22 novembre 2025 – 28 febbraio 2026 Mole Vanvitelliana, Ancona
Il Premio Marche 2025 – Biennale d’Arte contemporanea torna nella città di Ancona dopo venticinque anni, dove nacque nel 1957. A celebrare questo nuovo percorso, una mostra dal titolo Erratica ospitata alla Mole Vanvitelliana dal 22 novembre 2025 al 28 febbraio 2026, promossa e co-organizzata da AMIA e Comune di Ancona-Assessorato alla Cultura con il sostegno di Regione Marche, ne racconta la storia, attraverso tre differenti sezioni. Un excursus dagli esordi fino alla fine degli anni Novanta del Novecento, poi un focus sui 25 anni in cui si è svolto lontano dalla natia Ancona dal 2000 al 2024 a cura di Elena Pontiggia e Gabriele Simongini e infine una parte dedicata agli artisti che rappresentano lo stato attuale dell’arte contemporanea a cura di Giacinto Di Pietrantonio. |
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Marinella Senatore, I contain multitudes, 2022 |
L’obiettivo del Premio Marche, promosso dall’A.M.I.A. - Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche, ora come allora è sempre il medesimo: valorizzare il territorio marchigiano in ambito artistico, qualificando e accreditando definitivamente la Regione come territorio geografico di riferimento per il dibattito intorno alle dinamiche dell’arte contemporanea, dando allo stesso tempo continuità alle attività espositive realizzate nelle precedenti edizioni, da quelle storiche a quelle più recenti.
Il Premio Marche prende il via nel 1957 ad Ancona grazie alla figura di Alfredo Trifogli, personaggio cardine della storia cittadina, con lo scopo di promuovere la ricerca nell’arte contemporanea. Svoltosi ad Ancona fino al 1999, la storia del Premio subisce una battuta di arresto e riprende poi nel 2018 con due edizioni realizzate ad Ascoli Piceno e altre due ospitate ad Urbino.
Nel 2025 il Premio Marche torna definitivamente ad Ancona grazie alla volontà del Comune, riaffermando i suoi principi ispiratori e allo stesso tempo proponendosi come un appuntamento biennale che possa rilanciare la città come polo d’arte contemporanea, in linea con quanto indicato nel dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2028.
“Erratica è il titolo scelto per accogliere ad Ancona la storica rassegna di arte contemporanea che da decenni ha segnato la vita culturale regionale e nazionale: il Premio Marche, fondato da Alfredo Trifogli, già sindaco della città e instancabile promotore di cultura.” - dichiara l’Assessora alla Cultura del Comune di Ancona, Marta Paraventi “La Mole Vanvitelliana è lo scenario ideale per ospitare «Erratica», curata da un team di esperti — Elena Pontiggia, Gabriele Simongini e Giacinto Di Pietrantonio — e concepita per guidare il pubblico, attraverso servizi didattici e una serie di conferenze, alla scoperta dei protagonisti dell’arte contemporanea degli ultimi decenni. Per l’occasione, inoltre, grazie al supporto di Estra e ViVa Energia, sarà pubblicata la prima guida alle opere di scultura contemporanea, uno strumento utile ad arricchire l’offerta di turismo culturale in città”.
Il percorso espositivo inizia con un excursus che ripercorre la storia del PREMIO MARCHE dagli anni Cinquanta agli anni Novanta del Novecento ricordando la figura di Alfredo Trifogli, fondatore e promotore della Rassegna, e valorizzando la collezione d’arte contemporanea della Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” di Ancona, nata proprio grazie alle opere del Premio Marche, con una selezione di opere a cura di Marco Tittarelli provenienti dalla Pinacoteca stessa.
Il cuore della mostra presenta un focus, a cura di Elena Pontiggia e Gabriele Simongini, che riflette sul tema dell’assenza della manifestazione dal 2000 al 2024, realizzando una ricognizione dello stato dell’arte contemporanea durante questi 25 anni attraverso 25 artisti che a livello nazionale hanno caratterizzato con il proprio lavoro il corso di questi cinque lustri e che si sono imposti in questo arco di tempo all’attenzione della critica e del pubblico. Tra gli altri, sono stati individuati in questa prima sezione: Vanessa Beecroft, Gabriella Benedini, Giuseppe Bergomi, Alberto Biasi, Loris Cecchini, Enzo Cucchi, Chiara Dynys Omar Galliani, Massimiliano Galliani, Giuliano Giuliani, Giorgio Griffa, Emilio Isgrò, Maria Lai, Ugo La Pietra, Eva Marisaldi, Giuseppe Penone, Paola Pezzi, Lisa Ponti, Rosa Maria Rinaldi, Arcangelo Sassolino, Marinella Senatore, Grazia Toderi, Grazia Varisco, Cordelia von der Steinen, Gilberto Zorio.
“Questi venticinque artisti rappresentano uno spaccato della ricerca artistica attiva in Italia in quest’ultimo quarto di secolo, una ricerca esemplificata anche con opere storiche, in un libero attraversamento del tempo. – dicono i curatori della sezione Elena Pontiggia e Gabriele Simongini - Sono esposti artisti delle tendenze più diverse, con una idea "erratica" e pluralista dell'arte, senza preclusioni o preferenze di linguaggi. Una particolare attenzione è stata riservata alle donne artiste: alcune, attive da decenni, hanno avuto il loro pieno riconoscimento in questo nuovo millennio, altre si sono rivelate in questi stessi anni”.
Una terza sezione a cura di Giacinto Di Pietrantonio espone le opere di un’altra ventina di autori che ad oggi possono rappresentare, secondo la scelta curatoriale, lo stato attuale dell’arte contemporanea, e dove non mancheranno anche rappresentanti marchigiani. Si tratta di artiste e artisti che utilizzano vari media, selezionati per la loro capacità di lavorare in modo innovativo sia con le tecniche tradizionali come pittura, disegno, scultura che con quelle più moderne come la fotografia, il digitale e il mondo del web, tra cui si segnalano: Paola Angelini, Stefano Arienti, Simone Berti, Luigi Carboni, Giuliana Cunéaz, Loredana Di Lillo, Iulia Ghita, Federica Di Pietrantonio, Silvia Mariotti, Marco Pace, Edoardo Piermattei, Alice Romano, Luca Rossi, Lorenzo Scotto Di Luzio, Vedovamazzei. Tra gli artisti di quest’ultima sezione sarà scelto e proclamato il vincitore del Premio Marche 2025, al quale sarà conferito un premio simbolico. Tra questi artisti verrà anche assegnata la targa “Alfredo Trifogli”, a menzione dello storico Presidente e principale promotore del Premo Marche.
“Una delle prime domande che mi sono posto quando sono stato invitato a curare il Premio Marche è stata certamente quali artiste e artisti invitare? Partendo da quando? Come e perché? Ho deciso che la selezione, seppur ristretta, avrebbe dovuto essere anche la mia storia con alcuni artisti con i quali ho iniziato a collaborare dalla seconda metà degli anni Ottanta fino ad oggi” – racconta Giacinto Di Pietrantonio riguardo alla sua selezione – “Sappiamo che l’abilità tecnica è solo un aspetto dell’arte, ciò che ha altresì inciso sulla mia ricognizione son state le tematiche affrontate come la natura, l’ecologia, l’infanzia, l’educazione e, ultimo ma non ultimo, la questione dell’arte con la proposta di temi classici come il ritratto, la natura morta, il paesaggio, l’astrazione versus figurazione, tecnica versus pensiero per cui senza la loro relazione non vi è arte che può essere considerata tale”.
La Direzione Artistica della rassegna è di Stefano Tonti e Arianna Trifogli e il Comitato Scientifico è composto da: Giacinto Di Pietrantonio, Stefano Papetti, Elena Pontiggia, Gabriele Simongini, Stefano Tonti e Arianna Trifogli.
In occasione del Premio Marche 2025 verranno organizzate conferenze, attività didattiche e visite guidate sia in avvicinamento del premio che durante la sua esposizione. |

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