A cura di Emiliana Mongiat Testo critico di Elena Pontiggia
Fino al 1° febbraio 2026 Castello del Monferrato
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Sergio Floriani, GEOGRAFIA DELL'IO, 2025. Stagno su rete di acciaio |
Aperta fino al 1° febbraio 2026, nelle Sale al Secondo Piano del Castello del Monferrato, la mostra antologica “Sergio Floriani. Le geografie dell’io”, curata da Emiliana Mongiat e accompagnata dal testo critico di Elena Pontiggia. Un’esposizione che presenta circa cento opere, proponendo un excursus incentrato sulla riflessione del Maestro sull’interiorità e sulla spiritualità dell’uomo, grazie a un percorso espositivo che si articola su due sezioni principali.
La prima sezione presenta sculture, opere bidimensionali e installazioni dedicate al tema del rispecchiamento, connesso all’appartenenza di Floriani al Gruppo Narciso Arte. Tra i lavori principali “Lo stagno”, “Identità complessa”, “Lux Mundi”, “Sagome” e le quattro “Porte nere”. In questa parte della mostra il pubblico può scoprire come l’artista utilizza l’impronta e le superfici specchianti per rappresentare la trasformazione della realtà in arte, modulando materiali e forme in relazione allo spazio circostante. |
Sergio Floriani, SAGOMA-ONDA, 2017. Stagno su piombo su tavola |
La seconda sezione, prosegue con lavori in metallo e installazioni come “Columna exagona”, che introducono il colore come elemento ulteriore di percezione e trasformazione. Sono esposti anche 21 acquerelli del “Sillabario”, i “Cerchi d’acqua” e gli acrilici su carta “Alterno” e “Diagonale 2”.
Il percorso si chiude con opere ispirate al Lago d’Orta, nelle quali acqua e luce diventano elementi costanti della produzione e della ricerca artistica di Floriani.
A corredo della mostra è stato pubblicato un catalogo edito da Martelli Art, di 120 pagine a colori, con i testi di Emiliana Mongiat ed Elena Pontiggia.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 1° febbraio 2026 durante gli orari consueti di apertura del Castello del Monferrato. |
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Sergio Floriani, DIVIDO PER DUE STAGNO, 2003. Ferro e stagno |


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