ore 17.00 TAVOLA ROTONDA con Marco Revelli, Giudo Viale e Barbara, portavoce di Extinction Rebellion Italia
ore 18.30 OPENING
21.06.2019 - 20.10.2019
PAV
via Giordano Bruno 3110134, Torino
via Giordano Bruno 3110134, Torino
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Giovedì 20 giugno 2019, al PAV Parco Arte Vivente, viene inaugurata la collettiva che con i lavori di Marco Bailone, Gea Casolaro, Michelangelo Consani, Leone Contini, Piero Gilardi, Michele Guido, Ugo La Pietra e Gruppo Wurmkos,
propone una riflessione sulla coppia complementare di due obiettivi
strategici dei movimenti ecologisti e della loro base sociale.
La
resistenza nella sua forte connotazione sociale è, come dice John
Holloway, l’espressione di una soggettività ribelle che a partire dal
’68 e dalle sue istanze rivoluzionarie, si è via via accresciuta in
tutti i continenti dove la rapacità del capitalismo e del neoliberismo
hanno progettato nuovi sistemi e infrastrutture per depredare l’ambiente
naturale e inquinarlo, scontrandosi con movimenti tenaci e durevoli di
opposizione come, ad esempio in Italia, i movimenti NO TAV, NO TAP e NO
MUOS.
La
resilienza a partire dai primi anni 2000 è diventato l’altro asse
strategico fondato sul superamento del concetto ambiguo della
sostenibilità e quindi sulla convergenza tra le numerose forme di
autonomia e resistenza sociale che operano a livello locale e che spesso
sono già collegate tra loro da rapporti di mutua collaborazione.
Il
fondamento storico della resilienza si identifica nel fatto che non
esiste più una natura autonoma e “selvaggia” poiché, come dice il
paesaggista Gilles Clément, oggi
la natura è ibrida a causa delle complesse e inestricabili interazioni
tra le forze umane e quelle della biosfera. I movimenti della resilienza
ecologica sperimentano localmente, ma nel concreto una nuova gestione
omeostatica del rapporto uomo-natura.
La
strategia resistente/resiliente, in sinergia con gli altri movimenti
anticapitalistici come l’anticolonialismo, l’antirazzismo e il
femminismo, lottano e agiscono con lo scopo finale di cambiare la macro
politica della società globalizzata ecocida.
Gli artisti ambientalisti di oggi
si pongono all’interno di questo movimento molecolare di lotta,
incrementando con le loro esperienze la delucidazione della crisi
ecologica, l’interconessione delle azioni sociali e l’estensione della
presa di coscienza della crisi dell’Antropocene a livello di massa.
L’intento
di questa mostra al PAV è di esporre e divulgare l’attività di alcuni
artisti italiani, in sintonia con la tematica, attraverso la
realizzazione di progetti specifici nelle aree interne ed esterne del
centro sperimentale di arte ambientalista.
Gli artisti invitati sono otto: Marco Bailone che dipingerà un murales sulle lotte della Valsusa; Gea Casolaro che presenterà il video Prima che la notte duri per sempre e una rassegna di immagini relative alla sua installazione Vivaio Eternot di Casale Monferrato. Michelangelo Consani
collocherà nel parco del PAV la scultura di un daino come resistenza
“naturale” dell’arte. Leone Contini realizzerà un pergolato con la
coltivazione di vari tipi di cucurbitacee, i cui frutti caratterizzano
gli orti e le mense delle comunità migranti in Italia. Piero Gilardi esporrà la sua installazione interattiva sul tema della sequoia Resilience. Michele Guido da una parte esporrà le sculture del Ceiba Project e dall’altra, nel parco, coltiverà un orto per la produzione di semi di specie vegetali rare e antiche. Ugo La Pietra
collocherà all’interno della corte del PAV cinque gazebi con
all’interno bonsai e oggetti simbolici dell’ecosofia e in parallelo
offrirà una rassegna grafica delle sue esperienze di ecologia urbana. Il
gruppo Wurmkos realizzerà una vigna a “topia” con uno spazio conviviale incorporato sulle pendici della collina del PAV.
Prima dell’opening della mostra, alle ore 17, si terrà una Tavola rotonda a cui parteciperanno, oltre ai curatori, Marco Revelli, Guido Viale e Barbara, portavoce di Extinction Rebellion Italia.
PAV/AEF
All’interno delle iniziative previste per l’approfondimento della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV propongono svariati workshop condotti dagli artisti stessi.
La prima occasione è stata il workshop di Michele Guido, Cosmos seeds garden project_2014/19, in programma il 14 e 15 marzo, e il prossimo sarà il 29 giugno 2019, sotto la conduzione del gruppo Wurmkos.
Per partecipare a tutte le attività è necessaria la prenotazione: 011 3182235 - lab@parcoartevivente.it
La
mostra è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della
Fondazione CRT, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della
Fondazione Centro Studi Piero Gilardi.
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