Per Ca’ du Ferrà, giovane cantina di Bonassola (SP) guidata da Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta, il 2025 segna un traguardo speciale: il Gambero Rosso ha assegnato all’azienda il titolo di “Giovani Produttori dell’Anno”, premiando anche il Ruzzese “Zero Tolleranza per il Silenzio” tra i Vini Rari 2026.
Un riconoscimento che va oltre il vino: è il premio a una visione, a una scelta di vita, a una forma di resistenza culturale e umana.
Ca’ du Ferrà, realtà nata tra muretti a secco e pendii affacciati sul mare, ha saputo trasformare la viticoltura eroica ligure in un linguaggio contemporaneo fatto di autenticità, ricerca e bellezza.
«Ricevere questo premio oggi non è soltanto un riconoscimento. È un respiro profondo dopo un tempo lungo e difficile», racconta Davide Zoppi. «Essere premiati come “Giovani Produttori dell’Anno” significa che un progetto nato in una terra verticale, fatta di fatica e di mare, ha saputo parlare al futuro del vino italiano. Significa che la nostra idea di Liguria, capace di innovare senza perdere le radici, ha trovato ascolto e valore.»
Ma dietro a questo traguardo c’è una storia che parla anche di ferite, di resistenza e di rinascita.
«Zero Tolleranza per il Silenzio» — spiega Zoppi — «non è solo un vino, è una dichiarazione di libertà. È il simbolo di un anno difficile, segnato da ostilità e paure, ma anche dalla volontà di non piegarsi mai. È un invito a non tacere, a credere nella dignità, nella verità e nella bellezza. Dedichiamo questo premio a chi ogni giorno trasforma le proprie ferite in radici e la paura in coraggio.»
Un messaggio di speranza e consapevolezza che attraversa il lavoro di tutta la squadra di Ca’ du Ferrà: l’enologa Graziana Grassini, l’agronomo Gabriele Cesolini e il team che ogni giorno dà vita ai vini della cantina.
Un riconoscimento che il Gambero Rosso consegna a chi, con autenticità e visione, continua a credere che anche la terra più aspra possa generare bellezza.
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