26 maggio 2020_“Torneremo
a riaprire le nostre cantine, in tutta sicurezza”: in uno scenario
senza precedenti che ci porta a riprogettare l’enoturismo, Movimento Turismo del Vino e Roberta Garibaldi hanno presentato questa mattina il protocollo internazionale “Tranquillamente Enoturismo: linee guida e buone pratiche per un enoturismo Covid-Free” durante la conferenza stampa digitale a cui hanno preso parte il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Lorenza Bonaccorsi, Sebastiano De Corato consigliere Unione Italiana Vini e vice presidente MTV Italia e Catherine Lepamentier Douyot, Managing Director di Great Wine Capitals Global Network.
Il
protocollo, rivolto alle cantine che promuovono l’enoturismo, è un
manifesto di azione stilato da un gruppo di esperti internazionali di
enogastronomia che lavorano per enti istituzionali, università e centri
di ricerca, consorzi e associazioni di cantine per individuare soluzioni concrete alla nuova realtà dell’enoturismo applicabili a qualsiasi cantina o destinazione enoturistica.
Sono tre i principali obiettivi da conseguire per rilanciare l’enoturismo: la valorizzazione del turismo del vino
come asset rilevante e trasversale per le economie del territorio in
cui operano le aziende vitivinicole, la comunicazione attraverso
messaggi chiari che siano in grado di rispondere alle nuove aspettative
dei turisti del vino e un elaborato piano di proposte e linee guida per le realtà collegate al gruppo di lavoro che muovono più di 30 milioni di visitatori da tutto il mondo.
«I dati già raccolti in questo periodo – ha affermato la prof.ssa Roberta Garibaldi – dimostrano
l’interesse dei turisti per la ripresa del settore. L’indagine condotta
Confturismo-Confcommercio e SWG indica che dopo mesi di lockdown la
priorità in vacanza sarà stare nella natura – all’aperto, attività
indicata dal 40%
degli italiani. Volgendo lo sguardo a livello internazionale, dallo
studio di Matador Network emergono outdoor, cultura ed enogastronomia
tra le attrazioni turistiche più desiderate. L’enoturismo che può
abbinare lo stare all’aperto e nella natura con il tema cibo ha in mano
davvero una carta vincente.
Considerando
poi che il principale target sarà il turismo interno, i dati del
Rapporto sul turismo enogastronomico italiano ci supportano ancora
confermandoci l’interesse:gli italiani amano vivere esperienze
enogastronomiche in Italia (il 92% dei loro viaggi enogastronomici sono stati nel nostro Paese), e che il 64% dei viaggiatori vorrebbe conoscere maggiormente l’enogastronomia del territorio in cui vive».
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