La
Guida Pasticceri & Pasticcerie del Gambero Rosso, realizzata in
collaborazione con Club Kavè. recensisce 660 locali, con ben 40 novità. Sale a
34 il numero di esercizi premiati con le Tre Torte
Varignana, 13
novembre 2025 – Presentata oggi presso il
Palazzo di Varignana (Bologna) la 15esima edizione della Guida Pasticceri e
Pasticcerie d’Italia del Gambero Rosso. Tra contaminazioni e territorio, la Guida
racconta 660 indirizzi, tra grandi maestri, famiglie che hanno scritto la
storia dolciaria del Paese e giovani talenti. Il punteggio più alto in assoluto
se lo aggiudica Dalmasso ad Avigliana (Torino), con 96 centesimi, seguito da
Biasetto a Padova con 95, e Besuschio, Maison Manilia e Pasticceria Agricola
Cilentana Pietro Macellaro a 94.
In totale sale 34
l’elenco dei premiati con Tre Torte, massimo rating in termini qualitativi. Tre
i nuovi indirizzi che entrano a far parte dell’Olimpo dell’eccellenza: in
Campania la pasticceria Pansa di Amalfi (SA), in Sicilia la Pasticceria
Palazzolo di Cinisi (PA) e in Sardegna Pasticceria Ditrizio di
Cagliari. Tra i Premi Speciali spiccano Leonardo Tiraboschi di La Serra
Pastry Lab di Almè (Bergamo), Premio Pasticcere Emergente, e una grande insegna
ottocentesca riportata allo splendore (Fratelli Klainguti a Genova)
conquista il Premio Novità dell’Anno. A stravincere come qualità è la
Lombardia, con 8 pasticcerie a pieno punteggio seguita dalla Campania con 7. Al
maestro Iginio Massari le Tre Torte d’oro. Riflettori accesi anche sulla
pasticceria da ristorazione, che sta vivendo un momento d’oro, come
testimoniato dalla sezione dedicata ai Migliori pastry chef che quest’anno
conta 25 premiati.
“L’Italia può vantare
biodiversità da vendere anche nell’arte dolce, con specialità tipiche di
areali, festività ma anche stagioni agricole che sono vere e propri simboli
della tavola popolare. La pasticceria si conferma un settore attrattivo per i
giovani talenti, che spesso investono su sé stessi e su micro-laboratori
facendo rete con piccoli produttori locali”, commenta Marina Savoia,
curatrice della Guida.
Non usa mezzi termini il
direttore del Gambero Rosso Lorenzo Ruggeri: “La pasticceria rappresenta
uno degli ultimi spazi di libertà del sapore. Nel tempo sono diminuiti gli
zuccheri, si sono ristrette le porzioni, ma è ancora uno dei pochi mondi in cui
non stiamo lì a contare calorie e grassi come fossimo tutti contabili. È lo
spazio del piacere, della gola, della coccola che ci rende felici. È ancora
meravigliosamente irrazionale. E oggi la pasticceria italiana è più ricca che
mai, perché ha trovato strade identitarie proprie: è sempre più la vetrina
dolce dei nostri territori”.
Tutti i premiati
Nell’edizione Pasticceri
& Pasticcerie 2026 sono 34 i locali che si
aggiudicano il massimo riconoscimento delle Tre Torte, riservato alle
insegne con un punteggio pari o superiore a 90 centesimi. Il Premio è stato
assegnato in collaborazione con Club Kavè, che da oltre venti anni ha
scelto di puntare tutto su un’unica miscela: una miscela di caffè tipica della
tradizione italiana, caratterizzata da un blend di pregiate varietà di Arabica
e Robusta, ognuna delle quali contribuisce
a creare un profilo aromatico piacevole e complesso, un buon corpo e una crema
raffinata. La miscela è realizzata attraverso la tostatura separata di
tutte le mono-origini di caffè che la compongono per esaltarne al meglio tutte
le caratteristiche organolettiche. Club Kavè è da anni attivo nel mondo
dell’alta pasticceria e partner delle più prestigiose associazioni di categoria
e delle migliori scuole.
La classifica con il voto in centesimi:
- Dalmasso
ad Avigliana (TO), con 96 punti
- Biasetto
a Padova, con 95 punti
- Besuschio
ad Abbiategrasso (MI), con 94 punti
- Maison
Manilia a Montesano sulla Marcellana (SA),
con 94 punti
- Pasticceria
Agricola Cilentana Pietro Macellaro a Piaggine (SA), con
94 punti
- Sal
De Riso Costa d'Amalfi a Minori (SA),
con 93 punti
- Caffè
Sicilia a Noto (SR), con 93 punti
- Acherer
Patisserie.Blumen a Brunico (BZ), con 92 punti
- Caffè
Cavour 1880 a Bergamo, con 92 punti
- Gino
Fabbri Pasticcere a Bologna, con 92 punti
- Fabrizio
Galla a San Sebastiano Da Po (TO), con 92 punti
- Ernst
K Knam a Milano, con 92 punti
- Pasquale
Marigliano a Nola (NA), con 92 punti
- Nuovo
Mondo a Prato, con 92 punti
- Sciampagna
a Palermo, con 92 punti
- Walter
Musco a Roma, con 92 punti
- Belle
Hélène a Tarquinia (VT), con 91 punti
- Cortinovis
a Ranica (BG), con 91 punti
- Fusto
Milano a Milano, con 91 punti
- Gruè
a Roma, con 91 punti
- Pasticceria
Marisa a San Giorgio delle Pertiche (PD),
con 91 punti
- Pasticceria
Roberto a Erbusco (BS), con 91 punti
- Alessandro
Servida a Milano, con 91 punti
- L'Arte
Bianca a Parabita
(LE), con 90 punti
- Dolce
Reale a Montichiari (BS), con 90 punti
- Ditrizio
Pasticceria a Cagliari con 90 punti
- Dolciarte
ad Avellino, con 90 punti
- Luca
Mannori a Prato, con 90 punti
- Pasticceria
Palazzolo a Cinisi (PA), con 90 punti
- Pansa
ad Amalfi (SA), con 90 punti
- Piccola
Pasticceria a Casale Monferrato (AL), con 90
punti
- Pepe
Mastro Dolciere a Sant'Egidio del Monte Albino (SA),
con 90 punti
- Rinaldini
a Rimini, con 90 punti
- Tiri
Bakery & Caffè a Potenza, con 90 punti
Si conferma fuori
classifica, con il riconoscimento delle Tre Torte d’Oro, con Club Kavè,
Iginio Massari, Maestro dei maestri in Italia e nel mondo con la sua
Pasticceria Veneto di Brescia.
I 6 Premi Speciali
Pasticcere emergente,
con Petra Molino Quaglia:
- Leonardo
Tiraboschi, della pasticceria La Serra Pastry Lab di Almè (BG)
Miglior Pasticceria salata,
con Iceteam 1927:
- Lombardi
a Maddaloni (CE)
Valorizzazione delle produzioni
territoriali, con Agrimontana:
- Opera
a Castelfranco Veneto (TV)
- Nuovo
Mondo a Prato
- Vignola
a Solofra (AV)
Sostenibilità,
con Inalpi:
- Virgola
Pasticceria Terapeutica a San Vito dei
Normanni (BR)
Novità dell’anno,
con AIA:
- Fratelli
Klainguti di Genova
Miglior Packaging,
con Reviva
- Maison
Antonella di Alessandria
I migliori Pastry Chef, con Valrhona
Mondo sui generis, la
pasticceria da ristorazione ha caratteristiche peculiari che la distinguono da
quella da laboratorio. Entrano in gioco preparazioni espresse, basso tenore
zuccherino, leggerezza, sempre più “dolci non dolci”, in un gioco di sinergie
con la cucina. Il dolce da fine pasto è infatti il tassello finale di un
percorso di degustazione, l’ultimo ricordo che il cliente porta con sé
dell’esperienza, e il compito del pastry chef è quello di renderlo memorabile.
La sezione dedicata ai Migliori pastry chef è una miniguida ai più interessanti
talenti del settore che operano in grandi ristoranti e pizzerie italiani.
- Titti
Traina, presso Paolo Griffa al Caffè
Nazionale, Aosta
- Manuel
Costardi presso Da Christian e Manuel
dell'Hotel Cinzia, Vercelli
- Chiara
Patracchini presso La Credenza, San Maurizio
Canavese (TO)
- Giulia
Mizzoni presso Piazza Duomo, Alba (CN)
- Stefania
De Rosa, presso Montegrigna – Tric Trac, Legnano
(MI)
- Elena
Orizio presso Trattoria Contemporanea,
Lomazzo (CO)
- Cesare
Murzilli, presso (10_11) Ten Eleven del
Portrait Milano Hotel, Milano
- Marco
Pinna presso Seta by Antonio Guida, Milano
- Martina
Bracchetti, presso Passalacqua, Moltrasio (CO)
- Sara
Simionato e Luca Ferrari presso Antica Osteria
da Cera, Campagna Lupia (VE)
- Aki
Noine presso I Tigli, San Bonifacio (VR)
- Alessio
Billeci presso Atelier Moessmer Norbert
Niederkofler, Brunico (BZ)
- Kevin
Fejzullai presso Harry's Piccolo, Trieste
- Doina
Paulesco presso Osteria Francescana, Modena
- Michael
Boivin, presso Campo del Drago al Rosewood Hotel
Castiglion del Bosco, Montalcino (SI)
- Luca
Abbadir presso Madonnina del Pescatore,
Senigallia (AN)
- Mattia
Casabianca presso Uliassi, Senigallia (AN)
- Christian
Marasca presso Zia Restaurant, Roma
- Luca
Villa presso Imàgo dell'Hotel Hassler, Roma
- Federico
Marrone, presso Da Lincosta, L'Aquila
- Jonida
Troka presso La Sorgente, Guardiagrele (CH)
- Federico
Andreini, presso Sustanza, Napoli
- Ferdinando
De Simone, presso Lorelei, Sorrento (NA)
- Antonio
Colombo presso Votavota, Ragusa
- Lorenzo Dani, presso St George Restaurant by Heinz Beck del
The Ashbee Hotel, Taormina (ME)
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