“In questi primi vent’anni, la Fondazione Riccardo Catella ha avviato e consolidato un crescente impegno civico e culturale al servizio della comunità, tracciando un percorso di pensiero e di azioni concrete che ci ha portato a sperimentare pratiche innovative di partecipazione, inclusione e rigenerazione urbana. Fin dall’inizio abbiamo creduto che lo spazio pubblico potesse essere molto più di un luogo fisico: un motore di relazioni, un’occasione di crescita collettiva, un laboratorio di cittadinanza, dove il ‘noi’ viene prima dell’‘io’, attraverso ascolto, responsabilità e dialogo. Per questo, proseguendo nella visione ispiratrice di Riccardo Catella - ‘Partecipare è Condividere’, l’anniversario dei vent’anni è l’occasione, insieme alla presentazione del Bilancio di Impatto, per continuare a guardare al futuro. Abbiamo scelto di farlo insieme a molti dei maggiori attori nazionali del Terzo Settore promuovendo questa giornata di dialogo e confronto, per dare risposta – insieme – alle sfide più urgenti che ci attendono. Estrema gratitudine va a tutti coloro che sono qui oggi e a chi ci accompagna da tempo in questo cammino, che prosegue con lo stesso spirito con cui siamo nati e con le radici ben salde nei nostri valori” – afferma Kelly Russell Catella, Direttrice Generale Fondazione Riccardo Catella. “Il 20° anniversario della Fondazione Riccardo Catella e il primo Bilancio di Impatto forniscono una preziosa prova di responsabilità sociale e attenzione al bene comune. Il percorso di questi anni riflette l’impegno della Fondazione nella valorizzazione degli spazi urbani e nella promozione di cultura, inclusione e sostenibilità. Misurare, in concreto, i risultati raggiunti consente di rendere conto del cammino intrapreso e orienta con consapevolezza le azioni future, nel segno di un miglioramento continuo. I numeri e i dati offrono un quadro delle tante iniziative della Fondazione, ma lo strumento più prezioso resta l’ascolto attivo della comunità. Questo anniversario rappresenta una testimonianza di impegno civico, ma anche uno stimolo a guardare avanti con una visione condivisa, frutto di una piattaforma collaborativa che rafforza il tessuto sociale della nostra Regione” – dichiara Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia. “Milano ha una lunga tradizione di impegno del proprio tessuto produttivo e sociale che, da sempre, contribuisce al suo sviluppo. Festeggiare questo compleanno importante di Fondazione Riccardo Catella è l’occasione per ribadire l’importanza di un’alleanza tra tutti gli attori pubblici e privati, con l’obiettivo di mantenere la città accessibile, bella, accogliente e aperta a tutti e tutte, in continuità con una storia di solidarietà e inclusione che rappresenta il terreno fertile in cui sono nati e prosperano i progetti e i risultati che siamo qui a raccontare oggi” – dichiara Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute, Comune di Milano. “Gli attori del terzo settore sanno offrire forme di risposta spesso molto efficaci a singole dimensioni dei problemi sociali. La sfida è quella di trovare uno spazio di rappresentanza e negoziazione tra pubblico e privato attraverso forme di coordinamento e sinergia con le quali offrire soluzioni sistemiche e integrate ai processi di rigenerazione urbana” – afferma Mario Calderini, Direttore di Tiresia - Politecnico di Milano. La giornata “NOI. Partecipare è Condividere” e “Bilancio di Impatto 2020-2025” rappresentano un ulteriore tassello dell’impegno che Fondazione Riccardo Catella pone costantemente nel promuovere e favorire un ecosistema collaborativo coinvolgendo nella sua ampia progettualità Istituzioni, realtà del Terzo Settore, Università, comunità civiche, attori culturali e imprese attraverso l’ascolto attivo e la partecipazione, strumenti fondamentali per favorire inclusione e innovazione sociale. Si ringraziano gli Enti del Terzo Settore e le Università partecipanti, provenienti da Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia-Romagna, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna: Acqua Foundation, Amref Health Africa Italia, Arti – Puglia, Arte Sella, Centro Servizi per il Volontariato, Fondazione Alia Falck, Fondazione Banca Popolare di Milano, Fondazione Bracco, Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi, Fondazione Cariplo, Fondazione Cometa, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Dynamo Camp ETS, Fondazione Ferrarelle, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione La Triennale di Milano, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Fondazione Piccolo Teatro Milano, Fondazione Pirelli, Fondazione Reggio Children, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, Fondazione Slow Food, Fondazione Sodalitas, Fondazione Sylva, Fondazione Teatro alla Scala, Fondazione TIM, Fondazione Triulza, Fondazione Veronesi, L’abilità Onlus, One Ocean Foundation, Poetica. Fondazione per la Generatività sociale, Robert Kennedy Foundation, Stecca 3.0, Teatro Libero Palermo, Teatro di Sardegna, Terre des Hommes Italia Onlus, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Roma Tre, Università Luigi Bocconi, Università Vita-Salute San Raffaele. |
Archivio Fotografico BAM_ACherchi |
2005 – 2025: UNA FOTOGRAFIA DEI PRIMI 20 ANNI DELLA FONDAZIONE RICCARDO CATELLA MODELLO, PROGETTI E PROGRAMMA CIVICO- CULTURALE Il report d’impatto dei primi vent’anni di Fondazione Riccardo Catella, realizzato in collaborazione con Avanzi – Sostenibilità per Azioni, restituisce l’immagine di un percorso coerente e profondamente radicato sul territorio, costruito attorno all’idea che la città possa essere uno spazio generativo, capace di creare legami, partecipazione e occasione di crescita attraverso la relazione tra persone, natura e cultura. Fin dalla sua nascita nel 2005, le attività della Fondazione si sono sviluppate attorno a una missione generativa volta a creare un impatto positivo sulla vita e il benessere dei cittadini attraverso la rigenerazione urbana e culturale, la promozione di comunità inclusive e partecipative e la valorizzazione degli spazi pubblici come laboratori di cittadinanza attiva. Modello Da questo approccio è nato un modello di riferimento, maturato a partire dall’esperienza pilota dell’Isola a Milano, dove oggi ha sede la Fondazione, e consolidatosi nel tempo sulla base di quattro pilastri: - Identificare luoghi urbani aperti al pubblico da riqualificare
- Coinvolgere in modo aperto e inclusivo le relative comunità
- Attivare connessioni e relazioni generative
- Sviluppare riflessioni e progetti civico-culturali
Un vero e proprio DNA civico, dentro il quale le radici della Fondazione sono cresciute, andando progressivamente a configurare un’architettura valoriale e progettuale che ha preso forma dall’Isola, a partire da luoghi fisici pubblici di incontro, dall’attivazione di relazioni genuine capaci di connettere in modo inclusivo una comunità sempre più ampia per costruire, insieme, riflessioni e progetti concreti. Programmi civico-culturali Sulla base di questo modello, le attività della Fondazione sono arrivate ad articolarsi in due programmi permanenti: Città Generative, per le attività scientifiche di ricerca sulle città – entro cui rientra anche l’iniziativa di studio e confronto “NOI. Partecipare è Condividere –, e I Progetti della Gente, per i progetti generativi in luoghi aperti al pubblico. Più nel dettaglio il primo viene sviluppato attraverso attività scientifiche di studio e ricerca sull’evoluzione urbana in collaborazione con università, centri di ricerca e istituzioni, per ripensare la vita delle città e immaginare città capaci di generare coesione sociale e benessere collettivo. Il secondo è invece focalizzato su interventi concreti nei luoghi aperti al pubblico, dove la creazione di programmi civici e culturali promuove la partecipazione dei cittadini e la co-creazione di valore condiviso. Ogni iniziativa, ispirata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è pensata per attivare nuove relazioni, favorire il dialogo tra generazioni e culture diverse, costruire reti di collaborazione pubblico-privato fra soggetti e istituzioni a livello nazionale e internazionale. Principio imprescindibile di tutti i progetti promossi dalla Fondazione Riccardo Catella è l’ascolto attivo della comunità. La voce dei cittadini non è solo un riferimento simbolico, ma parte integrante del processo decisionale e del metodo operativo. Grazie a un dialogo costante con il territorio, la Fondazione raccoglie i bisogni reali delle persone e dà forma a iniziative concrete capaci di generare un impatto positivo e duraturo sul benessere delle persone. Un approccio fortemente partecipativo – scaturito vent’anni fa da una inedita volontà di sperimentazione nel quartiere Isola – che ha dato vita a un percorso civico-culturale, progressivamente ampliatosi all’attuale area di Portanuova e, successivamente, a molti altri quartieri della città, con l’obiettivo di rigenerare luoghi che avevano smarrito il proprio ruolo nel tessuto urbano, restituendoli alla comunità come nuovi spazi di socialità, incontro, educazione e relazione. |
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