Sarà il Gusto della Contemporaneità il tema della 20esima edizione di
Golosaria Milano in programma a Fiera Milano Rho (padiglione 1) da sabato 1 a lunedì 3
novembre 2025. La crescita della manifestazione in un arco di tempo di quattro lustri vedrà
dunque una celebrazione speciale quest’anno, con oltre 400 aziende attese, sia nello spazio
Wine dove spiccano nomi di assoluto rilievo nel panorama vitivinicolo nazionale sia nel grande
spazio del Food che accoglierà salumi, formaggi e dolci, fra cui i migliori panettoni proposti da
ben 15 pasticcerie dalla Valtellina alla Sicilia. E poi tante specialità scovate in ogni regione d’Italia.
“L’unicità di Golosaria è la scoperta di chi ha saputo innovare, partendo una intuizione, per cui
quest’anno, da scoprire, saranno soprattutto i piccoli produttori che, puntando sulla tradizione,
sono diventati contemporanei”, spiega il fondatore e organizzatore Paolo Massobrio.
Chicche da scoprire. Tanti i produttori di cibo fra i più curiosi che arrivano da tutta Italia: le mitiche
alici di Fuscaldo (CS) si confronteranno con le ostriche italiane; dal Friuli ecco il Kombucha di
Crave, antichissima bevanda fermentata riconosciuta come elisir di lunga vita e le specialità di
Macino Fine Food, ottenute dagli scarti agricoli come vinacce, trebbie di birra e mele friulane.
Durante la kermesse potrete trovare anche il carciofino “grosso come una moneta da 5
centesimi” di Menchi, tesoro violetto mignon delle colline marchigiane, ma anche provocazioni
per i palati più curiosi come il gelato al gorgonzola di Sottozero Pennestrì. Arriva anche Serenella,
la crema spalmabile dell’Acetaia Sereni, con nocciole dell’Alta Modena e aggiunta di Aceto
Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Infine, il debutto della Pasta metodo Massi e la prima
volta di Fratelli Branca Distillerie. Tra le istituzioni saranno presenti la Regione Lombardia, con
uno spazio dedicato all’anno olimpico, accanto alla Regione Piemonte e alla Liguria che
metteranno in risalto le loro eccellenze in aree show cooking dedicate. E così gli ampi spazi di
Regione Calabria con ARSAC e quelli al debutto della CCIAA del Molise. Mentre la CCIAA di Torino
valorizzerà il riconoscimento “Maestri del Gusto di Torino e provincia” con tre laboratori dedicati
alle loro eccellenze.
Le Guide. Già affollata l’area dedicata alle cucine di strada, alle prese con lo sviluppo del tema
dedicato alla contemporaneità. Nello spazio Agorà, cuore della fiera che si estende su 17mila
metri quadrati, già attesi mille ristoratori e cuochi per la presentazione della guida IlGolosario
Ristoranti 2026, ma anche le migliori botteghe d’Italia recensite sul libro ammiraglio IlGolosario e
i 10 Comuni d’Italia virtuosi scelti da Golosaria e Comieco nel segno del gusto e della sostenibilità.
Paolo Massobrio, nel giorno di apertura, porterà sul palco anche i campioni de IlGolosario, ovvero
le aziende che meglio hanno interpretato il tema di quest’anno, mentre col collega Marco Gatti
si andrà alla proclamazione dei 100 vini migliori d’Italia, 24esima edizione, da assaggiare fra i
produttori dell’area wine o nella grande Enoteca di Golosaria. La Lombardia sarà presente nello
spazio Wine con cinque Consorzi di Tutela afferenti ad Ascovilo (Consorzio Garda Doc, Consorzio
Tutela Valcalepio, Consorzio Montenetto, Consorzio Vino Doc San Colombano, Consorzio Vini Igt
Terre Lariane) più lo spazio dedicato al Buttafuoco Storico, il Piemonte avrà un’enoteca dedicata
alla Barbera e, nel proprio spazio farà conoscere altri vini e altri prodotti sotto il marchio
Piemonte IS. Importante la presenza delle cantine calabresi, ben 15, ma anche di Friuli Venezia
Giulia, Veneto e Toscana. Come ogni anno, non mancheranno le quattro masterclass collettive
che ospiteranno i Top Hundred 2025 per le categorie dei Rossi, dei Bianchi, degli Spumanti e i 5
vini proclamati Top dei Top.
Sponsor e Partner. A confermare l’alto profilo di Golosaria possiamo vantare le presenze di:
Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa che porterà nel proprio stand il trofeo originale del Giro
d’Italia, ma anche Grana Padano che si annuncia come il formaggio delle Olimpiadi; quindi le
farine di Petra di Molino Quaglia, artefici di una rivoluzione nel mondo della pizza
contemporanea; Comieco partner storico di Golosaria che quest’anno premia i 10 comuni
virtuosi nella pratica del riciclo sotto l’egida de IlGusto Circolare; quindi Banco BPM che ha
adottato i vini Top Hundred 2025 e AGN Energia a cui è stato affidato il premio alle 12 più belle
esperienze di enoturismo in Italia. La contemporaneità si manifesterà anche nei servizi con la
presenza per la prima volta a Golosaria di Cortilia, che curerà uno showcooking ispirato alla sua
filosofia di filiera corta.
Per i più piccoli. Fra le novità di questa edizione, lo spazio di educazione alimentare dedicato ai
bambini, con due laboratori al giorno a cura de Le Bontà di Rudy e le storie di Mamma Oca. Ma
ci sarà anche uno spazio per gli appassionati di barbecue, grazie all’iniziativa di Agribrianza, che
pure allestirà Golosaria il clima natalizio, mentre gli arredi di tutta la fiera, dall’area agorà degli
showcooking ai winetasting, saranno a cura di Themalibero. Ad appoggiare la kermesse ci sarà
la diffusione mediatica grazie ai Media partner: Il Giorno, Mi-Tomorrow, Italia a Tavola,
Discoradio, Telelombardia e Rushnet.
La mostra dei vent’anni. Una mostra fotografica racconterà vent’anni di Golosaria dentro al
Gusto. L’innovazione che va a braccetto con la contemporaneità trae origine da una corretta
interpretazione del concetto di tradizione, da sempre punto di forza di Golosaria in vent’anni di
percorso. Da quel primo appuntamento del 2006 che vide la partecipazione di Bottura, Cracco e
Scabin, a segnare un momento storico: la nascita della Nuova Cucina Italiana. Nel 2007 con la
prima edizione all'Hotel Melià, si scatta la fotografia di un fenomeno: la birra artigianale, che di
lì a poco avrebbe cambiato il panorama nazionale. Gli anni successivi sono stati un susseguirsi di
attenzioni alle nuove tendenze. Nel 2008, si accendono le luci sulle De.Co. (Denominazioni
Comunali) per il valore identitario che rappresentano, mentre nel 2009 si mettono in luce le
"Professioni del futuro" con la “Latteria del futuro” e la “Panetteria da ascolto”, esempi di
negozi ibridi che oggi popolano le piazze. Ma si è parlato anche di contaminazione e integrazione
alimentare, portando come esempio piatti esteri realizzati con materie prime italiane (dal kebab
al sushi). Nel 2010 viene lanciata “L’idea del cavolo” per incentivare l’iniziativa di adottare i
negozi di montagna da parte dei negozi di città. Nel 2012 è l'anno della "pizza contemporanea",
e Golosaria continua a crescere cambiando location per accogliere un pubblico sempre più vasto:
dal Palazzo del Ghiaccio a Superstudio Più dove viene lanciato il movimento di appassionati del
barbecue. Il 2015 segna l'arrivo di Golosaria al Mi.Co. - Milano Congressi col debutto della guida
Gatti Massobrio - Taccuino dei Ristoranti d'Italia che diventerà IlGolosario Ristoranti, che
nel 2023 sarà affiancato al Golosario Wine Tour creando un trittico di pubblicazioni, partite con
IlGolosario prodotti che di fatto ha ispirato il nome di Golosaria. L'attenzione ai temi sociali e
all'innovazione continua, dacché nel 2018 si firma il "Manifesto della bottega italiana" e
nel 2019 si esplora il tema "Il cibo che ci cambia". Il 2020, segnato dalla pandemia, vede l'evento
milanese svolgersi in forma digitale per lanciare un messaggio di fiducia a un mondo, quello
dell’enogastronomia e della ristorazione, messo a dura prova dal lockdown e dal distanziamento
obbligatorio. Dopo il ritorno in presenza, le edizioni recenti hanno esplorato temi come la "la
Colleganza" (2021) e "la Distinzione" (2022). Nel 2023, la rassegna si è concentrata sul binomio
"Tradizione è Innovazione", mentre il 2024 segna un nuovo passaggio, con lo spostamento nella
nuova e più grande sede di Fiera Milano Rho, per celebrare "Territori, identità e futuro". Un
percorso di vent'anni, dal salotto iniziale alla grande fiera, sempre all'insegna del Gusto della
Contemporaneità.



Nessun commento:
Posta un commento