| La mostra “Latte Mleko Milk”, allestita in piazza Municipio a Gemona (aperta fino al 16 novembre venerdì, sabato e domenica) è uno strumento prezioso per conoscere uno dei progetti di maggiore interesse promossi dall’Ecomuseo: si tratta del programma di valorizzazione e sostegno del modello della caseificazione collettiva, ancora in uso in Friuli, Veneto e Trentino grazie alle latterie turnarie e sul versante meridionale del Monte Nero/Krn in Slovenia dove è diffusa una gestione comunitaria degli alpeggi. La mostra, già esposta a Peio, Bohinj, Kobarid, Valmorel, Artegna, Resia e Pagnacco, rende omaggio ai protagonisti di filiere lattiero-casearie virtuose fondate sulla cooperazione: animali, allevatori, malgari e casari fanno parte di territori e paesaggi che assumono forme e connotazioni diverse pur se accomunati dallo stesso modello caseario (basti pensare che il Caseificio turnario di Peio opera a 1600 m di quota e che la Latteria turnaria di Campolessi è posta in pianura neppure a 200 m). |
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La mostra, realizzata per la parte fotografica da Graziano Soravito e a cui hanno contribuito, per i testi, gli ecomusei coinvolti e altri istituti attivi sui territori (tra cui il Centro di ricerca dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti - SAZU), è il risultato di una lunga attività di documentazione, a cui si sono aggiunti sopralluoghi e interviste condotte negli allevamenti e nei caseifici. Si è scoperto un mondo poco conosciuto anche perché fortemente ancorato alla zona geografica di produzione. Le realtà valorizzate e sostenute dall’Ecomuseo hanno aderito alla “Carta dei princìpi delle latterie turnarie”, un decalogo che contiene i fondamenti in cui si riconoscono: dall’alimentazione naturale al benessere animale, dal latte di qualità al formaggio artigianale, dall’economia di relazione alla sovranità alimentare. Notevole è l’interesse della stampa nazionale: nell’ultimo numero la rivista “Professione Casaro” dedica un ampio servizio al progetto. |
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In occasione della manifestazione “Gemona, formaggio e dintorni” sabato 8 novembre alle 16 in piazza Municipio 5 è in programma una degustazione delle diverse stagionature del formaggio di Campolessi, in un incontro promosso dall’Ecomuseo con ONAF e Pro Glemona. Interverranno Roberto Zottar maestro assaggiatore e Alberto Boezio casaro e tecnologo alimentare. Una buona occasione per conoscere e assaporare un formaggio che è Presìdio Slow Food. Per partecipare è richiesta l’iscrizione all’Ufficio IAT, tel. 0432 981441. |
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Le latterie turnarie erano un tempo diffuse in tutto l’arco alpino. Le caratterizzava una modalità di gestione del latte semplice, economica e adatta alla produzione casearia a scala locale, con numerosi allevatori sparsi nelle borgate. Le società cooperative turnarie non acquistano il latte ma effettuano un servizio di lavorazione per conto dei soci. Ogni allevatore dispone di un libretto dove quotidianamente viene annotato il latte conferito e il credito (o il debito) nei confronti della latteria. Tutto il latte portato dagli allevatori in una giornata viene trasformato per conto di un unico socio. I prodotti ottenuti in quella giornata sono di proprietà dell’allevatore a cui corrisponde il turno di lavorazione: può ritirarli per commercializzarli in proprio ma può anche venderli allo spaccio della latteria. |
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