Hanno radici lontane ed esotiche i Cjarsòns,
sorta di golosi ravioli, piatto simbolo della Carnia, intatte montagne
friulane le cui valli sono state solcate da tempo immemorabile da
commerci, passaggi di persone, culture ed idee dal mare Adriatico ad
Oltralpe, verso le attuali Carinzia e Baviera.
La loro origine è legata ai cramârs,
i venditori ambulanti di spezie che, dal ‘700, attraversavano a piedi
le Alpi per vendere nei paesi germanici la loro preziosa ed esotica
mercanzia acquistata a Venezia e riposta nella crassigne, una sorta di piccola cassettiera di legno che portavano a mo’ di zaino sulle spalle. Quando tornavano a casa, era festa grande e le donne preparavano i Cjarsòns, agnolotti
di pasta di patate con ripieno a base di ricotta impastata con una
ricchissima varietà di ingredienti: spezie, frutta secca, uva sultanina,
aromi orientali, erbe aromatiche...quanto insomma rimaneva sul fondo
dei cassetti della crassigne.
Ancora oggi in Carnia moltissime sono le ricette dei Cjarsòns, il cui ripieno varia non solo da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia; se ne contano oltre 50 variazioni.
Ogni massaia, ogni ristorante ne ha la propria, utilizzando al meglio
la dispensa e abbinando alle spezie ingredienti freschissimi quali mele,
patate, spinaci, uvetta, mentuccia, erbe primaverili. Tocco finale, il
condimento: una semplice spolverata di scuete fumade (ricotta affumicata) e ont (burro fuso).
A questa golosità è dedicata in giugno ogni anno a Sutrio (incantevole borgo ai piedi del monte Zoncolan) la festa “I Cjarsòns, la tradizione della Carnia”. Quest’anno l’appuntamento è per domenica 9 giugno. Passeggiando fra le 10 isole di degustazione
allestite negli angoli più caratteristici del paese, si potranno
gustare i sapori inconsueti di questa pietanza e conoscere le diverse
anime che caratterizzano un cibo d’origine sicuramente povera, ma
complesso e ricco d’ingredienti quanto un piatto di alta ristorazione. 10 paesi, in rappresentanza di tutte le vallate della Carnia, proporranno ciascuno la propria ricetta tradizionale. Si potranno così degustare cjarsòns
salati o dolci, insaporiti da erbe primaverili o da piccole scaglie di
cioccolato, con melissa e cipolla oppure con pere secche e carrube,
accompagnati ai più pregiati vini di grandi aziende friulane,
selezionati per l’occasione.
Per vivere a pieno la festa, si può alloggiare a Sutrio a Borgo Soandri, l’albergo diffuso con
le stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto
punto) ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del paese. Per
l’occasione, è stato messo a punto un Pacchetto weekend Festa dei Cjarsòns (info: www.albergodiffuso.org).
Per informazioni:
Albergo Diffuso Borgo Soandri
Tel: 0433778921 - www.albergodiffuso.org - info@albergodiffuso.org - https://facebook.com/borgosoandri/
Tel: 0433778921 - www.prolocosutrio.com - prolocosutrio@libero.it - https://facebook.com/proloco.sutrio/
Nessun commento:
Posta un commento