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giovedì 30 settembre 2021

10° MERCATO FIVI A PIACENZA: I VIGNAIOLI INDIPENDENTI GUARDANO AL FUTURO

 Dal 27 al 29 novembre a Piacenza Expo 680 Vignaioli. Al centro della riflessione i temi del progetto FIVI4Future: sostenibilità, biodiversità e ricerca. Quattro le masterclass per conoscere da vicino il mestiere del Vignaiolo

La decima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti, in calendario a Piacenza da sabato 27 a lunedì 29 novembre 2021, sarà un momento per festeggiare, ripartire e pensare al futuro. I 680 Vignaioli che riempiranno gli spazi espositivi di Piacenza Expo saranno i protagonisti di un’edizione molto attesa, che - dopo lo stop forzato del 2020 - coinvolgerà il pubblico focalizzando l’obiettivo su una transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili, per tutelare il territorio e preservare l’ecosistema. FIVI4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca è infatti il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione, articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti, premiato dalla Guida Essenziale di DoctorWine come Premio Progetto Qualità 2022.
Gli appuntamenti di approfondimento, per capire meglio chi sono e come lavorano i Vignaioli che aderiscono alla FIVI, saranno quattro, in programma tra sabato e domenica. Si inizierà sabato 27 con un incontro speciale per festeggiare i dieci anni del Mercato, un’insolita degustazione dal titolo Il Mercato dei vini FIVI: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo. Francesco Scalettaris e Gio Di Qual, autori del libro Conoscere il vino. Manuale a fumetti per bere con gusto (edizioni Beccogiallo), ricostruiranno la storia del Mercato a parole, disegni dal vivo e degustazione di vini, coinvolgendo alcune delle aziende che hanno partecipato con entusiasmo al Mercato fin dalla prima edizione, Vignaiole e Vignaioli tra i pionieri della FIVI. Saranno presenti Gianmario Cerutti - Vignaiolo in Piemonte, Lucia Barzanò - Vignaiola in Lombardia, Maddalena Pasqua di Bisceglie - Vignaiola in Veneto, Luca Orsini - Vignaiolo in Toscana, Antonio Cosmi - Vignaiolo in Lazio ed Elisabetta Musto Carmelitano - Vignaiola in Basilicata. In preparazione per il sabato pomeriggio invece una speciale degustazione che punterà i riflettori sulla scena vitivinicola del Sud Italia.
Nella giornata di domenica al mattino ci sarà la masterclass Castelli di Jesi e Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro, dove i Vignaioli Ampelio Bucci e Aldo Cifola, due padri nobili del Verdicchio, racconteranno i rispettivi territori tra analogie e differenze, storia e strategie, di fronte all’imminente rivoluzione nei disciplinari. A condurre la degustazione i Vignaioli Mario Pojer e Christoph Künzli. Nel pomeriggio Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate con Lorenzo Mocchiuti - Vignaiolo in Friuli Venezia Giulia. Morus Nigra è il nome botanico del gelso dalle more nere, pianta molto diffusa tra i vigneti nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, territorio che si andrà a scoprire attraverso una varietà storica, ancora pienamente da valorizzare: il Refosco dal Peduncolo Rosso. L’incontro sarà condotto dal Vignaiolo Camillo Favaro.
L’ingresso al Mercato sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera.
La manifestazione è organizzata dalla FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti in collaborazione con Piacenza Expo.
I biglietti d’ingresso e per le degustazioni saranno disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it dalla seconda metà di ottobre.


INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:

Quando: sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 novembre 2021
Dove: PiacenzaExpo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza
Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00, lunedì dalle 10.00 alle 18.00
Parcheggio: gratuito
Ingresso giornaliero: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

VENTI E VENTI uomo/ spazio/ ambiente Artisti della Permanente e un secolo di percorsi e movimenti

 




a cura della Commissione Artistica 2019-2020 2020-2021

Giulia Crotti, Yang Sil Lee, Giancarlo Nucci

 

inaugurazione martedì 5 ottobre - su invito

apertura al pubblico  6 - 12 ottobre 2021

orari  tutti i giorni, 10.00-18.30

sede: Museo della Permanente, via Turati 34, Milano

 

ingresso libero

Si consiglia la prenotazione a news@lapermanente.it

Obbligo di Green pass e mascherina.

Regole di accesso complete su www.lapermanente.it

 

 

 

Al viaVENTI E VENTI uomo/ spazio/ ambiente. Artisti della Permanente e un secolo di percorsi e movimenti”.

 

Si tratta di un progetto pensato per il marzo 2020, con il proposito di riferirsi all'ultimo secolo della storia dell'arte, in particolare alla Scuola del Bauhaus e alle varie implicazioni e ricadute che ne derivano sulla riflessione e il dibattito contemporanei in merito al futuro del pianeta.

A causa della pandemia è stato necessario riprogrammarlo per quest’ottobre.

 

La mostra, a cura della Commissione Artistica della Permanente (anno 2019-2021) composta da Giulia Crotti, Yang Sil Lee, Giancarlo Nucci, presenta oltre centosessanta opere, tra pittura, scultura, installazione, video e fotografia, dei soci della Permanente.

Ogni artista è stato invitato, con massima libertà espressiva e creativa, a confrontarsi con la multiforme attualità del tema e con una prospettiva storico-culturale ereditata dall'ultimo secolo (1920-2020).

 

A partire dalle avanguardie novecentesche, questo periodo ha visto spesso artisti misurarsi con la dimensione spaziale e ha lasciato, specie a Milano, segni duraturi e ben visibili nella struttura urbanistica e nel design.

In particolare, la scuola del Bauhaus, fondandosi sulla stretta connessione fra arte e artigianato, ha impostato i criteri di razionalismo, di funzionalismo, di serialità, i cui lasciti influenzano tutt’oggi il nostro stile di vita, come ad esempio lo studio degli ambienti aperti, degli oggetti funzionali e del colore. Sulla scorta della tradizione dell’ultimo secolo della storia dell’arte, l’artista è chiamato ad indagare il rapporto tra uomo, ambiente e spazio alla luce delle condizioni presenti.

Infatti, l’artista contemporaneo è spinto ad interrogarsi su aspetti così tangibili e contingenti della nostra vita quotidiana, destinati ad incidere marcatamente sul presente e sull'avvenire dell'umanità, secondo il proprio linguaggio e la propria ricerca.

 

L'urgenza ambientale, richiamata dovunque, interpella gli autori sul contributo che l'arte può dare in termini di consapevolezza diffusa, di riflessione approfondita, di proposta operativa e i soci artisti della Permanente si sono sempre dimostrati attenti e interessati a cogliere segnali e fenomeni provenienti dalla contemporaneità.

 

In mostra sono presenti anche le opere di Ugo Borlenghi, Ezio Enrico Foglia e Massimo Piazza, soci artisti della Permanente, che sono venuti a mancare durante questo periodo pandemico.

 

 

 

 

 

 

Appuntamento in mostra:

Lunedì 11 ottobre, ore 18: “Mi ricordo Claudio!

Testimonianze, racconti, ricordi in memoria di Claudio Rizzi


Claudio Rizzi (1953-2016) per oltre dieci anni ha intrecciato la propria vicenda umana e professionale con la vita della Permanente, attraverso la progettazione e la realizzazione di eventi espositivi nazionali e internazionali.
In questo suo percorso ha guadagnato la stima e l'amicizia di numerosissimi artisti, che ha avvicinato con uno sguardo aperto al di là di ogni appartenenza linguistica e anagrafica e ha continuato a presentare sino alla sua prematura scomparsa in decine di occasioni.

 

Intervengono: Doriana D’elia, Ezio Mauro, Franco Marrocco, Mario Quadraroli, Maria Luisa Simone De Grada, Renato Galbusera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Soci artisti in mostra

 

 

 


Lucia Abbasciano

Ernesto Achilli

Alessandra Angelini

Ascanio Cuba

Orazio Barbagallo

Augusta Bariona

Marco Bellagamba

Novella Bellora

Ennio Bencini

Mario Benedetto

Mario Bernardinello

Rita Bertrecchi

Levijana Bjelan

Wally Bonafè

Mario Borgese

Ugo Borlenghi

Giacinto Bosco

Eduardo Brocca Toletti

Rosaspina Buscarino

Michell Campanale

Antonia Campanella

Giovanni Campus

Michele Cannaò

Matteo Cannata

Silvana Canobbio

Franca Cantini

Angela Maria Capozzi

Carmine Caputo di Roccanova

Amalia Caracciolo

Caro

Gianpiero Castiglioni

Carlo Catiri

Simonetta Chierici

Marisa Chionetti

Paolo Francesco Ciaccheri

Giuliana Cioffi

Vira Colombo

C.M. Conrad

Giuliana Consilvio

Antonella Cotta

Giorgio Crippa

Giulio Crisanti

Giulia Crotti

Domenico D’Aria

Mariangela De Maria

Rinaldo Degradi

Luigi Dellatorre

Marta Di Donna

Laura Di Fazio

Pino Di Gennaro

Alessandro Docci

Fausta Dossi

Gian Paolo Dulbecco

Alì Farahzad

Gabriel Fekete

Davide Ferro

Ezio Enrico Foglia

Alba Folcio

Luciano Folloni

Luisa Fontalba

Emanuela Franchin

Yaya Frigerio

Luigi Fulvi

Tiziano Fusar Poli

Renato Galbusera

Andreina Galimberti

Nicoletta Gatti

Antonella Gerbi

Mirella Gerosa

Martin Gerull

Renata Ghiazza

Antonella Giapponesi Tarenghi

Antonio Paolo Granato

Nevia Gregorovich

Paola Grott

Anna Francesca Gutris

Achille Guzzardella

Eva Hodinovà

Katalin Kollar

Giulia Lazzaron

Yang Sil Lee

Isa Locatelli

Loi di Campi

Milena Lommi

Lydia Lorenzi

Francesca Lucchini

Mario Lux

Giovanna Madoi

Francesca Magro

Madilla Manzotti

Laura Marello

Loredana Marinelli

Sandra Marzorati

Pinuccia Mazzocco

Alfredo Mazzotta

Paolo Menon

Massimo Meucci

Antonio Miano

Sara Montani

Marisa Montesissa

Lorenza Morandotti

Elvino Motti

Ester Maria Negretti

Giancarlo Nucci

Andrea Oliva

Lucio Oliveri

Ivana Pastrone

Marco Pedroni

Vincenzo Pellitta

Marco Perin

Lucio Perna

Edy Persichelli

Gabriella Pettinato

Massimo Piazza

Vincenzo Luca Picone

Barbara Pietrasanta

Sante Pizzol

Giancarlo Pozzi

Pablo Presta

Tiziana Priori

Nunzio Quarto

Lucilla Restelli

Maria Luisa Ritorno

Massimo Romani

Dario Romano

Zheng Rong

Guido Rosa

Luigi Rossanigo

Brunella Rossi

Francesca Rossi

Roberta Rossi

Annamaria Russo Aruss

Sergio Sansevrino

Teresa Santinelli

Anna Santinello

Alberto Schiavi

Salvatore Sebaste

Mario Setti

Stefano Sichel

Giuseppe Siliberto

SirSkape

Filippo Soddu

Stefano Soddu

Silvana Spennati

Isa Stella

Erminio Tansini

Franco Tarantino

Nadia Tognazzo

Togo

Antonio Tonelli

Alessia Tortoreto

Giulia Traverso

Giovanni Valentini

Mariano Vasselai

Alberto Venditti

Silvia Venuti

Armanda Verdirame

Franco Vertovez

Bianca Visentin

Lionella Volontè

Monika Wolf

Franco Zazzeri

 


 

 

 


GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DI “OLTREPÒ – TERRA DI PINOT NERO UN TERRITORIO, UN VITIGNO, DUE ECCELLENZE”

 

54 giornalisti di settore e oltre 150 operatori hanno degustato le referenze di 20 aziende alla scoperta della doppia anima del vitigno

 

Una costante ricerca della qualità dei vini e un bellissimo spirito di condivisione hanno piacevolmente stupito il pubblico che ha potuto confrontarsi con tutti i produttori caratterizzati da storie diverse ma uniti da un unico intento: fare squadra per far crescere il territorio.

 

Pavia, settembre 2021. Ottimo debutto per la manifestazione - pensata per stampa e addetti ai lavori - Oltrepò - Terra di Pinot Nero: un territorio, un vitigno, due eccellenze che si è svolta lunedì 27 settembre nell’Antica Tenuta Pegazzera a Casteggio in provincia di Pavia, nel cuore di un territorio fatto di volti e di vini che hanno davvero molto da raccontare. Protagonisti assoluti – con un walk around tasting e due masterclass - le bollicine Metodo Classico e il rosso elegante che nascono dal Pinot Nero.


L’evento è stato fortemente voluto da un gruppo di 20 produttori di un territorio molto variegato ed eclettico, con il supporto del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, per riuscire a valorizzare queste due anime del vitigno, che qui vengono prodotte con una continua ricerca e sperimentazione. La raffinatezza e la versatilità delle sue uve rende il Pinot Nero un vitigno ricercato e la delicatezza e le difficoltà della sua coltivazione ne fanno un vitigno adatto solo ad aree particolarmente vocate. Con i suoi 3.500 ettari impiantati (su 13.000 complessivi di svariati vitigni), l’Oltrepò Pavese è il terzo produttore in Europa di Pinot Nero dopo la Borgogna e la Champagne.

 

“Per noi produttori questa è una giornata memorabile, un gran lavoro di squadra”, racconta Ottavia Giorgi di Vistarino che parla a nome di tutto il gruppo delle Aziende partecipanti e aggiunge soddisfatta che “finalmente siamo arrivati con questo evento a dare voce a un intento comune e condiviso da molto tempo, che ci ha visti protagonisti di un percorso ambizioso iniziato per la volontà di dare un‘espressione adeguata del territorio, dei nostri vini e delle tante storie che stanno dietro alle etichette. Si tratta sì di un progetto di comunicazione ma anche di innalzamento della qualità, grazie al confronto continuo tra di noi: è un primo passo che ci ha visti uniti e che ci auguriamo possa portarci lontano."

La collaborazione e la volontà di mostrarsi sono state sottolineate anche dal Direttore del Consorzio, Carlo Veronese“Quando 20 aziende del territorio decidono di lavorare assieme per promuovere i loro prodotti, il Consorzio non può che esserne orgoglioso”, ha dichiarato Veronese. “È stato fatto un gran lavoro e il pubblico ha apprezzato non solo la degustazione ma anche le due masterclass di approfondimento, che hanno sapientemente portato l’attenzione sul focus dell’Oltrepò e in particolare del suo Pinot Nero. Siamo pronti per affiancare le Aziende nella costruzione della prossima edizione”.


Due sono state le masterclass guidate da Alessandra Piubello, giornalista enologica di fama internazionale co-curatrice della Guida Oro I Vini di Veronelli, e da Filippo Bartolotta, giornalista e organizzatore in Italia e all’estero di corsi di comunicazione e degustazione dei vini. La prima, condotta della Piubello, si è concentrata sul Pinot Nero Metodo Classico. Come racconta lei stessa, “Dopo anni che assaggio i Metodo Classico da Pinot Nero dell’Oltrepò, sono colpita dalla crescita qualitativa che alcune aziende vinicole stanno dimostrando. Personalmente sono convinta che la punta della piramide dell’Oltrepò stia proprio in questa categoria, un sentire peraltro comune ai partecipanti e a molti produttori. È stato coinvolgente condividere con i produttori presenti alla manifestazione - assaggi e confronti. Un’immersione in una terra di una bellezza impressiva, ancora poco conosciuta e che questo evento, alla sua prima edizione, ha cercato di mettere in luce”.

 

Filippo Bartolotta ha fatto invece un excursus sul Pinot Nero vinificato in rosso. “L’Oltrepò Pavese è un territorio che regala paesaggi mozzafiato”, racconta Bartolotta che in queste settimane ha visitato le tante Cantine coinvolte, "è un luogo dalle difformità pregevoli dove il Pinot Nero si esprime con un pezzo di storia importante. Il vitigno infatti trova i suoi natali italiani proprio in questa zona dove si coltiva da quasi duecento anni; tutta la bellezza del territorio la si trova nel calice e serve soltanto spingere di più sul posizionamento del brand collettivo. Questi venti produttori stanno dimostrando grande qualità e un'identità che consente di andare a distinguersi dalle altre regioni di produzione”.

 

Ecco le 20 cantine che hanno ideato e realizzato l’evento “Oltrepò - Terra di Pinot Nero”: Alessio Brandolini, Azienda Agricola Quaquarini Francesco BIO, Azienda Agricola La Travaglina, Ballabio, Bruno Verdi, Calatroni Vini, Cantina La Versa, Cantina Scuropasso, Cantine Giorgi, Castello di Cigognola, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Frecciarossa, Giulio Fiamberti, La Piotta, Manuelina, Monsupello, Montelio, Tenuta Mazzolino, Tenuta Travaglino.

“Siamo soddisfatti di questa prima edizione e ci auguriamo sia solo la prima di una lunga serie ”, concludono gli organizzatori. “L’intento principale è proprio quello di comunicare, un passo alla volta, agli operatori specializzati e ai giornalisti l’unicità, l’eccellenza, e il successo dei nostri vini, affinché essi possano essere ambasciatori appassionati presso il pubblico di consumatori in Italia e all’estero”.

 

Per ulteriori informazioni: www.terradipinotnero.it.

 


                                       


VILLA SANTO STEFANO SI PREPARA PER WINE BUSINESS CITY, L’EVENTO B2B DELLA MILANO WINE WEEK

 Ci sarà anche Villa Santo Stefano all’appuntamento con Wine Business City, l’evento dedicato ad aziende e operatori del mondo del vino, organizzato in occasione della quarta edizione della Milano Wine Week in programma il 3 e 4 ottobre 2021 negli spazi del Megawatt Court (Watt 15 Milano). L’azienda toscana, acquisita nel 2001 da Wolfgang Reitzle e Nina Ruge, porterà in degustazione i vini prodotti nei 12 ettari dell’azienda, bottiglie ed etichette selezionate con una gestione attenta all’ambiente.

 

Wine Business City è dedicato ad un numero chiuso di 250 aziende in un momento di dialogo professionale di alto valore, facilitato anche da una APP studiata per mettere in contatto le persone presenti all’evento. Un’occasione di grande interesse per Villa Santo Stefano che potrà incontrare gli operatori del mondo del vino e far conoscere i vini che l’azienda produce in Lucchesia, la zona collinare a nord della Toscana. I vini in degustazione saranno: LOTO - Vino Rosso Toscana IGT; SERENO - Vino Rosso DOC Colline Lucchesi; VOLO - Vino Rosso Toscana IGT; GIOIA - Vermentino Igt; LUNA - Vino rosato Toscana IGT.

 

Appuntamento a Milano al Megawatt Court il 3 e il 4 ottobre 2021.

 

VILLA SANTO STEFANO

Villa Santo Stefano è la scelta di Wolfgang Reitzle che, dopo molti anni come manager delle più importanti case automobilistiche mondiali, ha scelto di produrre il suo vino e il suo olio in Lucchesia. Reitzle, nato a Neu-Ulm in Germania, fin da bambino passava in Italia le sue estati con la famiglia. La passione per la Toscana lo ha portato ad acquistare Villa Santo Stefano con la moglie Nina Ruge, noto volto televisivo in Germania, e a trasformarla in un’azienda agricola dedita alla produzione di olio e vino. Oggi Villa Santo Stefano produce, nei suoi 12 ettari di terreno, circa 50.000 bottiglie di vino e 1.500 litri di olio extra vergine, con una gestione attenta all’ambiente e uno spazio dedicato all’ospitalità.

 

Per maggiori informazioni: https://villa-santostefano.it/

 

TORNA IL 2 OTTOBRE IL POLLO ARROSTO DAY

 



Maratona social per celebrare la carne più acquistata, consumata da 40 mln di italiani

 

Sfida petto/coscia con gli chef stellati Caceres & Marziale, Sonia Peronaci, Max Mariola, Emilife, Nonna Giovanna e Nicola, rosticcerie, blogger e influencer

 

Indagine DOXA sui consumi: pollo arrosto con patate ricetta del cuore per 7 italiani su 10

Si celebra la festa dei nonni: vince la tradizione in cucina con le ricette dei ricordi

 

30 settembre 2021 - Healthy o goloso, arrosto o fritto, in padella o alla piastra: tra gli italiani e il pollo si conferma una passione senza confini. In media il pollo è consumato quasi 2 volte a settimana (1,8). Non solo è la carne più acquistata (35% della spesa, dati Ismea) ma è anche la più amata: il 72% la consuma almeno una volta a settimana (ma il 26% arriva anche a tre volte), al pari di pesce e uova e molto più di altre carni (mediamente 50%).

La ricetta del cuore? È il pollo arrosto con le patate (69%), seguita da cotoletta (55%), pollo fritto (35%) e insalata di pollo (34%).

L’82% degli italiani (circa 40 milioni) mangia il pollo arrosto almeno una volta al mese e il 41% dei giovani tra i 18 e i 24 anni lo consumano almeno una volta a settimana. Non è solo una questione di ricetta: il pollo arrosto conferma la sua leadership anche come tipologia di cottura, preferita dal 62% del campione, battendo nettamente griglia o piastra (49%) e spiedo (48%).

A rivelarlo un’indagine Doxa* commissionata da Unaitalia – l’Associazione che rappresenta la quasi totalità della produzione nazionale di carni bianche - per il “Pollo Arrosto Day” 2021, la grande maratona social che sabato 2 ottobre, in concomitanza con la Festa dei Nonni, celebra il secondo piatto più amato dagli italiani con videoricette, sfide online tra chef stellati e influencer, testimonianze e curiosità.

Una giornata sul web all’insegna della sfida petto/coscia per raccontare le diverse anime del pollo arrosto: da quella popolare delle rosticcerie a quella gourmet degli chef, fino a quella familiare con le ricette della nonna o della mamma (che rievocano il ricordo più caro del pollo arrosto per il 56% degli italiani).

Fitto il calendario di appuntamenti, con una lunga maratona che vedrà protagonisti 9 interventi tra chef e influencer e la possibilità per gli utenti di condividere foto e video delle proprie ricette preferite sui social. Per tutti l’opportunità di cimentarsi nelle proposte culinarie di chef e influencer di questa V edizione che chiama a raccolta Roy Caceres, Rosanna Marziale, Max Mariola, Sonia Peronaci, e gli influencer Emilife, nonna Giovanna & Nicola. In campo anche la più grande community italiana di amanti del pollo (www.vivailpollo.it). In programma alle 14.30 sul canale Facebook di Wilpollo, in diretta dal Food&Science Festival di Mantova, anche un momento di approfondimento sul percorso intrapreso dalla filiera avicola in materia di sostenibilità, con il direttore di Unaitalia, Lara Sanfrancesco.

“Il Pollo Arrosto Day è un’occasione per scoprire trend e curiosità su una carne 100% made in Italy, che piace sempre di più agli italiani per le sue proprietà nutrizionali, il gusto e la facilità di preparazione – dichiara Antonio Forlini, presidente di Unaitalia - Un alimento consumato abitualmente dal 72% degli italiani seguito a grande distanza da manzo (54%), maiale (50%) e vitello (46%). E che nel 2020 ha visto gli acquisti domestici in crescita del 10% a valore e del 7,7% a volume, con consumi pro-capite con quasi il +2%. Anche i consumi si sono evoluti: oggi tagli e preparati panati riscuotono grande successo, rispettivamente con il 45% e il 43% delle preferenze. Secondo i dati di Unaitalia solo il 9% ormai acquista il pollo intero, gli altri si dividono tra tagli (59%) come ad esempio petto e coscia, e preparati (32%)”.

 

Se nelle vendite trionfa il petto, sul pollo arrosto non c’è alcun dubbio, gli italiani preferiscono la coscia, che riscuote il 56% delle preferenze (il petto il 35%).  Una scelta che si fa più forte al centro Italia: 64% contro 28% (Dati Doxa).

 

Tema della quinta edizione, promossa da Unaitalia, sarà proprio “Tu di che team sei? #pettocoscia?”: una sfida per scoprire tutti i segreti nella preparazione di due tagli diversi tra loro per caratteristiche, struttura, risposta alla cottura e gusto. Il petto è magro, tenero, morbido; la coscia ha invece fibre muscolose ed è consistente. Se cotte insieme, uno risulterà cotto a perfezione e l’altro in debito di cottura, è difficile ottenere il risultato ottimale. A testimoniarlo molti chef, tra cui Fulvio Pierangelini, sostenitore della cottura separata delle due parti, ma anche Roy Caceres (Carnal, Roma) e Rosanna Marziale (Le colonne, Caserta). Roy Caceres sceglie la coscia di pollo perché “mielosa” e perché “si presta meglio alle lunghe cotture come quella arrosto, facendo diventare la carne bella croccante”. Rosanna Marziale preferisce il petto perché “più di sostanza e sazia di più”, diventa goloso e si sgancia dal concetto di dieta.  Entrambi però, come oltre la metà degli italiani, associano il pollo arrosto ai ricordi di infanzia.

#POLLOARROSTODAY: GLI APPUNTAMENTI DELLA MARATONA

Ad aprire la sfida online (ore 11.00) sarà proprio Roy Caceres che su Instagram presenta la sua ricetta: Pollo marinato al mole rosso e semi tostati.

“Un piatto – dichiara Caceres - che nasce dalla contaminazione tra le mie origini, con il pollo arrosto simbolo della convivialità e delle domeniche in famiglia, e la ricetta messicana del mole rosso. Si tratta una salsa molto complessa a base di 20 ingredienti tra cui frutta secca, semi tostati, chile ancho, cioccolato, miele, pomodori verdi e rossi. Sono gusti che le persone ricercano in questo periodo storico, con un sapore avvolgente che ti fa sentire a casa e ti fa stare bene”.

 

Alle 11.30 sarà la volta di Rosanna Marziale ed il suo Petto di pollo crunch su stecco: sui canali Facebook e Instagram della chef, una preparazione che ricorda la sua infanzia e i pranzi di brigata.

“Quando ero bambina preparavamo sempre il pollo arrosto, a casa ma anche nel ristorante, per i pranzi di brigata. La mia parte preferita era il petto, perché di sostanza, per la sua polpa morbida e succulenta, rigorosamente affiancato dalla pelle croccante di cui ero golosissima. Da questi ricordi nasce il Petto di pollo crunch su stecco: una ricetta che sdogana il petto di pollo dal concetto di dieta, esaltando la poliedricità del taglio e la parte croccante e più saporita, che è la pelle. Ho voluto giocare con la stecca di liquirizia, per renderlo quasi un gelato steccolecco”.

 

mezzogiorno fiamme alte per Max Mariola, che in diretta dal suo canale Facebook (e in cross-posting sul canale Facebook W il Pollo) assieme al campione di rugby Andrea Lo Cicero, preparerà uno speciale pollo arrosto con doppia cottura, al forno e al barbecue.

 

Alle 13.00 Emanuele Ferrari-Emilife (che ha spopolato sui social grazie alle parodie sui personaggi famosi e sui loro look) su Instagram cucinerà la sua speciale ricetta di pollo arrosto… come l’amata bisnonna centenaria suggerisce, ispirata ai piatti tradizionali di famiglia.

 

Alle 13.15 la cuoca digitale e Ambassador della campagna europea Eu Poultry, Sonia Peronaci, preparerà in diretta dal suo canale Facebook (e in cross-posting su W il Pollo), il suo Arrosto di pollo ripieno: una ricetta dagli ingredienti stagionali versatile e facilmente replicabile, perfetta per la tavola della domenica. Tra gli ingredienti della farcia, zucca, cavolo nero e pancetta, guarnito con aglio, salvia, peperoncino e rosmarino.

Chiudono l’evento alle 16.30Nonna Giovanna (la “granfluencer” 90enne che ha conquistato oltre 533mila follower su Tik Tok con i suoi travestimenti e il suo slang toscano-ciociaro) e il nipote Nicola: in diretta da Tik Tok sveleranno i segreti del loro pollo arrosto con un pizzico di irriverenza e ironia.

 

*Indagine Doxa realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana 18-74 anni in modalità CAWI.

 

LA CAMPAGNA EU POULTRY

Con il claim “Le nostre carni bianche. Pollo e tacchino di alta qualità, dai nostri territori con le garanzie dell’Europa”, l’obiettivo della campagna di comunicazione e promozione Eu Poultry è rafforzare la fiducia dei consumatori sulla qualità delle carni bianche dell'UE . Le carni bianche sono infatti un prodotto frutto di una filiera 100% Made in Italy e garantita dall’Europa, sinonimo di standard elevati di qualità e garanzia per i consumatori di benessere animale, sostenibilità e sicurezza alimentare. La campagna europea sulle carni bianche europee è un’iniziativa che vede riunite le 5 organizzazioni nazionali di rappresentanza delle filiere delle carni avicole di Italia, Francia, Germania, Polonia e Paesi Bassi e la loro associazione europea AVEC, con sede in Belgio. L’Italia è presente attraverso Unaitalia, l’associazione di categoria che rappresenta oltre il 90% della filiera avicunicola nazionale. La campagna vede la partnership con l’Ambassador Sonia Peronaci, oltre che la veicolazione di contenuti ed informazioni tramite il sito internet dedicato alla campagna eu-poultry.eu e sui canali social media (Facebook e Twitter).

 

 

Per ulteriori informazioni visitare il sito internet eu-poultry.eu