Bar, caffetteria ma anche ristorante, Al Milani, in Piazza IV
Novembre a Follina, vicino alla storica abbazia, è gestito da Nicola
Bisetto, un giovane sempre gentile e simpatico. Se passate da queste
parti, una sosta qui è d'obbligo.
Il locale è accogliente, caldo e solare, sembra di sentirsi a casa:
in estate molto azzeccata la terrazza esterna che si affaccia sulla
piazza antistante.
Piatti unici e sostanziosi, che puntano sulla qualità dei prodotti e
sul susseguirsi delle stagioni, sono quelli preparati dallo chef, altro
protagonista che in questo locale fa sentire la sua presenza.
Il menù è semplice, basato sulla cucina tradizionale della zona,
rivisitata senza grandi sconvolgimenti. Nicola crede infatti alla
semplicità e all'andare di pari passo con la crescita del territorio nel
quale sono inseriti.
Antipasti, primi e secondi abbinati ad una grande carta dei vini. Ma
se avete voglia di bere altro, qui potete degustare anche la tipica
birra di Follina.
blogazzurro
mercoledì 18 novembre 2015
martedì 10 novembre 2015
Dopo Expo, Cremolino invitato a far parte della rete dei borghi europei del gusto
La speciale unità di informazione della rete dei borghi europei del
gusto, nel suo quotidiano lavoro di ricerca dentro e fuori Expo 2015,
aveva visitato Italian makers Village nei giorni di giugno dedicati al
Piemonte.
Cremolino e Mornese hanno vinto la scommessa Expo. Sono stati infatti questi due comuni a fare da ambasciatori per l’Ovadese nella rassegna milanese, grazie alla loro storia millenaria, le peculiarità ambientali, paesaggistiche e l’immagine accattivante che sono in grado di proporre al turista.
Dal 18 al 22 giugno, sono stati infatti protagonisti all’Italian Makers Village, nell’ambito dell’Expo. I due enti locali che, in sostanza hanno rappresentato anche il territorio, partecipando a questa fiera mondiale grazie anche al contributo organizzativo di Confartigianato e della Provincia di Alessandria.
«Abbiamo ritenuto – ha spiegato il sindaco di Cremolino, Mauro Beretta alla presentazione dell’evento – che si trattasse di una buona occasione di visibilità, di immagine, di promozione delle nostre peculiarità, non ultime quelle vitivinicole ed enogastronomiche. La nostra storia, che all’inizio del primo millennio, ha segnato in modo positivo e del tutto particolare il nostro Comune, penso che costituisca, se sponsorizzata, un buon traino turistico. Per la gastronomia abbiamo anche ottenuto la De.Co per le tagliatelle che danno anche il nome alla nostra sagra».
Quindi due amministrazioni che ora si sono proposte su una ribalta mondiale. «Sull’opportunità di avere partecipato – sottolinea da Mornese, Simone Pestarino – non ci sono dubbi perché la nostra presenza all’Expo è stata costituita da tutti i produttori locali che si sono autofinanziati per partecipare all’iniziativa. Vi è stato il vino, ma anche il miele, l’artigianato collegato alla gastronomia e i nostri prodotti agricoli che meritano di essere conosciuti per le loro caratteristiche. Abbiamo pensato il tutto in un clima di collaborazione costruttiva: nei cinque giorni di partecipazione ad essere promosso è stato Mornese e il suo territorio».
L’Italian Makers Village è stato uno spazio di 1800 metri quadrati adibiti a stand, situato in zona Navigli, a pochi passi dalla stazione di Porta Genova e ha fatto parte del cosiddetto “Fuori Expo”, uno spazio solitamente adibito ai saloni della moda e a quello del mobile .
Un’occasione, insomma, per mettere in vetrina i pezzi migliori e quelli più pregiati di un territorio che ha bisogno del turismo per sfruttare al massimo le tipicità del ricco territorio.
Cremolino e Mornese hanno vinto la scommessa Expo. Sono stati infatti questi due comuni a fare da ambasciatori per l’Ovadese nella rassegna milanese, grazie alla loro storia millenaria, le peculiarità ambientali, paesaggistiche e l’immagine accattivante che sono in grado di proporre al turista.
Dal 18 al 22 giugno, sono stati infatti protagonisti all’Italian Makers Village, nell’ambito dell’Expo. I due enti locali che, in sostanza hanno rappresentato anche il territorio, partecipando a questa fiera mondiale grazie anche al contributo organizzativo di Confartigianato e della Provincia di Alessandria.
«Abbiamo ritenuto – ha spiegato il sindaco di Cremolino, Mauro Beretta alla presentazione dell’evento – che si trattasse di una buona occasione di visibilità, di immagine, di promozione delle nostre peculiarità, non ultime quelle vitivinicole ed enogastronomiche. La nostra storia, che all’inizio del primo millennio, ha segnato in modo positivo e del tutto particolare il nostro Comune, penso che costituisca, se sponsorizzata, un buon traino turistico. Per la gastronomia abbiamo anche ottenuto la De.Co per le tagliatelle che danno anche il nome alla nostra sagra».
Quindi due amministrazioni che ora si sono proposte su una ribalta mondiale. «Sull’opportunità di avere partecipato – sottolinea da Mornese, Simone Pestarino – non ci sono dubbi perché la nostra presenza all’Expo è stata costituita da tutti i produttori locali che si sono autofinanziati per partecipare all’iniziativa. Vi è stato il vino, ma anche il miele, l’artigianato collegato alla gastronomia e i nostri prodotti agricoli che meritano di essere conosciuti per le loro caratteristiche. Abbiamo pensato il tutto in un clima di collaborazione costruttiva: nei cinque giorni di partecipazione ad essere promosso è stato Mornese e il suo territorio».
L’Italian Makers Village è stato uno spazio di 1800 metri quadrati adibiti a stand, situato in zona Navigli, a pochi passi dalla stazione di Porta Genova e ha fatto parte del cosiddetto “Fuori Expo”, uno spazio solitamente adibito ai saloni della moda e a quello del mobile .
Un’occasione, insomma, per mettere in vetrina i pezzi migliori e quelli più pregiati di un territorio che ha bisogno del turismo per sfruttare al massimo le tipicità del ricco territorio.
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