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giovedì 30 maggio 2019

“È UN VINO PAESAGGIO. Teorie e pratiche di un vignaiolo planetario in Friuli”




SI CHIUDE IL SECONDO APPUNTAMENTO DEDICATO ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI SIMONETTA LORIGLIOLA SUI VIGNAI DA DULINE

In occasione di Border Wine 2019, il salone di vino naturale transfrontaliero che si è tenuto il 26 e 27 maggio a Cividale del Friuli, è stato presentato dal filosofo del vino e critico enogastronomico Gaetano Saccoccio “È un vino paesaggio. Teorie e pratiche di un vignaiolo planetario in Friuli. Edito da Derive Approdi nel 2017, “È un vino paesaggio” è il libro che Simonetta Lorigliola ha voluto scrivere sui Vignai da Duline. Federica Magrini e Lorenzo Mocchiutti, sono infatti gli ispiratori e i propulsori instancabili di un progetto che trova dimora e casa nel cuore del Friuli Venezia Giulia, a Villanova del Judrio, una frazione di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine. Qui si colloca la storia del vigneto di Lorenzo e Federica, quello che dà il nome alla loro azienda agricola, La Duline. In friulano è “la dulina”, la piccola e dolce riviera di un antico terrazzo fluviale che si affaccia sul fiume Judrio. Non semplicemente un libro «sul vino» quello di Simonetta Lorigliola, ma il racconto di un nuovo sguardo sull’ecologia, l’ambiente, la tecnica e la capacità di fare mondo, un libro che parla di una donna e di un uomo che hanno compiuto scelte all’epoca in controtendenza per raccontare una storia, quella delle loro vigne, dei loro vini e della loro cantina che si interseca e si arricchisce con la vita di altri.
Biografie incrociate e poco cronologiche, quelle dei Vignai da Duline di cui questo libro racconta il meticoloso lavoro che ogni giorno compiono per dare materialità a una visione agricola che parla di rispetto per la terra, a partire dalla fisiologia della pianta e dalla vitalità del suolo, essenziali ad un’agricoltura biologica, diffusa, partecipata e desiderosa di generare vini d’eccellenza che distillino territorio. Il libro di Simonetta Lorigliola ci parla proprio di questo, integrando la biografia di questi vignaioli, con le caratteristiche del loro vigneto, parlandoci di suoli, di potature, di vendemmie, e partendo da questi argomenti per inserire dati di carattere storico, morfologico e culinario riguardanti il Friuli e il Carso, terre di confine da sempre.
“È un vino paesaggio” lo potremmo dunque definire come un libro manifesto: la cura di una vigna storica, La Duline, diventa esempio concreto e ripetibile di tutela ecologica, ambientale e culturale di un territorio e di un paesaggio. Con questo libro l’autrice è riuscita nel difficile e da sempre auspicato tentativo di tradurre il termine di origine francese “terroir” che sintetizza in una parola un concetto tanto ampio e complesso quanto essenziale e intrinseco di ogni luogo. Il racconto sui Vignai da Duline è infatti un concentrato di geomorfologia, habitus colturali e culture stratificati, a sua volta micronizzato nel cru. Un manifesto sulla “naturalezza” dunque, sullo stile e sull’estetica intesa come insieme delle facoltà di percezione con la quale la natura stessa si crea.

L’autrice
Simonetta Lorigliola, studi filosofici, è giornalista e vive a Trieste. Con Luigi Veronelli ha collaborato alla Guida Ristoranti e alla rivista da lui diretta, “EV. Vini cibi intelligenze”. Ha coordinato la comunicazione sociale per Altromercato, la maggiore organizzazione di lavorato nel commercio equo e solidale in Italia. È stata tra i promotori del movimento per una nuova contadinità t/Terra e libertà/critical wine. Ha diretto per 4 anni “Konrad. Mensile di informazione critica del Friuli Venezia Giulia”. Oggi coordina le attività culturali dell’Alta Scuola italiana di gastronomia “Luigi Veronelli” con sede a Venezia.

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