blogazzurro

blogazzurro

mercoledì 2 ottobre 2019

PROSECCO CYCLING PEDALA NELLA STORIA: IN 2.200 PER IL PRIMO BRINDISI SULLE COLLINE DELL’UNESCO



Appassionati da 27 nazioni e quattro continenti per l’evento che ieri ha celebrato in grande stile il binomio tra ciclismo e territorio nell’anno del riconoscimento a Patrimonio mondiale dell’umanità. Grandi ospiti al via: da Margherita Granbassi a Rossano Galtarossa, da Kristian Ghedina, capitano del #teamCortina2021, a Claudio “El Diablo” Chiappucci, a Marco Saligari. Giancarlo Moretti Polegato: “Un’emozione sempre nuova”. L’assessore regionale Caner: “Il turismo che vogliamo”. I trevigiani dello Spezzotto Bike Team e i padovani del Team Armistizio Zerolite leader nelle speciali classifiche di società   

La storia pedala tra le colline dell’Unesco. Prosecco Cycling è un brindisi senza fine, il sedicesimo della serie, ma il primo da quando le colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state riconosciute Patrimonio mondiale dell’umanità.

La bandiera dell’Unesco, sventolando idealmente tra i vigneti, ha lanciato la Prosecco Cycling verso nuovi orizzonti. Lo dicono, prima di tutto, i numeri, perché la platea dei partecipanti quest’anno ha raggiunto quota 2.200.  Ventisette le nazioni al via, in rappresentanza di quattro continenti. Un boom di adesioni che, complice il bel tempo, è proseguito sino a poche ore dal via, portando ad una crescita del 10% rispetto agli iscritti del 2018. 

E poi c’è l’entusiasmo dei partecipanti. “Prosecco Cycling è un’emozione sempre nuova”, ha detto, poco prima di salire in bici, il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, accompagnato sulla linea di partenza dalla moglie Augusta. “Questa sedicesima edizione coniuga il riconoscimento Unesco e i 50 anni della Denominazione. Grazie anche alla Prosecco Cycling, le nostre colline hanno un palcoscenico mondiale”.

Siamo in un territorio che riunisce tre perle dell’Unesco: Venezia, le colline di Conegliano e Valdobbiadene e le Dolomiti - ha aggiunto l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, intervenuto alla Prosecco Cycling insieme ai sindaci di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, e di Conegliano, Fabio Chies -. La Prosecco Cycling è il turismo che vogliamo: lento e rispettoso dell’ambiente, perché la bici è il mezzo di trasporto più ecologico che ci sia”.      

Pronti, via. Prosecco Cycling è una pioggia di coriandoli verdi. E’ una grande bicicletta fatta di palloncini. E’ la fantasia di “Grape”, la nuova mascotte a forma di botte, che dà il cinque a tutti, e duetta con “Lex Serafo”, simpatico diavolo sui trampoli. E’ un’emozione che alle 8.30, momento del via in Piazza Marconi a Valdobbiadene, parte dal “Nessun dorma” di Luciano Pavarotti e arriva a “Volare” di Domenico Modugno.

Volare sì, ma senza fretta. Perché alla Prosecco Cycling, dove sono bene accolte anche le bici a pedalata assistita, tutto va assaporato con calma, tra ristori speciali che impediscono di tirare dritto, il sole che rende brillanti le colline ricamate da vigneti e panorami che vanno dritti al cuore. Prosecco Cycling è davvero uno spettacolo Superiore, come sintetizza lo slogan (“Conegliano Valdobbiadene Superior Taste”) coniato per sancire la nuova partnership tra l’evento sportivo e il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. 

Prosecco Cycling è anche grandi ospiti: da Claudio “El Diablo” Chiappucci, il re della Milano-Sanremo 1991, che invita Kristian Ghedina, capitano del #teamCortina2021, ad una doppia sfida in bicicletta e con gli sci, all’ex schermitrice Margherita Granbassi, che con Rossano Galtarossa, autentico monumento del canottaggio, forma un’inedita accoppiata a cinque cerchi (sei medaglie olimpiche in due) e poi si diverte ad accogliere i ciclisti sul traguardo. Applauditi pure Marco Saligari, altro ex ciclista professionista, e una schiera di manager e imprenditori. Tutti conquistati dalla fantasiosa rilassatezza della Prosecco Cycling, che quest’anno, oltre ad avere il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, è anche coincisa con la prova in linea del World Press Cycling Championship, il Campionato Mondiale dei Giornalisti Ciclisti.       

Nel gruppo, festa doppia per 11 atleti, nove uomini e due donne: Giorgia Bandini (Donne A), Michela Bergozza (Donne B), Maurizio Bernardi (Gentleman 2), Alessandro Bianchin (Senior 2), Jacopo Bottarini (Veterani 1), Giulio Carlin (Super Gentleman 1), Giuseppe Corsello (Veterani 2), Andrea Pontalto (Senior 1), Alessandro Sogne (Junior), Fabio Zambon (Gentleman 1) e Sergio Zambon (Super Gentleman 2).  

Sono loro i vincitori di categoria della particolare sfida basata sul tempo di percorrenza di quattro salite cronometrate (Zuel, Ca’ del Poggio, via dei Colli e Collalto) che i partecipanti alla Prosecco Cycling hanno incontrato lungo i 98,4 chilometri di un percorso parzialmente rinnovato, con 1680 metri di dislivello.

In cima al Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, i ciclisti hanno trovato l’ormai abituale ristoro a base di Prosecco e scampi. Poi, poco prima di fare rotta nuovamente su Valdobbiadene, dopo essere transitati per la prima volta anche nel centro storico di Conegliano, nuovo piede a terra nel cuore del Cartizze, dove la dolce ascesa della Rivetta ha accompagnato un ulteriore brindisi, all’insegna questa volta del “grand cru” del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.   

I padovani del Team Armistizio Zerolite si sono imposti nella speciale classifica a squadre che ha premiato la squadra capace di piazzare sul traguardo più atleti nell’arco di 30”: ben 56 gli atleti del Team Armistizio Zerolite arrivati in gruppo e poi premiati dai grandi campioni della Prosecco Cycling. Alle loro spalle, nell’ordine, il Gs Sportissimo Top Level e il Ciclo Delta 2.0, rispettivamente con 45 e 40 atleti. 

Spezzotto Bike Team si è invece aggiudicato la classifica “Fun Team”, riservata alle squadre più veloci che, nell’arco di 30”, sono riuscite a piazzare sul traguardo almeno cinque ciclisti. La società trevigiana, giunta sulla linea d’arrivo in 2h51’01” (tempo del quinto classificato del team), ha conquistato il gradino più alto del podio con Fabio Casanova, Crescenzo Santelia, Alessandro Bianchin, Andrea Chiminello e Mattia Cionfoli. Argento per l’Unione Ciclistica Limana (2h58’56”),  bronzo per l’Asd Sc Lrtshop (3h08’18”). 

A proposito di squadre, applausi anche per il team Ascom-Confcommercio Treviso e per la neonata squadra di CIA-Agricoltori Italiani, che ha scelto la Prosecco Cycling – di cui l’importante realtà associativa è partner da quest’anno - come appuntamento d’esordio.  

Nel gruppo anche Robin Warrington, simpatico australiano del Queensland, classe 1956, il ciclista arrivato da più lontano. Una domenica indimenticabile per lui, così come per i polacchi Piotr e Joanna Eijsmont, padre e figlia, gli ultimi a giungere sul traguardo dopo poco più di 6 ore di corsa. In Piazza Marconi hanno trovato la banda, una torta gigante, la magnum di Prosecco stappata dal presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg, Innocente Nardi, e l’applauso dei volontari della Prosecco Cycling. A dimostrazione che a Valdobbiadene si è davvero tutti vincitori.  

Chiusura di giornata alla Trattoria Crai “Piaceri Italiani”, l’ormai classico salone delle eccellenze enogastronomiche, sviluppato nella cornice di Villa dei Cedri con la collaborazione della Scuola di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene e dell’Istituto G.B. Cerletti di Conegliano. L’ultimo brindisi di una domenica da ricordare, anche grazie all'impegno di circa 300 volontari che hanno garantito ordine e sicurezza sulle strade.   

OGR Torino e Club To Club Festival presentano OGR SoundSystem HELENA HAUFF 4 ottobre 2019 dalle ore 22.30 alle 3.00 Sala Fucine

Biglietti in prevendita a 10€ disponibili online su www.ogrtorino.it 

OGR Torino
Corso Castelfidardo 22 - Torino
Le OGR - Officine Grandi Riparazioni di Torino presentano insieme a Club To Club Festival l’edizione 2019 della rassegna #OGRSoundSystem, pensata per trasformare la Sala Fucine delle OGR in una piattaforma per sperimentazioni audiovisive e collaborazioni uniche. Nuove produzioni firmate da artisti emergenti e protagonisti della scena elettronica e avant-pop internazionale, nazionale e locale, saranno il fil rouge dei diversi appuntamenti in calendario.

Dopo i successi degli appuntamenti da gennaio a settembre 2019, OGR SoundSystem torna venerdì 4 ottobre con un'artista d’eccezione: Helena Hauff.
Helena Hauff
Helena Hauff è una dj e producer proveniente da Amburgo, Germania, dove cura l'evento Birds and Other Instruments. Le sonorità di Helena come dj, difficilmente inquadrabili e definibili, spaziano da un genere all'altro con estrema naturalezza. Dirty Acid, Chicago, Electro e Wave vengono mixati da Helena Hauff in maniera ossessiva: lo testimoniano i suoi lavori per Krokodilo Tapes, sublabel di Blackest Ever Black, dove ha realizzato un’edizione limitata di mix tape dal nome 'Obsure Objects'. Nelle vesti di producer questa indole ossessiva si intensifica arrivando a contaminare anche la sua musica. Ne sono un chiaro esempio le sue release per la Werkdiscs di Actress, Bunker e Ninja Tune. HelenaHauff assieme a F#X è inoltre parte del progetto 'Black Site', pubblicato da etichette come Panzerkreuz e PAN.

GAMeC per BergamoScienza 2019 Meru Art*Science Research Program Nick Laessing




6 ottobre 2019, ore 17:00
Conferenza Nuovi insiemi. Arte, scienza e sostenibilità
Nick Laessing in conversazione con Nicola QuadriGAMeC, Spazio ParolaImmagine

7-20 ottobre 2019
Nick Laessing / Life Systems Workshop 2019GAMeC, Spazi Servizi Educativi


GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di BergamoFondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica e Associazione BergamoScienza presentano la seconda edizione di Meru Art*Science Research Program, il programma di ricerca interdisciplinare coordinato da Anna Daneri, insieme ad Alessandro Bettonagli e Lorenzo Giusti, finalizzato alla realizzazione di progetti dedicati al rapporto tra arte e scienza.

Protagonista di questo secondo appuntamento sarà Nick Laessing (Londra, 1973), la cui ricerca si concentra sulle interrelazioni tra arte, tecnologia ed eco-crisi.

L’artista anglo-tedesco è stato chiamato a sviluppare il progetto Life Systems, a cui lavora da alcuni anni, nell’ambito di un workshop che coinvolgerà un gruppo di studenti di una scuola superiore di Bergamo.

Life Systems Workshop si svolgerà alla GAMeC nei giorni precedenti l’apertura della XVII edizione del Festival BergamoScienza ed esplorerà le nuove modalità ecologiche con le quali possiamo re-immaginare il rapporto tra tecnologia e sistemi di produzione energetica.

Gli studenti, tutti iscritti al Liceo Scientifico Statale “Filippo Lussana” di Bergamo, indirizzo Scienze applicate, lavoreranno con Laessing alla realizzazione di una serie di oggetti artistici alimentati da energie alternative o di recupero.

I lavori saranno esposti dal 7 al 20 ottobre negli Spazi dei Servizi Educativi della GAMeC.
Contestualmente, gli studenti offriranno a gruppi scolastici e ai visitatori visite guidate orientate a illustrare i principi generativi delle diverse installazioni.

Nick Laessing sarà inoltre protagonista della conferenza Nuovi insiemi. Arte, scienza e sostenibilità, in programma domenica 6 ottobre, alle 17:00 presso lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC.

Attraverso l’analisi della relazione tra pensiero artistico e scientifico e di quanto questa possa essere utile nell’affrontare in maniera creativa le crisi ecologiche del nostro tempo, l’artista presenterà gli esiti di Life Systems Workshop. Durante l’incontro Laessing si confronterà con Nicola Quadri, Segretario del Comitato Scientifico di BergamoScienza, sulle modalità con cui possiamo riconsiderare i sistemi di produzione di energia e il rapporto con la tecnologia nel contesto dei cambiamenti climatici.


Nick Laessing esplora le interrelazioni tra arte, tecnologia ed eco-crisi. Il suo progetto di ricerca Life Systems affronta il modo in cui l'arte si confronta con questioni ecologiche quali la produzione di cibo e di energia attraverso tecnologie speculative, che incoraggiano la partecipazione e l'impegno. Laessing è ricercatore presso la Slade School of Art e The Electrochemical Innovation Laboratory, University College London; la sua ricerca esplora metodologie in evoluzione per la pratica artistica nell’ambito dell'Antropocene e dell’eco-crisi. L’artista è attualmente in residenza presso la Delfina Foundation e in mostra alla Newlyn Gallery (Newlyn, Regno Unito). Alcune sue mostre collettive recenti includono: Experimental Futures, Rostock Kunsthalle, Germania; No Such Thing As Gravity, FACT, Liverpool e Taichung Museum of Modern Art; e The Promise Of Total Automation, Kunsthalle Wien.

Nicola Quadri è laureato in Fisica dei sistemi complessi all'Università degli Studi di Padova e ha ottenuto il master in Comunicazione della Scienza presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Ha scritto come giornalista scientifico freelance per riviste e quotidiani come La StampaLe Scienze e The Good Life. Nel 2015 ha vinto il premio di giornalismo medico-scientifico Riccardo Tomassetti dell'Università La Sapienza di Roma. Dopo uno stage in comunicazione al CERN di Ginevra e un’esperienza nel mondo editoriale per Mondadori Education, ha iniziato a lavorare all'IRCCS Ospedale San Raffaele, dove si occupa di comunicazione medico-scientifica e di attività di divulgazione e public engagement.
6 ottobre, ore 17:00
Conferenza
Nuovi insiemi. Arte, scienza e sostenibilità
GAMeC, Spazio ParolaImmagine

Ingresso libero, con prenotazione obbligatoria sul sito www.bergamoscienza.it


7-20 ottobre 2019
Life Systems Workshop
GAMeC, Spazi Servizi Educativi

Orario di apertura
Scuole
Da lunedì a venerdì, ore 10:00-13:00. Martedì chiuso.
Prenotazione obbligatoria sul sito www.bergamoscienza.it

Visitatori singoli
Da lunedì a venerdì, ore 14:00-18:00; sabato e domenica ore 10:00-18:00
Ultimo ingresso alle ore 17:00. Martedì chiuso.
Ingresso libero

Nota:
Ingresso a pagamento alla mostra Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo.


 www.gamec.it
 www.bergamoscienza.it

MILANO GOLOSA 2019 DAL 12 AL 14 OTTOBRE TORNA A PALAZZO DEL GHIACCIO LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AGLI ARTIGIANI DEL GUSTO

LE PAROLE CHIAVE DI MILANO GOLOSA 2019:
ARTIGIANALITÀ, ECOSOSTENIBILITÀ, CONTAMINAZIONE

Milano Dal 12 al 14 ottobre al Palazzo del Ghiaccio di Milano torna l’appuntamento Milano Golosa, la manifestazione enogastronomica ideata dal Gastronauta© Davide Paolini dedicata alla produzione artigianale italiana di nicchia giunta ormai alla sua ottava edizione.

Un’edizione che segna una svolta nella tradizione dell’evento, puntando sulla contaminazione culturale e gastronomica. Milano Golosa 2019 ospita infatti Asian Taste, un intero padiglione dedicato all’Estremo Oriente e ai ristoratori che hanno portato l’offerta gastronomica asiatica italiana a un alto livello, cambiandone il paradigma di consumo e rendendola un mercato in netta crescita. “Quest’anno Milano Golosa ospita Asian Taste perché Milano deve diventare la capitale della contaminazione culturale, anche in cucina”, afferma Davide Paolini.
Asian Taste, nato dalla collaborazione tra Gastronauta e NO MAYO di Maria Pranzo (la prima guida ai ristoranti asiatici in Italia, www.nomayo.org), è un vero viaggio nel gusto, un’immersione nelle tradizioni e nelle diverse culture asiatiche che sembrano così distanti dalla nostra ma che danno la possibilità di esplorare la contaminazione.

Tutto questo con uno sguardo rivolto alle necessità ambientali contemporanee: Milano Golosa ha infatti orgogliosamente conseguito l’obiettivo di essere totalmente ecosostenibile, eliminando totalmente la plastica dai prodotti e dall’allestimento, utilizzando prodotti e riunendo produttori che hanno in comune con la manifestazione la massima attenzione all’ambiente. Grazie alla collaborazione con Celli Group verranno distribuite borracce plastic free, mentre l’acqua ufficiale di manifestazione, Acqua Levico, è totalmente in vetro.
Sabato 12 ottobre alle 15, all’interno dell’area masterclass è imperdibile il dibattito sull’ecosostenibilità che vede il Gastronauta insieme ai partner Acque Levico nella persona di Marilì Franzoni, Celli Group con Mauro Gallavotti, Testa Conserve con Nino Testa, Molino Quaglia con Piero Gabrielli, Giò Porro con Andrea Porro e Tu si Bio con Maurizio Rubera per discutere sulla sostenibilità nei diversi comparti dell'enogastronomia, dalla pesca alla salumeria, all’acqua, farina fino al packaging.


COOKING SHOW E MASTERCLASS
Gli appuntamenti con gli chef e i produttori sono le colonne portanti di Milano Golosa e Asian Taste. Le masterclass e i cooking show hanno una durata di 45 minuti, sono gratuiti previa iscrizione in loco.

Sabato 12 ottobre alle 14 nell’area Volvo di Milano Golosa si inizia a spron battuto con il cooking show dello chef Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia, e alle 15 con quello dello chef Guglielmo Paolucci, del ristorante orientale Gong, nell’area di Asian Taste. A seguire, alle 16 il cooking show di Federico Sisti, chef dell’Antica Osteria Il Ronchettino di Milano, e per Asian Taste l’incontro con lo chef Umberto Bombana del ristorante 8 1/2 Otto E Mezzo BOMBANA, il celebre ristorante italiano di Hong Kong unico tre stelle Michelin italiano fuori dai confini nazionali, che racconta alcuni funghi asiatici, tra cui il pregiato Matsutake.
Per ogni cooking show il Consorzio Prosecco doc prevede un momento di brindisi per sigillare l’incontro.

Domenica 13, si parte alle 12 con il cooking show dello chef bistellato Giuseppe Mancino, del Piccolo Principe a Viareggio, seguito alle 15 dallo chef del Al Pont de Ferr Ivan Milani. Alla stessa ora ma nello spazio di Asian Taste lo chef e il sushiman dello stellato giapponese Iyo e la masterclass dedicata alla cerimonia del tè tenuta dal ristorante di cucina tradizionale cantonese MU dimsum. Particolare rilievo al tema della contaminazione nel cooking show dello chef Gabriele Faggionato del celebre Carlo e Camilla in Duomo, che alle 16 nell’area Volvo propone capesante marinate con blue tea e ibisco, yuzu, mela verde e wasabi. Sempre di contaminazione tratta la degustazione di sakè in abbinamento ai prodotti italiani tenuta da Uniontrade alle 16 così come il cooking show delle 19 dello chef di Casa Ramen Luca Catalfamo.

Lunedì 14 ottobre la giornata inizia alle 10,30 con la premiazione da parte di Davide Paolini dei locali storici milanese, a cui nel pomeriggio seguiranno i premi alla miglior pizzeria e miglior gelateria per Milano Golosa, e al miglior ristorante asiatico per Asian Taste a cura di NO MAYO. Alle 11 c’è il cooking show dello chef Diego Rossi di Trippa e alle 12 la degustazione del vino cinese Ao Yun tenuta dal sommelier del ristorante La Pergola di Roma, Marco Reitano. Alle 13 lo chef Kumalè, alias Vittorio Castellani, tiene un showcooking in collaborazione con Uniontrade nell’area Volvo. La tradizione millenaria del taglio del tonno giapponese viene raccontata da Longino & Cardenal con Balfegò alle 12,30 con l’appuntamento “Il katai di Noboyuki Tajiri”, in cui un tonno Belfagò di oltre 100 kg viene sezionato secondo l’arte millenaria del Katai dal sushi master Noboyuki Tajiri; e alle 14 il cooking show dello chef spagnolo Ekaitz Apraiz Olaeta (del Ristorante Tunateca di Barcellona) che racconta come cucinare il quinto quarto del tonno, le parti che vengono comunemente scartate.

A partecipare a questi momenti la Regione Lombardia: il pomeriggio di sabato 12 ottobre ha in progetto una merenda e un laboratorio sui dolci dimenticati lombardi raccontati da uno storico; e anche la Basilicata, tra le regioni più rappresentate e rappresentative dell’ottava edizione di Milano Golosa, che alle 14 di sabato 12 mette in campo un making show sulla mozzarella, mostrando sul momento come viene fatto il prodotto caseario più famoso d’Italia. Sono numerose le aziende lucane tra Potenza e Matera che quest’anno partecipano a Milano Golosa, portando le eccellenze artigiane della regione nel capoluogo meneghino, mostrando le proprie chicche gastronomiche, come i peperoni cruschi, i salumi di cinghiale e le marmellate di fagioli di Sarconi, e mettendo in luce come la contaminazione con gli altri prodotti dall’Italia e dall’Asia dia risultati originali.

Al termine del percorso di visita di Asian Taste c’è la possibilità di portare a casa ad un prezzo vantaggioso un pezzo di oriente: un bento-box di Mulan Group con tre piatti asiatici pronti a scelta tra cinese, giapponese e ravioli.


L’AREA DELLE ESPERIENZE
Un’altra novità a Milano Golosa 2019 è l’area delle esperienze, uno spazio dedicato alle isole tematiche del caffè, della farina, e del panino.

Con l’Accademia del Panino Italiano il pubblico avrà la possibilità di sperimentare a tutto tondo, dagli abbinamenti tra panini e caffè e panini e tè, alla possibilità di creare il proprio panino perfetto, al racconto del panino insieme a diversi produttori.
Molino Quaglia, con le sue farine Petra, dà la possibilità di sporcarsi le mani a chi ha voglia di mettersi alla prova con i suoi impasti, creando pane pizza e lievitati e scoprendo i trucchi del mestiere con degustazioni narrate.
Lavazza invece, all’interno della sua area dedicata all’esperienza, oltre a spiegare il caffè come prodotto, le sue origini, le proprietà organolettica, lo rende un’esperienza diversa: il mattino è dedicato all’arte della moka, il pomeriggio invece ai cocktail fatti in miscelazione con il caffè, reinventando il momento dell’aperitivo.


LE PILLOLE DI MILANO GOLOSA 
Tra i produttori di Milano Golosa, una selezione di quelli più curiosi e insoliti:

· KETCHUP DI CIPOLLA DI GIARRATANA 
· PROSCIUTTO DI PICCIONE
· ERBORINATI AFFINATI NEI COCKTAIL  
· PROSCIUTTO BAZZONE 
· SALUMI DI SUINO NERO DEI NEBRODI 
· GENOVESE E RAGÙ NAPOLETANI


INFO GENERALI
Milano Golosa è aperta al pubblico sabato 12 ottobre (dalle 12 alle 20), domenica 13 ottobre (dalle 10 alle 20) e lunedì 14 ottobre (dalle 10 alle 17). L’ingresso è a pagamento; i biglietti saranno presto acquistabili online e in cassa. Il programma sarà presto disponibile sul sito della manifestazione (www.milanogolosa.it). Bambini sotto i 6 anni gratuiti. Dai 6 ai 12 biglietto ridotto 5 euro. 

12-13-14 ottobre 2019
Palazzo del Ghiaccio, via G.B. Piranesi 14, Milano
Tel. 0286462555/1919 – mail: info@milanogolosa.it
www.milanogolosa.it

Orari al pubblico
Sabato 12 ottobre - 12:00 - 20:00Domenica 13 ottobre - 10:00 - 20:00Lunedì 14 ottobre - 10:00 - 17:00

Follow us
Facebook: @MilanoGolosa
Twitter: @ilgastronauta
Instagram: @gastronauta_official

NO MAYO
Instagram: @nomayo_02 

Ottimista il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Mauro di Maggio Vendemmia 2019: posticipata, di bassa resa ma di ottima qualità



“Una vendemmia contenuta dal punto di vista della quantità ma che si riscatta in pieno per la qualità eccezionale”. Queste le parole del presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Mauro di Maggio appena alla fine della raccolta dell'uva per la grande doc pugliese.

“La resa è bassa, circa il 30 – 35 % in meno rispetto all’annata precedente - continua di Maggio - ma il frutto è sano e di ottima qualità, con buccia bella e consistente, tali da far prevedere una produzione di vini ricchi in colore e struttura. Abbiamo iniziato a vendemmiare la prima settima di settembre con circa 15 giorni di ritardo, a causa di una primavera fredda ed un inizio estate incerto, ma ci siamo subito accorti della presenza di uve sane e di buona qualità.
Si è iniziato dando spazio alla vendemmia degli alberelli che hanno subito presentato un carico basso per poi proseguire nelle zone costiere e, infine, nelle zone dell’entroterra. Originariamente le previsioni meteo hanno destato qualche preoccupazione con scarsi, sparsi e insignificanti rovesci ma l’inizio di settembre si è sviluppato con temperature miti, giornate soleggiate e ventose che hanno permesso un completamento regolare dell’ultima fase di maturazione. L’ottimo stato fitosanitario, frutto di una gestione agronomica mirata ed efficace insieme ad una stabilità meteo e un preciso inizio del periodo vendemmiale, hanno portato ottimi risultati”.

“Vorrei ringraziare tutti i vignaioli che si sono dedicati alla raccolta dell’uva. Un lavoro che lascerà posto agli step successivi della filiera del vino, selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale. Il Primitivo di Manduria - conclude di Maggio è ormai un brand riconosciuto in tutto il mondo grazie al lavoro dei produttori e vinificatori che, con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Un’eccellenza italiana che ha conquistato e che continua a conquistare fette di mercato importanti”.

GUGLIELMO SPOTORNO Ricordi dal futuro Opere 2010-2019


a cura di Claudio Cerritelli
inaugurazione 15 ottobre, ore 18
apertura al pubblico  16 ottobre – 9 novembre 2019
sede Museo della Permanente, via Turati 34, 20121 Milano
orari  lunedì 14.30-19.30. Dal martedì alla domenica 10 -19.30
(La mostra rimarrà aperta con orario normale anche durante le festività)
 ingresso libero


A quattro anni di distanza dalla mostra del 2015 dedicata al tema della città, Guglielmo Spotorno propone negli spazi espositivi della Permanente una nuova rassegna di dipinti riuniti sotto il titolo “Ricordi dal futuro”, a cura del critico Claudio Cerritelli, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera.
La mostra documenta le molteplici tematiche che l’artista ha affrontato nel corso dell’ultimo decennio, alternando visioni radicate nella realtà e fantasmi dell’apparire, frammenti di paesaggio e sogni irreali, trasparenze marine e impetuose veleggiate, autoritratti astratti e icone naturaliste, eventi di cronaca e linee di riflessione filosofica, modi simultanei di comunicare il profondo sentire pittorico che l’artista rivela anche sul versante parallelo della scrittura poetica.

Lo spettatore si trova immerso nell’atmosfera sospesa tra sogno e racconto che la pittura di Spotorno esprime come un continuo susseguirsi di istanti percettivi e conoscitivi che conducono oltre i confini dell’apparire, verso l’infinito affiorare dell’altrove, inteso come persistente divenire immaginativo. In questo senso, “Ricordi dal futuro” sono visioni che rinnovano il rapporto vitale con il passato intuendo nuove connessioni tra materia e luce, fuori da orientamenti prestabiliti, oltre i consueti parametri spazio-temporali. Proprio perché le ansie del vivere sono per Spotorno sempre in sintonia con le tensioni della pittura e il loro reciproco respiro non si appaga nel presente ma è proiettato verso il brivido dell’avvenire.

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con la riproduzione fotografica delle opere esposte, un commento critico del curatore, e apparati bio-bibliografici a cura dell’Archivio Spotorno.


I Campioni del Mondo di Pasticceria, fra cui due pugliesi, presentano le loro gesta a Milano “La dolce sfida mondiale” in Anteprima a HostMilano 2019

In occasione dell’Host dal 18 al 22 Ottobre a Milano si terrà la presentazione ufficiale del libro, La Dolce sfida Mondiale che racconta le gesta del Team Italia, vincitore del World Trophy of Pastry 2017. 

L’appuntamento è fissato per sabato 19 ottobre ore 11,30 Padiglione 10 – Corsia 10/E

Gli autori Enrico Casarano, Matteo Cutolo e Giuseppe Russi raccontano come siano arrivati ad essere campioni del mondo nell’arte pasticcera, portando in alto la bandiera tricolore, un percorso narrativo appassionato e avvincete nel quale gli operatori del Mondo Pastry potranno senz’altro riconoscersi. Nelle pagine di questa speciale pubblicazione, composto da oltre 200 pagine, rilegate in un’elegante brossura cartonata, anche interessanti capitoli tecnici curati dai tre maestri specializzatisi sulle torte moderne (Russi), cioccolateria (Casarano), gelateria (Cutolo). Il tutto corredato da esclusive ricette con foto tanto belle da volerle toccare e gustare

La prefazione della pregiata pubblicazione è firmata da Roberto Lestani, presidente della F.I.P.G.C. (Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria, Cioccolateria) che scrive: “Questo libro è qualcosa di più di una semplice pubblicazione tecnica, non parla solo di arte pasticcera e gelatiera dove apprendere e approfondire le conoscenze, i diversi procedimenti e le particolari tecniche di alcune peculiari lavorazioni con tante originali e buonissime ricette. Ma è molto di più. Leggendo le storie di Enrico, Matteo e Giuseppe è come se stessimo rivivendo le nostre stesse vite professionali, una lettura coinvolgente ed emozionante che come in un avvincente romanzo esplora, disvela, racconta e presenta colui che con talento, abilità, passione e competenza, crea l’arte pasticcera, ovvero quell’essere umano chiamato pasticciere. Un libro, dunque, che parla anche di persone che hanno fatto della creazione della dolcezza la loro ragione di vita. A tale proposito riporto una citazione del libro che mi ha particolarmente colpito: Non faccio, ma sono un pasticciere. Non si può fare pasticceria senza essere pasticciere, esserlo fino al midollo, dall’anima al cuore e passando per il sangue nelle vene”
Il libro La dolce sfida mondiale è dedicato a tutti gli operatori professionali della pasticceria, ma anche ai tantissimi amanti e buongustai dell’arte più dolce del mondo. Il libro è edito dalla Input edizioni, editrice della rivista Pastry Magazine.
L’appuntamento è fissato per sabato 19 ottobre ore 11,30 Padiglione 10 – Corsia 10/E