Particolare Milano: inaugura il prossimo 26 maggio
Talvolta
è proprio un particolare a fare la differenza. Ogni luogo può essere
“particolare” ma questa è la scommessa di un trio di soci con in comune
la passione per la ristorazione: uno chef, Andrea Cutillo, un maitre e
sommelier Luca Beretta e Mino Traversi, F&B manager di catene di
hotel. Hanno creato la loro tana, che vuole essere un punto di
accoglienza per tutti coloro che vogliono uscire e sentirsi a casa, che
desidererebbero un cocktail ma forse anche una cena, che arrivano per un
aperitivo post lavoro e si trovano in un giardino di oltre 100 mq
nascosto a Porta Romana, in via Tiraboschi 5. 26 coperti all'interno e
una 40ina nel giardinetto esterno attorniato da piante e luci sognanti.
Ecco perché Particolare.
La cucina dello chef Andrea Cutillo
Una cucina creativa e mediterranea, un'attenta selezione di piccoli
produttori e una forte attenzione a privilegiare l'allevamento italiano
ed etico, una filiera pulita di approvvigionamento degli ingredienti
della cucina. Una cucina che è senza fissa dimora, concreta e senza voli
pindarici, ma di sostanza e d'effetto: tanti crudi, un salto in Spagna
per la ricerca della carne più prelibata, qualche spunto dall'Asia.
Una carta dei vini selezionata previlegiando piccoli produttori come
grandi realtà legate al territorio nazionale, tante bollicine e diversi
vitigni autoctoni rendono la carta completa da nord a sud Italia senza
annoiare anche il consumatore più esigente. Anche qui si ricerca la
qualità più della figura! Ampia mescita anche in aperitivo che cambia di
settimana in settimana in base ai piaceri del sommelier Luca Beretta.
Il ristorante è totalmente plastic free, con asciugamani nei bagni
riciclabili e una filosofia che si sostanzia nella lotta allo spreco dei
rifiuti in cucina e al risparmio energetico (si avvale del fornitore
elettrico Lifegate).
Il menu:
Tra i must del locale il “Raviolo croccante ripieno di ossobuco”: uno
spunto asiatico, in quanto è realizzato con la farina di riso, ma anche
un cameo alle origini napoletane dello chef, a ricordare la forma di un
panzerotto, ripieno però del tipico ossobuco milanese. Altro signature
di Particolare è il “Polpo in tre cotture” (bollito, fritto e
grigliato), servito in varie consistenze e temperature, con patata
viola, olive taggiasche pomodori confit e sedano croccante. Da una
semplice “Seppia e Piselli” nasce un piatto che si ricorda a lungo: la
seppia viene cotta a bassa temperatura in infusione con lime e zenzero,
servita con piselli in crema e interi, il nero di seppia spennellato e
cialda al nero di seppia (sempre per un discorso di recupero di tutta la
materia prima). Tutti i pesci sono accompagnati dal Certificato Friend
of the Sea.
Infine il “Tiramisù Particolare” con una base di crema al mascarpone
classica, gel di savoiardi cotti nel caffè ed una sfoglia croccante
degli stessi ,a chiudere la classica spolverata di cacao che riporta
alla “tradizione”.
Il menù degustazione è di 6 portate a mano libera dello chef con abbinamento vini a 60 euro.
La filosofia dello zero scarto in cucina si sostanzia con l'aperitivo,
interamente da ristorazione, creato a partire dal menu del giorno.
La drink list:
Al bancone la barlady Anna Ardò, pugliese ma dal cuore cosmopolita, ha
creato un drink list “curativa”, seguendo i dettami della moderna
mixology. I primi cocktail sono infatti nati a scopo terapeutico e
l'irriverente proposta della barlady è composta da sei signature del
locale e da sei twist di classici.
Il design del locale
Particolare Milano è un ristorante pensato per la città di Milano.
Dopo il vernacolo dell'enoteca Enovalsugana di Trento e dopo il
turbofuturismo del locale Mani Al Cielo di Rovereto, per realizzare il
Particolare Milano gli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e
Matteo Ranghetti si sono ispirati all'eleganza degli anni '50 e
'60.Tutto è progettato e disegnato nei minimi dettagli. Osservando le
prospettive specchiate, le texures a rombi, gli accostamenti cromatici,
le linee degli arredi, le lampade dorate, gli avventori più appassionati
potranno divertirsi a cogliere le piccole citazioni dei grandi maestri
dell’architettura del secolo scorso. Fulcro del progetto è stata la
scelta dei rivestimenti, affascinante riproduzione in gres
porcellanato di un tappeto usurato, il quale crea un ambiente caldo e
famigliare. Da questo elemento, presente in tutti gli ambienti del
ristorante, sono scaturite le scelte dei colori, il grigio antracite e
il cemento grezzo. A rendere il tutto più prezioso e luminoso, l'uso del
colore oro negli elementi di arredo e nelle lampade.
L'amore per la tradizione del design milanese e un certo "saper fare"
artigiano si combinano con la briosità del contemporaneo per dare vita a
un luogo fuori dal tempo, perfetto per assaporare le ottime pietanze e i
vini selezionati.
Gio Ponti in Amate l'Architettura scriveva: "Amate l'architettura per
quel che è di fantastico, avventuroso e solenne ha creato - ha inventato
- con le sue forme astratte, allusive e figurative che incantano il
nostro spirito e rapiscono il nostro pensiero, scenario e soccorso della
nostra vita."
Orari:
Dal martedì alla domenica
Contatti:
Via Tiraboschi 5
20135, Milano (MI)
Tel.+39 02 99266176
particolaremilano.com
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