| “Gemona, formaggio e dintorni”, in programma a Gemona del Friuli dal 7 al 9 novembre, è una manifestazione giunta alla sua 24^ edizione, con l’obiettivo iniziale di valorizzare e sostenere le latterie turnarie diffusissime sul territorio (a Gemona ce n’erano 9). E proprio alle latterie turnarie è dedicata la mostra “Latte Mleko Milk. Il sistema turnario nell’arco alpino”, inserita nella festa e allestita in piazza Municipio, nello spazio espositivo adiacente alla sede dell’Ecomuseo. L’inaugurazione è in programma venerdì 7 novembre alle 17. La mostra è il risultato di una lunga attività di documentazione, tra archivi pubblici e privati, sopralluoghi e interviste, per far conoscere il valore sociale e culturale delle latterie turnarie, mettendo in luce processi virtuosi, pratiche di alimentazione naturale, benessere animale e produzioni artigianali. È un omaggio a malgari, allevatori e casari, protagonisti di filiere cooperative radicate nei territori, dai 1600 m del caseificio di Peio ai 180 m della latteria di Campolessi. |
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L’allestimento, curato dall’Ecomuseo con le fotografie di Graziano Soravito, si conferma uno strumento prezioso per raccontare il modello della caseificazione collettiva ancora vivo in Friuli, Veneto, Trentino e sul versante meridionale del Monte Nero/Krn in Slovenia. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, ogni borgo in montagna e in pianura aveva la sua latteria turnaria. Il latte veniva segnato in un libretto e trasformato in formaggio e burro da riscuotere, un meccanismo che teneva insieme famiglie e comunità. Oggi quelle esperienze si rimettono in rete: le latterie resistenti hanno sottoscritto una Carta dei princìpi che riunisce turnazione, alimentazione naturale, benessere animale, latte di qualità, formaggio artigianale, biodiversità, conduzione famigliare, economia di relazione e condivisione. L’Ecomuseo pone l’interazione al centro del progetto coinvolgendo, oltre ai caseifici, enti pubblici e associazioni con l’obiettivo di valorizzare una pratica etica e sostenibile. La mostra resterà aperta fino al 16 novembre. |
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«La condivisione di buone pratiche e conoscenze, di risorse e progetti, di aspettative e visioni tra i caseifici turnari punta a garantire un futuro per un modello di cooperazione che rischia di scomparire ma che ancora oggi presenta notevoli potenzialità. Le latterie turnarie, resistenti per definizione, rappresentano una scelta strategica per favorire l'economia locale, stimolare la produzione di alimenti di qualità, garantire la gestione sostenibile dell'ecosistema agrario, consentire l'acquisto di prodotti a un prezzo conveniente, perché l'accesso a un cibo quotidiano "buono, pulito e giusto" è un diritto di tutti». (Catalogo della mostra “Latte Mleko Milk. Il sistema turnario nell’arco alpino”). |
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Ilaria, casara a Peio (foto di Graziano Soravito) |
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