La tournée del film di MASBEDO (Iacopo Bedogni e Nicolò Massazza) prosegue all’estero e
fa tappa al Festival de Cine Europeo de Sevilla,
importante appuntamento dedicato al cinema d’autore nel panorama europeo.
Il film verrà presentato come proiezione speciale,
accompagnata da un talk con i registi e da una performance audiovisiva
realizzata insieme ai musicisti elettronici G.U.P. Alcaro e Davide Tomat,
in un evento che unisce cinema, arte visiva e sperimentazione sonora.
Venerdì 14 novembre 2025, dalle ore 16.30
Sala 2 del Cinema Odeón Plaza de Armas
Festival de Cine Europeo de Sevilla
Stills © 2024/2025 Eolo Film Productions S.r.l. and Alcion S.r.l.
Continua il viaggio di ARSA (2024), il secondo lungometraggio diretto da Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni(1970), in arte MASBEDO, che dopo il successo nelle sale italiane approda anche sulla scena internazionale. Venerdì 14 novembre 2025, alle ore 16.30, il film sarà proiettato all’interno del Festival de Cine Europeo de Sevilla, accompagnato da un talk con i registi e dalla performance audiovisiva July 30 2007, una rielaborazione dal vivo dell’omonima video installazione del duo, realizzata in collaborazione con i musicisti elettronici G.U.P. Alcaro e Davide Tomat.
ARSA ha segnato il debutto sul grande schermo di Gala Zohar Martinucci, nei panni della protagonista, e riunito un cast di interpreti affermati come Lino Musella e Tommaso Ragno, accanto a una nuova generazione di talenti come Jacopo Olmo Antinori, Giovanni Cannata, Luca Chikovani, Michele Sinisi, Maziar Firouzi e Matilde Schiaretta.
Con una sceneggiatura firmata dallo scrittore Giorgio Vasta in collaborazione con MASBEDO, il film è prodotto da Eolo Film Productions, in collaborazione con Alción e Rai Cinema, promosso e distribuito da Fandango.
La performance July 30 2007, che accompagnerà la presenza di ARSA a Siviglia, è una dichiarazione d’amore degli artisti e registi verso il grande cinema d’autore: un omaggio poetico a Ingmar Bergman e Michelangelo Antonioni, scomparsi entrambi lo stesso giorno, il 30 luglio 2007.
La performance intreccia immagini e suoni in un dialogo che trascende tempo e geografia, mettendo in risonanza due sequenze iconiche — la scena finale di Monika e il desiderio e l’esplosione conclusiva di Zabriskie Point — in un rituale di luce e suono che celebra la memoria e la forza visionaria del cinema. Per l’occasione Davide Tomat sarà presente per una performance dal vivo insieme ai MASBEDO.
Il film verrà distribuito da Fandango Distribuzione, Italia, Mcf Megacom Film, Albania, Mcf Megacom Film, Bosnia-Erzegovina, Mcf Megacom Film, Croazia, Salzgeber & Co. Germania, Mcf Megacom Film, Macedonia del Nord, Mcf Megacom Film, Montenegro, Risi Film, Portogallo, Mcf Megacom Film, Serbia, Mcf Megacom Film, Slovenia.
IL FILM
Arsa (Gala Zohar Martinucci, 2004) è una ragazza indipendente e selvaggia, che vive immersa in un mondo immaginario e sospeso, da lei stessa costruito sullo sfondo aspro e quasi metafisico dell'isola di Stromboli. In bilico tra fragilità e resilienza, si rifugia nella sua interiorità, osservando la vita dell’isola attraverso le lenti del suo binocolo. Segnata dal lutto del padre (Lino Musella, 1980), artista piegato dalle vicissitudini della vita e dalle imposizioni un cinico datore di lavoro (Tommaso Ragno, 1967), costretto a creare statue “belle per finta” per soddisfare le logiche del consumismo, Arsa assorbe da lui la bellezza dei mostri e il potere delle favole. Ne eredita il suo sguardo sul mondo e, nel suo laboratorio-silos, dà vita a piccole sculture con reperti di archeoplastica che raccoglie sulla costa. Tutto cambia quando approda sull’isola Andrea (Jacopo Olmo Antinori, 1997) che cerca di introdursi nel suo mondo, sconvolgendo i suoi equilibri.
“Ogni immagine è pensata per offrire un'esperienza sensoriale unica, che non cattura solo la bellezza incantata di Stromboli, ma anche i mondi interiori dei personaggi” - sottolineano Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni - “L'isola, con la sua energia selvaggia e potente, non è solo lo sfondo della storia: è un personaggio vivo, che respira e si evolve insieme ai protagonisti, modellando le loro emozioni e le loro sfide. Le difficoltà incontrate durante le riprese hanno aggiunto ulteriore profondità alla figura di Arsa. Lei incarna la resilienza: come l'isola, trasforma ogni cosa, anche la più difficile, in qualcosa di nuovo e vitale. È il suo canto, che si perde tra le onde, un invito a fare lo stesso.”
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