Parma, 5 giugno 2019_Tutti pazzi per il lievito madre, simbolo della cucina homemade, “creatura” vivente a cui viene votato un vero e proprio culto iniziatico fatto di trucchi del mestiere tramandati di generazione in generazione. Il prossimo 22 luglio Parma torna ad essere il centro focale di questa community di appassionati, professionisti e non, con la Notte dei Maestri del Lievito Madre, giunta alla quinta edizione.
L’occasione per esplorare un territorio
votato a un altro culto molto speciale, quello travolgente dei sensi,
delle eccellenze gastronomiche da scoprire davanti a una tavola
imbandita, o anche “on the road”, visitando i migliori artigiani del cibo. Perché la Città creativa Unesco per la gastronomia, – cuore della Food Valley – possiede un insospettabile “lato dolce”.
La Notte dei Maestri del Lievito Madre
Una grande festa che celebra molto più di una professione o di un prodotto: un vero stile di vita. La Notte dei Maestri del Lievito Madre è un invito ad incontrare i più grandi professionisti italiani, apprendere da loro i segreti di una lievitazione naturale perfetta, degustare gratuitamente
panettoni e simili, compresi quelli speciali inventati per il prossimo
Natale dai migliori chef. Prodotti di altissima qualità che a scelta
potranno essere abbinati a prodotti del territorio.
Appuntamento il 22 luglio in Piazza Garibaldi, sotto i Portici del Grano, in pieno centro: una trentina di Maestri del Lievito Madre parteciperanno all’evento, ideato dal Maestro Claudio Gatti
della Pasticceria artigianale Tabiano, a Tabiano Terme di
Salsomaggiore. A partire dalle ore 20, per tutti gli appassionati, la
parola chiave è relazione: pura festa, condivisione, scambio di
consigli e ricette. Un piccolo talk show precederà le degustazioni: un
approfondimento dedicato agli aspetti più curiosi e tecnici del lievito
vivo, all’origine di un prodotto che, nel segno della più pura
artigianalità, non è mai uguale a sé stesso, ma dipende dalle
condizioni atmosferiche e dalla “mano” che lo accudisce e prepara.
Le degustazioni saranno una felice sorpresa, un viaggio sensoriale
attraverso tutta la penisola, per conoscere tradizioni regionali ma
anche le innovazioni apportate dai massimi professionisti e specialisti
in materia. Non solo: si potranno scoprire, in anteprima assoluta, quali saranno i panettoni e i dolci del prossimo Natale firmati dai pastry chef più titolati.
Ospite d’onore della serata, il Maestro Rolando Morandin,
che ha formato una generazione di professionisti della lievitazione
naturale e ha ideato un proprio metodo per la conservazione del lievito
in acqua: gli sarà conferito un premio alla carriera.
Per informazioni: www.nottemaestrilievitomadre.it
Esplorando la Parma “dolce”
Non
solo celebrità come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e
Culatello di Zibello popolano la Food Valley: Parma merita di essere
assaporata anche attraverso le tante produzioni meno note, ma figlie di
una tradizione ricca di gusto e storia.
Un tour ideale può partire in pieno centro, dall’insegna della cioccolateria gelateria Banchini:
aperta nel 1879, ha conosciuto il suo rilancio da qualche anno, grazie
ai tris-nipoti del fondatore, ispirati dal ritrovamento del prezioso
ricettario manoscritto originale. Oggi i fratelli Giacomo ed Alberto aprono le porte sia del negozio che del laboratorio, per visite guidate e degustazioni. Pochi
passi, ed ecco un altro tempio della tradizione, Anima di Parma,
il meglio della Pasticceria San Biagio. La famiglia Zambelli da 4
generazioni ha saputo proseguire un percorso basato sui prodotti di
Parma a km 0, biologici, a filiera corta e controllata, garantendo
freschezza e qualità, dando voce a un legame profondo con il
territorio.
Oltre
le mura della città ci aspetta un altro panorama gastronomico, un altro
mondo da esplorare. Ci inoltriamo sulle colline, per altre due tappe
golose. A Salsomaggiore Terme ci fermiamo alla Pasticceria Tosi,
altro luogo della tradizione, che fin dal 1962 propone i dolci più
rappresentativi del territorio e dei dintorni, come quelli legati a
Maria Luigia, o la spongata, i
semifreddi, le produzioni speciali per le Feste, la pasticceria, fino
alla sua celebre variante della focaccia: tutto realizzato seguendo i
criteri più elevati di artigianalità. Non distante, nel paesino di
Tabiano Terme, una bella conclusione per questo viaggio, la Pasticceria Tabiano,
impegnata nella rivisitazione dei grandi classici attraverso proposte
che celebrano la cultura, la storia e l’arte, come i dolci verdiani, o
come la sua nota versione della focaccia.
Dolce Sweet Tour
C’è un motivo se a Parma si respira un’atmosfera parigina: l’indimenticabile Maria Luigia d’Asburgo Lorena,
Duchessa di Parma, imperatrice dei francesi e moglie di Napoleone. Il
ricordo di questo personaggio riecheggia anche nelle specialità a lei
dedicate: basti pensare al Dolce Maria Luigia, un connubio di
cioccolato e amarene, la cui ricetta, antichissima, è stata rinvenuta
all’interno della biblioteca del Castello Meli Lupi di Soragna. O
ancora, alla torta Duchessa, profumata di cioccolato e zabaione, proposta sia come dessert da fine pasto che in versione mignon.
Per scoprire queste specialità, appuntamento ogni sabato pomeriggio per il Dolce Sweet Tour, organizzato da Assapora Appennino, sulle
tracce della signora della città, donna illuminata, raffinata mecenate,
protagonista dei salotti e della politica parmigiana. Si parte dal
museo Glauco Lombardi per conoscere questa figura centrale per la vita
cittadina, e poi si sosta per assaggiare una prelibatezza che lei stessa
aveva importato da Parigi, i tortelli verdi dolci.
Dolcezze,
eccellenze gastronomiche, sapori ed esperienze: tutto il bello e il
buono della Food Valley invitano ad assaporare il territorio in tutte le
stagioni, non solo in città ma anche in provincia, per riscoprire la
tradizione e esplorare la modernità, coniugate con sapienza dalla prima
città creativa Unesco per la gastronomia Unesco, che si prepara con
fermento al 2020, anno in cui la città ducale sarà incoronata Capitale
Italiana della Cultura.
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