTRO 1-2 ANNI

Verona, 29 giugno 2017. Sono per lo più i giovani agricoltori (66% sotto i 40 anni) i più motivati ad adottare mezzi e tecnologie di agricoltura di precisione per migliorare la sostenibilità, la produttività e la redditività delle proprie aziende. Il 64% degli agricoltori punta a compiere l’investimento nell’arco di 12-24 mesi.
È quanto emerge da un sondaggio realizzato nei giorni scorsi da Fieragricola di Verona, manifestazione internazionale dedicata all’agricoltura in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018, che ha coinvolto 700 fra agricoltori (64,2%), contoterzisti (7,14%), allevatori e operatori del settore primario (28,57%), con aziende collocate principalmente nel Nord-Est (55%), nel Nord-Ovest (28%) e nelle Isole (10 per cento).
A rispondere al sondaggio online di Fieragricola sono stati per oltre due terzi giovani con meno di 40 anni, percentuale che sale al 92% se si comprende anche la fascia di età compresa fra i 40 e i 50 anni. Il 57,14% degli intervistati rientrano nella categoria dei titolari di azienda, mentre il 14,29% non sono titolari ma hanno rapporti di parentela con il capo azienda (figli o congiunti).
Investimenti diretti in meccanizzazione o in servizi. Entrando più nel dettaglio, il 64,29% degli operatori che hanno risposto al questionario si è dichiarato disponibile ad aumentare i processi di meccanizzazione in azienda attraverso «sistemi di agricoltura di precisione gestiti direttamente dall’impresa agricola», mentre il 21,43% pensa di incrementare tali azioni rivolgendosi ai contoterzisti.
Tra i sistemi di agricoltura di precisione ritenuti più efficaci per migliorare le performance aziendali e, di conseguenza, ridurre i costi di gestione, sono risultati essere i satelliti collegati a macchine da raccolta, per attrici e attrezzature, gli strumenti di controllo dell’utilizzo degli agrofarmaci, gli strumenti di controllo dell’irrigazione e i droni.
Per il 58% degli intervistati, comunque, la soluzione ottimale rimane quella di adottare contemporaneamente più strumenti di precision farming, in modo da influire in maniera più efficace sul management complessivo dell’azienda.
Come anticipato, quasi l’86% degli intervistati intende investire in agricoltura di precisione nei prossimi 12-24 mesi, a conferma di una grande attenzione verso la sostenibilità, sia essa economica, ambientale o sociale. 
Nel processo di innovazione verso sistemi di agricoltura di precisione, il 50% di quanti hanno preso parte al sondaggio pensano di rivolgersi «sicuramente» a un’impresa di meccanizzazione agricola per servizi in contoterzi, mentre il 21,43% ha dichiarato che «probabilmente» si rivolgerà ai contoterzisti.
Nel 2018 Fieragricola dedicherà ancora più spazio all’agricoltura e alla zootecnia di precisione, quali soluzioni per migliorare le prestazioni e favorire un processo di competitività fra le imprese agricole e all’interno delle filiere primarie.

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L SUCCESSO DELLE DONNE NEL FRANCHISING

Le statistiche del 2016 confermano il trend di crescita: oggi rappresentano il 35% degli imprenditori franchisee – Le donne chiudono positivamente un contratto in affiliazione il 15% in più degli uomini

 
(Milano, 29 giugno 2017) – L’imprenditoria femminile cresce in Italia, anche nel franchising, il settore del commercio e dei servizi in affiliazione che ha un giro d’affari di 23 miliardi annui. Tra i 51.000 franchisee titolari di un negozio o un centro servizi in franchising, le donne risultano essere 17.800 a fine 2016, pari al 35% del totale (con un aumento del 2% rispetto al 2015). Una crescita analoga si registra nel popolo del franchising, cioè tra quel mezzo milione di italiani che ogni anno si avvicina con interesse alla formula del franchising: qui le donne sono 160.000, pari al 32% del totale (con un aumento dell’1,8% rispetto al 2015). Ed infine una conferma viene dalla fiera di settore, il Salone Franchising Milano, che ha registrato tra i suoi visitatori il 31% di donne (con un aumento del 4% rispetto al 2015).

Risulta anche che le donne chiudono positivamente un contratto di affiliazione il 15% in più degli uomini, confermando intuito imprenditoriale e spiccate capacità manageriali: pur essendo maggiore il numero degli uomini che si avvicinano al mondo del franchising è maggiore il numero delle donne che chiudono effettivamente un contratto e divengono franchisee.

Esattamente come gli uomini, ormai le donne sembrano preferire forme di autoimprenditoria – spiega Antonio Fossati, Presidente del Salone Franchising MilanoNel franchising crescono anno dopo anno e sono arrivate ad una quota del 35% sul totale degli imprenditori franchisee. Hanno successo nel commercio in affiliazione anche perché sembrano essere migliori degli uomini nell’organizzare il negozio e la gestione delle risorse e nell’ascoltare la clientela e le loro necessità. Appaiono inoltre più fortemente motivate in quanto intraprendono la nuova avventura come una vera scelta di vita, tanto che le catene franchisor apprezzano sempre più le loro candidature”.

I settori merceologici preferiti dalle donne sono, nell’ordine: Food (31%), Fashion (27%), Servizi alla persona (18%), Commercio specializzato (11,5%), Articoli per la casa (6%). Come primo investimento per aprire un punto di vendita, le donne prediligono per il 49% la fascia fino a 25mila euro; per il 26,5% la fascia fino a 50mila euro, per il 13,5% la fascia fino a 100mila euro. Le donne che si avvicinano al franchising appartengono per lo più alla fascia d’età tra i 30 ed i 40 anni ed hanno quasi tutte una precedente esperienza lavorativa: impiegate (24%), commercianti (17%), libere professioniste (16%), imprenditrici (15%) (Dati elaborati dal Centro Studi Rds Expo-Salone Franchising Milano).

Anche in considerazione del trend di crescita delle donne imprenditrici nel franchising, un noto settimanale femminile leader di settore è entrato come partner primario nell’organizzazione del Talent Show, una delle novità dell’edizione 2017 del Salone Franchising Milano (in Fieramilanocity dal 12 al 14 ottobre): verrà premiato il progetto di un negozio innovativo o di un concept rivoluzionario.

E il Salone proporrà servizi pensati soprattutto per le donne che si avvicinano al franchising. F-foryou, un servizio di consulenza gratuito nei giorni della fiera, incluso il Desk Counseling che assisterà le donne che tendono a valutare il proprio ingresso nel franchising come una impegnativa scelta di vita, non come un mero cambiamento di lavoro. E la Franchising School, corsi gratuiti su come mettersi in proprio e costruire la propria evoluzione professionale, evitando errori e truffe.
 

Salone Franchising Milano (SFM) ha compiuto 31 anni: dal 1985 è un incubatore e rampa di lancio per piccole catene in crescita, ma anche passerella per brand già noti che con il Salone hanno rafforzato la propria reputazione e visibilità. 2.500 aziende e 600.000 i visitatori sono passate da SFM in questi anni. SFM 2017, arrivato alla sua 32° edizione, cresce e raddoppia, grazie alla società Rds Expo, frutto della partnership tra RDS & Company, storico organizzatore di SFM, Fandango Club Spa, società specializzata in event management, marketing e comunicazione, e Fiera Milano. Salone Franchising Milano punta così a rafforzarsi, aumentando la sua forza di comunicazione e inserendo elementi di spettacolarizzazione, che faranno del Salone il  punto di riferimento per i grandi brand di franchising e retail e per i brand con potenzialità di crescita, www.salonefranchisingmilano.com/it/Home.

 

La rivoluzione del turismo enogastronomico regionale: nasce la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia





Una strada unica che idealmente collega la costa con l’area montana del Friuli Venezia Giulia, passando per i vigneti e le colline dell’entroterra regionale, e mette in rete le risorse vitivinicole e agroalimentari del territorio assieme a quelle culturale e ambientali con lo scopo di costruire un prodotto trasversale e integrato per valorizzare il turismo enogastronomico e renderlo più fruibile per i turisti. È questo l’ambizioso obiettivo della Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia (SVS), un progetto nato con la legge regionale 22/2015 per sviluppare in modo coordinato, competitivo e non frammentario il turismo regionale legato al mondo del vino e dell’agroalimentare, in linea con la domanda del mercato turistico.
In applicazione della legge regionale, PromoTurismoFVG è il soggetto individuato per la gestione totale della Strada e il coordinamento dei protagonisti e attori, rendendo in questo modo il Friuli Venezia Giulia al momento la sola regione in Italia ad avere un ente unico che fa da regia al progetto strada del vino e segue tutte le azioni legate all’operatività con le proprie risorse interne. PromoTurismoFVG in questo senso riceve i finanziamenti dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e li utilizza per il perseguimento delle finalità del sistema e degli operatori che vi appartengono.
Il progetto Strada del Vino e dei Sapori porta inoltre un’altra importante novità nel panorama italiano del turismo del vino: il Friuli Venezia Giulia, infatti, è la prima regione in Italia a regolare (ex art.6 lr 22/2015) la somministrazione di produzioni agroalimentari tradizionali e produzioni tipiche e di qualità non cucinate, unitamente all’assaggio del vino durante le visite in cantina.
La SVS intende garantire al turista di vivere un’esperienza di vacanza profonda e immersa nell’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia, come un estratto del gusto “Made in Italy” genuino, originale e di qualità. Tra gli obiettivi della SVS rientrano quindi quello di creare prodotti e servizi creati su misura per l’enoturista che si muove sia individualmente sia in gruppi organizzati, valorizzare le attività legate al vino e agli altri prodotti del territorio, attuare azioni promozionali atte a posizionare l’offerta nel mercato di riferimento, comunicare e promuovere un contenitore unico che racchiuda le proposte del territorio e degli attori coinvolti, integrare i contenuti delle SVS con la strategia promocommerciale di PromoTurismoFVG e con le strategie di tutti gli stakeholder del territorio.
È proprio sinergia la parola chiave che ha caratterizzato le prime azioni legate alla SVS: PromoTurismoFVG, infatti, ha lavorato a stretto contatto con un tavolo di lavoro composto dai principali attori del mondo enogastronomico regionale per costruire assieme un prodotto il più possibile condiviso dal territorio.
La SVS, che coinvolge il territorio nella sua totalità, non è un itinerario fisico ma un unico contenitore al cui interno sono previste sei diverse esperienze da vivere in territori affini, i quali godranno di una promozione unica: “Da noi in montagna”, “Da noi sui colli”, “Da noi sul fiume”, “Da noi in pianura”, “Da noi sul Carso”, “Da noi in riviera”.
Possono aderire alla Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia solo ed esclusivamente le seguenti categorie di soggetti: aziende vitivinicole, intese come cantine cooperative e produttori vitivinicoli privati; aziende agrituristiche con ricettività e ristoro o con una delle due attività; ristoranti, trattorie, osterie con cucina, ristoranti ubicati in hotel a partire da 3 stelle; aziende agricole di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari tradizionali. Dal 2018 si apriranno le adesioni anche per botteghe del gusto; bar e altri esercizi simili senza o con cucina (bar, birrerie, pasticcerie, caffetterie, enoteche); imprese dell’artigianato artistico profilato su strumenti legati al mondo rurale e dell’enogastronomia; musei della vite e del vino, ecomusei e strutture inerenti le tradizioni locali legate ai prodotti enogastronomici ed artigianali, l’ambiente e la cultura e infrastrutture di interesse artistico e culturale o parchi; imprese di servizi (agenzie di viaggio, tour operator, imprese di noleggio trasporti, cooperative di guide turistiche) e figure professionali e animatori legati al turismo enogastronomico, alla cultura e alle tradizioni locali.
Al fine di garantire uno standard qualitativo alto, nelle singole schede di adesione sono elencati, per ogni categoria, i requisiti minimi di qualità obbligatori al fine dell'inserimento dei soggetti aderenti.
Questi requisiti, come altri dettagli relativi all’operatività della SVS, sono contenuti nel regolamento che disciplina il progetto.

IV edizione de 'A Patane 'e Notte, la regina dell'Agro Nolano


Dopo il successo della terza edizione, torna a grande richiesta la notte di gusto dedicata alla regina dell'Agro-Nolano: " 'A Patane 'e Notte". Sabato 8 Luglio a San Vitaliano.
Anche quest'anno la festa dedicata alla regina dei tuberi, la patata, torna per allietare le serate estive. La quarta edizione della manifestazione intitolata " 'A Patane 'e Notte", si svolgerà sabato 8 luglio a partire dalle ore 21:00, nella consueta Piazza Leonardo Da Vinci nel comune di San Vitaliano. L'evento, organizzato dall'associazione Populorum Progressio Onlus, in collaborazione con la Pro Loco de La Città di San Vitaliano e l'Azione Cattolica locale, è stata inserita all'interno delle iniziative organizzate nella rassegna "La Fontana del Villaggio". Inoltre, si avvale del patrocinio del Comune di San Vitaliano, della Media Partner del magazine online Terre di Campania e della partnership con la ditta Spiezia Giuseppina che, come i precedenti anni, fornirà la materia prima per la realizzazione della festa: le patate.
La manifestazione, giunta ormai alla sua quarta edizione, si presenta come un momento di festa e condivisione dedicato non solo ai cittadini del comune di San Vitaliano, infatti l'invito vuole estendersi a tutti i comuni limitrofi dell'agro-nolano, accomunati fin da tempi antichi dalla pratica di coltivazione del tubero giallo, e non solo. Lo scopo è quello di valorizzare ed esaltare il gusto della patata, un cibo povero ma dal sapore tradizionale e buonissimo, che grazie alle sue proprietà organolettiche, ma soprattutto alla sua versatilità si presenta adatto alla preparazione di tantissimi piatti.
Sarà proprio il ricco menù, interamente a base di patate, ideato e preparato per l'occasione rispolverando ricette antiche e gustose, il mezzo attraverso cui diffondere la cultura della patata e l'educazione verso il buon cibo. Dalla caratteristica pasta e patate in bianco, alle fresche patate all'insalata, perfette per le calde serate estive, dai crocché di patate alle classiche patatine fritte, le portate saranno stuzzicanti e invitanti. Un'importante novità della quarta edizione è rappresentata dalla collaborazione con alcuni panifici e ristoratori locali che avranno il compito di preparare alcuni piatti speciali che faranno parte del menù della tradizione. Il Panificio Mercadante di San Vitaliano preparerà le sue famose patate novelle al forno, mentre il Gateaux di patate sarà cucinato dal Panificio Santa Lucia si Marigliano. Ancora, Oven 58 Pizza&Burger si occuperà di preparare la sublime Parmigiana di patate, mentre al Ristorante La Pergola, il compito di preparare Frittata di patate e cipolle per tutti i presenti. Un team eccezionale, che unito ai volontari dell'associazione Populorum Progressio Onlus renderanno il servizio veloce e i piatti gustosi; un menù ricco e variegato che ha come fulcro la bontà del tubero giallo e le sue mille sfumature.
Ad allietare la serata, oltre alla presenza di stand dedicati alle eccellenze del territorio, ai gonfiabili per bambini, e alla Cena Racconto a cura di Giuseppe Ottaiano, ci sarà la musica di dj Cico, un'istituzione obbligatoria per l'evento che con le sue musiche e i suoi balli di gruppo renderà la manifestazione un tripudio di divertimento e gioia.
Il ricavato della serata sarà destinato anche quest'anno alla campagna "Intervene Now" a sostegno del restauro dei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. La somma verrà come sempre consegnata alla direzione del memoriale di Auschwitz nel corso dell'annuale viaggio in Polonia organizzato dalla Populorum Progressio nel mese di gennaio.
Sabato 8 luglio, " 'A Patane 'e Notte",  sarà un evento da non perdere all'insegna del divertimento, del gusto e degli antichi sapori contadini, spinto da motivazioni culturali e solidali forti e ricche di valori.


mercoledì 28 giugno 2017

LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL NOTTI DI MEZZA ESTATE VIII EDIZIONE Firenze, Piazzale degli Uffizi 3 luglio ore 22.00

Lunedì 3 luglio “Gramsci Monument”,
 film che racconta un coinvolgente progetto di arte pubblica

Il secondo appuntamento del programma Notti di mezza estate
ci porta nel Bronx tra etnie e culture diverse,
dove l’artista svizzero Thomas Hirschhorn
ha lavorato per 5 mesi a stretto contatto con gli abitanti del quartiere



Dopo lo straordinario successo del film Fame con cui si è aperta l’arena cinema nel Piazzale degli Uffizi, lunedì 3 luglio alle 22 Lo schermo dell’arte Film Festival / Notti di mezza estate 2017 presenta il racconto di un altro coinvolgente progetto di arte pubblica. Questa volta non siamo a Grottaglie ma nel Bronx a seguire Thomas Hirschhorn. Noto per le forti implicazioni politiche delle sue opere e per l’impegno sociale, l’artista, che ha rappresentato la Svizzera alla Biennale di Venezia del 2011, intende la provocazione come strumento indispensabile dell’arte.

Il film di Angelo Ludin Thomas Hirschhorn: Gramsci Monument segue la realizzazione dell’istallazione site-specific, omaggio ad uno dei più importanti filosofi del XX secolo, creata dall’artista nell’estate 2013 nel Bronx alla Forest Houses per la Dia Foundation. Hirschhorn ha vissuto per cinque mesi con gli abitanti del quartiere, confrontandosi e collaborando con etnie e culture diverse, spesso emarginate dalla società, per costruire un monumento effimero nella durata ma destinato a rimanere nella memoria collettiva, in cui ospitare workshop di arte e politica, biblioteca e spazi per bambini.


Il programma Notti di mezza estate è curato dallo Schermo dell'arte Film Festival per l’Estate Fiorentina 2017 e fa parte della rassegna cinematografica “Apriti Cinema” organizzata da Quelli della Compagnia di FST – Fondazione Sistema Toscana per il Comune di Firenze.


L'ingresso alle proiezioni è gratuito fino ad esaurimento posti. Inizio proiezioni ore 22.00.


Lo schermo dell'arte Film Festival / Notti di mezza estate VIII edizione
Thomas Hirschhorn: Gramsci Monument di Angelo Ludin, Svizzera, 2015, 94′
lingua: inglese, svizzero, tedesco; sottotitoli: inglese, italiano
Lunedì 3 luglio ore 22.00
Firenze, Piazzale degli Uffizi
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

www.schermodellarte.org
facebook: Lo schermo dell’arte    #schermoarte

martedì 27 giugno 2017

PUNTOZERO TRA I GIOVANI SOGNATORI DI VINOVIP CORTINA 2017

Domenica 9 luglio Carolina de' Besi rappresenterà l'area dei Colli Berici all’evento organizzato da Civiltà del Bere. In degustazione: Punto, Dimezzo, Virgola
PuntoZero sarà tra i protagonisti della sezione Giovani sognatori e Piccole Patrie, il primo walk-around tasting di VinoVip Cortina 2017, che si terrà il 9 e 10 luglio nel cuore delle Dolomiti. Domenica 9 luglio, tra le 12 e le 17 al Grand Hotel Savoia, Carolina de' Besi presenterà l'azienda agricola di famiglia nella sezione dedicata ai giovani vignaioli under 40 e ad alcune realtà di nicchia, provenienti da DOC minori da riscoprire. Tre i vini proposti da Puntozero, scelti tra le cinque referenze prodotte: Punto, prodotto con 100% di uve Merlot; Dimezzo, prodotto con 50% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 20% Cabernet Franc; Virgola, da uve Syrah. Per il pubblico ampezzano sarà l'occasione per scoprire i vini dei Colli Berici, area vitivinicola veneta a sud della città di Vicenza, nota soprattutto come terra di elezione dei vitigni a bacca rossa. E proprio attraverso la coltivazione di varietà internazionali la famiglia de'Besi punta a produrre vini di grande struttura ed equilibrio, in grado di esprimere attraverso la cifra dell'eleganza la vocazione del proprio territorio. “Siamo sul mercato da appena due anni – spiega Carolina de' Besi – ma il nostro progetto è partito già nel 1994 con l'acquisto dei terreni sulle colline di Lonigo e l'impianto dei vigneti. Mi sento particolarmente a mio agio nella sezione dei Giovani sognatori, perché PuntoZero oggi è un meraviglioso sogno che si sta realizzando”.
VinoVip riunisce ogni due anni a Cortina d’Ampezzo produttori, professionisti e appassionati del mondo del vino. Vi trovano spazio ospiti, masterclass di viticoltura ed enologia condotte da esperti internazionali e più di 250 etichette in degustazione. L’evento, nelle mani del direttore di Civiltà del Bere Alessandro Torcoli, quest’anno giunge all’undicesima edizione.
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Azienda Agricola PuntoZero
L'azienda ricopre attualmente una superficie vitata di circa 11 ettari. Le varietà coltivate sono: Cabernet Sauvignon (3,00 Ha), Merlot (2,00 Ha) Syraz (2,00 Ha), Carmenere (0,50 ha), Tai Rosso (0,20 ha), Pinot Bianco (0,40 Ha), Incrocio Manzoni (0,40) e altre varietà a bacca rossa (2,7 ha). Le Pratiche vinicole sono di selezione dei germogli, defoliazione, diradamento e selezione in pianta dei grappoli migliori. Le vigne hanno un'età che varia dai 50 ai 5 anni. La resa per ettaro è di 65/70 quintali. La quantità di uva prodotta nel 2016 è stata pari a 630 quintali. La vendemmia è effettuata in plateaux e in casse da 15 kg. Le uve di Merlot e di Syraz vengono messe in appassimento per 20/30 giorni. Le bottiglie prodotte sono attualmente 16.000.

Sei chilometri di piatti gourmet, vini tipici e natura per la Mangialonga Picena 2017

Domenica 23 luglio la quarta edizione della passeggiata enogastronomica tra le eccellenze del sud delle Marche. Incontri tra i vigneti con chef e vignaioli per riscoprire dove nascono il bello e il buono


Dieci tappe di sapori gourmet, golosi abbinamenti con i vini e le birre artigianali del territorio e un’immersione nei paesaggi collinari incontaminati: con i suoi capolavori nel piatto e nel calice tornerà domenica 23 luglio la Mangialonga Picena, passeggiata enogastronomica tra i vigneti e il borgo di Offida organizzata dall’associazione culturale Picenum Tour in collaborazione con gli chef e le cantine della provincia ascolana. Più ricco che mai il programma della quarta edizione della manifestazione, che ogni estate richiama centinaia di partecipanti e anche quest’anno propone un percorso di gusto e natura lungo 6,5 km per far conoscere i tesori enogastronomici e paesaggistici del sud delle Marche a turisti italiani e stranieri.

Punto di partenza della Mangialonga Picena 2017 sarà la Piazza de Popolo di Offida, dove i partecipanti partiranno in piccoli gruppi, dalle 10.30 alle 14.30, dopo aver ricevuto il kit ufficiale della passeggiata. La prima tappa di giornata sarà in paese all’Enoteca Spazio Vino (Chiostro San Francesco) per uno sfizioso aperitivo con la Margherita Morrison’s (mozzarella, pomodoro a pezzettoni, basilico e ricotta salata) del Morrison’s Pub e le birre artigianali del Birrificio Carnival. Da lì i partecipanti si sposteranno alla Tenuta Cocci Grifoni, dove ad attenderli ci saranno Simone e Sara Marconi del ristorante Attico sul Mare con il polpo cotto nella sua acqua, fagioli e gelato di cipolla rossa e lo chef Nikita Sergeev (L’Arcade) con l’insalata con acciughe, limone ed erbe aromatiche dello chef per gli amanti dei sapori vegan e gluten free.

Tra suggestivi scorci di panorama e filari ordinati di vigneti la terza tappa della Mangialonga Picena sarà itinerante lungo i calanchi di Ripatransone. Qui gli chef Andrea Romani (La Croisette) e il Fritto Misto Lab proporranno rispettivamente una carrozza di pesce azzurro con riduzione di pomodoro confit e il coniglio fritto abbinati ai vini biologici di San Giovanni. Proseguendo il cammino, due primi gourmet saranno i protagonisti all’azienda agricola Aurora, dove lo chef Daniele Citeroni (Osteria Ophis) e lo chef Andrea Mosca (Marili) delizieranno gli enogastronauti con un cannellone al cucchiaio e gli gnocchi in salsa brodettata.

Una pausa rinfrescante da godere all’interno del Boschetto del Fiobbo con yogurt zenzero e albicocca guarnito con frutta sciroppata ed estratti alla frutta servito dal mastro gelatiere Fabio Bracciotti della Sorbetteria Crème Glacée sarà il preludio alla sesta tappa presso la terrazza panoramica della cantina Paolini e Stanford. Qui il Ristorante Caffè Meletti servirà il maialino nostrano alle erbe officinali, mirtillo nero al sentore di Anisetta Meletti e prosciutto di Norcia, mentre la chef Maria Elena Cicchi (Villa Cicchi) proporrà un flan di parmigiano con crumble di verdure estive con gelatina di pomodori e vaniglia. Una ricca selezione di formaggi marchigiani dell’azienda agricola Fontegranne abbinati ai vini dell’azienda San Filippo nel giardino dell’omonima chiesa sarà l’ultima degustazione in campagna della giornata, a cui seguirà il ritorno all’interno del borgo di Offida per concludere il viaggio di gusto con dessert d’autore.

Lungo le vie del paese i food travellers faranno tappa al Vì/Strò per le Pesche della Valdaso con ricotta mantecata e cioccolato bianco dello chef Luca De Cesaris (Piccolo Teatro) e al Ciù Ciù showroom per la zuppetta di frutta fresca con spuma al basilico e meringa al pomodoro della chef Sabrina Tuzi (Degusteria del Gigante). Tutti i piatti della giornata saranno abbinati con il Pecorino, la Passerina, il Montepulciano e gli altri vini autoctoni del territorio prodotti dalle cantine Tenuta Cocci Grifoni, San Giovanni, Aurora, Paolini e Stanford, San Filippo, Tenuta La Riserva e Ciù Ciù o con le bibite analcoliche Paoletti.

Il gran finale della Mangialonga Picena si terrà in Piazza del Popolo, che per l’occasione si trasformerà in un’arena del gusto con il vin cotto dell’azienda agricola Colline Offidane, il funghetto offidano di Fior di Farina, le miscele di Caffè Orlandi Passion e il tipico elisir dell’Anisetta Rosati. A scandire il mix di sapori lungo il percorso e nella festa finale saranno musica dal vivo, approfondimenti tematici sui prodotti piceni e sul paesaggio e altre sorprese di strada.  


Sassonia, 25 anni della strada del vino

Per l’occasione si inaugura, nella regione vinicola più a nord d’Europa, vicino a Meißen, un nuovo itinerario ciclistico. Si pedala tra i vitigni secolari, sulla riva del fiume l’Elba e attraverso paesi pittoreschi per 26 km. Ad ogni tappa poi si scende dalla sella per visitare le cantine, le aziende vinicole, ammirare i luoghi simbolo e fare ottime degustazioni. 



I cicloturisti del gusto, gli appassionati di vino e i visitatori curiosi che indagano con interesse le particolarità regionali, troveranno in Sassonia, tra le città di Pirna, Dresda e Diesbar, una grande passione per il vino, che si coltiva da più di 800 anni. La bici è il mezzo più adeguato per addentrarsi in questa piccola area vinicola della Germania, e più a nord d'Europa, dove si producono vini bianchi di grande qualità, come il Müller Thurgau, Riesling, Weißburgunder. La rotta da seguire, che quest’anno festeggia 25 anni, è La strada del vino sassone (Sächsische Weinstraße) che attraversa, per 55 km, un affascinante insieme di paesaggi fluviali, naturali e ricchi di arte e cultura. Assolutamente da non perdere ad esempio è il castello di Wackerbarth, vicino a Radebeul. Questa ex residenza barocca dei principi di Sassonia è circondata da ettari di antichi vitigni ed è famosa per la più antica produzione di vino brut della regione, portata avanti ancora oggi secondo una tradizione centenaria.

Un nuovo percorso ciclabile esalta la tradizione vinicola sassone
S’inaugura in occasione dei 25 anni del Sentiero del vino, l’itinerario ad anello di 26 km Weinerlebnistour, nei pressi di Meißen, città perla della Sassonia famosa anche per la produzione di porcellana. Il punto di partenza è l’azienda vinicola Weinböhla con la cantina storica e le vigne reali Ratsweinberg e Königlicher Weinberg. Durante tutto il percorso ci sono soste gastronomiche consigliate nelle osterie e nei ristoranti (le Besenwirtschaft, così si chiamano). A Meißen è consigliato fermarsi nella cantina cooperativa sassone (Sächsische Winzergenossenschaft Meißen) con visite guidate, escursioni nelle vigne e degustazioni. Da non perdere lungo la strada il castello sull’acqua di Oberau (uno dei più antichi nel suo genere) e quello di Proschwitz. Da qui poi si percorre un tratto della ciclabile dell’Elba per arrivare alle cantine Vincenz Richter, Mariaberg e Ricco Hänsch. A Sörnewitz si lascia la ciclabile dell’Elba per andare a visitare le cantine Schabehorn, Schuh, Henke e la Besenwirtschaft “Zum Winzerschoppen”. Per finire, merita una visita la riserva naturale Nassau prima di ritornare a Weinböhla. (A questo link mappa dettagliata https://regio.outdooractive.com/oar-sachsen/de/tour/radfahren/weinerlebnis-tour/22282451/#dm=1).

Festa delle cantine aperte in agosto 
In tutta la regione della Valle dell’Elba, il 26 e 27 agosto 2017, le cantine offrono ai visitatori gite guidate nei vigneti e tour di degustazioni abbinate ai cibi locali. Tra le attività in programma ci sono le dimostrazioni dei moderni sistemi di produzione, gli assaggi di vino bendati, le passeggiate e l’ascolto di musica diffusa tra i vigneti. Per l’occasione uno speciale navetta viene messa a disposizione sulla rotta Diesbar-Seusslitz, Dresda, Meißen e Radebeul per garantire migliori collegamenti ai visitatori tra una cantina e l’altra.

Festa del vino a Radebeul e Meißen in autunno 
Il periodo della raccolta a fine settembre è sempre una grande festa nella regione vinicola della Sassonia, nei paesi di Radebeul, Diesbar Seußlitz e Meissen. Ogni anno si tiene per tre giorni, quest’anno dal 29 settembre al 1° ottobre 2017, il Festival del vino d’autunno. 28 produttori di oltre 200 qualità diverse di vini accolgono i visitatori nelle loro fresche cantine, nei ristoranti o nei giardini soleggiati dei castelli e delle aziende agricole, per celebrare il raccolto e la produzione, offrire degustazioni agli ospiti e mangiare specialità tipiche. A Radebeul in questi giorni ci saranno anche spettacoli delle principali compagnie teatrali internazionali di strada. Il personaggio più atteso è ovviamente Bacco, il dio del vino, che si vedrà sfilare per la città con il suo seguito, brindando e banchettando allegramente.

Sassonia Marketing & Turismo
Susann Schwickert
Germania/Dresda tel. +49 (0) 351/ 4917023
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16 e 17 luglio Mezzano di Primiero in festa Tutti giocano a bocce nelle vie del borgo trentino noto per le sue cataste artistiche di legna





Competizione aperta a grandi e piccoli, unica nel suo genere in Italia

Sentitissime dall’intero borgo e molto gradite anche ai turisti, che vi vengono coinvolti ed hanno la possibilità di vivere in prima persona lo spirito autentico di antiche e partecipatissime feste popolari, tornano a Mezzano di Primiero (Tn), il paese di Cataste&Canzei (le cataste artistiche di legna) la Sagra dei Carmeni e la Festa del Carmenin, che si svolgeranno rispettivamente domenica 16 e lunedì 17 luglio. 

Domenica processione, musica, e gastronomia
Secondo tradizione, domenica è il giorno del Grande mercato, con decine di bancarelle di prodotti artigianali e golosità del territorio disposte lungo le vie del paese e nelle piazzette dove fanno bella mostra di sé le oltre 30 cataste di legna del museo en plein air di Cataste&Canzèi, realizzate da noti artisti e da studenti di istituti d’arte trentini. In programma spettacoli per bambini, stand gastronomici, musica. Alle 17.00, in programma la coreografica processione della Madonna del Carmine a cui è dedicata la festività, portata a spalle dai coscritti dei 18 anni, agghindati in tunica celeste, al seguito del sindaco e due assessori, che aprono il corteo con il crocifisso e le lampade.

Lunedì bocce per i vicoli, giochi, buon cibo e Palio degli asini
Lunedì sarà un’altra intensa giornata all’insegna di divertimento, buon cibo e musiche delle tradizione. L’evento più inusuale sarà l’interminabile e combattutissima gara di bocce lungo i vicoli del paese tra Grisoni e Pranovi (le due parti della località), unica nel suo genere in tutt’Italia, giocata da giovani e adulti fin dalle 8 del mattino. Una tradizione che risale a un centinaio di anni fa. In programma, giochi e animazione con gli asini per i bambini, orchestrine locali e stand gastronomici con prodotti e piatti tipici, quali polenta con lunaneghe, tosela o formaggio fritto, frittele, strauli e smorum, dolci tradizionali. Finalissima, alle 22.00, con la ventiduesima edizione del Palio dei musàti, che vedrà alla partenza otto asini con rispettivi fantini, in rappresentanza dei comuni e delle principali frazioni della valle.

Per informazioni: Comune di Mezzano


Mezzano in pratica
Nel Trentino orientale, a 90 km da Trento, nella Valle del Primiero.
640 metri s.l.m.
Ospitalità in albergo, b&b, appartamenti e garni
Area camper L’Arca: 25 piazzole attrezzate - viniciosimion@vodafone.it - 3420716262
Personalità: Riccardo Schweizer (1925-2004), tra i più apprezzati artisti trentini, e Davide Orler (1931-2010), pittore e tra i maggiori esperti e collezionisti al mondo di icone russe e greco-bizantine.
APT di riferimento Azienda per il Turismo Primiero San Martino di Castrozza (www.sanmartino.com)

XVI edizione della Sagra della pennetta all'arrabbiata: il menù e gli spettacoli




Ultimi giorni di preparativi per la Sagra della pennetta all'arrabbiata, giunta alla sua XVI edizione, che si svolgerà nei giorni 1 e 2 luglio, di fronte al sagrato della Parrocchia Sacro Cuore di Pontecitra, frazione del comune di Marigliano.
L'evento, nato con l'intento di dare alla comunità di Pontecitra un momento in cui ritrovarsi condividendo il piacere per il buon cibo e il divertimento, si è allargato negli anni fino a coinvolgere un vasto pubblico proveniente da tutto l'Agro Nolano e il napoletano. Protagonista della sagra la Pennetta all'arrabbiata, tipico piatto romano che nella sua versione napoletana rende bene tanto quanto l'originale. A questo piatto speciale, preparato tradizionalmente con ingredienti poveri, ma buoni, e la pasta fatta a mano, è dedicato l'intero menù della manifestazione. Oltre alle classiche e attese Pennette all'arrabbiata, altri due primi saranno preparati per l'occasione: le semplici Pennette al sugo, e le particolari Pennette alla scintilla con pomodorino pachino, rucola, provola, pancetta. Un secondo d'eccezione, raro in manifestazioni di questo genere, renderà la due giorni ancora più gustosa: il polpettone con piselli. Per gli amanti dei panini, indispensabili durante le sagre, saranno preparate varie combinazioni tra carni, salsicce, porchetta e hamburger, e contorni, friggiarelli, patatine fritte, melanzane sottolio, melanzane a funghetto. Patatine fritte e la classica, intramontabile, montanara, chiuderanno il menù salato dando spazio, finalmente ai dolci: graffe zuccherate e leggerissime, e Crepes alla nutella per i più golosi. Da bere, birra e vino alla spina e tanti analcolici per i più piccini. Ad ogni acquisto sarà dato in offerta un biglietto per il classico sorteggio a premi indetto dall'organizzazione dell'evento. Quest'anno tra i premi: una poltrona elettrica, un tablet e dei bellissimi occhiali da sole, messi a disposizione dai numerosi sponsor della manifestazione.

La degustazione delle bontà presentate sarà allietata dagli show che animeranno le due serate.
Sabato primo luglio saliranno sul palco, organizzato per l'occasione, la band "La Locomotiva del Tempo", gruppo veterano composto da musicisti di prim'ordine influenzati dal pop, dal rock e dal folk della vecchia scuola appartenente agli anni '80. Apprezzati e riconosciuti in tutto l'Agro-Nolano per via delle numerose partecipazioni a feste di piazza e sagre, la band offre un repertorio revival di grande impatto. Prima della band si esibiranno i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Pacinotti, scuola elementare, in un breve spettacolo di musica, balli e recitazione.
Per il secondo e ultimo giorno di sagra, domenica 2 luglio, la serata sarà allietata dalla musica folk e popolare della splendida Marilù Poledro, in arte "Marilù", che con il suo spettacolo di musiche e danze popolari del sud, e il suo ritmo coinvolgente riscalderà a dovere il pubblico in attesa della chicca finale. Dalla musica si passa al teatro e allo show comico di "Nello Iorio", direttamente da Made in Sud, attore pomiglianese di grande fama, apprezzato dal pubblico televisivo e teatrale che, per l'occasione interpreterà alcuni dei personaggi che negli anni hanno garantito il suo successo, regalando ai presenti anche qualche sketch inedito. Ad anticipare i due grandi artisti, saliranno sul palco gli studenti dell'Istituto Comprensivo Pacinotti, scuola media, che si esibiranno in una rappresentazione rivisitata del musical "Scugnizzi".
La sagra si svolgerà di fronte al sagrato della Parrocchia Sacro Cuore di Pontecitra, ma sarà possibile parcheggiare la propria auto nel Campo Sportivo di Pontecitra, dove una navetta gratuita accompagnerà gli interessati al luogo dell'evento.
L'appuntamento dunque è per i giorni 1 e 2 Luglio, in Via Vittorio Veneto, Marigliano, presso la Parrocchia Sacro Cuore, nella frazione di Pontecitra, per la XVI edizione della pennetta all'arrabbiata, un appuntamento che di certo si ricorderà nel tempo.

lunedì 26 giugno 2017

Steve McCurry. Icons a cura di Biba Giacchetti 28 giugno - 5 novembre 2017 Museo Civico Sansepolcro





Steve McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea ed è un punto di riferimento per un larghissimo pubblico che nelle sue fotografie riconosce un modo di guardare il nostro tempo. Alcune mostre di grande successo hanno messo in evidenza vari aspetti della sua attività, ormai quasi quarantennale.
La mostra “Steve McCurry Icons”, curata da Biba Giacchetti, raccoglie in circa 100 scatti l’insieme e forse il meglio della sua vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini. A partire da alcuni scatti, gli unici in bianco e nero, realizzati tra il 1979 e il 1980 nel suo primo reportage in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l’invasione sovietica.
Dall’ Afghanistan veniva anche Sharbat Gula, la ragazza che McCurry ha fotografato nel 1984 nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che è diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.
Dall’India alla Birmania, dal Giappone all’Africa, fino al Brasile: con le sue foto Steve McCurry ci pone a contatto con le etnie più lontane e con le condizioni sociali più disparate, mettendo in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali e di sguardi la cui fierezza afferma la medesima dignità. Con le sue foto ci consente di attraversare le frontiere e di conoscere da vicino un mondo che è destinato a grandi cambiamenti. La mostra inizia infatti con una straordinaria serie di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra e di poesia, di sofferenza e di gioia, di stupore e di ironia. 
In una audioguida disponibile gratuitamente per tutti i visitatori, Steve McCurry racconta in prima persona molte delle foto esposte. Inoltre, un primo video proiettato in mostra accompagna le foto del primo reportage in Afghanistan; in un secondo video, McCurry racconta la sua lunga carriera e soprattutto il suo modo di intendere la fotografia. Un ultimo filmato, prodotto da National Geographic  è dedicato alla lunga ricerca che ha portato Steve McCurry a ritrovare  la “ragazza afghana”, 17 anni dopo il famoso scatto. A tale proposito è recente, del novembre 2016, la notizia che, dopo essere stata arrestata dalla polizia pakistana, Sharbat Gula è finalmente tornata nel suo paese.
 
Steve McCurry / Icons è infine il titolo di una  pubblicazione curata da Biba Giacchetti, che costituisce il catalogo della mostra, in vendita all’uscita.
 
La mostra è promossa dal Comune di Sansepolcro ed è organizzata da Civita Mostre in collaborazione con SudEst57.