Il percorso di rinnovamento di Poderi Luigi Einaudi ha le sue radici nel 2016, anno in cui Matteo Sardagna Einaudi, Presidente dell’azienda, ha intrapreso un cammino di profonda consapevolezza ed entusiasmo, nominando come suo uomo di fiducia e responsabile di cantina il “maestro di vite” Zvonimir Jurkovic, per tutti “Zvone”.
Quella che inizialmente era una collaborazione basata sulla condivisione di idee e sensibilità produttive si è trasformata negli anni in una vera e propria alleanza strategica, fondata sulla fiducia, sul confronto costante e sulla passione comune per il vino e per le Langhe.
Un percorso di crescita e condivisione che ha profondamente arricchito l’identità dei vini Einaudi. Dalla sintonia fra Matteo Sardagna Einaudi e Zvonimir Jurkovic e le loro differenti sensibilità nasce un dialogo continuo, dove il vino diventa linguaggio e strumento di confronto, espressione autentica di una visione comune. Vendemmia dopo vendemmia, questo dialogo si traduce in vini che raccontano il luogo con purezza e profondità, senza artifici, valorizzando la personalità di ogni cru e la sua naturale eleganza.
“Ho sempre desiderato che i nostri vini riflettessero in modo diretto la mia visione e la mia esperienza, ma anche che potessero crescere attraverso un dialogo aperto e continuo. Dal 2016, con Zvone, questo percorso si è fatto concreto, fino a portarci a una nuova tappa fondamentale”, afferma Matteo Sardagna Einaudi
Questo percorso, frutto di una visione strategica di lungo periodo, da una parte la sensibilità e capacità di creare dei Cru importanti, dall’altra di ampliare il proprio patrimonio viticolo nelle aree più rinomate delle Langhe, ricercando una qualità delle uve sempre più raffinata e una maggiore espressione territoriale nelle diverse etichette.
Grazie ad importanti investimenti –si è passati da 47,18 ettari del 2010 agli attuali 56,08 di cui 13,96 dedicati al Barolo - Poderi Luigi Einaudi è oggi riconosciuta tra le più autorevoli produttrici di Barolo, con vini capaci di coniugare profondità, eleganza e una straordinaria longevità, nel pieno rispetto della tradizione e del carattere unico di ciascun cru.
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