In seguito al lockdown
Il format milanese di macelleria con cucina si reinventa
con il delivery e punta
a superare le 1.000 consegne giornaliere.
Per Pasqua e Pasquetta
due kit speciali in arrivo nelle case di mezza Italia
Milano,
10 aprile 2020 –
Una media giornaliera di 600 consegne solo su Milano città, complici
le imminenti festività pasquali, con la previsione ambiziosa di
raggiungere la prossima settimana il traguardo di 1.000 – 1.200,
non solo nel capoluogo lombardo, ma anche fuori. Sono questi i numeri
che certificano il successo del nuovo corso de “Il
Mannarino”, il format di ristorazione che ha rivoluzionato la
tipica macelleria di quartiere ispirata al fornello pugliese per
farne un concept cool di macelleria con cucina e griglia a vista.
L’esplosione
dell’emergenza sanitaria, con la conseguente chiusura forzata dei
due punti di vendita - quello di Piazza De Angeli, aperto a giugno
2019, e quello di Via Carlo Tenca, inaugurato a dicembre dello stesso
anno –, ha posto i tre giovani fondatori dell’insegna di fronte a
un bivio: soccombere all’interruzione improvvisa e prolungata della
propria attività, mettendo in difficoltà oltre 50 dipendenti,
oppure provare a reagire in maniera proattiva e responsabile
riconvertendo in tempi record il proprio modello di business per
adattarlo alle nuove modalità di approvvigionamento alimentare
imposte dal lockdown.
Ecco qui che i founders
Luca Ballabio, Filippo Sironi e
Gianmarco Venuto non si sono persi d’animo e, nel giro di 48 ore,
hanno sviluppato una piattaforma di e-commerce, attivando altrettanto
velocemente un servizio di delivery per portare la carne a domicilio
non solo su Milano (in 24 ore), ma anche nell’hinterland e in tutta
la provincia di Monza e Brianza (in 48 ore), sfruttando solo ed
esclusivamente risorse interne.
Se
i macellai sono rimasti tali, infatti, i camerieri si sono
trasformati in addetti al confezionamento dei pacchi e in “riders”
incaricati delle consegne su Milano e hinterland grazie anche
all’ausilio di due Smart concesse in comodato d’uso gratuito da
Venus – Concessionaria Ufficiale Mercedes-Benz. Il tutto con
un’attenzione rigorosa alla sicurezza, sia dei lavoratori che dei
consumatori, per mezzo di una serie di accorgimenti quali l’utilizzo
costante di guanti e mascherine e il confezionamento sottovuoto dei
prodotti (corredati sempre da istruzioni e consigli per la loro
cottura) a garanzia dell’igiene e della conservazione degli stessi.
“In
un momento di crisi così drammatico
– dichiarano – ci
siamo rinnovati con un modello che è destinato a rimanere e,
soprattutto, abbiamo ridato il sorriso ai nostri ragazzi, garantendo
loro un ambiente sicuro e la continuità dell’azienda, che continua
a crescere con risorse proprie. Quello che siamo in grado di offrire
oggi è un servizio che la gente sta apprezzando tantissimo, non solo
dal punto di vista del prodotto, la cui gamma è stata ulteriormente
ampliata (non solo bombette pugliesi, costate e polpette della nonna,
ma anche petto di pollo, arrosto ecc.), ma soprattutto dal punto di
vista umano. Il merito è anche di un ‘pricing’ particolarmente
aggressivo, pur rimanendo invariati la qualità della carne e il
controllo della filiera che da sempre contraddistinguono Il
Mannarino”.
E,
a vedere i risultati, la scelta dei tre giovani imprenditori di
virare verso il delivery è stata premiata, tanto che in questi
giorni fioccano gli ordini per i kit speciali di Pasqua e Pasquetta
(i dettagli sono disponibili al seguente link)
in distribuzione a partire da ieri, così da mantenere la freschezza
dei prodotti. Le consegne, per mezzo di corrieri, sono state estese
anche al resto della Lombardia, al Piemonte, alla Valle d’Aosta, al
Veneto, al Friuli Venezia Giulia, al Trentino, alla Liguria,
all’Emilia Romagna e a Roma città. Sono inoltre in corso dei test
logistici per fare spedizioni anche al Sud e nelle isole con
l’obiettivo graduale a medio termine di raggiungere le 6.000
consegne al giorno.
IL
MANNARINO
Una vera e
propria macelleria di quartiere,
con la cucina e la griglia a vista
e il bancone da cui ordinare direttamente: è Il
Mannarino, divenuto
in poco tempo un’insegna meneghina di riferimento per amanti della
carne e della Puglia.
Il primo
punto vendita è stato aperto in Piazza De Angeli a giugno 2019. A
dicembre se ne è aggiunto un secondo in Via Carlo Tenca.
Per
scegliere cosa mangiare, basta guardare direttamente il bancone e
pescare tra bombette pugliesi in
diverse varianti, involtini, tartare e
polpette, oltre a
salumi e formaggi tipici, facendosi consigliare dai “mannarini”,
soprannome che deriva dal grosso coltello da cucina usato per
tagliare le carni e con cui vengono identificati i macellai un po’
hypster distintivi del brand.
“Il
Mannarino” nasce da un’idea di tre
giovanissimi imprenditori: Filippo Sironi,
31 anni, esperto in ricerca e selezione del personale, che è la
mente finanziaria del gruppo; Gianmarco
Venuto, 31 anni, proveniente dal mondo del
marketing e della comunicazione con competenze in ambito informatico
e Luca Ballabio, 26
anni, con precedenti esperienze nel food retail, che si occupa della
gestione e allo sviluppo dei punti vendita.
Il progetto
iniziale prevede l’espansione del format nell’intero territorio
italiano, e anche oltre, quantunque il lockdown conseguente
all’emergenza Coronavirus abbia imposto di rivedere il modello di
business puntando anche sullo sviluppo del segmento delivery.
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