L’ISIA
di Faenza - istituto di alta formazione nell’ambito del design e della
comunicazione - partecipa alla quarta edizione della Bologna Design
Week, presentando presso la Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili,
nell’ambito del Marsala District, la mostra WORK, a cura di Andrea Anastasio.
Una mostra itinerante che,
dopo essere stata ad aprile alla Milano Design Week e nell’istituto
Faentino da maggio fino a settembre in occasione di Buongiorno Ceramica
2018 e Argillà 2018, esporrà 15 progetti di
15 studenti del biennio specialistico e del terzo anno del triennio, che
hanno partecipato al laboratorio di ceramica condotto dal designer
Anastasio.
La mostra avrà un originale display espositivo ideato dallo stesso Anastasio per la Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili che si trova nel Marsala District, l’antica
Via di Mezzo che collega la realtà del mondo universitario, della
ricerca e della cultura con il commercio cittadino. Le tavole e le tele
dei maestri bolognesi, appartenenti al vasto patrimonio delle antiche
Opere pie, dal 2014 riunite in ASP Città di Bologna, dialogheranno con i
progetti ceramici degli studenti, creando un originale dialogo tra
contemporaneo e antico, design e arte.
La
mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Corraini con testi di
Andrea Anastasio, Chiara Alessi, Giovanna Cassese e Marinella Paderni, e
sarà presentato mercoledì 26 settembre ore 18 durante la Bologna Design
Week presso il CorrainiMambo Artbookshop. A presentarlo ci saranno
Andrea Anastasio insieme allo storico dell’arte e del design Guido
Molinari e alla presidente ADI delegazione Emilia-Romagna Valentina
Downey.
L’attività
didattica e culturale dell’ISIA di Faenza è fortemente radicata nel
territorio che la ospita e proprio per questo un importante spazio negli
insegnamenti e nella vita degli studenti è dedicato alla ceramica,
grazie anche ai laboratori pratici - un unicum delle università
italiane, dove lo studio della progettazione va di pari passo con la
realizzazione manuale e oggi anche digitale del prodotto.
Il
laboratorio è stato strutturato in modo tale che gli studenti potessero
avvicinarsi alla ceramica, in modo diretto e potessero generare un
progetto solamente in un secondo momento, dopo aver esperito la materia
nelle sue caratteristiche plastiche e nelle sue valenze estetiche.
Durante la sperimentazione materica, gli studenti sono stati invitati a
rimanere in ascolto delle proprie reazioni alla difficoltà di agire
senza uno schema precostituito e a far transitare nel progetto, sia le
risposte emotive, sia la dimensione intuitiva generata
dall’apprendimento diretto.
Nel
percorso sviluppato con gli studenti, Anastasio li ha condotti a
confrontarsi con un oggetto archetipico della produzione ceramica, il
vaso, sottolineandone l’aspetto antropologico, più che formale. In
questo modo, essi hanno potuto riflettere sul significato simbolico e
rituale del “portare la natura in casa”, approfondendo l’idea stessa di
cura della natura e di rapporto con il paesaggio. Imparare a progettare, ad individuare una poetica partendo dalla materia e dalla risposta fisico-emotiva esperita nel processo, ha permesso agli studenti di osservare la formazione di un pensiero e la sua materializzazione in un oggetto, in un percorso capovolto, originato, appunto, dalla sperimentazione diretta con la materia e la gestualità da essa suggerita.
Dal progetto WORK scaturisce, inoltre, una ulteriore riflessione sulla possibilità di coniugare pezzo unico e produzione seriale e sulle modalità compositive dell’arte e del design,
temi che da molti anni caratterizzano la ricerca di Andrea Anastasio e
che hanno motivato l’ISIA di Faenza alla decisione di incaricarlo alla
strutturazione del laboratorio di ceramica.
Fin dalla sua fondazione l’ISIA di Faenza opera nell’ambito dell’alta formazione del design e oggi, grazie anche alla nuova governance di Giovanna Cassese e Marinella Paderni, sta sviluppando un dialogo sempre
più serrato tra formazione, ricerca, produzione e valorizzazione
nell’ambito e per la diffusione della cultura del design, potenziando la
sua offerta formativa a partire dall’a.a. 2018/2019 con un nuovo
biennio in Design della Comunicazione, che va ad aggiungersi al biennio
di Design del prodotto e progettazione in materiali avanzati,
completamente ridisegnato. I bienni dell’ISIA sono equipollenti alle
Lauree magistrali LM 12 e rilascia un titolo universitario valido per
l’insegnamento nella scuola secondaria.
L’ISIA
Faenza Design & Comunicazione vanta un sistema consolidato di
rapporti e relazioni che mettono in contatto gli studenti con tutti i
player del sistema design, sia del territorio faentino che con designer e
artisti italiani e internazionali, organizzando workshop, eventi e
incontri, come ad esempio il ciclo di conversazioni In Between per riflettere su design, impresa 4.0 e le arti o ancora il prestigioso “Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione design” dal titolo Future is Design, XII
edizione, che si è tenuto nel settembre 2017 presso l’Istituto faentino
e che ha avuto grande successo di critica e di pubblico, con i suoi
eventi collaterali la mostra Builders of Tomorrow al MIC di Faenza e il Convegno Oltre il confine, dialoghi e contaminazioni per un’estetica e una didattica del design del terzo millennio, i
cui atti sono in corso di stampa. Di prossima inaugurazione la nuova
biblioteca di design proprio all’interno degli spazi ristrutturati di
Palazzo Mazzolani sede dell’ISIA di Faenza.
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