blogazzurro

blogazzurro

mercoledì 31 maggio 2023

VACANZE 2023, È BOOM CICLOTURISMO: PER 6 CICLISTI SU 10 LA VALTELLINA È META AMBITA. “DESTINAZIONE BRESAOLA” III° EDIZIONE LANCIA LA GUIDA PER UN TOUR A DUE RUOTE, 10 TAPPE TRA BELLEZZE E SAPORI DEL TERRITORIO CON LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP

 


Il cicloturismo è il trend dell’estate 2023: per oltre 1 cicloturista su 2 (58%) il fenomeno sta vivendo un vero e proprio boom e quasi 1 su 2 (45%) ha visto aumentare i servizi a propria disposizione. La Valtellina considerata una pista ciclabile a cielo aperto: per 1 ciclista su due (58%) è difficile trovare un territorio con le stesse caratteristiche. Per 8 ciclisti su 10 la Bresaola della Valtellina IGP è alleata nella dieta dello sportivo perché è proteica (60%) e light (49%). Torna con la 3° edizione la campagna Destinazione Bresaola ideata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina per celebrare il legame del territorio con il salume light. Ecco la mini-guida “A Tutto Gusto”: 10 tappe a due ruote, 10 soste nei RistoBike e 10 panini con la Bresaola della Valtellina IGP

Destinazione Bresaola 3_6.jpg

La nuova passione degli italiani è pedalare, un trend che strizza l’occhio all’ambiente, all’economia e trascina il turismo in Italia, tanto da diventare anche driver principale nella scelta di una meta turistica. Nelle prossime vacanze estive, un popolo di 4 milioni di italiani avrà, come compagna di viaggio, la bicicletta, di proprietà o noleggiata (Fonte: Confcommercio-Swg). Numeri per cui si stima un valore pari a 7,6 miliardi di euro all’anno. Secondo 1 cicloturista su 2 (58%) in Italia, il cicloturismo sta vivendo un boom e quasi 1 su 2 (45%) ha visto aumentare i servizi a disposizione (strutture ricettive, percorsi, parcheggi, app dedicate, ecc). Tra gli aspetti più apprezzati di questa passione in ascesa, per il 61% c’è il privilegio di essere immersi nella natura e, quasi a pari merito (50%) la possibilità di restare in forma anche in vacanza.

È quanto emerge dalla ricerca Doxa “Bresaola della Valtellina IGP, icona del territorio e driver del cicloturismo in valle, commissionata dal Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, condotta su un campione nazionale di 500 cicloturisti, uomini e donne, di età 18-64 anni, per lanciare la terza edizione di “Destinazione Bresaola”. Dopo il successo dei due anni precedenti, la campagna quest’anno continua a vivere sul territorio e invita a scoprire tradizioni e bellezze della Valtellina in sella ad una bici con la mini-guida “A Tutto Gusto”: 10 tappe a due ruote per 10 soste nei RistoBike aderenti al circuito, tra le bellezze e i sapori della Valtellina per rifocillarsi con la Bresaola della Valtellina IGP, ça va sans dire.

“Anche quest’anno torniamo a omaggiare il nostro territorio di cui la Bresaola della Valtellina IGP è diretta espressione - afferma Mario Moro, Presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina - un mix di natura, storia, cultura e tradizione che definisce l’identità locale e che vive nel nostro salume tipicoDopo il successo delle due precedenti edizioni, abbiamo voluto dar vita ad una nuova stagione di ‘Destinazione Bresaola, in un anno non facile per il nostro comparto, proprio per rilanciare un messaggio chiaro al consumatore su uno dei valori portanti del nostro prodotto. Ai milioni di protein lover vogliamo confermare che la Bresaola della Valtellina IGP è un prodotto unico e insostituibile: il modo più pratico e salutare per portare le proteine in tavola e su due ruote”.

VALTELLINA MON AMOUR: PER 1 ITALIANO SU DUE È UNA PISTA CICLABILE A CIELO APERTO
La Valtellinatappa fissa del Giro d’Italia, sede di numerosi eventi, maratone e competizioni dedicate al mondo della bicicletta, conta centinaia di km di itinerari da percorrere in sella. Per questa estate sono stati stimati 3 milioni e mezzo di turisti (italiani e non) attesi in Valtellina e circa la metà viene proprio per i percorsi dedicati alle due ruote (Fonte: Consorzio Turistico Valtellina). I cicloturisti hanno le idee chiare in quanto a requisiti per scegliere una destinazione “cycle friendly”la bellezza del contesto si piazza al primo posto con il 57% delle risposte, seguito dall’offerta di strutture ricettive adatte (51%), la completezza dei percorsi dedicati con vari livelli di difficoltà (42%) e la ricchezza gastronomica che soddisfa sia il palato che le esigenze nutrizionali di chi va in bici (22%). Tutti elementi che vedono la Valtellina come unico comune denominatore. Situata nel cuore delle Alpi lombarde, la Valtellina gode di ottima reputazione, rinomata come meta ambita per il cicloturismo: per 1 su due (58%) è difficile trovare un territorio con le sue stesse caratteristiche tanto da considerarla una pista ciclabile a cielo aperto. E se oltre 1 cicloturista su 5 (23%) è già stato in bici in Valtellina (il dato sale al 37% tra i giovani), quasi 9 intervistati su 10 (87%) prevedono di andare (o tornarci), contro il 70% che non ci è stato ma vorrebbe andarci. I tre motivi principali per scegliere la Valtellina come meta turisticaBellezza del territorio (61%), panorama naturalistico (56%) e possibilità di escursioni (48%). Non a caso, qui si terranno le Olimpiadi invernali 2026.

VALTELLINA E BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP, IL MATCH IDEALE PER 8 CICLOTURISTI SU 10
Un territorio unico al mondo, fatto di bellezze naturali e artistiche, borghi storici e panorami mozzafiato che la rendono tra le aree geografiche più affascinanti del nostro Paese, ma non solo, la Valtellina è anche culla di una tradizione gastronomica ultrasecolareLa Bresaola della Valtellina IGP, salume tipico che racconta la storia e il legame con il territorio in cui nasce, grazie alle sue proprietà nutrizionali è l’alimento ideale per chi ama fare attività sportiva, tanto da essere considerata, a ragione, al pari di un integratore naturaleper il 74% il salume light è alleato nella dieta dello sportivo e di chi ama tenersi in forma. Tra i motivi di questa scelta, è proteica (60%), è light (49%), è digeribile e può essere consumata prima di uno sforzo fisico (39%), è pratica e ready to use (35%).

“A TUTTO GUSTO”: 10 TAPPE A DUE RUOTE, 10 PUNTI RISTORO E 10 PANINI CON LA BRESAOLA

Proprio per omaggiare il legame indissolubile tra la Valtellina e il salume tipico IGP, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha realizzato “A Tutto Gusto”, la mini-guida con 10 tappe a due ruote (di diverse difficoltà e durata ma adatti a tutti, vd. Focus 1) tra le bellezze e i sapori della Valtellinaper 10 soste nei RistoBike aderenti al circuito dove rifocillarsi con 10 panini che hanno come protagonista la Bresaola della Valtellina IGP. I percorsi (distribuiti su tutto il territorio, 2 per ciascuno dei 5 mandamenti) e i RistoBike (bar, paninerie, ristoranti, bistrot, situati all’inizio, in mezzo o alla fine del percorso, coerenti con le esigenze del cicloturista) sono stati selezionati da Luca Calcagno, esperto di biking e di territorio, con la supervisione di Valtellina Turismo, la realtà principale in ambito turistico sul territorio. Tramite un QR Code, ogni percorso rimanda al sito della campagna, supportato da una mappatura geolocalizzata con un tracciato GPS da consultare sul proprio smartphone durante le escursioni. I panini con la Bresaola della Valtellina IGP seguono le linee guida nutrizionali elaborate dal nutrizionista biologo Emilio Buono10 panini personalizzati in base alla creatività e allo stile del ristoratore, uno per ogni Bresaola RistoBike, che verranno venduti in un pack personalizzato ‘Destinazione ‘Bresaola’. La campagna racconta perché la Valtellina è quanto di meglio si possa cercare per un cicloturismo di qualità, lontano dai soliti circuiti e vivrà sul territorio da giugno a settembre. La mini-guida, che avrà una versione online con una landing page dedicata sul sito del Consorzio, sarà distribuita in 8 mila copie presso i principali infopoint turistici, presenti su tutto il territorio, che fanno capo a Valtellina Turismo, e presso i 10 Bresaola RistoBike di campagna.

TANTE PROTEINE E POCHI GRASSI, LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP IDEALE IN BICICLETTA
Il cicloturismo vuole essere alla portata di tutti, grandi e piccoli, biker professionisti e amanti dell’attività all’aria aperta, sia che si tratti di brevi che lunghe distanze, a patto che ci sia un buon allenamento e una sana alimentazione. Parola di nutrizionista. “La regola base è allenarsi a stomaco vuoto o a digestione completata - spiega Emilio Buono, biologo nutrizionista, specializzato in ambito sportivo - Si raccomandano carboidrati complessi o semplici nel pre-pedalata, da reintegrare nella sosta con proteine, indispensabili per il recupero muscolareIn questo la Bresaola della Valtellina IGP si conferma il cibo ideale. Pochi grassi, tante proteine, sali minerali, vitamine. A differenza della maggior parte degli altri salumi ha pochissime calorie, perché viene prodotta dalla lavorazione da tagli di manzo magri. Per il cicloturista è la soluzione più indicata come pasto principale della giornata, o comunque per un momento di sosta più lungo, per far trascorrere le 2/3 ore richieste per la digestione. Nelle soste intermedie sarà poi bene spartire piccoli recuperi di proteine per minimizzare l’affaticamento, e anche qui la bresaola può dare quel contributo capace di fare la differenza”.

Una porzione da 50 grammi (consigliata dai LARN) di Bresaola della Valtellina IGP apporta mediamente 76 kcal e solo 1 grammo di lipidiÈ ricca di proteine nobili di alto valore biologico (16 g per 50 g di prodotto) e vitamine (B1, B6 e soprattutto B12, tanto che una porzione da 50 grammi è in grado di coprire il 25% del fabbisogno giornaliero della popolazione adulta per la vitamina B6 e il 18% per la vitamina B12) – Fonte: Tabelle nutrizionali del Crea. Inoltre, non mancano i sali minerali, soprattutto ferro, zinco, fosforo, potassio e selenio, preziosi alleati del metabolismo, con proprietà antiossidanti e “amici dei muscoli”. Sono assenti i carboidrati, il calcio e la vitamina D, integrabili associando alla bresaola del pane e qualche scaglia di formaggio grana o parmigiano. Delicata e raffinata, non ama il connubio con sapori troppo decisi. Si sposa, invece, con prodotti freschi e morbidi. Ingrediente base di infinite ricette è però nel panino che esprime il suo massimo potenziale (per le linee guida del nutrizionista per il panino “Destinazione Bresaola” da assaporare fra una tappa e l’altra, vd. Focus 2).

70 anni di Cima Coppi: l’hotel Bella Vista di Trafoi ricorda l’impresa di Fausto Coppi al Giro d’Italia 1953 con una mostra fotografica all’aperto sul 46° tornante del Passo dello Stelvio.

 



 
A Trafoi, la famiglia del campione di sci Gustav Thöni celebra un altro grande campione dello sport azzurro, anzi il “Campionissimo”. In occasione dei 70 anni dall’impresa sportiva di Fausto Coppi sullo Stelvio, sarà inaugurata, sabato 10 giugno, una mostra all’aperto lungo il 46° tornante del versante altoatesino del passo, proprio di fronte allo storico hotel Bella Vista, punta di diamante degli Stelvio Hotels.
 
Trafoi (BZ), 31 maggio 2023 – È il 1° giugno del 1953 e Fausto Coppi vince la tappa sullo Stelvio, che gli permette di aggiudicarsi la quinta e ultima vittoria del Giro d’Italia: partenza da Bolzano, arrivo a Bormio, in mezzo quarantotto tornanti da scalare sul versante altoatesino e quaranta di discesa su quello lombardo. Da allora, da quella memorabile scalata del ciclista passato alla storia come “l’Airone”, il Passo dello Stelvio con i suoi 2757m di altitudine è la Cima Coppi per antonomasia, mentre di anno in anno il titolo viene attribuito al punto più alto toccato dal Giro d’Italia.
 
Per ricordare e raccontare la storia di Fausto Coppi e di quella tappa che ha segnato la storia del ciclismo italiano, l’hotel Bella Vista, della famiglia del campione di sci Gustav Thöni, allestirà una mostra all’aperto intitolata “1953-2023: 70 anni di Cima Coppi. Le fotografie dei campioni del Giro d’Italia 1953, Fausto Coppi, Hugo Koblet, Pasquale Fornara e Gino Bartali, saranno esposte lungo il 46° tornante della strada del Passo dello Stelvio, di fronte all’hotel Bella Vista, silente spettatore di quella straordinaria impresa ciclistica, passata alla storia come il “Duello dei giganti”. La mostra, che verrà inaugurata sabato 10 giugno, sarà aperta liberamente al pubblico per tutta l’estate.
 
IL “DUELLO DEI GIGANTI”: LA SFIDA TRA HUGO KOBLET E FAUSTO COPPI SULLO STELVIO
La tappa Bolzano-Bormio del Giro d’Italia 1953 prese il via alle 13.15 del 1° giugno 1953, in una giornata dalle condizioni climatiche incerte e venti fortissimi, con il rischio di trovare una bufera in vetta allo Stelvio. Le cronache sportive dell’epoca raccontano che a Trafoi, proprio nel passaggio di fronte all’hotel Bella Vista, il gruppo fosse ancora compatto: fu poco dopo che iniziò la vera “battaglia”. A 12 chilometri dalla vetta, Nino Defilippis scattò in avanti, provocando la reazione dello svizzero Hugo Koblet, fino a quel momento ‘maglia rosa’ del Giro. Lo “scalatore” Coppi iniziò dunque la sua volata, certo di poter guadagnare chilometri di vantaggio su Koblet, noto invece per la sua velocità in discesa: superando tutti, l’Airone guadagnò la prima posizione, distaccando il ciclista svizzero di ben 4 minuti e mezzo sul punto più alto del Passo dello Stelvio, con una grandiosa scalata che meravigliò ed emozionò tutti i cronisti dell’epoca. Come prevedibile, nella discesa verso Bormio Hugo Koblet iniziò a guadagnare terreno nei confronti di Coppi, ma la troppa audacia lo fece cadere ben 2 volte sui tornanti del versante lombardo. A 7 chilometri da Bormio, la corsa di Koblet si interruppe per una foratura: nonostante il rapido intervento della squadra per sostituire la ruota, il ritardo accumulato segnò la fine del suo Giro. Coppi era ormai già al traguardo, accolto da una folla in visibilio.
 
Con un tempo complessivo di 118 ore, 37 minuti e 26 secondi, Fausto Coppi si aggiudicò il suo quinto Giro d’Italia, a 13 anni di distanza dal primo. Hugo Koblet, che aveva indossato la “maglia rosa” per ben 12 tappe, finì per classificarsi secondo con 1 minuto e 29 secondi di distacco, con Pasquale Fornara sul gradino più basso del podio con 6 minuti e 55 di ritardo. Il grande rivale di Coppi, Gino Bartali, si classificò al quarto posto con oltre 14 minuti di distacco. Lo Stelvio aveva dunque pronunciato la sua sentenza.

TORNA LA CHARITY DINNER A SOSTEGNO DI PROGETTO ITACA MILANO “IL BEL VIAGGIO”

 

IL PLURIPREMIATO CHEF GIANCARLO MORELLI ALLIETA GLI OSPITI CON UNA CENA STELLATA

 

ALL’ASTA ANCHE UNA PERCORSO CULINARIO A SORPRESA DELLO CHEF PRESSO IL SUO POMIREOU EXPERIENCE

 

 

Al Pirelli HangarBicocca raccolti circa 150.000€ per supportare le persone che convivono con il disagio psichico e le loro famiglie

 

Tra i protagonisti della serata: Paolo Ruffini, Gaia, Greta Ferro, Marco Tronchetti Provera, Sara Verde, Valeria Vedovatti

 

 

 


Milano, 31 maggio 2023 - All’ombra de “I Sette Palazzi Celesti” di Anselm Kiefer all’interno della splendida cornice del Pirelli HangarBicocca ritorna a Milano la quinta edizione de “Il Bel Viaggio”, la charity dinner a favore di Progetto Itaca Milano per supportare le tante persone che convivono con il disagio psichico e le loro famiglie. La generosità e il sostegno di oltre 400 persone permettono ogni anno di restare vicino a chi soffre perché “non c’è salute senza salute mentale”. L’edizione di quest’anno è stata organizzata grazie al grande supporto di Fondazione Paolo e Giuliana Clerici e Fondazione Italiana Accenture ETS.

 

Nel corso dell’ultimo anno le richieste di aiuto psicologico sono aumentate drasticamente. La pandemia e le conseguenti misure di contenimento adottate per evitare il propagarsi del virus hanno determinato un netto incremento del disagio psichico.

 

Attraverso la raccolta fondi verranno supportati in particolare due progetti legati allo sviluppo dell’autonomia sociale e lavorativa di persone che soffrono di disagi mentali: Club Itaca e JOB Stations.

 

Club Itaca è un centro per lo sviluppo dell’autonomia socio lavorativa di persone con una storia di disagio psichico. La Clubhouse è una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del club, in cui i soci si impegnano all’interno di unità di lavoro. Tutte le attività sono finalizzate al recupero del ritmo di vita e della sicurezza in sé. Ad oggi i soci iscritti a Club Itaca Milano sono 229.

JOB Stations è nato nel 2012 in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture ETS per combattere lo stigma e l’esclusione sociale delle persone con disabilità psichica attraverso opportunità professionali concrete di reinserimento nel mondo del lavoro. Le JOB Stations sono dei veri e propri centri di smart working gestiti dalle associazioni che fanno parte della rete nazionale di Progetto Itaca, dove le persone con storie di disagio psichico possono lavorare al meglio, grazie al supporto di tutor esperti in ambito psicologico e in costante contatto con le aziende grazie al supervisor aziendale. Ad oggi sono state attivate 9 JOB Stations in 7 diverse città italiane e sono state inserite con successo, in 30 aziende, 115 persone.

 

Gli effetti della pandemia sulla salute mentale si stanno vedendo tantissimo in questi ultimi mesi, in particolar modo su giovani e giovanissimi, e ci aspettiamo un ulteriore incremento di richieste nei prossimi anni. Per questo sono davvero felice che così tanti amici e molte generose aziende condividono la nostra mission. Vorrei ringraziare in particolare il grande supporto di Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Paolo e Giuliana Clerici, che ancora una volta confermano il loro impegno di rimanere accanto a chi convive con un disagio psichico e i suoi famigliari” dichiara Alessandro Dubini, Presidente di Progetto Itaca Milano.

 

“Siamo estremamente orgogliosi di sostenere un’importante iniziativa come quella realizzata da Progetto Itaca, consapevoli dell’incredibile valore che questi progetti, rivolti alle persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie, rappresentano. La nostra Fondazione si impegna quotidianamente per offrire supporto a diverse realtà che promuovono iniziative di utilità sociale. Quello con Progetto Itaca è un rapporto che dura da anni e siamo lieti di essere al loro fianco e di contribuire a questo evento all’insegna della solidarietà, che ogni anno registra una sempre maggiore partecipazione” ha commentato Paolo ClericiPresidente della Fondazione Paolo e Giuliana Clerici.

 

Grazie alla collaborazione con Pirelli HangarBicocca, agli ospiti della serata è stato riservato un accesso speciale alle mostre in corso accompagnati da esperti d'arte: le mostre degli artisti Ann Veronica Janssens e Gian Maria Tosatti.

 

Aperitivo e cena placée sono stati curati dal pluripremiato Chef Giancarlo Morelli. Conduttore d’eccezione della magica serata è stato Paolo Ruffini attore, regista, sceneggiatore e produttore teatrale che ha da sempre a cuore la sensibilizzazione per i più fragili. Cuore pulsante della serata è stata l'asta di raccolta fondi “Il Bel Viaggo”: 12 lotti tra oggetti ed esperienze di grande bellezza e altissima qualità donati da generose aziende e filantropi. A coronare la ricca serata dedicata alla bellezza e all’arte è stata la melodiosa voce di Gaia, vincitrice della diciannovesima edizione di Amici.

 

Tra i partecipanti anche molti personaggi del mondo dell’imprenditoria, dello spettacolo e influencer: Greta Ferro, Marco Tronchetti Provera, Matteo Zanetti, Georges Paternoster, Sara Verde, Osvaldo Supino, Valeria Vedovatti, Roberta ZaccheroKatja Bokun.

 

Quest’anno L’Oréal Professionnel, leader del mercato professionale, sostiene Progetto Itaca nell’ambito del programma Head Up, con l’obiettivo di fornire ai parrucchieri un supporto concreto riguardo al benessere mentale. Gli hairstylist rappresentano una categoria professionale che ci sta molto cuore e che abbiamo il dovere di sostenere per potenziare la loro resilienza e migliorare la loro condizione di benessere. Siamo estremamente orgogliosi di poterlo fare al fianco di Progetto Itaca, che da anni sostiene le persone affette da disturbi della salute mentale per il recupero della loro pienezza di vita”. Paolo Roati, General Manager L’Oréal Professionnel Italia.

 

Fondazione Paolo e Giuliana Clerici nasce su iniziativa di Paolo Clerici, che ricopre la carica di Presidente, e con il sostegno di Coeclerici S.p.A. La Fondazione si propone di svolgere attività filantropiche con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, per contribuire anche mediante l’arte alla valorizzazione dei territori e alle comunità che vi risiedono. Nell’ottica di promuovere attività e iniziative dell’ambito dell’impegno sociale, da anni Fondazione Paolo e Giuliana Clerici sostiene Progetto Itaca e offre il proprio contributo alla realizzazione dell’importante appuntamento annuale di raccolta fondi.

 

Fondazione Italiana Accenture ETS è una fondazione d’impresa nata nel 2002 come espressione della responsabilità sociale di Accenture Italia, con l’obiettivo di promuovere iniziative ad elevato impatto sociale su temi strategici per il Paese, valorizzando il ruolo dell’innovazione tecnologia e costruendo ecosistemi collaborativi. L’azione svolta di Fondazione Italiana Accenture ETS riflette due obiettivi primari: favorire l’occupazione dei giovani e delle persone in condizioni di fragilità, attraverso la formazione sulle competenze del futuro e creando le condizioni per un accesso equo al mondo del lavoro. Accompagnare la crescita, l’evoluzione, e la digitalizzazione del mondo non/low profit, aggregando risorse, competenze, esperienze e mettendole al servizio degli imprenditori sociali e dei loro progetti

 

Pirelli HangarBicocca, istituzione dedicata alla produzione e promozione di arte contemporanea, è un luogo dinamico di sperimentazione e ricerca. Con i suoi 15.000 metri quadrati di ampiezza, è tra gli spazi espositivi più grandi d’Europa e presenta importanti mostre personali di artisti italiani e internazionali, oltre ad un palinsesto di appuntamenti culturali e percorsi educativi. Pirelli HangarBicocca condivide gli intenti e la missione del progetto Itaca e contribuisce a sostenerne le attività, ospitando per il quarto anno, all’interno della celebre installazione I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, il tradizionale Charity Dinner.

 

L'OREAL PROFESSIONNEL PARIS: Come brand leader globale del mercato dei prodotti professionali, L’Oréal Professionnel Paris ogni giorno crea valore per gli hairstylist attraverso servizi e prodotti innovativi e altamente performanti. Sin dal 1909, anno in cui Eugène Schueller inventò la prima colorazione per capelli, L’Oréal Professionnel si impegna ad innovarsi e rimanere pioniera di un mercato in costante evoluzione elevando la beauty experience delle donne all’interno dei saloni. L’ambizione della marca è rinforzare la partnership che la unisce ai parrucchieri da oltre un secolo, supportandoli nello sviluppo del loro business e continuando a lavorare insieme per accompagnare la bellezza professionale nei cambiamenti che porterà il futuro, rafforzando giorno dopo giorno la propria brand equity “Professional Hairtech that elevates you”.

 

 

Nel 1999 a Milano nasce Progetto Itaca, associazione di volontari per la salute mentale, e negli anni si è sviluppata a livello nazionale diventando l’organizzazione italiana più attiva e dinamica in questo campo.

Dispone di una Linea di Ascolto, numero verde gratuito a estensione nazionale 800.274.274 (da cellulari 02.29007166), offre servizi totalmente gratuiti, avvalendosi di centinaia di volontari formati e conta 17 sedi sul territorio nazionale: Milano, Roma, Firenze, Palermo, Genova, Parma, Napoli, Catanzaro - Lamezia, Padova, Lecce, Torino, Rimini, Bologna, Brescia, Molise, Bari e Bergamo. 

Il 5 luglio 2012 nasce Fondazione Progetto Itaca ETS con il compito di coordinare il network delle 17 Associazioni locali e promuovere la diffusione del modello su tutto il territorio italiano.

Progetto Itaca fa parte di un importante movimento internazionale che offre una visione innovativa del disagio psichico collaborando con importanti associazioni mondiali quali Clubhouse International e NAMI (National Alliance on Mental Illness).

 

Domenica 4 giugno 2023 Porte aperte e visita guidata alle 11.00 Giovedì 8 giugno 2023, Corpus Domini Apertura speciale dalle 14.00 alle 18.00 WHAT MAD PURSUIT Aglaia Konrad, Armin Linke, Bas Princen