AL COMUNE SANNITA IL FORTE PLAUSO ESPRESSO DAL PRESIDENTE ZAMBON
E DAI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO MALTESE CARUANA E CAMILLERI
Il
sindaco Scetta: «Momento epocale. Saremo sempre al fianco dei nostri
“gemelli” per far risorgere in quelle bellissime isole una millenaria
cultura del vino offuscata da secoli di dominio arabo e non favorita dal
lungo periodo di influenza inglese»
Il
progetto ‘Cantine al Borgo - Luoghi e protagonisti del risorgere del
vitigno camaiola’ ha vissuto un nuovo momento di respiro internazionale.
Dopo la visita a Castelvenere dei “gemelli” maltesi di Xewkija, lo
scorso week-end si è registrata la trasferta di una folta pattuglia
castelvenerese in terra gozitana. Quattordici in tutte le persone (tra
amministratori, dipendenti comunali e produttori dell’Associazione
Imbottigliatori Castelvenere) che hanno partecipato ad un intenso fine
settimana che ha dato vita a due momenti di estremo interesse. La
trasferta si è concretizzata grazie alla risorse del progetto
cofinanziato dal POC Campania 2014 – 2020 ‘Rigenerazione urbana,
politiche per il turismo e la cultura’.
Nella
serata di sabato 15 luglio si è svolta la seconda edizione della
manifestazione ‘Evviva! Wine Festival’, dedicata alle etichette prodotte
dalle aziende dell’Aic, che hanno risposto all’invito lanciato
dall’amministrazione comunale. Domenica 16, invece, nella cornice di
Tal-Massar Winery, azienda vitivinicola gozitana, si è consumata la
cerimonia che ha sancito l’ingresso ufficiale di Xewkija e dell’Isola di
Gozo nell’Associazione delle Città del Vino. Un momento storico per
salutare l’adesione di un nuovo Paese europeo nella rete delle Città del
Vino. Adesione che è stata stimolata e favorita - come ben sottolineato
dagli amministratori di Xewkija - proprio grazie all’intenso lavoro di
collaborazione messo in campo dalla compagine amministrativa guidata dal
sindaco Mario Scetta, che ha preso parte alla trasferta anche nella
veste di componente della Giunta esecutiva dell’Associazione nazionale
Città del Vino.
Il
prezioso contributo portato dall’amministrazione di Castelvenere ha
ricevuto un forte plauso anche da parte del veneto Floriano Zambon,
presidente nazionale ‘Città del Vino, e dell’umbro Marcello Nasili,
componente del Consiglio direttivo di Recevin, la rete che raggruppa
circa 800 realtà di affermata produzione vitivinicola di undici Paesi
europei, saliti a dodici proprio grazie all’ingresso dei gozitani. Alla
cerimonia hanno preso parte Paul Azzopardi (sindaco attuale di Xewkija),
Hubert Saliba (che rivestirà la carica di primo cittadino di Xewkija a
partire dal prossimo 1° luglio), Clint Camilleri (Segretario
parlamentare per l’agricoltura) e Justyne Caruana (Ministro per Gozo).
Anche Camilleri e Caruana hanno speso elogi per l’opera di mediazione
egregiamente condotta dai rappresentanti sanniti, manifestando la piena
disponibilità delle forze governative maltesi a mettere in campo risorse
utili per cogliere la grande opportunità offerta dall’adesione
all’importante associazione. Entrambi hanno ricordato l’importanza che
l’arcipelago maltese ha avuto per la diffusione della viticoltura,
dimostrata anche dalla scoperta avvenuta lungo le coste dell’isola di
Gozo di un relitto di una imbarcazione commerciale con i quali i Fenici
solcavano le acque del Mediterraneo. Questa imbarcazione, che dovrebbe
rimandare al 700 a.C., era dotata di numerosissime anfore (una
cinquantina quelle ritrovate) utilizzate per il trasporto del vino.
«L’ingresso
dei nostri amici maltesi nella rete delle Città del Vino - dichiara il
sindaco castelvenerese Scetta - costituisce un momento epocale per la
nostra associazione. Come ha ben espresso il presidente Zambon, Malta
rappresenta un luogo nel “cuore del Mediterraneo” che ha avuto un ruolo
fondamentale per la diffusione della coltura della vite. Quest’isola è
luogo strategico anche oggi,
con la vite che deve affrontare i cambiamenti climatici che già
incidono sugli habitat del bacino del Mediterraneo. Non è un caso -
aggiunge Scetta - se abbiamo deciso di inserire tra le azioni del nostro
progetto alcuni momenti dedicati ad una fattiva collaborazione con gli
ambienti maltesi, per far risorgere in quelle bellissime isole una
cultura del vino offuscata da secoli di dominio arabo e, di certo, non
stimolata dalle successive influenze inglesi. Oggi
Malta, proiettata fortemente in Europa, vuole riappropriarsi di questa
cultura. Per quanto ci riguarda, nello spirito del gemellaggio avviato
nel 2002 con l’allora primo cittadino Mario Camilleri, che tanto sforzo
sta mettendo in campo anche in questa occasione, supporteremo fortemente
questa loro volontà, stando al loro fianco e stimolando nuove
iniziative. Lo faremo partendo dall’esportare il nostro progetto di
‘Vigneto Scolastico’ nello spazio che circonda la bella scuola di
Xewkija che abbiamo avuto l’onore di rivisitare proprio in occasione di
questa nuova trasferta. Così come lo faremo stimolando rapporti più
proficui tra i nostri giovani e quelli di Xewkija, motivo per cui
abbiamo preteso che dei rappresentanti del Forum comunale dei giovani ci
accompagnassero in questo breve, ma intenso viaggio. Platone era solito
proferire che per conoscere un popolo bisogna ascoltare la sua musica.
Quella musica che è stata la prima base per questo gemellaggio e che,
attraverso iniziative ad hoc, ritornerà a svolgere un ruolo importante
in questo scambio. Alla musica abbiamo fortemente voluto associare il
vino, che rappresenta non solo l’elemento essenziale della cultura
castelvenerese. Siamo infatti convinti che il vino sia soprattutto
elemento di condivisione, ricordando le parole del poeta inglese George
Hebert per il quale il vino tenuto nella bottiglia, che non placa la
sete, simboleggia un amore inespresso. Contrariamente, con i
castelveneresi vogliamo fortemente manifestare il nostro amore -
conclude il sindaco - verso il vino e verso coloro che con noi intendono
condividere questo piacere culturale, a cominciare dai nostri gemelli
di Xewkija».
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