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martedì 30 novembre 2021

CARATTERISTICHE IMPRESCINDIBILI DI UNA FINANZA PROPRIAMENTE ETICA - L'incontro con Laura Panizutti

 

Dopo la chiarissima spiegazione della differenza tra Finanza sostenibile e Finanza Etica ricevuti       dalla Consulente Finanziaria Laura Panizzutti, mi era rimasto un dubbio: allora perché a volte i termini sono usati come sinonimi                                                                                                            

Mi ha ricevuto con la solita gentilezza nel suo studio di Conegliano e mi ha chiarito il problema.

Sì, nonostante abbiano qualcosa in comune, le due attività finanziarie sono assolutamente diverse e forse la confusione che spesso si fa non è del tutto casuale. Ad esempio l'approccio alla finanza sostenibile promosso dall'UE si concentra quasi unicamente sullo specifico prodotto finanziario, non sull'insieme delle attività proposte da un soggetto.

E’ stato così che un importante Gruppo Bancario (di cui non citerò il nome) aveva ricevuto il primo posto nella classifica dei rating di sostenibilità assegnati dall’agenzia “Standard Ethics”: ma, secondo il report “Banking on Climate Change” curato da un network di organizzazioni internazionali per la protezione dell’ambiente, proprio questo Gruppo Bancario è il primo finanziatore europeo delle fonti fossili.

Ciò perché evidentemente erano stati presi in esame solo alcuni degli investimenti di questa Banca e non il complesso della sua attività finanziaria ed aspetti come la politica di erogazione del credito o le altre attività bancarie.

Il criterio “per prodotto” usato non consente dunque una corretta classificazione finanziaria. Bisogna inoltre ricordare che la finanza etica, richiede obbligatoriamente criteri quali: trasparenza; partecipazione dei soci e dei clienti; forbice massima tra le remunerazioni; sistemi di incentivo ecc.

Da questo punto di vista la legislazione italiana è più precisa in quanto, nel'Art.111 bis del TUB (Testo Unico Bancario), parlando di “finanza etica e sostenibile”, prevede una serie di criteri che debbono essere soddisfatti dagli operatori che vogliano definirsi “di finanza etica e sostenibile”, che riguardano il comportamento complessivo del soggetto, non lo specifico prodotto proposto, ad esempio la politica di trasparenza sui finanziamenti, del re-investimento degli utili nello sviluppo dell’attività di finanza etica, il sistema di retribuzioni interno e altri ancora”.

Finalmente anche un non addetto ai lavori, come il sottoscritto aveva le idee chiare!

Gianluigi Pagano


PRESENTATA LA GUIDA VITAE 2022 E ANNUNCIATI I VENTIDUE TASTEVIN

 


Martedì 30 novembre 2021 presso la nuova sede dell’Associazione Italiana Sommelier è stato svelato il nuovo volume in presenza dei ventidue produttori insigniti del Tastevin AIS.


 


GUIDA VITAE 2022: LA FOTOGRAFIA DEL VINO ITALIANO. Giunta all’ottava edizione, dopo il successo delle precedenti, Vitae si rinnova. Orgogliosa del proprio passato, diventata ormai un punto di riferimento, uno strumento che fa da trait d’union con il mondo della produzione, Vitae affronta il futuro grazie a nuovi stimoli, cercando di essere sempre più integrata in un ambito, come quello del vino, che cerca di riscattarsi da un biennio difficile. A tutto il comparto i Sommelier italiani desiderano far sentire fortemente la propria vicinanza. Quanto realizzato negli scorsi anni ha permesso di costruire un bagaglio tale da rendere Vitae un immenso compendio di dati, nozioni, esperienze.


 


UN LAVORO DI SQUADRA. Come già accaduto per Vitae 2021, anche per questa edizione, alcune restrizioni hanno messo a dura prova il prezioso lavoro dei Sommelier che da tutta Italia hanno contribuito a dar vita a questa opera. Le chiusure forzate fino a tarda primavera non hanno, però, fermato la macchina organizzativa. I panel di degustazione, nel rispetto delle norme vigenti a tutela di tutti i collaboratori, sono stati organizzati con perizia e precisione, allo scopo di valorizzare la produzione vinicola italiana. Un lavoro incessante che ha coinvolto moltissime persone: i Presidenti Regionali e tutto il Consiglio Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, la redazione centrale, i referenti regionali di Vitae, i redattori, il gruppo che ha lavorato alla nuova impostazione e, infine, la nutrita squadra dei Degustatori AIS, esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino italiano, per capitalizzare quel patrimonio immenso che ci circonda tramite degustazioni attente, scrupolose, volte alla ricerca del legame del vino con il territorio che lo ospita e con il saper fare dei produttori.


 


NELLA VITAE SI CAMBIA. “La parola chiave di Vitae 2022 – ha sottolineato Nicola Bonera, referente nazionale di questa edizione del volume – è, “cambiamento”. Quel cambiamento che deve portarci a saper leggere le situazioni di criticità convertendole in una chiave differente, sotto forma di nuove opportunità. In queste pagine troverete numerosi riferimenti a questo tema, a partire dalle illustrazioni che introducono le regioni del vino italiano. Da ogni parte d’Italia un lento ma significativo movimento sta dando impulso a un modello di sostenibilità che fino a pochi anni fa sembrava molto distante dal realizzarsi. Ogni luogo della nostra penisola offre interessanti spunti e propone gesti virtuosi per migliorare il rapporto tra l’uomo e l’ecosistema che ci circonda”. L’Associazione crede fortemente che tutto quanto ruota attorno al vino possa rappresentare un motore – rispettoso per l’ambiente – sempre acceso, pronto a trainare mezzi e uomini verso quel traguardo che da molto tempo entra nei discorsi dei potenti della Terra, ma che nei piccoli gesti del quotidiano trova riscontro: consegnare un mondo migliore e più responsabile alle generazioni future.


 


VITAE, UN PROGETTO NATO NEL 2014. “Nel mese di ottobre 2014 uscì la prima edizione della nostra guida, realizzata come voce corale dell’Associazione Italiana Sommelier. Il nome del progetto, Vitae, ci è apparso subito particolarmente appropriato – ha evidenziato il Presidente Nazionale AIS Antonello Maietta – perché evoca la nostra amata pianta, ma anche la vita di chi cura i filari, controlla in cantina i processi di vinificazione e ci permette di ritrovare nei calici il frutto di tanto lavoro. La vite in senso stretto, dunque, e in senso più ampio la vita del vino, il suo mondo, i suoi attori, mentre la ‘t’ del nome traduce graficamente la forma di un guyot”.


 


UN MESSAGGIO MAI COSÌ ATTUALE. “Il cambiamento è così tema e grande protagonista della guida di quest’anno – ha spiegato Davide Garofalo, direttore creativo – espresso mediante una collezione di suggestive illustrazioni che raccontano una visione nuova della realtà di tutti i giorni, del mondo con cui spartiamo lo spazio e il tempo della nostra esistenza. Una visione che si sofferma sui dettagli di azioni e di gesti dettati da una sensibilità collettiva più sviluppata e acuta orientata a un maggior rispetto per le risorse disponibili. In altre parole, riassumendo l’intento grafico, l’auspicio è quello di una più spiccata empatia esistenziale nei confronti di se stessi, degli altri e del pianeta che pazientemente ma al contempo amorevolmente ci ospita”. La veste della nuova edizione mantiene il legame e la continuità con le precedenti edizioni, attraverso l’elemento grafico della nuvola in cui sono inscritte le illustrazioni. È un’icona riconoscibile che richiama alla memoria il luogo che ha ospitato l’ultima presentazione fisica della Guida Vitae, la nuvola di Fuksas a Roma, con l’augurio che si possa tornare quanto prima a degustare le eccellenze d’Italia in un momento di festa davvero condiviso. Le introduzioni regionali, realizzate dal giornalista Massimo Zanichelli, non si soffermano solo sugli aspetti legati alla produzione dell’ultimo anno, ma tracciano un profilo del territorio di più ampio respiro anche con riferimenti alla gastronomia locale e sono corredate da dettagliate mappe enografiche.


 





I NUMERI DI VITAE 2022. Nella giornata di martedì 30 novembre, nella presentazione condotta dal giornalista Gianluca Semprini, sono stati premiati ventidue produttori. Ad altrettante etichette è stato attribuito il Tastevin AIS, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati.


Sono quasi 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi sono 2.314 le aziende accolte nel volume e 887 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti.  Sfogliando la guida, inoltre, si ritrovano la Freccia di Cupido, assegnata a 119 vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e il Salvadanaio, che valorizza 210 etichette di spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Infine, novità di quest’edizione è la speciale classifica “Le performance dell’anno”, 110 bottiglie caratterizzate dalla lettera “I”, che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi.


ARRIVA “WHITE GLOVES”: IL RAFFINATO SERVIZIO DI CONSEGNA NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA TANNICO E DOM PÉRIGNON

 




Per tutto il mese di dicembre, i milanesi che ordineranno alcune etichette firmate Dom Pérignon dall’app di Tannico Express potranno scegliere una consegna speciale in “guanti bianchi” Milano 29 novembre 2021 – Grandi vini meritano un grande servizio. È per questo che Tannico ha avviato una collaborazione in esclusiva con Dom Pérignon per offrire un servizio ancora più ricercato a coloro che ordineranno a Milano una delle tre Cuvée scelte dalla Maison, in vendita su Tannico Express. Abito all black, guanti bianchi e assoluta cura nel dettaglio: questi gli ingredienti della nuova iniziativa firmata Tannico e Dom Pérignon attiva per tutto il mese di dicembre, senza alcun costo aggiuntivo per tutti i milanesi. “Con il servizio White Gloves che presentiamo oggi insieme a Dom Pérignon, uniamo la rapidità e la comodità del servizio di Tannico Express con l’esclusività della consegna in guanti bianchi. Un’aggiunta al servizio di consegna rapida, ideale per un perfetto regalo di Natale o per chiudere l’anno in grande stile” spiega Marco Magnocavallo, AD di Tannico. Come avviene abitualmente per tutti gli ordini dell’app di Tannico Express, anche queste preziose bottiglie verranno consegnate alla giusta temperatura e entro 60 minuti dall’acquisto. A fare la differenza sarà il packaging, gli steward selezionati da Tannico e tutti i dettagli che renderanno l'esperienza di acquisto unica e irripetibile. Le Cuvée tra le quali sarà possibile scegliere sono Dom Pérignon Vintage 2012, Dom Pérignon Rosé Vintage 2006 e Dom Pérignon Vintage 2003 - Plénitude 2, con o senza coffret, per un totale di sei referenze. Valeria Righetti, Senior Brand Manager di Dom Pérignon, esprime la sua soddisfazione per la nascita di White Gloves: “Grazie al servizio sviluppato insieme a Tannico, abbiamo oggi la possibilità di offrire ai milanesi un’esperienza di degustazione a casa propria paragonabile a quella che si potrebbe vivere in un ristorante. Un’esperienza alla scoperta del Vintage 2012 - ultima creazione della Maison - e delle Cuvée più rare, come il Rosé e Plénitude 2”. Ciascuna di queste etichette verrà confezionata dai wine specialist di Tannico completa di carta regalo, sacchetto, biglietto firmato Dom Pérignon e Tannico e poi trasportata dagli eleganti steward in sella a motorini elettrici su tutto il territorio della città di Milano. Ancora una volta, grazie a Tannico, non ci sarà più da preoccuparsi per la scelta dei regali di Natale: basteranno pochi secondi per una scelta raffinata.

ŌRA KING, IL SALMONE PIÙ PREGIATO AL MONDO, IN ESCLUSIVA A NATALE DA EATALY

 



Il "Wagyu del Mare” alla conquista della grande distribuzione: a partire da dicembre sarà disponibile in Italia da Eataly Milano Smeraldo, Roma, Torino e Pinerolo

Dopo il grande successo della scorsa primavera e dopo aver registrato il sold-out in brevissimo tempo presso lo store di Eataly Milano Smeraldo, Ōra King, il salmone reale neozelandese tra i più pregiati al mondo, geneticamente distinto da qualsiasi altra specie di salmone, torna in Italia in occasione delle festività natalizie alla conquista di Roma e Torino, oltre che di Milano. A partire da dicembre, sarà infatti possibile trovarlo negli Eataly store di Milano Smeraldo, Roma, Torino e Pinerolo.

Una meravigliosa opportunità per gli amanti del salmone che troveranno nel reparto pescheria, uno speciale angolo dedicato all'eccellenza Ōra King, con prodotti in versione fresco o affumicato a freddo con legno di manuka neozelandese. Durante i weekend del 3-10-17 dicembre i consumatori più curiosi potranno vivere un'esperienza di degustazione, e assistere grazie alla presenza di chef a Milano e Roma, a live showcooking per scoprire le migliori ricette e abbinamenti per esaltare al meglio il prodotto, comprendere perché Ōra King è scelto dai migliori chef del mondo e cogliere l'occasione per portare sulla tavola delle feste un prodotto gourmet e di qualità superiore.

Definito il "Wagyu del Mare” dal NY Times per le sue caratteristiche qualitative uniche e presente nel menu di oltre 1300 dei migliori ristoranti del mondo, il Salmone Ōra King, ad eccezione della speciale vetrina dello scorso marzo da Eataly Smeraldo, è stato inizialmente disponibile in Italia solo per l'alta ristorazione attraverso www.conkilia.com,  Selecta Spa, Oyster Oasis, Gran Chef Premium Food e Jolanda de Colò.

Scelto dagli chef di tutto il mondo, tra cui Rolf Fliegauf, Felix Lo Basso e l'illustre Wicky Pryan, è pronto ad affrontare una nuova sfida e a conquistare il settore del retail nelle principali città italiane con il suo gusto ricercato, il suo colore arancione vibrante, la consistenza liscia e delicata della sua carne e una dolcezza che raramente si può assaporare in un salmone.

Eataly si va ad aggiungere ad una serie di negozi di alimentari internazionali di grande prestigio che hanno scelto di proporre il salmone Ōra King, tra cui La Grande Épicerie de Paris, Eataly New York City, Citarella New York e Globus Svizzera, nonché ad alcuni rinomati store online, fra i quali  www.famigliagastaldello.itwww.lostallovini.it e www.palatifini.it.

IL PROGRAMMA DI ALLEVAMENTO SOSTENIBILE E LA SELEZIONE GENETICA

Il salmone King è una specie molto rara e rappresenta meno dell'1% della produzione mondiale di salmone.

I salmoni Ōra King sono allevati nelle acque limpide e incontaminate delle Marlborough Sounds in Nuova Zelanda attraverso un programma di allevamento sostenibile certificato portato avanti da oltre 25 anni dalla casa madre New Zealand King Salmon Company.

Grazie a questo programma, ogni anno, vengono selezionati solo i migliori salmoni maschi e femmine in base a specifiche caratteristiche qualitative e di performance che permettono di determinare i migliori esemplari per la produzione. Nasce così la razza unica Ōra King, geneticamente distinta da qualsiasi altra specie di salmone al mondo.


PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO

https://orakingsalmon.co.nz

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Un mese di appuntamenti stellati a Il Moro di Monza

 

Quattro serate stellate a Il Moro di Monza, una alla settimana, per provare la cucina a stelle di tutta Italia. I fratelli Butticè realizzeranno cene placée a quattro mani a un prezzo di 120 euro per cena, su prenotazione.

Il prossimo appuntamento previsto sarà il giorno 2 dicembre alle ore 20.30 e vedrà come ospite lo Chef Stellato Terry Giacomello. 

Negli scorsi incontri, che hanno riscosso grande successo, sono stati presenti Alessandro Ferrarini del ristorante Francomare di Marina di Petrsanta e Theo Penati del ristorante Pierino a Viganò Brianza.Il 9 di dicembre invece presenzierà lo Chef Marcello Corrado del ristorante Perillà di Castiglione D’Orcia.

I menu delle cene stellate

Salvatore e Vincenzo Butticè e Terry Giacomello 

Il Benvenuto della Famiglia Butticè

Antipasto mare: Il baccalà, il biscotto, salsiccia e finocchietto (Butticè)Antipasto terra: Omaggio al Friuli Mousse di mais; morchia e salsa di huitlachote. (Giacomello)Minestra brodosa: Crema di zucca mantovana, Ostrica e mandorla (Butticè)Minestra  asciutta: Tagliolini al bianco d'uovo ,parmigiano e perle di tartufo nero (Giacomello)

Secondo piatto:  Trancio di branzino, umeboshi di prugne fermentate, miso di papavero, e spezie forti (Giacomello)Secondo piatto terra: Guancia di podolica, carota, cavolfiore e tartufo (Butticè) 

I cioccolati (Butticè)

Beverage Acqua Lauretana naturale Acqua Lauretana frizzante

Degustazione Vini

Champagne Brut Philipponnat Gris delle cantine Lis Neris Chianti Classico delle cantine RiecineMoscato delle cantine Ca d Gal 

Prezzo degustazione – 120,00 €

Il Moro di Monza, il ristorante gourmet della famiglia Butticè

La classe e il gusto per l'accoglienza di una famiglia siciliana coesa come quella dei fratelli Butticè che, dal 1996, propone una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana con il ristorante Il Moro. Salvatore Butticé che dopo un carriera in sala oggi è lo chef del ristorante insieme a Vincenzo Butticé, general manager di tutti i progetti della famiglia e Antonella Butticé, sommelier de Il Moro.

Un'atmosfera elegante e contemporanea e un savoir faire da Grandes Tables. Gli interni sono stati curati da Morfox- architetti ed artigiani che hanno disegnato gli showroom di Armani e Ducati- ed alle pareti si possono ammirare esposizioni di quadri temporanee di artisti minori del territorio brianzolo. In carta una commistione tra la terra d’origine, La Sicilia, e il territorio che li ha accolti, la Lombardia. 

Il Menu de Il Moro

“Viaggio in Sicilia” racconta l'essenza della territorialità siciliana in un menu da 8 portate (a 72 euro) che crea un connubio tra i prodotti con cui i fratelli Butticè sono cresciuti, come la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il pomodoro alla carrettiera, il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di nuovi piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato a coltivare mango e curcuma in Trinacria.

Il pane viene realizzato in casa due volte al giorno usando solo antichi grani siciliani che necessitano circa 36 ore di lievitazione con la tecnica del lievito madre. Ma, all’esperienza de Il Moro, si mescola anche quella di tanti piccoli produttori che la famiglia Butticé ha conosciuto e apprezzato a partire dal 1996, quando ha aperto il locale, e che sono il fil rouge della loro storia familiare (dalla natia Sicilia alla Lombardia che li ha accolti ed è ora la loro casa). Tra i piatti signature: Ostrica e mandorla di Raffadali (un assoluto di mandorla); il Polpo Imbufalito; i Bottoni con ragusano, pomodoro alla carrettiera e mirtilli; i Paccheri Senatore Cappelli, pistacchio di Raffadali e gamberi di Marzara.

La carta dei vini racconta i terroir delle regione più vicine alla filosofia del ristorante, Sicilia e Lombardia, in una ricerca verso tante piccole realtà con cui costruire un'ottima qualità prezzo per 450 etichette.

Dal 2 dicembre in libreria e online TVBOY La prima monografia ufficiale dedicata al celebre street artist, con oltre settanta opere tra icone dell’arte, della musica, dello spettacolo e della politica Testi di Nicolas Ballario

 

Città di Grado Grado, festività natalizie 2021-2022: presepi e tanto altro Una gioiosa tradizione che si rinnova per l’Isola del Natale, dal 5 dicembre 2021 al 16 gennaio 2022

 




Grado è pronta a vestirsi di luce e ad accogliere tutti i visitatori e gli ospiti, grandi e piccini, con un programma natalizio ricco di eventi e manifestazioni, che il Comune ha programmato di svolgere nella piena osservanza delle norme per il contenimento del contagio. Partendo, naturalmente, dalla Mostra dei Presepi che è diventata una tradizione condivisa con Aquileia e Terzo di Aquileia. Oltre 200 interpretazioni della Natività, dal 5 dicembre al 16 gennaio, saranno visibili nelle vie dell’Isola di Grado, all’interno del cinema Cristallo e lungo le strade di Fossalon e Boscat. Non mancherà, naturalmente, il presepe galleggiante con tanto di casone, allestito in porto Mandracchio. Nei pomeriggi delle domeniche del 12-19, 26 dicembre e 2 gennaio e nei giorni del 6 e 8 gennaio, sarà possibile effettuare una visita guidata ai presepi della città in una perfetta atmosfera natalizia, accompagnati dalle note tradizionali degli zampognari. Nei pomeriggi del 23, del 30 dicembre e del 4 e 9 gennaio, inoltre, la visita guidata sarà particolarmente gradita ai bambini poiché parliamo della Pimpa, magica creazione uscita dalle fantasiose matite di Francesco Tullio Altan.

Ma ogni giorno di queste settimane di fine anno 2021 e di inizio 2022, riserverà delle piacevoli sorprese, con spettacoli, musica, cinema, laboratori per bambini. 

 

Musica, divertimento, cinema, spettacoli…

L’8 dicembre, a esempio, è prevista l’apertura del luogo dei divertimenti per eccellenza: il Luna Park (in largo San Grisogono) che porterà la sua allegria fino al 6 gennaio e, sempre mercoledì 8 dicembre, verrà acceso il grande albero di Natale installato in campo Patriarca Elia. Qualche giorno più tardi, nel pomeriggio del 24 dicembre, Babbo Natale sbarcherà con la sua batela al porto Mandracchio.

Appuntamento al cinema per ragazzi nei pomeriggi del 18 e del 29 dicembre.

I momenti dedicati alla musica, invece, sono fissati per giovedì 23 dicembre con il Concerto di Natale della banda Città di Grado (alle 20,45, Auditorium Biagio Marin); domenica 26 dicembre con il Concerto di Santo Stefano della Corale Città di Grado (ore 16.00, basilica di Santa Eufemia) e, naturalmente, il 31 dicembre in piazza Biagio Marin, a partire dalle ore 22.30, con la festa rock che si concluderà con la colorata esplosione finale dello spettacolo pirotecnico a mare. Nel pomeriggio del 2 gennaio si potrà assistere al suggestivo spettacolo di musica e luci “La gran Dama”, in piazza Biagio Marin, alle ore 17.00.

Spazio al circo di strada contemporaneo nei pomeriggi del 27 e 28 dicembre, con il Circo all’inCirca.

Fino al 12 dicembre sarà bello visitare la mostra-mercato delle idee regalo fatte a mano, all’Auditorium San Rocco che poi, nello stesso luogo, passerà il testimone al Mercatino del Bambino (fino al 21 dicembre). Negli stessi giorni, Babbo Natale o, meglio, il suo segretario, raccoglierà le letterine e i regali da far recapitare ai bambini (presso la Sogit, in via Tasso, 13) mentre invece, Lui in persona, percorrerà le vie e le calli dell’Isola del Sole, con uno spettacolo a tema natalizio a cura di Anà_Thema Teatro, giovedì 23 dicembre.

Ai piccoli è dedicata la passeggiata con la Pony Dory delle mattine del 24 dicembre e del 2 e 6 gennaio, al Parco delle Rose; ai grandi, la Marcia del Panettone che partirà nella mattina del 26 dicembre, dal piazzale Atleti Azzurri d’Italia. 

Scesa la sera, sul porto Mandracchio, a partire dalle ore 17.00 di mercoledì 5 gennaio, le terrificanti Varvuole arriveranno dal mare per allontanare le negatività e contribuire, con la loro forza ed energia, a far decollare con una carica di positività il 2022.

 

Parcheggi gratuiti

Per tutto il mese di dicembre 2021 e fino a domenica 9 gennaio 2022, tutti parcheggi dell’Isola saranno gratuiti, come pure la partecipazione a tutti gli spettacoli e agli eventi (molti con obbligo di prenotazione). Tutti le iniziative previste si svolgeranno nel rispetto delle vigenti norme di tutela sanitaria. In particolare, per quelli al chiuso è richiesto il certificato verde.

 

Il programma è soggetto ad eventuali modifiche sulla base dell’evoluzione della situazione di emergenza sanitaria, tutti gli aggiornamenti saranno puntualmente pubblicati sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Grado.

 

Per informazioni e prenotazioni:

Comune di Grado

Servizio U.R.P e Turismo

Tel. 0431 898239;

turismo@comunegrado.it

www.grado.info

Ferrari Trento si conferma il marchio di vino più forte in Italia

 



La cantina del Gruppo Lunelli si posiziona, per il secondo anno consecutivo, al primo posto nella classifica “Italian Wine Brand Power Index” di Wine Intelligence

 

 

Ferrari Trento è anche quest’anno al primo posto della classifica del Wine Brand Power Index, che si propone di misurare la forza dei principali marchi di vino italiani attraverso una approfondita analisi condotta sui consumatori regolari di vino italiani da Wine Intelligence, società inglese di ricerche di mercato e consulenza, specializzata nel mondo del vino.

 

Con un indice di notorietà (Brand Awareness Index) pari a 100 e un indice complessivo (Brand Power Index) pari a 97 Ferrari, anche nel 2021, si classifica notevolmente meglio di tutti gli altri marchi coinvolti; il brand ha infatti anche il più alto Purchase Index, pari a 96, che misura la frequenza e l’intenzione di acquisto e un altissimo livello di propensione a essere consigliato ad altri consumatori (Connection Index), pari a 95.

 

“Essere riconosciuti come il marchio di vino più forte in Italia è una conferma significativa che arriva in un anno ricco di soddisfazioni e a pochi giorni di distanza dal titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” conquistato a The Champagne & Sparkling Wine World Championships” ha commentato Matteo Lunelli, Presidente e Amministratore delegato di Ferrari Trento. “Premi e riconoscimenti da parte dei più autorevoli opinion leader di settore sono naturalmente molto importanti, ma ancora di più lo è l’apprezzamento dei nostri clienti, spesso fedelissimi, e di tutti gli appassionati, che non solo conoscono e scelgono i nostri Trentodoc, ma li raccomandano ad amici e parenti, come emerge dai risultati della ricerca di Wine Intelligence”.

 

“L’indice” afferma Pierpaolo Penco, Country Manager per l’Italia di Wine Intelligence “misura la salute di un marchio vinicolo attraverso diversi indicatori: la consapevolezza del consumatore, l'acquisto ricordato, l'intenzione di acquisto futuro e la connessione del consumatore con il marchio, in base alla loro volontà di raccomandarlo ad altri e dal livello in cui ritengono che il marchio sia giusto per persone come loro”.

 

Il “Brand Power Index” è contenuto all’interno di una più ampia ricerca che Wine Intelligence ha recentemente pubblicato, “Italy Wine Landscapes 2021”, nella quale ha intervistato 1000 consumatori regolari di vino italiani, facendo emergere come anche durante il periodo pandemico la popolarità e il prestigio delle bollicine italiane siano cresciuti. Vini spumanti che si diffondono soprattutto nei segmenti degli adulti più giovani, in cui la componente femminile sta divenendo sempre più importante.

 

Trento, 30 novembre 2021


Ammasso rosso Sicilia DOC di Barone Montalto e la “Costoletta di maiale ripiena” dello chef Filippo Ventimiglia del Ristorante Quattroventi. Un abbinamento che regala tutta la tradizione e l’autenticità della Sicilia, reinterpretate in chiave moderna.

 



Un rosso Sicilia DOC potente ed equilibrato, che nasce dal perfetto connubio tra diversi vitigni coltivati secondo tradizione da Barone Montalto, cantina del gruppo Mondodelvino, e un piatto realizzato dallo chef Filippo Ventimiglia del Ristorante Quattroventi Comfort Food, che allo stesso modo unisce sapientemente i tipici sapori e aromi siciliani. Un abbinamento che riassume la ricchezza e l’eccellenza enogastronomica di quest’isola mediterranea, unendo tradizione e contemporaneità dei gusti.
 
Santa Ninfa (TP), 30 novembre 2021 – Colori e profumi, aromi e sapori mediterranei si incontrano in Sicilia. Nelle terre coltivate a vitigno della cantina Barone Montalto, del gruppo Mondodelvino, viene prodotto Ammasso, un rosso Sicilia DOC che per carattere richiama le immagini dell’isola più suggestive e si abbina perfettamente alla ricetta gourmet della “Costoletta di maiale ripiena con caciocavallo ragusano DOP, pomodori secchi, datteri e cioccolato fondente” proposta dallo chef Filippo Ventimiglia, del Ristorante Quattroventi Comfort Food. Un incontro tra la provincia di Trapani, dove sorge la cantina, e Palermo, dove sorge il ristorante, che regala agli amanti dei prodotti locali e mediterranei un’occasione per degustare alcune eccellenze enogastronomiche di questa terra.
 
La passione per quest’isola forte e leggendaria, con il suo clima, la sua natura e la sua storia, ha portato alla nascita nel 2000 di Barone Montalto, nel cuore della Valle del Belice a Santa Ninfa. Una squadra giovane ha fatto tesoro dell’esperienza vitivinicola di questa terra e ad essa unisce l’innovazione, producendo vini caratteristici dai 400 ettari coltivati a vitigno a Santa Ninfa, a cui si uniscono i vigneti coltivati in provincia di Agrigento, nella Valle dei Templi, e a Noto. Da Santa Ninfa arriva Ammasso, un rosso in cui si uniscono le migliori caratteristiche dei vitigni di Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Merlot e Cabernet Sauvignon, allevati con il sistema Guyot e con le radici affondate in terreni composti da calcare, argilla e ferro. Dal calice al naso alla bocca, Ammasso si presenta come un rosso opulento, potente ma finemente equilibrato, grazie al parziale appassimento delle uve sulla pianta. Al naso le note candite si avvolgono a quelle tostate, regalando poi al palato pienezza e sensualità. Le uve più belle vengono raccolte manualmente e disposte a singolo strato in piccole cassette. Per far sì che i naturali processi enzimatici delle uve sviluppino le peculiarità aromatiche e gustative di questo vino, l’uva viene lasciata per quattro settimane in fruttaie ventilate e caratterizzate da temperatura costante. Per non compromettere il delicato equilibrio gustativo che acquisiscono, le uve sono maneggiate con i guanti. Questo rosso Sicilia DOC viene affinato per otto-dieci mesi in piccole botti di legno dalla tostatura media ed inizia ad esprimere al meglio le proprie caratteristiche dopo circa quattro mesi di invecchiamento in bottiglia. Ammasso, con i suoi 14,50%, è ideale da servire a 14-16°C dopo un’ora dall’apertura. Si accompagna con piatti saporiti a base di carne, pasta al forno e formaggi stagionati. Barone Montalto lo abbina alla ricetta dello chef Filippo Ventimiglia, la “Costoletta di maiale ripiena con caciocavallo ragusano DOP, pomodori secchi, datteri e cioccolato fondente”, aromatizzata con erbe mediterranee e accompagnata dalle cime di rapa. I sapori culinari più noti e tipici della Sicilia si uniscono così in un piatto proposto dal Ristorante Quattroventi Comfort Food, fondato nel 2015 dallo chef Filippo Ventimiglia e dal sommelier Gabriele Amato.
 
Un abbinamento per degustare ed assaporare il carattere e la complessità di quest’isola mediterranea attenta alla storia e alla contemporaneità, grazie all’incontro tra Barone Montalto, che produce i suoi vini con occhi rivolti alla tradizione e all’innovazione, e il Ristorante Quattroventi che sceglie materie prime locali e stagionali ma con gli occhi puntati ai trend attuali. Un viaggio enogastronomico alla scoperta della Sicilia autentica rivisitata in chiave attuale.
 
Ricettahttps://bit.ly/3xEOuje                                                             

FRANCO ZAZZERI TRASLAZIONI / SORGENTI a cura di Luca Pietro Nicoletti

 



inaugurazione: 13 dicembre, ore 17 – su invito

apertura mostra: 14 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022

orari: lunedì – venerdì 10.00-13.00; 14.30-18.30

         sabato – domenica 11.00-13.00; 14.30-18.30

sede: Museo della Permanente

 

Ingresso libero

obbligo di Green pass e mascherina

Regole di accesso complete su www.lapermanente.it

 

 

La mostra Traslazioni/Sorgenti, a cura di Luca Pietro Nicoletti, rappresenta il secondo capitolo del ciclo Monografie, avviato dal Museo della Permanente nel 2021 con l’esposizione dedicata a Mino Ceretti.

Attraverso una serie di rassegne personali di alcuni degli artisti più rappresentativi della Permanente, si intende rendere omaggio ai Maestri che occupano un posto di particolare rilievo nel panorama artistico del secondo Novecento e del contemporaneo.

Franco Zazzeri è senz’altro uno degli artisti più significativi legati alla Permanente, di cui è socio di lungo corso e dove ha esposto le proprie opere con regolarità, sin dalla prima metà degli anni ’60.

Nei diversi cicli che scandiscono la sua pluridecennale ricerca, ha saputo spaziare tra varie fonti di ispirazione - dalle stratificazioni geologiche, a elementi primari come uova e sfere, agli alberi, all’aratro che solca la terra e fa scaturire la vita - con una sperimentazione costante sulla materia e sul rapporto tra le sculture e lo spazio circostante. 

In questa rassegna sono esposte più di venti sculture che offrono uno spaccato di grande interesse sull’evoluzione del linguaggio di Zazzeri: dalla Stratificazione fratturata del 1970, che risale agli albori della sua carriera, sino ai lavori più recenti appartenenti al ciclo Essenza della vita.

Il nucleo principale dell’esposizione è dedicato alle Sorgenti ed alle Traslazioni, due temi che caratterizzano il lavoro di Zazzeri soprattutto nel corso degli anni ’90. Si tratta di opere che portano a compimento la ricerca sulla dimensione verticale, attraverso grandi steli e monoliti di bronzo scuro e rugoso, da cui emerge un corpo interno lucido e brillante, che sembra squarciare la corazza esterna, per staccarsi dalla materia ed elevarsi verso una dimensione superiore.

Accanto alle sculture, in mostra sono esposti anche numerosi disegni, che consentono di approfondire la genesi delle opere in bronzo, rivelando la fase del processo creativo in cui lo scultore concepisce l’opera e ne definisce le forme, prima di passare alla realizzazione finale. 

Il percorso espositivo viene introdotto da un excursus dedicato ad un aspetto particolarmente rilevante della carriera di Zazzeri: l’arte pubblica. A partire dagli anni ’70, Zazzeri ha infatti realizzato numerose opere monumentali collocate in spazi pubblici, in particolare nella sua città d’adozione - Milano - che testimoniano l’evoluzione del linguaggio scultoreo anche in chiave monumentale.

 

FRANCO ZAZZERI - Nota biografica

Franco Zazzeri nasce a Firenze nel 1938. Trascorre gli anni della giovinezza a Monte San Savino (Arezzo). In un laboratorio locale inizia a praticare la ceramica e, in seguito, mosso dall’interesse per la scultura, lavora presso un marmista ad Arezzo. Qui frequenta, sotto la guida dello scultore Giovanni Bianchi, la Scuola d’Arte Aretina, dove realizza, alla fine degli anni ’50, i primi ritratti realistici.

Nel 1960 si trasferisce a Milano: qui si diploma alla Scuola d’Arte del Castello Sforzesco e, a partire dal 1964, inizia ad esporre in mostre personali e collettive dedicate alla scultura (tra cui, a partire dagli anni ’80, la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma).

Il suo itinerario di ricerca prende avvio dalla ritrattistica e dalla figurazione, per poi orientarsi verso una visione più informale, che mette in luce, nella serie delle Stratificazioni geologiche dei primi anni ’70, un aspetto organico della materia, che si struttura in numerosi piani sovrapposti e che si rivela all’interno delle sculture.

Nelle successive Genesi geologiche, la visione “biologica” della forma plastica acquisisce una componente geometrica, che si manifesta nei concetti, nelle sfere e nelle uova geologiche: opere che indagano i misteri dell’origine della vita, estraendo l’energia primaria e vitale dalla materia.

In seguito, con le Figurazioni astratte dell’inconscio, realizza obelischi dai volumi monolitici che si slanciano verso l’alto, aprendo allo sguardo il mistero della loro essenza lucida e pura, mentre gli Alberi reggono nidi e frutti, evocando il ciclo continuo della vita.

Nei Fossili si condensa l’evoluzione del tempo, mentre la forma del Vomere, che ricorre in opere più recenti, incide e apre la superficie del terreno, preparandolo alla semina e portando alla luce nuova energia.

Da oltre quarant’anni Zazzeri è socio della Permanente, dove espone per la prima volta alla metà degli anni ’60; ha fatto più volte parte sia della Commissione artistica annuale che del Consiglio Direttivo dell’Ente.

 


VISITE GUSTOSE: L’ITALIA DEL GUSTO AL MERCATO DEI VINI FIVI 2021

 






Decima edizione entusiasmante a Piacenza

Milano, 30 Novembre 2021- Finalmente, dopo due anni di forzato oblio per il Covid, a Piacenza è tornato Il Mercato dei Vini della Fivi, giunto alla decima edizione, che si è rivelata davvero entusiasmante.

Questa decima edizione ha visto presenti ben 674 cantine italiane ed estere (c’erano infatti due aziende dei Vignerons Indìpendant francesi e delegazioni di vingaioli bulgari e sloveni) , pronte a far conoscere le loro etichette a una moltitudine di appassionati wine lovers ed operatori professionali giunti a Piacenza.

Va ricordato che per la Fivi è fondamentale promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del vignaiolo indipendente italiano, ovvero colui che segue attentamente tutte le pratiche in vigna e in cantina con passione, competenza e rispetto per il territorio.

L’Italia del Gusto si è recata al Mercato dei Vini Fivi per provare alcune etichette di diverse regioni italiane, scelte in base ai progetti d’informazione del 2022, che verteranno soprattutto sul tema della sostenibilità.

 

 

Per il Veneto sono stati provati due Glera rifermentati in bottiglia dell’Azienda Agricola Sergio Moro di Farra di Soligo (Tv) e di Ceotto Vini di Susegana (Tv), molto ruspanti e dalla beva generosa, mentre per il Collio Friulano due bianchi d’autore come la Malvasia e il Friulano di Fabjan Korsic di San Floriano del Collio (Go).

E ancora, per le Marche due ottimi Verdicchio dei Castelli di Jesi di Col di Corte nell’Anconetano, per la Toscana, direttamente dall’Isola d’Elba il particolare Viogner affinato in anfora e l’Ansonica dell’Azienda Agricola Arrighi, per la Lombardia il Riesling Renano e quello Italico di Dezza di Montecalvo Versiggia, in Oltrepò Pavese.

Tra le bollicine Metodo Classico, assolutamente da citare l’Altalanga Docg Pinot nero 100% de La Fusina di Dogliani (Cn), mentre per i rossi fermi sono stati assaggiati due diversi e raffinati Pinot Nero dell’Azienda Vitivinicola Tosi di Montescano (Oltrepò Pavese), poi il Cirò Doc da uva Gaglioppo dell’Azienda Cote di Franze di Cirò Marina (Crotone), molto intenso e caldo, ed infine i Nebbiolo Valtellina Superiore Docg de La Perla di Marco Triacca di Tresenda di Teglio (So), strutturati ed equilibrati.

Ognuna delle Cantine visitate durante la rassegna piacentina verrà inserita col proprio territorio nei Percorsi Internazionali della testata giornalistica Borghi d’Europa del 2022, proseguendo sula linea di promozione svolta dalla Fivi stessa.

In alto i calici!