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lunedì 17 giugno 2019

Osservatorio Copernico sullo smart working, nuove tendenze nei luoghi di lavoro e lifestyle Arte e impresa: come i percorsi culturali possono influenzare e ispirare il business




Non è passato molto tempo da quando, nel 2010, un ministro italiano ha detto “con la cultura non si mangia”, ma la sensazione è che qualcosa sia invece cambiato. E a ragione, perché l’arte e la cultura pesano a livello economico: nel 2017 il valore del sistema culturale creativo italiano era pari a 92,2 miliardi di euro e, in percentuale, rappresentava il 6% della ricchezza prodotta in Italia*.

La cultura è qualcosa su cui investire perché garantisce un ritorno: gli Italiani hanno sempre più bisogno di un senso e di uno scopo e lo cercano in ogni aspetto della loro vita. E questo vale ancora di più per Millennial e Generazione Z per cui i codici culturali sono cambiati e vogliono che la loro esistenza abbia un senso; vogliono condividere e partecipare, preferendo chi si impegna a costruire un mondo migliore.

L’arte è un veicolo di ispirazione, in casa, nel tempo libero, ma anche al lavoro. Copernico, la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi di smart working, con il suo punto di vista privilegiato, prova a spiegare perché.

Il valore dell’arte
È così che anche i brand e le aziende hanno iniziato a impegnarsi per essere portatori di un messaggio positivo, per raccontare storie di bellezza che siano d’ispirazione e per offrire esperienze che arricchiscano chi le vive.

Le imprese oggi devono essere creative se vogliono avere successo e, soprattutto se vogliono essere innovative. L’arte può infatti produrre risultati economici e può introdurre nuovi modelli di business e sociali. L'arte offre una finestra sull'estetica sociale, politica ed economica del mondo e questo la rende una buona fonte d'ispirazione per i dipendenti.

E allora perché relegare l’arte solo nei luoghi tradizionalmente deputati a ospitarla? Oggi aprono le porte a mostre, incontri e tavole rotonde anche luoghi insoliti, persino le aziende. Anche se misurare il ROI di un investimento artistico è più difficile rispetto a quello, per esempio, di sponsorizzazioni di grandi eventi sportivi, è dimostrato che la cultura può portare vantaggi sia all’impresa sia ai suoi dipendenti.

Qualche conferma arriva dalla scienza. Secondo uno studio, condotto da Business Committee for the Arts e International Association for Professional Art Advisors, l'arte sul posto di lavoro aiuta a diminuire lo stress, aumentare la creatività e incoraggiare l'espressione di opinioni.

Deutsche Bank è d'accordo tanto da aver creato negli anni la più grande collezione di “arte aziendale” al mondo, con circa 60mila opere d'arte distribuite in 900 uffici in 40 Paesi. C'è anche un'app che racconta ai dipendenti di più sulle opere che stanno guardando e un "Artothek", una biblioteca contenente, al posto di libri e film, opere d’arte che possono essere prese in prestito dagli impiegati per arredare personalmente le pareti dei propri uffici. Infine, la banca ospita anche conferenze con artisti.

Creare sinergie
La cultura aziendale negli anni ha conquistato un ruolo fondamentale perché i valori che una qualsiasi attività (B2B o B2C, fornitrice di prodotti o di servizi) sceglie come propri e che decide di promuovere sono quelli in cui si rispecchiano i dipendenti e quelli che percepiscono i clienti. Un chiaro sistema di valori abbinato a una forte proposta culturale per i dipendenti ha quindi un potere attrattivo, e si traduce nell’assunzione di personale più motivato e predisposto a creare sinergia e connessioni con i colleghi.  In altre parole, la cultura aziendale ha un effetto diretto sulla creazione di una squadra positiva, motivata e responsabile.

Art Journey
La cultura si sta sempre più trasformando in un reale investimento per le imprese, uno strumento capace di dare loro nuove rappresentazioni, nuove narrazioni; un asset strategico in grado di rafforzare brand che debbono pensare a mercati globali. Ma soprattutto esplorare l’arte, organizzare momenti culturali all’interno di un’azienda facilita un nuovo scambio tra due linguaggi diversi che si arricchiscono a vicenda e sono di stimolo per il raggiungimento degli obiettivi e la nascita di nuove idee. Arte per l’impresa e impresa per l’arte per vivere meglio un luogo di lavoro, generare innovazione e migliorare la qualità della vita. 

Per questo Copernico ha ideato un progetto che faccia diventare l’arte parte della vita aziendale: Art Journey, dedicato ad esplorare le interconnessioni tra arte, business e lavoro, che nasce proprio da questi presupposti per dare vita a un orizzonte lavorativo più dinamico, più flessibile e più connesso.

* Fonte Unioncamere - Fondazione Symbola, Rapporto 2018


CHI È COPERNICO
Copernico è smart working: una rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi in grado di accelerare lo sviluppo di business e la crescita di freelance, professionisti, start-up e aziende grazie alla condivisione di risorse, conoscenza, alla contaminazione di idee e al networking. Copernico gestisce attualmente 12 edifici pari a 62.000 mq. Oltre 6.000 professionisti quotidianamente utilizzano gli spazi di Copernico come sede di lavoro e luogo preferenziale per meeting e organizzazione di eventi.
website: www.coperni.co  

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