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martedì 31 maggio 2022

A Padova riprende il cammino di Borghi d’Europa


Nel 1989, il giornalista ed enogastronomo Luigi Veronelli interveniva a Padova al ristoranteAntico Brolo (allora ubicato in Prato della Valle), per tenere a battesimo con la rivista L’Etichetta l’associazione L’Altratavola.

Presidente dell’associazione fin da quell’epoca il giornalista padovano Renzo Lupatin, che vuole riproporre oggi, all’interno del percorso informativo di Borghi d’Europa, le tappe più signficative di ‘quella’ storia. Storia che ebbe inizio con un inserto importante nella rivista diretta da Luigi Veronelli, ‘Padova in cucina’.

Le iniziative di informazione si collegano al progetto L’Europa delle scienze e della cultura, patrocinato dalla IAI – Iniziativa Adriatico Jonica, Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica.

Si parte da ‘Padova in cucina’ con i temi sulla carne equina . Giovanni Coppiello : la Storia nelle

storie, ricordando il primo ricettario sviluppato da Coppiello con la collaborazione del giornalista

enogastronomo Bruno Sganga , coordinatore di tutte le iniziative editoriali di Luigi Veronelli.

Da un altro tema caro a Veronelli , la guida delle buone cose, Borghi d’Europa prende lo spunto per realizzare un viaggio del gusto con l’Antico Forno. Le sei pasticcerie padovane del gruppo proporranno alcuni temi culturali della Città, nel corso di incontri stampa : in via dei Colli per collegare le dolci convinzioni veronelliane con la filosofia dell’Antico Forno ; in piazza Insurrezione per una riflessione sull’architetura razionalista del XX secolo ; in Piazza dei Signori per riflettere sulla vita delle piazze padovane e ricordare l’intervento di Borghi d’Europa al SottoSalone ; in piazza Mazzini per ‘raccontare’ il progetto di rigenerazione urbana Spiazziamo ; in via Altinate per ricostruire La Grande Guerra a Padova, con il Museo della Terza Armata ; a Santa Rita per conoscere la vita intensa di una Parrocchia irripetibile.

Ma vi sarà anche il tempo per ricordare la nascita della rivista La Vaca Mora, sulle ferrovie dimenticate ( un ‘miracolo’ vero, di Renzo Lupatin) e la continuazione del percorso sull’architettura razionalista del XX secolo a Vigonza, con Borgo rurale, il complesso di Piazza Zanella progettato negli anni Trenta del secolo scorso dall’Architetto Quirino De Giorgio.


BAROLO E DERTHONA IN SCENA A MILANO: UN’OTTIMA DEGUSTAZIONE PER BORGHI D’EUROPA

 





Cosa succede quando la Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Terre di Derthona e Gowine si uniscono in una location spettacolare come il Chiostro della Magnolia presso la Fondazione Stelline (complesso polifunzionale ricavato da un monastero del XV secolo) in centro a Milano?La risposta è semplice: un grande evento di degustazione, dedicato a Barolo e  Timorasso, con 8 produttori presenti per ognuno dei 2 grandi vitigni, assieme a delle eccellenze agroalimentari piemontesi (7 in tutto gli espositori).

Tutto questo è avvenuto giovedì 26 Maggio c.m. ; naturalmente Borghi d’Europa vi ha presenziato per cercare di valorizzare i due vitigni simbolo della regione Piemonte, all’interno del Percorso d’informazione Internazionale Eurovinum, I Paesaggi della Vite e del Vino.

Tra i produttori del vitigno bianco dei Colli Tortonesi, riscoperto grazie all’abilità di Walter Massa, Borghi d’Europa ha assaggiato e trovato davvero meritevoli le etichette de La Colombera di Tortona, di Giacomo Boveri di Costa Vescovato (Al), poi indubbiamente i Timorasso di La Sassaia di Capriata d’Orba (Al), quelli dell’Azienda Agricola Fiordaliso di Volpeglino (Al), di Bottazzi di Monterosso e di Ezio Poggio di Vignole Barbera (Al).

Vini splendidi, alcuni con note marcate d’idrocarburi, oltre a una bella acidità e struttura.

Invece, per il mitico Barolo, Borghi d’Europa ha trovato davvero eleganti, decisi e morbidi quelli dell’Azienda Agricola Josetta Saffirio di Monforte d’Alba (Cn), poi di Poderi Colla di Alba e infine di Marchesi di Barolo, dell’omonima località langarola.

Per il food sono degne di menzione le eccellenze de I Barolisti-la cantina del Barolo Milano (tra  cui il Vitello tonnato, la Battuta di Fassona, il Salame al Barolo e il Formaggio raschera!), poi i funghi, antipasti e condimenti succulenti di Ghiotto Gialfrè di Barge nel Cuneese (realtà che opera dal 1901) e i salumi tipici dell’Agrisalumeria Luiset di Ferrere (At).

Un grande evento di degustazione questo andato in scena al Chiostro della Magnolia, che conferma quanto sia importante lavorare in sinergia per far risplendere delle gemme come Barolo e Timorasso, oltre alle tipicità dell’agroalimentare piemontese naturalmente.

Così va bene!

 

 


 


Mercoledì 1° giugno, h.19 a Salerno, al Teatro Ghirelli "La candela di Caravaggio" di Nicola Fano

 



La grande pittura raccontata come se fosse uno spettacolo, con tanto di misteri e i colpi di scena, di venature comiche ed epiloghi drammatici. Mercoledì 1° giugno, alle ore 19 a Salerno, presso il Teatro Antonio Ghirelli (via Irno, ex Salid) il Club della Lettura presenta "La candela di Caravaggio", di Nicola Fano (Elliot edizioni). Danilo Maestosi ed Erminia Pellecchia ne discutono con l’autore, introduce Mariano Ragusa, letture di Brunella Caputo. Il libro di Nicola Fano, storico del teatro, docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,rivela i segreti di alcuni capolavori dell’arte di ogni tempo – da Paolo Uccello a Piero della Francesca, da Giovanni Bellini a Tintoretto, da Caravaggio a Bernini, da Picasso a Burri – inseguendone la loro teatralità. Si scopre, così, che la regìa moderna è stata anticipata da Paolo Uccello, che Caravaggio ha inventato l’illuminotecnica, che Pontormo è stato il primo divo del teatro di figura, che Raffaele Viviani in realtà era una scultura di Vincenzo Gemito. Insomma, un modo diverso di sciogliere i fili del romanzo della grande arte. Perché, come scrive l’autore del libro, «il teatro è un modo di guardare». Esattamente come la pittura.

Cucina gardesana e mediterranea del Ristorante Vecchia Dogana, sul Lago di Garda. Sapori tradizionali sapientemente reinterpretati nel menù firmato dallo Chef Davide Rangaioli.

 



A Lazise, sul Lago di Garda, gli ospiti di Villa Cariola possono lasciarsi viziare dall’innovativo menù del Ristorante Vecchia Dogana. Lo chef Davide Rangaioli propone ricette raffinate che nella bella stagione si concentrano sul pesce, di lago e di mare. Un viaggio enogastronomico, dagli ingredienti di terra del ristorante in Villa Cariola in Valpolicella agli ingredienti di mare del Vecchia Dogana a Lazise. Un ricco menù da assaporare a pranzo nella brezza estiva o a cena ammirando il tramonto sul lago, immersi nel fascino medievale del borgo di Lazise, a pochi passi dal porto.
 
Caprino Veronese (VR), 31 maggio 2022 – Luminosità e calore, charme ed eleganza accolgono gli ospiti nella dimora storica Villa Cariola a Caprino Veronese, a pochi chilometri dal Lago di Garda. Boutique Hotel 4 stelle dalla bellissima architettura delle ville nobiliari del XV secolo nell’ambiente collinare della Valpolicella. Raffinati ambienti interni, parchi e piscina olimpionica e un ristorante in cui gustare le prelibatezze della cucina tradizionale, rivisitate in chiave moderna, in una delle eleganti sale interne o su una delle terrazze con vista sul paesaggio circostante. Villa Cariola propone ai suoi ospiti, ma non solo, un’altra meta dall’atmosfera magica: il Ristorante Vecchia Dogana, a Lazise, direttamente sul Lago di Garda.
 
Al Ristorante Vecchia Dogana si pranza e si cena con vista sul Lago di Garda, protetti dal borgo medievale e dalle mura di una pieve risalente al 1200. Ristorante dagli interni raffinati e luminosi e dai colori caldi e con terrazza da 100 coperti che immerge gli ospiti nell’atmosfera medievale e mediterranea della piazzetta, tra le mura della pieve e degli edifici antichi, un pozzo e gli ulivi. In questa cornice, l’ospite assapora una selezione di specialità mediterranee e gardesane, proposte da Davide Rangaioli, da tre anni primo chef del Ristorante Vecchia Dogana. «Le esperienze con chef stellati come Bruno Barbieri e Diego Rossi qui in Italia e Denny Imbroisi in Arabia Saudita, mi hanno dato l’opportunità di creare uno stile di cucina personale» racconta Davide Rangaioli. Una cucina in cui piatti tradizionali mediterranei e gardesani possono essere rivisitati con influenze francesi e in cui nuove ricette dal sapore mediterraneo prendono vita. «Mi piace definire lo stile del Ristorante Vecchia Dogana come una cucina in cui materie prime della tradizione vengono proposte con un tocco di innovazione, in un processo di creazione in cui qualità degli ingredienti e sapiente lavorazione degli stessi valorizzano al meglio ogni piatto». Un menù principalmente mediterraneo, che rispecchia il luogo e il clima, con un’ampia scelta di pesce di mare, con portate innovative e altre classiche ma rivisitate secondo lo stile dello chef. «Ogni piatto rappresenta il nostro stile di cucina, la nostra esperienza e l’entusiasmo e la passione della brigata intera» dice Rangaioli. Un invito ai clienti a provare diverse portate, per apprezzare le sfumature, le varianti e le innovazioni che la cucina del Ristorante Vecchia Dogana propone.
 
Lo chef abbina i suoi piatti a un’eccellente carta vini. Situato in un territorio dalla tradizione vitivinicola, il Ristorante Vecchia Dogana dispone di un’ampia scelta di vini pregiati. «Dal Lago di Garda arriva il vino Lugana, con i suoi bianchi freschi, Riserva e Superiore che si abbinano perfettamente ai nostri piatti di pesce, esaltandone il gusto», racconta lo chef. E poi i bianchi dell’Alto-Adige, come Sauvignon, Chardonnay e Gewürztraminer. Abbinamenti che esaltano le caratteristiche dei cibi e dei vini. «Gli abbinamenti seguono anche le stagioni e nel periodo invernale il menù si arricchisce di diversi tagli di carne, come la guancetta all’Amarone, o del tartufo nero in varie declinazioni». Portate che si abbinano perfettamente con il vino Amarone della Valpolicella o il Ripasso, con un’ampia scelta di cantine.
 
La proposta enogastronomica delle due offerte ristorative di Villa Cariola soddisfa i palati più raffinati e attenti. Il ristorante in Villa Cariola, data la sua posizione, si concentra sull’entroterra, con piatti come il risotto all’Amarone o gli gnocchetti di malga al tartufo nero del Monte Baldo o la tagliata di fassona con riduzione di Valpolicella. Accanto a queste ricette si trovano sempre il pesce di lago, come la trota alla gardesana, e antipasti crudi e cotti di pesce e di ingredienti di terra. Il Ristorante Vecchia Dogana, vista la sua ubicazione, si concentra su ricette innovative a base di pesce, da gustare nella particolare atmosfera del borgo di Lazise.

 

Davide Montanaro - Riflessi preziosi Scales, la superficie decorativa in esposizione al Brian&Barry

 





Dal 7 al 30 Giugno 2022
h 10:15 / 19:30

Presso The Brian&Barry Building, San Babila, Milano

Organizzato da Prodes Italia

Wine Sponsor: Alberto Massucco Champagne


 

Nel cuore di Milano, in una location spettacolare, dal 7 al 30 Giugno Davide Montanaro esporrà Scales, la sua innovativa e ricercata superficie in acciaio inox sottilissima.

Organizzata da Prodes Italia in partnership con The Brian&Barry Building e in concomitanza con l’inizio del Salone del Mobile di Milano, l’esposizione vuole essere l’evento pilota che sancisce la collaborazione tra le due aziende in occasione della Milano Jewelery Week, in programma dal 20 al 23 ottobre 2022.

Al centro dell’attenzione ci saranno le opere progettate da Davide Montanaro – studiodsgn, cuneese di nascita, ma milanese d'adozione, che si occupa di industrial design dal 2000. La sua attività di progettista spazia tra i vari mondi dell'industrial design: dalla progettazione di sistemi di allaccio per scarpe da trekking a sistemi modulari per librerie, da lampade a stand espositivi, passando attraverso prodotti per bookshop museali. Caratteri distintivi della sua attività sono la ricerca continua ed il trasferimento di materiali e tecnologie da diversi settori industriali.

Protagonista dell’esposizione, Scales è una superficie in acciaio inox plasmabile, nata grazie ad un attento lavoro di ricerca e all’unione tra la tecnologia produttiva della fototranciatura chimica e la manualità artigianale per la plasmatura della forma.  Da un processo industriale standardizzato si arriva ad un’estrema personalizzazione di forme, passando dalla serie al particolare.

Spessa soltanto 0,2mm, Spaces è una superficie leggera e molto ricca di dettagli, che può essere utilizzata come pannello decorativo, o addirittura diventare una lampada caratterizzata da forme e applicazioni varie.

Ad ospitare l’esposizione il The Brian&Barry Building, un prestigioso palazzo anni ‘50 dell’architetto Muzio con una vista impareggiabile su Duomo e centro città, che svela il lato più seducente con la suggestiva illuminazione notturna. In particolare, sarà possibile ammirare le opere di Davide Montanaro attraverso un percorso espositivo che avrà il suo inizio al piano terra e si concluderà al piano 2.

 

 

Il department store, situato all’angolo fra via Durini e San Babila, a pochi passi dal Duomo, nel cuore dove la vita di Milano pulsa notte e giorno e il movimento si concentra e si espande in ogni direzione, sarà la cornice ideale in cui presentare la nuova superficie Scales.

The Brian&Barry Building, insieme a Prodes Italia, ha deciso di puntare sul designer Davide Montanaro per dar vita ad un progetto che coinvolge varie realtà. Durante l’esposizione, infatti, è stata coinvolta anche un’azienda del settore enologico, Alberto Massucco Champagne, che delizierà i palati dei visitatori, offrendo loro un calice di bollicine.

La collaborazione tra Alberto Massucco Champagne e Prodes Italia è iniziata con la partecipazione alla kermesse milanese, da quest’ultima azienda organizzata, Best Wine Stars.

Il contributo di Alberto Massucco Champagne, che porta in Italia il vero animo dello champagne, renderà ancora più unico l’evento espositivo del 10 Giugno, regalando a tutti gli appassionati di bollicine un’esplosione di sapori a portata di calice, attraverso uno degli champagne attentamente selezionato dall’azienda, Crème di Jean-Philippe Trousset.

Jean Philippe Trousset è piccola Maison situata ai piedi della Montagne de Reims che, grazie alla freschezza dei suoi champagne ha conquistato l'importatore e distributore Alberto Massucco, da sempre appassionato conoscitore di champagne.

Da sempre attenta all’innovazione, alla promozione di grandi talenti e alla valorizzazione delle aziende, Prodes Italia ha dato vita, ancora una volta ad un evento che grazie all’unione di grandi e piccole realtà regalerà ai visitatori un’esperienza esclusiva ed originale.

 


QUESTA SERA A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA RUBRICA “CAPOLAVORI ITALIANI IN CUCINA” LA RICETTA DEL “HUGO - RISOTTO AL CASTELMAGNO, CONTRASTO DI SAINT GERMAIN E FIENO GRECO BLU”

 




Questa sera a Striscia la notizia, (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica enogastronomica “Capolavori italiani in cucina”. Paolo Marchi, fondatore nel 2005 con Claudio Ceroni di Identità Golose, incontra Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri del ristorante Altatto a Milano.
Le chef illustrano la ricetta del “Hugo - Risotto al Castelmagno, contrasto di Saint Germain e fieno greco blu”,
 ricetta tradizionale resa contemporanea e originale dall’aggiunta del limone e di una spolverata di fieno greco blu.

 

Dopo gli studi ad ALMA e un lungo periodo trascorso insieme nella brigata del ristorante Joia di Pietro Leemann, a giugno 2019 Sara e Cinzia hanno aperto la loro attività, Altatto. In questa realtà milanese di cucina vegetale le chef propongono una cucina sostenibile, interamente vegetariana, che valorizza i frutti della terra in maniera elegante, raffinata e leggera grazie a un approfondito lavoro di sperimentazione e all’attenzione alle culture del mondo.

 

La ricetta completa, così come tutte le altre della rubrica di Paolo Marchi, sarà consultabile da questa sera sul sito di Striscia la notizia www.striscialanotizia.mediaset.it.

 

STRISCIA LA NOTIZIA - CANALE 5 - ORE 20.35

TWITTER @Striscia - INSTAGRAM @striscialanotizia - FACEBOOK @Striscia - TIKTOK @striscialanotizia

SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA
www.striscialanotizia.mediaset.it 


DESIGN WEEK 2022 MEET THE DESIGNER

 

A Mangiacinema si servono anche assaggi di Mangiamusica: in anteprima nazionale lo spettacolo "She's a WOMAN"

 



Domenica 19 giugno gran chiusura del Festival con il nuovo show di Ezio Guaitamacchi, Andrea Mirò e Brunella Boschetti 

SAN SECONDO PARMENSE (Parma) – Anche quest’anno le emozioni di Mangiamusica approdano dentro Mangiacinema, per quella che sarà una Mangiamusica - Mangiacinema Edition, come già avvenuto nel 2020. Nella splendida Agorà del Museo Coppini di San Secondo Parmense, domenica 19 giugno (con inizio alle 21) andrà in scena in anteprima nazionale "She’s a WOMAN – Un secolo di musica al femminile", nuovo spettacolo di e con Ezio Guaitamacchi, con Andrea Mirò e Brunella Boschetti. Si chiuderà in musica, dunque, questa nona edizione del Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, in programma a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno e dedicato quest'anno a Giovannino Guareschi.

UNA NOTTE DA RE? NO, DA REGINE
"She’s a WOMAN – Un secolo di musica al femminile" vedrà in scena Guaitamacchi (in veste di musicista e narratore), la strepitosa Andrea Mirò (polistrumentista, cantante e direttore musicale) e la formidabile vocalist Brunella Boschetti. Lo spettacolo musical-teatrale è dedicato alle regine del blues, del jazz, del rock: da Aretha Franklin a Janis Joplin, da Amy Winehouse a Joni Mitchell, da Joan Baez a Patti Smith, senza dimenticare Bessie Smith e Billie Holiday. Racconti, suoni e visioni: e, soprattutto, dodici grandi classici della musica al femminile, arrangiati in modo originalissimo.
"Siamo strafelici di debuttare con questa nostra nuova produzione nel bellissimo Festival dell'amico Gianluigi Negri", afferma Guaitamacchi. "Da lui siamo di casa, e ogni anno chiudiamo Mangiacinema con un nostro spettacolo, diverso in ogni occasione. Continua così una bella tradizione che si è sempre trasformata in festa, con tantissima partecipazione, affetto e calore del pubblico". 

ALTRI ASSAGGI DI MANGIAMUSICA
Mangiamusica - Mangiacinema Edition proporrà inoltre, nel primo giorno di Festival, il concerto "Favola umida" dei Mé, Pék e Barba, in programma giovedì 9 giugno nella serata dedicata al compianto imprenditore Paolo Coppini. Poi l'arpista Carla They, con un repertorio di arie verdiane, nella serata d'onore con Ivano Marescotti sabato 11 giugno. Senza dimenticare "Mostri e prodigi", nuovo spettacolo di Vincenzo Zitello, primo divulgatore dell’arpa celtica in Italia e artista di fama internazionale, che andrà in scena domenica 12 giugno (alle 17.30) nella speciale giornata dedicata a Franco Battiato. Con Zitello ci saranno Elisabetta Motta (voce narrante e autrice del libro da cui è tratto lo spettacolo), la performer e poetessa Paola Turroni, l’attore e poeta Davide Ferrari.

LE LOCATION, LE MANGIASTORIE E LE DEGUSTAZIONI GRATUITE
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e si terranno anche in caso di maltempo (in questo caso in spazi protetti).
Da quest'anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell'inserto "Gusto". Ogni Mangiastoria si chiuderà con una degustazione gratuita.

C'È UN NUOVO PERCORSO A ROTTERDAM... E PASSA SUI TETTI!


 
 
E’ stata finalmente inaugurata la Rotterdam Rooftop Walk il percorso che collega alcuni tetti della città ad un'altezza di 30 metri sul manto stradale. Progettato da Rotterdam Rooftop Days e MVRDV, il clou di questa iniziativa è un ponte che attraversa il Coolsingel, una delle strade più importanti della città olandese.
 
Una vista panoramica in un paese senza montagne è un'esperienza molto amata dai locals che ogni estate sfruttano al meglio gli altissimi tetti di Rotterdam che sono, per eccezione, luoghi privilegiati di eventi e di incontri. Ma questo 2022 è sicuramente un anno speciale. Infatti molte più persone saranno coinvolte in questa 'passeggiata ad alta quota' proprio grazie alla nuova iniziativa Rooftop Walk che si svolgerà dal 26 maggio al 24 giugno 2022, nell'ambito del Mese dell'Architettura di Rotterdam che si celebra nel giugno di ogni anno.
 
Per un mese intero i visitatori potranno camminare su un ponte ad alta quota appositamente progettato tagliando la strada più importante della città e vivendo così l'esperienza unica di un panorama urbano mozzafiato. E mentre camminano sopra e fra i tetti cittadini, i visitatori potranno sperimentare un uso innovativo di questi spazi ad alta quota. Un nuovo utilizzo capace di contribuire a migliorare il futuro delle città di tutto il mondo e la vita dei loro abitanti.
Alfiere di questa nuova visione è proprio la città di Rotterdam con oltre 18 chilometri quadrati di tetti, per lo più inutilizzati. Dal 26 maggio al 24 giugno 2022, residenti e turisti di Rotterdam potranno fare una spettacolare passeggiata sui tetti del centro città. Il clou del percorso, un ponte aereo dal tetto del grande magazzino Bijenkorf al tetto del basamento del World Trade Center, offrirà una vista spettacolare sul Coolsingel, una delle strade principali di Rotterdam.

La Rotterdam Rooftop Walk è stata progettata dallo Studio MVRDV in collaborazione con Rotterdam Rooftop Days.
 
Per un intero mese questa installazione temporanea non solo darà la possibilità al pubblico di visitare tetti normalmente non accessibili al pubblico, ma contribuirà a un’opera di sensibilizzazione: l'obiettivo finale dei Rotterdam Rooftop Days è infatti quello di rendere le persone più consapevoli delle potenzialità dei tetti e della necessità di utilizzarli in modo più efficiente.
L'innovativa architettura di Rotterdam gioca da decenni un ruolo importante nella vita della città: dall'Euromast, costruito nel 1960, alle funivie e alle torri di osservazione per eventi come i Rotterdam Rooftop Days, l'elevazione fa ormai parte dello stile di vita dei abitanti. Essendo stato in gran parte ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, il centro di Rotterdam ha vaste aree di tetti piatti, che purtroppo rappresentano spesso un territorio inesplorato, raramente utilizzato dalle persone e spesso poco arredato. MVRDV e Rotterdam Rooftop Days mirano a stimolare l'uso di questi tetti e mostrare come possano facilmente contribuire a una città sana, vivace e con uno stile di vita particolarmente attraente. I tetti possono produrre energia e cibo, immagazzinare acqua e consentire alle persone di sfuggire temporaneamente dal trambusto della città.
 
The Rooftop Walk regala al pubblico una nuova prospettiva sulla città aumentando la consapevolezza dei visitatori sul potenziale dei tetti, che possono diventare un vero e proprio "secondo strato" che rende la città più vivibile, biodiversa, sostenibile e sana. Infatti l'utilizzazione dei tetti può aiutare in questioni importanti come il cambiamento climatico, la crisi abitativa e la transizione verso le energie rinnovabili; il Rooftop Walk attira l'attenzione su questi problemi, rendendo i visitatori più consapevoli delle possibilità, soprattutto in una città come Rotterdam, dove 18,5 km2 di tetti piatti rimangono inutilizzati.
 
All'inizio di quest'anno, MVRDV, Rotterdam Rooftop Days e il Comune di Rotterdam hanno pubblicato un testo dove vengono presentate 130 idee per sfruttare al massimo e nella migliore maniera i tetti della città, le idee sono quasi inesauribili: si va dai parchi sportivi fino ai cimiteri. La Rotterdam Rooftop Walk fa un ulteriore passo avanti e offre alle aziende e alle organizzazioni senza scopo di lucro l'opportunità di mostrare le innovazioni relative all'ecologia, alla generazione di energia e allo stoccaggio dell'acqua.
 
Passeggiata sui tetti di Rotterdam: dal 26 maggio al 24 giugno 2022
Rotterdam Rooftop Days: 2-5 giugno 2022
Giornata internazionale sulla conoscenza dei tetti: 3 giugno 2022
 
Rotterdam Rooftop Walk è aperta fino al 24 giugno dalle 10:00 alle 20:00 (ingresso € 3,50 adulti, bambini free). I biglietti possono essere prenotati tramite questi due siti: rotterdamsedakendagen.nl oppure rooftopwalk.nl
 

3 - 4 - 5 giugno TUNÈA: tre giornate alla scoperta delle antiche tonnare dismesse di Carloforte per la prima volta riaperte al pubblico.