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giovedì 20 novembre 2025

Il Natale che non ti aspetti: l’Istria e la magia dell’Avvento tra mare e colline

 

Poreč (Parenzo), 20 novembre 2025 – In Istria (Croazia), terra di mezzo affacciata sul mare e abbracciata dalle colline, il Natale non è un semplice momento dell’anno: è un rito condiviso che unisce secoli di storie mediterranee e mitteleuropee. Tra pietre bianche e pini marittimi, tra campanili che ricordano Venezia e piazze che profumano di spezie e vin brulé, l’Avvento diventa un viaggio nella memoria collettiva di una regione che è stata un autentico crocevia di popoli diversi, che qui hanno lasciato lingua, musica, cucina e tradizioni. In Istria, il Natale inizia attorno alle tavole: nelle case si prepara ancora il baccalà mantecato, protagonista della tradizionale cena della Vigilia, insieme alle acciughe salate, alla minestra di ceci, e poi per finire frittellecrostoli e strudel. Menzione speciale per i cukerančići, biscotti intrecciati e friabili, primo dolce istriano inserito nel Registro del Patrimonio immateriale croato. Preparati in tutta la penisola, ma con una variante particolarmente nota a Pazin (Pisino), si distinguono per l’impasto immerso nella Malvasia istriana e cosparso di zucchero. Ed è proprio mentre l’odore dei dolci riempie le case, che nelle campagne risuonano i canti dei koledari, uomini che - tra Natale e l’Epifania - scendono nelle strade e nelle piazze intonando melodie augurali: un’usanza popolare che conserva il ritmo del passato e rivela la profondità di una tradizione ancora viva.


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