blogazzurro

blogazzurro

martedì 31 agosto 2021

Torna Gardaland Oktoberfest dal 18 settembre al 3 ottobre un mix di divertimento e gastronomia tipica

  





 

Dal 18 settembre al 3 ottobre torna Gardaland Oktoberfest, l’evento ispirato alla tradizione bavarese durante il quale i Visitatori, oltre a divertirsi sulle attrazioni del Parco, possono anche gustare le specialità eno-gastronomiche più conosciute.

 

Profumi, sapori e balli ma anche decorazioni speciali come grandi boccali, enormi fusti di birra, drappi e bandierine caratterizzano le giornate del Parco in questo periodo. Per entrare ancora di più nell’atmosfera, ad accogliere i Visitatori ogni mattina vi sarà il Welcome Show e con protagonisti Prezzemolo e i ballerini - per l’occasione vestiti tipici costumi bavaresi - mentre la Kapuziner Bier Band allieterà le vie del parco con allegre canzoni.

 

Ovviamente non possono mancare birra e piatti tipici! Quest’anno sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio a tema “birra” in 5 tappe, ciascuna dedicata ad un brand di birra specifico, con decorazioni ispirate ai colori del brand scelto e con un’offerta culinaria dedicata: dalla Piazza Medievale con la Merlin Stube, dove poter gustare birra Heineken accompagnata da stinco, patate tirolesi, canederli ma anche wurstel, cotoletta di maiale, brezel e, per finire in dolcezza, il birramisù; l’Area Mammut sarà dedicata alla Schmucker Weizen con wurstel bianco e brezel; l’area Ramses vedrà protagonista la Schmucker Pils con brezel, maxi chips e anelli ci cipolla; l’Area Buffalo, una nuova location, con birra Moretti filtrata a freddo da accompagnare al panino con Kassler; infine, presso l’Hacienda Miguel, si potrà gustare la birra Messina Cristalli di Sale insieme ai brezel. Saranno presenti anche grandi tank da 950lt di birra creati appositamente per Gardaland Oktoberfest.

 

Nei giorni feriali l’orario di apertura sarà dalle ore 10 alle 17, mentre il sabato l’apertura si estenderà fino alle 21 e la domenica fino alle 20. Per informazioni su orari e giorni di apertura e per effettuare la prenotazione obbligatoria dell’entrata consultare il sito gardaland.it.

 

A completare l’offerta di divertimento nel Parco, uno sconto del 20% sul pernottamento in uno dei due Hotels del Resort - Gardaland Hotel e Gardaland Adventure Hotel, interamente tematizzato – con sanificazione della camera e trattamento all’ozono.

 

 

 

 

 

 

 

 

“L’Europa firma i prodotti dei suoi territori” Un concentrato di freschezza: l’Insalata di Lusia IGP

 



Il primo settembre è un po’ come il primo dell’anno, idealmente si ricomincia con le vecchie abitudini ma, soprattutto, con i nuovi propositi. Le attività della campagna europea di comunicazione e promozione della frutta e della verdura DOP e IGP riprendono, guidate dal messaggio chiave “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”. L’obiettivo è di promuovere e valorizzare i prodotti di frutta e verdura DOP e IGP, mettendo in risalto l’importanza dei marchi europei di qualità, che garantiscono origine, tracciabilità ed eccellenza.

 

Dopo le calde e lunghe giornate di agosto, settembre è il mese per ricominciare a prendersi cura di se stessi e riprendersi dagli sgarri estivi. Per mantenere il nostro organismo in equilibrio, il consumo quotidiano di ortaggi e verdure è fortemente consigliato. Per questo una preziosa alleata per iniziare una dieta più bilanciata, ma non per questo meno sfiziosa, è proprio l’Insalata di Lusia IGP: saporita, colorata, fresca e salutare. Infatti, la ricchezza in sali minerali dell’acqua e del terreno della zona di Lusia fa sì che questo prodotto abbia un buon contenuto di fibre (1.2 g su 80 g) e sia ricco di potassio e calcio. Questo la rende particolarmente sapida, pertanto, l’Insalata di Lusia IGP può essere gustata appieno senza l’aggiunta di sale alimentare come condimento.

 

L’Insalata di Lusia IGP si presta ad essere consumata in molti modi: come contorno o insieme ad altri ingredienti, si abbina a quasi tutto. Nelle insalate sono compatibili quasi tutte le combinazioni di verdure e frutta. Potete usare gli ingredienti della vostra meta delle vacanze e sognare ancora un po’. Oppure potete usare i soliti ingredienti, che sapete apprezzerete, per ritornare al sapore di casa, o infine, mettere in gioco il vostro spirito di iniziativa e la vostra ingegnosità, preparando insalate alternative e sorprendenti.

Tra le attività di comunicazione online della campagna europea è stata avviata una nuova partnership con la food blogger e appassionata di cucina, Monica Bergomi (www.lalunasulcucchiaio.it), che ha reintrepretato, in una veste ancor più innovativa, l’Insalata di Lusia IGP. Di seguito la sua squisita ricetta!

 

Gazpacho con Insalata di Lusia IGP e mela

 

Ingredienti (x 4 porzioni):

 

  • 300 g insalata di Lusia IGP Cappuccia
  • 150 g mela verde granny smith
  • 1 cipollotto
  • basilico fresco
  • 120 ml latte di cocco
  • sale grosso marino integrale
  • 2 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 250 ml acqua naturale ben fredda
  • 4 pomodorini


 

Procedimento:

Lavare le foglie di insalata e asciugare con una centrifuga asciuga insalata. Sbucciare la mela e tagliare a pezzi. Versare tutti gli ingredienti, ad eccezione dei pomodorini, nel robot da cucina o nel bicchiere di un frullatore ad immersione; unire qualche foglia di basilico, poco sale, il latte di cocco e l’olio extravergine di oliva. Frullare il tutto fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Fare riposare la zuppa in frigorifero per 1 ora. Trasferire il gazpacho verde nei singoli piatti di servizio e terminare la preparazione con qualche fogliolina di insalata, i pomodorini e qualche goccia di latte di cocco.

 

La campagna è finanziata dall’Unione Europea e per la parte italiana dai Consorzi della Pera dell’Emilia-Romagna IGP (capo fila del progetto), dell’Asparago Verde d’Altedo IGP, della Ciliegia di Vignola IGP, della Pesca e la Nettarina di Romagna IGP, dell’Insalata di Lusia IGP, del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e del Radicchio di Chioggia IGP.

 

Il contenuto di questa campagna promozionale rappresenta soltanto le opinioni dell’autore ed è di sua esclusiva responsabilità. La Commissione europea e l’Agenzia esecutiva europea per la ricerca (REA) non accettano alcuna responsabilità riguardo al possibile uso delle informazioni che include.

 

L’arte invade Procida, la mostra diffusa “Panorama” anticipa l’anno da capitale della cultura

 



Un percorso unico dal porto Marina Grande a Terra Murata, da giovedì 2 a domenica 5 settembre, propone oltre 50 opere tra scultura, pittura, video, performance e installazioni saranno esposte in aree pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari

 

 

Sarà come una caccia al tesoro, un percorso immaginifico nei meandri dell’isola di Procida alla ricerca di oltre 50 opere, che abbracciano – da Marina Grande a Terra Murata, in chiese, palazzi storici e piazzette - cinque secoli di storia dell’arte, dall’antichità al contemporaneo, con grande attenzione alla produzione italiana e un focus specifico sul contesto napoletano.
Nell’ambito del percorso #VersoProcida2022 ITALICS, il consorzio che riunisce per la prima volta in Italia oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la Penisola, presenta il suo primo progetto in presenza: PANORAMA | Procida, una mostra diffusa da giovedì 2 a domenica 5 settembre 2021a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis. PANORAMA | Procida è un itinerario alla scoperta della bellezza potente dell’isola, in cui arte e natura disegnano un nuovo paesaggio che include la dimensione dell’esperienza. Un happening condiviso che coinvolge l’intero territorio e la sua cittadinanza, costruito in dialogo con Agostino Riitanodirettore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022,  e con il patrocinio del Comune di Procida.

Saranno esposte opere degli artisti Marisa Albanese, Giovanni Anselmo, Salvatore ArancioGianni AsdrubaliRosa BarbaNoah BarkerPer BarclayRobert Barry, Elisabetta BenassiWalead BeshtyDaniel BurenGiulia CenciChen Zhen,, Antonio Della GuardiaFortunato DeperoPatrizio Di Massimo, Flavio Favelli, Luca FrancesconiLucio Fontana, Mario García TorresIgor GrubićChristian HolstadPaolo Icaro, Massimo Listri, Nate Lowman, Ibrahim Mahama, Marcello MalobertiDomenico Antonio ManciniDarius MikšysDaniele MilvioAlek O.Luigi Ontani, Adrian PaciMimmo PaladinoGiulio Paolini, Francesco Pedraglio, Giuseppe PenoneGiulia PiscitelliNicola SamorìTomás SaracenoAlberto Savinio, Marinella SenatoreFrancesco SimetiSissiFilippo TaglioliniFredrik VærslevAndy WarholHeimo Zobernig, Damon Zucconiscuola italiana del tardo XVIII secolo e un’opera di Matthias Stomerproveniente dalle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

La mostra racconta la meravigliosa varietà di stili, materiali, soluzioni compositive e traduzioni formali che hanno caratterizzato la creatività di ogni tempo.

I PROGETTI SPECIALI

 

Il primo progetto speciale prende corpo nell’ambito della collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte: il curatore Vincenzo de Bellis ha invitato il direttore SylvainBellenger a selezionare un’opera all’interno delle preziose collezioni dell’istituzione napoletana per costruire un dialogo inedito con Concetto spaziale. La fine di Dio(1963-1964) di Lucio Fontana.

Concetto spaziale. La fine di Dio di Lucio Fontana è una delle trentotto tele che compone la serie caratterizzata dalla forma ovale e dalle costellazioni di buchi, squarci e graffiti che in alcuni casi interessano solo parte della tela monocroma, in altri tutta la superficie ricoperta di colore a olio (a volte anche da lustrini). Questo gruppo di lavori è chiamato La fine di Dio dallo stesso Fontana che così li spiega a Carlo Cisventi, in un'intervista dell’epoca: “Per me significano l'infinito, la cosa inconcepibile, la fine della figurazione, il principio del nulla".

 

La scelta dall’istituzione napoletana, in risposta a questo invito ad azionare un dialogo silenzioso con uno dei principali artisti della storia dell’arte contemporanea italiana e non solo, è un importante dipinto della prima metà del XVII secolo: l’Adorazione dei pastori di Matthias Stomer(1600, Amersfoort, Paesi Bassi – 1650, Sicilia), artista originario dei Paesi Bassi e parte di una folta colonia di pittori nordici che operano a Roma nel Seicento sulla scia di Caravaggio e dei caravaggisti del Nord Europa. Nel vangelo, l’adorazione dei pastori segue l’annuncio della nascita del Messia portato dall’arcangelo Gabriele ai guardiani degli armenti che pernottavano nei campi. A livello iconografico, la scena fa la sua prima comparsa come soggetto unico verso la fine del XV secolo: i pastori, inginocchiati o in piedi, col cappello in mano, circondano il Bambino e lo adorano. Spesso sono in tre e, per analogia con l’Adorazione dei magi, portano doni rustici, come agnelli, simbolo del sacrificio, non menzionati nel Vangelo. Si conoscono diverse versioni dell’Adorazione di Stomer, di cui otto dipinte durante la permanenza dell'artista a Napoli.

 

Le due opere saranno presentate nella suggestiva cappella di Santa Maria Regina della Purità nel complesso dell’ex Conservatorio delle Orfane a Terra Murata: per la prima volta un’opera di Fontana, parte di questo ciclo il cui titolo non può che rimandare alla dimensione spirituale, viene esposta in un’architettura a vocazione sacra, arricchendola di nuovi significati, in particolare in rapporto a una scena cosi tradizionale dell’iconografia religiosa.

 

La seconda iniziativa è Italics d’Oro e inaugura una nuova tradizione espositiva, celebrando a ogni edizione di PANORAMA un artista diverso che abbia vissuto intensamente il territorio che, di volta in volta, ospita la mostra diffusa. Il primo protagonista di Italics d’Oro è Daniel Buren, Leone d’Oro alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1986, che da oltre trent’anni intrattiene un rapporto molto speciale con l’isola. Per questa occasione l’artista ha realizzato un’opera inedita. Intitolata Autour d’une Exposition travaux in situ pour Italics(2021), l’opera di Buren sarà una presenza costante che accompagnerà la mostra per tutta la sua durata, accogliendo i visitatori al loro arrivo, affiancandoli nella visita e ritornando con loro a casa, come memoria di questa esperienza irripetibile.

 

 

IL PERCORSO ESPOSITIVO E LE PERFORMANCE

 

Il percorso espositivo si sviluppavlungo diversi siti espositivi diffusi sull’isola, tra architetture pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari, e si estende dal porto Marina Grande sino all’antico borgo fortificato di Terra Murata, dominato da Palazzo d’Avalos (1563) un tempo cittadella carceraria.

Lungo questo itinerario, si articolano dialoghi silenziosi tra gruppi tematici di opere che si riflettono nel particolare punto espositivo scelto per la loro installazione.

Il Museo Civico riunisce un gruppo di lavori che, dal Settecento a oggi, raccontano Napoli e le sue isole. Il carcere, storicamente collocato all’interno di Palazzo d’Avalos, ospita opere che rievocano i temi della costrizione e dell’isolamento. Intorno all’Abbazia di San Michele Arcangelo si concentrano le opere di carattere mistico o spirituale. Tre delle celebri terrazze di Procida, belvedere collocati in diversi punti del territorio che offrono generose vedute sul Mediterraneo, ospitano importanti installazioni scultoree. Infine, un consistente nucleo di opere rappresentano installazioni site-specific che si inseriscono con naturalezza nel tessuto urbano o interventi effimeri per la maggior parte firmati dagli artisti più giovani tra quelli selezionati, che hanno sperimentato molteplici modalità espressive facendo ricorso al sonoro,alla radio-trasmissione,alla dimensione digitale, alla narrazione e, soprattutto, alla partecipazione. Rientrano in questo ambito anche le cinque performance degli artisti Robert Barry, Elisabetta Benassi, Igor Grubić, Marcello Malobertie Adrian Paci.

 

In particolare, giovedì 2 settembre alle 17.00,Robert Barry darà inizio a PANORAMA | Procida con un gesto simbolico all’insegna della leggerezza, che ripropone per la prima volta in questa occasione una storica performance del 1969. Inert Gas Series/Argon/at 5 pm on September 2nd 2021 14 liters of Argon were returned to the atmosphere (2021) immette nell’atmosfera del gas inodore e incolore da un luogo sconosciuto dell’isola. L’azione, come già nel ’69, non lascerà tracce, se non i manifesti che riproducono la località in cui è collocata la bombola.

A seguire, giovedì 2 settembre e poi ancora per tutte le giornate di mostra (venerdì 3 settembre dalle 10.00 alle 12.00 e sabato 4 settembre dalle 10.00 alle 12.00), Marcello Maloberti realizzerà un intervento itinerante, distribuendo una delle sue celebri MARTELLATE dal titolo MALINCUORE (2021). Il manifesto passerà di mano in mano, tra abitanti e turisti, si farà spazio nelle vetrine dei negozi e dei locali di Procida. Tutti saranno partecipi di un momento di condivisione collettiva, potendo portare via con sé un frammento di questa esperienza.

 

Venerdì 3 settembre alle 17.00, Igor Grubić si esibirà nella realizzazione di un’opera a parete nel borgo di Terra Murata: Little Quote Lesson, 2021riproduce un verso del sommo poeta, Dante Alighieri, che riflette il suo impegno nello smuovere le conoscenze, invitandole a sviluppare un pensiero critico.

Un altro importante momento di partecipazione collettiva è in calendario per venerdì 3 settembre: la benedizione dell’opera Caro Mondo (2021) di Patrizio Di Massimo. Il dipinto, che raffigura l’Arcangelo Michele santo patrono dell’isola di Procida, entrerà a far parte del corredo decorativo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo e sarà esposto permanente all’esterno dell’edificio sacro.

 

Sabato 4 settembre, le strade di Procida saranno percorse dalla voce di Elisabetta Benassi che, con la performance Ordine e Disordine (2015 / 2021), a bordo di una Apecar per le vie del centro storico declama i titoli di alcune opere di Alighiero Boetti, in particolare gli arazzi, come se si trattasse di slogan politici. 

Nel frattempo, un gruppo di cittadini procidani lascia la propria casa con una sedia in mano, a uno a uno si dirigono verso piazza Massimo Troisi, prendendo posto e alzandosi solo per salutare a ogni occasione un nuovo arrivato. Si tratta dei performer che, diretti da Adrian Paci, riattualizzeranno la celebre azione One and Twenty-Four Chairs (2021) formando una piccola comunità estemporanea in ricordo di quel gesto molto semplice che un tempo caratterizzava i momenti di socialità della maggior parte dei comuni italiani.

 

 

PANORAMA | Procida A NAPOLI: LE VISITE GUIDATE NELLE ISTITUZIONI CITTADINE

 

Grazie alle collaborazioni strette sul territorio napoletano e al supporto dei suoi partner, PANORAMA | Procida si estende oltre i confini dell’isola, sulla terraferma, con l’obiettivo di offrire un’esperienza il più possibile completa della dimensione culturale del territorio.A Napoli, dal 3 al 5 settembre 2021, in occasione di PANORAMA | Procida, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee - museo Madre, le Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stiglianosede museale di Intesa Sanpaoloa Napoli, e il Museo e Real Bosco di Capodimonte offrono un calendario di visite guidate gratuite (prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti, info e modalità di iscrizione su italics.art/panorama_procida/).

 

APPUNTAMENTI APERTI AL PUBBLICO

 

Non mancheranno momenti di riflessione condivisa con la straordinaria partecipazione del geografo Franco Farinelli che, in dialogo con Andrea Anastasio ,autore che opera con vari media nei campi del design, dell'architettura e delle arti visive, venerdì 3 settembre sarà protagonista di una conversazione aperta al pubblico presso la Terrazza di Terra Murata dal titolo Arte e Territorio.Spunti per una vera integrazione. Moderano l’incontro il curatore Vincenzo de Bellis e il direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, Agostino Riitano.

 

Con questo progetto, in grado di porre in relazione epoche, prospettive e universi distanti, Procida abbraccia una dimensione culturale internazionale in vista del 2022, quando ricoprirà l’importante ruolo di Capitale Italiana della Cultura.
PANORAMA | Procida prende ispirazione proprio da uno degli assunti principali del progetto del direttore di Procida 2022, Agostino Riitano: "L'isola è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture contemporanee. Conserva i significati dell’esistere eppure è coinvolta dai processi di costruzione/de-costruzione identitaria, dall’abbandono/lontananza, dalla perdita e dalla costruzione di legami: l'isola è rischio di separatezza e confino; l'isola è opportunità di inizio e rifondazione, riscoperta e rigenerazione, antico e nuovo; l'isola è l'altrove per eccellenza, nasconde tesori o è meta di fuga, espediente di ricerca della felicità."

 

Dice il curatore della mostra Vincenzo de Bellis: La sua modalità esperienziale, lontana dal gironzolare sempre più vincolato da regole di separazione dalle opere nei musei, ha i caratteri di un’occasione nuova per avere un coinvolgimento davvero ravvicinato e diretto con le opere. Troppo spesso nel recente passato abbiamo visto come i tentativi di conciliare l'aspetto estetico dell’arte con quello sociale, siano andati a volte a scapito dell'estetica e molte altre volte a scapito del sociale. Panorama vuole riequilibrare questa dinamica, portando il valore estetico dell’arte a essere davvero inclusivo, sostenibile e in rapporto di scambio reciproco con il territorio”.

 

Il percorso #VersoProcida2022 prevedrà anche un “city dressing” dedicato, ovvero una vestizione dell’isola,  coinvolgendo la cittadinanza, le abitazioni procidane, i moli, i numerosi cantieri attivati.
Partirà inoltre un programma di volontariato culturale per Procida 2022, che prevede anche una  formazione  oltre allo scambio di know how e incontri con i volontari di Matera 2019 e Parma 2020/21, esperienze virtuose che - nel caso di Matera - ha visto nascere l’associazione “Volontari Open Culture 2019”.  Tra le iniziative del calendario #VersoProcida2022, si segnalano – tra  le altre - la manifestazione “Maretica” (11-12 settembre),  che coniuga letteratura e sport (in giuria Alessandro Baricco, Daria Bignardi e Valeria Parrella), il Premio Elsa Morante (18 settembre e 3 ottobre), il progetto di reading literacy “Il mondo salvato dai ragazzini” (28 settembre) e “Procida non s’isola” concerto del Coro Polifonico di San Leonardo (9 - 10 ottobre) , in un lungo continuum che – dopo l’ufficializzazione del programma culturale , che avrà luogo in autunno - condurrà al passaggio di testimone da Parma, attuale Capitale italiana della Cultura, a Procida, previsto il 13 gennaio  e all’inaugurazione dell’anno di Procida Capitale (22 gennaio).

 


11-12 e 18-19 settembre Festival Franciacorta in Cantina Gli eventi a La Montina, storica cantina di Monticelli Brusati Visite guidate in cantina e non solo Degustazioni e cene all’aperto con food truck

 



In arrivo a settembre due fine settimana per vivere a pieno la Franciacorta: nei week end dell’11-12 e 18-19 settembre si terrà infatti la dodicesima edizione del Festival Franciacorta in Cantina, dedicato ad appassionati di bollicine e famiglie. Moltissimi gli eventi organizzati dalle cantine del Consorzio, ma anche attività all’aperto, visite culturali ed esperienze gastronomiche.

La Montina, storica azienda di Monticelli Brusati, il calendario è ricco di appuntamenti.

 

SABATO 11 e 18 SETTEMBRE

Ore 10:00 - Visita guidata in cantina e degustazione.

Durante il tour sarà illustrato il complesso Metodo con cui vengono prodotti i Franciacorta. Al termine, gli ospiti potranno degustare alcune tipologie di Franciacorta, abbinate ad assaggi di prodotti locali.

Dalle 14:00 alle 17:30 – Degustazione libera.

Gli ospiti potranno prenotare il proprio tavolo degustazione, scegliendo di assaggiare i Franciacorta che preferiscono.

 

DOMENICA 12 e 19 SETTEMBRE

Dalle 17:00 – Visita guidata in cantina e degustazione con food truck in vigna.

Dopo la visita in cantina, gli ospiti potranno trascorrere una suggestiva serata tra i filari del “Vigneto Baiana”. Ad attenderli ci saranno: domenica 12, i maestri dello street food di Brusco Bono, specializzato nella realizzazione di bruschette e golosi hamburger cotti e farciti rigorosamente al momento. Domenica 19, invece, i maestri pizzaioli di Pizza in giro, con le loro pizze cotte e farcite a vista. Ci sarà anche lo spazio Mixology presidiato dai bar tender del Prince Cafè, dove i più curiosi potranno degustare il cocktail estivo ispirato al Rosé Demi Sec de La Montina “Juicy Montina”.

 

Tutti gli appuntamenti – che si terranno anche in caso di maltempo - sono adatti ad un pubblico eterogeneo, dagli enoappassionati, agli amanti del buon cibo, agli sportivi, alle famiglie. Per partecipare è necessario prenotare ed essere muniti di Green Pass.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito www.lamontina.com – o scrivendo a comunicazione@lamontina.it

 

Le Tenute La Montina di Monticelli Brusati sono fra le aziende storiche della Franciacorta. Le vigne aziendali sviluppano su di una superficie vitata di circa 72 ettari, dislocati in 7 Comuni della Franciacorta. Vigneti, con giacitura preminentemente collinare, impiantati su terreni calcarei e limo-argillosi con una resa circa di 100 quintali per ettaro con densità di 5.400/7.000 ceppi per ettaro. La cantina si estende per 7.450 m² sotterranei, il che garantisce tutto l’anno la minore escursione termica possibile (attorno ai 13°- 16°) e condizione ottimale per la giusta maturazione dei Franciacorta. La produzione media è di 380.000 bottiglie annue.

 

DESIGN WEEK 2021

 

Dal 5 al 12 settembre 2021 BASE presenta “We Will Design”: una sperimentazione che parte dal micromondo di una stanza-atelier, si amplia alla dimensione collettiva del quartiere fino a spalancare uno sguardo sul nostro ecosistema Terra, per co-progettare un futuro più sostenibile attraverso il design.

Tematiche e progetti del Fuorisalone di BASE:

  • Relazioni di quartiere. ReStart: ACNE – il creative collective della famiglia Deloitte – incontra BASE per l’edizione italiana di ReStart: un progetto che nasce per aiutare gli small business del quartiere Tortona a rimettersi in gioco dopo la pandemia, attraverso l’approccio creativo di ACNE e il talento di alcuni artisti selezionati e coordinati da BASE.

  • Visioni di futuro. Temporary Home: 5 stanze per aprire 5 scenari futuribili. BASE e IKEA Italia dialogano con 5 designer italiani e internazionali in una residenza sui generis in cui lo spazio diventa casa, luogo di sperimentazione e ambiente espositivo aperto al pubblico.

  • Pratiche di ricerca. Exhibit: sostenibilità, riuso anti-spreco dei materiali, processi di co-progettazione, nuovi approcci all’apprendimento, saranno al centro dei diversi progetti e installazioni esposti a BASE.

  • Public program "We will design": ogni giorno, all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell'artista Luke Jerram, si terranno gli appuntamenti del public program per approfondire le tematiche presentate dai progetti esposti. A partire da ‘Progettare la prossimità’, i talk organizzati da BASE e POLI.design, con il Dipartimento e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, con dibattiti e punti di vista sul tema della città di prossimità, fino a momenti di dialogo con i designer e le realtà coinvolte da BASE, un’edizione speciale di Wunderkit con Marti Guixè e una giornata realizzata insieme al Festival Divercity.

Alcuni de* designer e centri di formazione che sperimentano in BASE:

Analogique, BEpart, Caterina Castiglioni, Cesura, Yuning Chan, Anna-Sophie Dienemann, Julien Gorrias, Matteo Guarnaccia, IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design, Dowon JungKim, Libera Università di Bolzano, Ludosofici, Miocugino e Alberto Costa, Dragos Motica per ASKIA, Music, Innovation Hub, NID Nuovo Istituto Design Perugia, Parasite 2.0 e Antropofago Productions, Politecnico di Milano, Spazio META, Stardust Architects, Studio Prapra, studio.traccia, Page Tsou e NOI Libreria, Vicente Varella e Superforma.

 

Milano, via Bergognone 34

www.base.milano.it


Installazione "Gaia" di Luke Jerram, BASE Milano

Partire dal presente per costruire un nuovo futuro attraverso il design: è questo il tema attorno al quale si sviluppa la Design Week 2021 di BASE Milano che, dal 5 al 12 settembre 2021, coinvolgerà designer da tutto il mondo, università, aziende e brand emergenti, istituzioni internazionali.

 

Sperimentazione e voglia di mettersi in gioco per cercare soluzioni innovative in risposta all’attuale e inevitabile fase di ripensamento globale saranno al centro delle progettualità presentate, che esploreranno scale e ambiti diversi - dal micromondo di una stanza-atelier alla dimensione collettiva del quartiere - abbracciando un concetto di design antropologico, capace di immaginare nuove prospettive di co-abitazione costruzione comune incentrate su principi di sostenibilità.  

          

Oggi più che mai il design diventa una lente per guardare alla nostra società, uno strumento fondamentale per ri-progettare relazioni e co-abitazioni del futuro. Nasce da qui il concept dell’edizione italiana di ReStart, il progetto di ACNE (il creative collective della famiglia Deloitte) in collaborazione con BASE, pensato per aiutare gli small business a rimettersi in gioco dopo la pandemia, grazie all’incontro con il mondo dell’arte.
ACNE crede nel potere della creatività e nella sua capacità di avere un impatto sul business – anche i più piccoli – per questo, in occasione dell’anniversario del suo arrivo in Italia ha voluto restituire energia alla comunità e al quartiere che ospita la sua sede italiana. La sua sfida? Unire creatività, cultura e design per dare vita ad un’iniziativa che abbia un effettivo impatto locale, una nuova esperienza artistica al servizio della comunità del quartiere Tortona, per aiutare davvero tutti a ripartire.        
ReStart arriverà per la prima volta a Milano durante la prossima Design Week e coinvolgerà diversi collettivi artistici selezionati e coordinati da BASE e tanto talento: CESURA - collettivo fotografico fondato nel 2008 con una grande attenzione alla dimensione sociale - racconterà i luoghi e i protagonisti del quartiere Tortona attraverso una ricerca fotografica a cura di Chiara Fossati Francesco BellinaPARASITE 2.0 - collettivo di architettura fondato nel 2010 da un gruppo di studenti del Politecnico di Milano per investigare lo status di habitat urbano - trasformerà le vetrine di alcune attività commerciali del quartiere in un vero e proprio palcoscenico teatrale per permettere ai commercianti di raccontare la propria storia e di instaurare con il pubblico delle conversazioni sull’evoluzione della zona, mentre Music Innovation Hub darà vita a una Web Radio di quartiere.

Temporary Home - Bounding Spaces - Ph Anna Dienemann

Dal quartiere all’ex Ansaldo, sui diversi piani di BASE troveranno spazio visioni del futuro e sperimentazioni di giovani designer, università, brand emergenti, insieme a momenti di dibattito e riflessione con esperti per esplorare nuovi modi di vivere il domani attraverso il design.

 

Per tutto il periodo della Design Week, con il progetto Temporary Home casaBASE si trasforma in una vera e propria ‘casa dei creativi’, dove BASE e IKEA Italia dialogano con 5 designer italiani e internazionali in una residenza sui generis in cui lo spazio diventa casa, laboratorio e ambiente espositivo. Qui, i designer andranno a interpretare le nuove sfide che la nostra società sta affrontando, condividendo ricerche, tendenze e progetti di design con il pubblico del Fuorisalone. Tra questi la fashion designer tedesca Anna - Sophie Dienemann presenterà, in collaborazione con Goethe-Institut Mailand, dei distanziatori indossabili per riflettere sulla dimensione relazionale del distanziamento, progettati in pandemia partendo da una tenda pop-up; il product designer Vicente Varella con il supporto di Superforma - nell'ambito del progetto europeo Centrinno curato da Nema Rete Nuove Manifatture e il Comune di Milano - esplora la manifattura digitale per ridare vita a materiali di scarto attraverso un processo basato su Human centered design e Circular design; il designer Julien Gorrias, in collaborazione con Institut Français Milano - Institut Français Paris, propone delle sperimentazioni in cui materia e forme si plasmano attraverso movimento, interazioni ed emozioni; Stardust Architects - studio di architettura e design di Bucarest fondato da Anca Cioarec e Brîndușa Tudor -, in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, presenta un'installazione che guarda ai rifiuti come risorse, trasformando fogli e pezzi di carta raccolti a Bucarest e nel quartiere Tortona durante i giorni della residenza artistica in tessuti urbani riciclati; infine, l’officina e studio di progettazione Miocugino, con la supervisione creativa del retail designer Alberto Costa di IKEA Italia, propongono una visione sui futuri modi di vivere insieme e abitare gli spazi domestici.

          

Durante tutta la settimana le stanze-atelier saranno visitabili dal pubblico che potrà osservare i processi di lavoro e incontrare la comunità residente. Inoltre, venerdì 10 settembre appuntamento con i designer per un evento, all'interno del public program, di condivisione e dibattito sulle tematiche approfondite e gli scenari futuri.


In occasione di "We Will Design" e del progetto Temporary Home, IKEA Italia ripensa la terrazza di BASEuno spazio verde di decompressione e condivisione, prolungamento di casaBASE e nuova piazzetta urbana che aprirà le porte al pubblico tutti i giorni della Design Week a partire dalle ore 18.00.

   Exhibit - Analogique - Parlamento di Gaia (PA*GA)

           Exhibit -  Micro Collective - Yuning Chan - Plant reality

Il primo piano di BASE diventa ancora una volta piattaforma di esposizione, luogo che accoglie ricerca e sperimentazione, attraverso una progettualità che va al di là della settimana della Design Week ma soprattutto con discipline che vanno oltre il design.

 

A popolare i grandi spazi saranno numerosi progetti espositivi e installazioni tra cui: Matteo Guarnaccia presenta ‘CCC (Cross Cultural Chairs)’, un progetto che analizza il contesto socio culturale attraverso la sedia. A BASE esporrà otto sedie frutto di collaborazioni con otto diversi designers e artigiani provenienti dagli otto Paesi più popolati al mondo; Spazio META porta un esempio innovativo e virtuoso di riutilizzo dei materiali di allestimento, recuperandoli e ridando loro nuova vita, con l'obiettivo di sensibilizzare sullo spreco di materiali impiegati per realizzare eventi; anche studio.traccia riflette sugli sprechi e i rifiuti generati dal consumo umano, unendo invece cibo e design nell’installazione ‘TABULA [non]RASA’; IAADIstituto d’Arte Applicata e Design propone l’installazione visivo-sonora ‘States of Imagination’ per celebrare il valore dell’immaginazione; la Libera Università di Bolzano, che questo anno ha avviato presso la Facoltà di Design e Arti la prima edizione del master ‘Design for Children’, realizza "Drawing machines and books. unibz goes to BASE" un percorso a terra con "macchine per disegnare" progettate per aiutare i bambini a disegnare e stimolare la propria creatività, affiancato da una piccola mostra di pubblicazioni sull'argomento; NID Nuovo Istituto Design Perugia presenta i progetti-installazioni ‘State of Nature’ e ‘Poliedro’ che, attraverso lo sviluppo di filtri Instagram, coinvolgeranno il visitatore in un'esperienza interattiva immersiva; con i Ludosofici arriva all’ex Ansaldo il progetto ‘Plastic Fighters che, grazie al bando Coesione Sociale 2019, si propone di riciclare la plastica, in particolare i tappi delle bottiglie, sminuzzati e trasformati con l’utilizzo di stampanti 3d in oggetti utili alla collettività in collaborazione con designer e studenti delle scuole primarie; l'Associazione Culturale NOI Altri e NOI Libreria propongono  un bookshop con una speciale selezione di libri a tema design, illustrazione e arti grafiche e presentano ONIRISMI - Page Tsou solo exhibition, la prima mostra personale mai realizzata in Italia dedicata a Page Tsou, artista visivo pluripremiato protagonista della scena creativa taiwanense e fondatore dello studio di design AUSPICIOUS; Parasite 2.0 portano in BASE il loro ultimo progetto Antropofago Productions’, una raccolta curata di oggetti, fanzine, suoni per sollecitare una riflessione sulla sovrapproduzione e il sovraconsumo. Al primo piano verrà installato "BARATTO" un white cube non convenzionale, un padiglione pop-up dove i pezzi saranno in vendita - come in una galleria d'arte o nello store online di Bandcamp - oppure oggetto di baratto; il collettivo siciliano Analogique realizza ‘PA*GA (Parlamento di Gaia), dispositivo multiforme e nomade che sintonizza gli uomini in una relazione più intima con le cose del mondo, con gli animali e le piante. PA*GA, nel suo grado zero, definisce ambienti dinamici che evolvono nel tempo grazie alle loro interazioni e stabilisce un dialogo nuovo sul futuro di Gaia, il pianeta che viviamo; in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, il designer Dragos Motica per il brand ASKIA presenta “The way we are”, un’installazione con pod acustico per riflettere sulla nuova configurazione degli spazi di lavoro e sulla creazione di spazi sempre più ibridi generati dalla pandemia; con ‘Designing the proximity’, il Politecnico di Milano raccoglie 30 progetti degli studenti della Scuola del Design e di POLI.design che offrono diverse interpretazioni del termine "prossimità”. Una costellazione di idee che costituisce un chiaro scenario per la città del futuro, tema che sarà indagato attraverso gli appuntamenti quotidiani del public program; infine, BASE propone al pubblico della Design Week Micro Collective, una selezione di progetti raccolti tramite la open call di "We Will Design" in uno spazio che unisce nuove soluzioni a sfide contemporanee tra cui in particolare salute e ambiente.

Exhibit - Matteo Guarnaccia - CCC (Cross Cultural Chairs)

Per tutta la durata della Design Week non mancheranno inoltre occasioni di discussione e approfondimento dei temi presentati nei vari progetti esposti: ogni giorno, all’ombra di GAIA, l’installazione dedicata al pianeta Terra dell'artista Luke Jerram inaugurata al festival Farout, si terranno gli appuntamenti del public program di "We Will Design".

Dalla collaborazione tra BASE e POLI.design nasce ‘Progettare la prossimità’: due dibattiti al giorno, fruibili sia in presenza che online, vedranno esperti del settore, accompagnati in dialogo dai docenti del Dipartimento e della Scuola di Design del Politecnico di Milano, per indagare punti di vista diversi su altrettante tematiche correlate alla città di prossimità, dai Servizi per il quartiere allo Spazio pubblico in trasformazione, alle piattaforme ed economie della prossimità.

Inoltre, il public program si espande con le sinergie e collaborazioni di BASE, attraverso approfondimenti con alcuni designer di Temporary Home ed Exhibit, un’edizione speciale di Wunderkit con Marti Guixè e una giornata insieme al Festival Divercity per ripensare al design come catalizzatore di decolonizzazione dello spazio pubblico.

 

Ogni sera dal 4 all'11 settembre, a partire dalle ore 20.00, la rassegna musicale WE WILL DESIGN_MUSIC a cura di PØGO Productions animerà il cortile dell'ex Ansaldo con dj set, live music e performance di 19 artisti e artiste provenienti dal mondo underground milanese.    

Exhibit - Dragos Motica per ASKIA