«Questo importante traguardo costituisce il giusto riconoscimento al proficuo lavoro
portato avanti in questi anni dal Consorzio che mi onoro di presiedere»
portato avanti in questi anni dal Consorzio che mi onoro di presiedere»
Il
presidente del Sannio Consorzio Tutela Vini, Libero Rillo, entra a far
parte del Consiglio di Amministrazione della Federdoc, la Confederazione
Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni de
vini italiani. L’elezione è giunta nel corso dell’Assemblea nazionale
che si è svolta nei giorni scorsi a Roma. Il presidente Rillo farà parte
dell’importante organismo per il triennio 2019-2021.
Costituita nel 1979, oggi Federdoc
rappresenta oltre il 70% della produzione vitivinicola italiana. Sono
75 i Consorzi di Tutela che aderiscono alla Confederazione, affidando ad
essa il compito di rappresentarli e supportarli a livello
istituzionale, giuridico e legislativo. Federdoc rappresenta, infatti,
l’unico organismo interprofessionale esistente in Italia. Si tratta di
un tavolo attorno al quale, da trenta anni, le componenti agricole,
industriali, cooperative e commerciali del settore si riuniscono per
affrontare le criticità delle denominazioni ricercando le soluzioni
comuni e garantendo l’apporto per la tutela e la salvaguardia legale
internazionale.
Sono
molteplici gli obiettivi che l’organismo si prefigge. Tra questi spicca
la difesa in ogni sede dei vini italiani a denominazione e il sostegno
degli organismi di tutela riconosciuti, definendo le forme della
partecipazione attiva della Confederazione presso tutti gli Organismi
decisionali. Altra funzione importante che tocca alla Federdoc è quella
di promuovere e valorizzare attivamente la conoscenza e l’educazione al
consumo dei vini italiani a denominazione mediante forme idonee di
comunicazione, anche in collaborazione con Enti privati e
Amministrazioni pubbliche.
Proprio
per rendere più efficace la propria azione in merito al raggiungimento
di questi obiettivi, lo scorso autunno Federdoc è entrata a far parte di
OriGin, la coalizione mondiale delle denominazioni di origine e delle
indicazioni geografiche. Un tavolo mondiale intorno al quale si
riconoscono oltre 600 associazioni di 50 Paesi diversi, che rappresenta
un attore di primo livello sulla scena internazionale nel campo della
tutela e della promozione delle indicazioni geografiche.
«Questa
importante carica - dichiara Libero Rillo - costituisce il giusto
riconoscimento al lavoro portato avanti nel corso degli anni dal
Consorzio che mi onoro di presiedere. Si tratta di una decisione che
mette ancora una volta in evidenza come i nostri vini a denominazione
costituiscono non solo la voce più importante nell’ambito dell’economia
agricola provinciale, rappresentando la bandiera del territorio Sannio.
L’impegno - aggiunge la guida del Consorzio - sarà quello di tutelare la
diversità del Sannio e dei suoi terroir. Dal 2011, anno in cui giunse a
completamento il nostro lavoro dedicato a ridefinire lo scenario delle
denominazioni, la vitivinicoltura sannita ha realizzato un eccezionale
salto qualitativo. Ma la posizione raggiunta di certi non costituisce un
punto di arrivo, considerato che il mercato continua a modificarsi. E
forse in questi ultimi tempi lo sta facendo in maniera ancora più
profonda che in passato. La nostra capacità dovrà essere quella di
sapersi adeguare ai nuovi scenari, su cui irrompono con forza sempre
maggiore le tematiche etiche ed ambientali. Grazie a questa nuova
opportunità - conclude - potremo far sentire in modo più incisivo la
voce del nostro Sannio in una sede di grande importanza come la
Federdoc».
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