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sabato 30 novembre 2019

Le Officine Mingozzi e Borghi d'Europa : i fondamenti scientifici del pirodiserbo


Alla presentazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' a Porto Tolle,
Borghi d'Europa ha dedicato un'ampia pagina al settore delle tecnologie e dell'innovazione
in agricoltura, che verrà approfondito nel corso del 2020.
Il progetto gode del Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico-Jonica) e di ESOF2020 Euroscience
Open Forum, Trieste Capitale Europea della Scienza.
La collaborazione con le Officine Mingozzi di Bando d'Argenta porterà ad un seminario
sui fondamenti scientifici del pirodiserbo.

Le Officine Mingozzi nascono negli anni ‘50 dalla genialità manifatturiera ed imprenditoriale di Natale Mingozzi; la professionalità e le competenze fanno si che le Officine Mingozzi divengano in breve punto di riferimento sul territorio, e non solo, per la riparazione di macchine agricole, macchine movimento terra, manutenzione industriali.
Negli anni 80 la lungimiranza della nuova generazione della famiglia Mingozzi, i fratelli Marco e Marino, forti dell’esperienza maturata nel settore dell’agricoltura e della innovazione tecnologica, iniziano, come precursori, sia in Italia che in Europa, la loro avventura nella costruzione, commercializzazione e vendita di macchine ed attrezzature da pirodiserbo.
Oggi l’azienda, forte di una esperienza trentennale, si pone sul mercato come azienda leader nel settore del pirodiserbo; punto di riferimento per la consulenza e vendita della macchine per i clienti, che possono trovare nel rapporto con le Officine Mingozzi, oltre che un rapporto esclusivamente commerciale, anche un rapporto di raffronto e di scambio di idee per l’applicazione e lo sviluppo delle tecniche di lavorazione e dei processi culturali.
La robustezza, la semplicità d’uso, l’affidabilità fanno da contrapposizione all’enorme tasso tecnico e di sicurezza della macchine prodotte dalle Officine Mingozzi, tali da essere oggi sinonimo di QUALITA’. L’azienda vanta ad oggi esperienze di collaborazioni con i maggiori istituti sperimentali nel campo della meccanica agricola e del mondo universitario; collaborazioni con i più titolati istituti agrari sul territorio nazionale ed europeo.

La redazione multimediale di Borghi d'Europa si reca direttamente nelle aziende agricole
per documentare le lavorazioni e gli interventi.
Fra le aziende vogliamo ricordare l'Azienda Agricola Alessandro Azzalin (Porto Tolle),
Società Agricola Foglie d'Oro Srl ( Insal'Arte OrtoRomi, Boara Polesine, Rovigo),
l'Azienda Agricola Visentini di Codigoro, l'Azienda Agricola Edoardo Laurenti (Porto
Tolle) e l'Azienda Agricola Luigi Busana di Gambarare di Mira. 

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venerdì 29 novembre 2019

AL VIA LA CHRISTMAS SHOPPING EXPERIENCE 2019 DI MONTENAPOLEONE DISTRICT




Da ieri ha preso il via a Milano la ‘Christmas Shopping Experience2019 di MonteNapoleone District. Per il decimo anno, si sono accese le luci del grande albero di Natale in piazzetta Croce Rossa e le luminarie che, fino al 7 gennaio, daranno alle vie del lusso quel tocco speciale che di anno in anno sta allineando Milano alle metropoli mondiali. Giochi di luci e decori lungo le vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Borgospesso, Bagutta e San Pietro all’Orto che si alternano a lampadari di luce con sfere di pino e alle decorazioni in via Santo Spirito con steli ornati da fiamme di luce e da boule in pino verde ben si armonizzano con le caratteristiche di questa antica strada. Per il sesto anno, poi, MonteNapoleone District porta le luminarie anche in zona Ponte Lambro e, per la prima volta, in piazza Selinunte.

Grazie a MonteNapoleone District, che rappresenta oltre centocinquanta Global Luxury Brand, passeggiare sotto Natale nel Quadrilatero della moda diventa sempre più un evento coinvolgente, che conferma l’impegno dell’associazione nel creare contenuti culturali, che rendono lo shopping milanese una esperienza unica. 

Milanesi e turisti possono ammirare lungo via Montenapoleone la mostra, patrocinata dal Comune di Milano, “E lucevan le stelle…", dieci riproduzioni delle più belle tavole illustrate tratte dalla graphic novel Tosca di Sara Colaone. La mostra si inserisce all’interno del palinsesto di Prima Diffusa, progetto del Comune di Milano che porta la Prima della Scala del 7 dicembre in tutta la città quale inno all'opera lirica di Giacomo Puccini. L’iniziativa è parte del progetto Opera Atlas curato da Biagio Scuderi, direttore artistico dei progetti speciali di Cose Belle d’Italia, società che opera e investe nel mondo dell’arte, della cultura e del lifestyle.

Vogliamo che anche a Milano si respiri quell’atmosfera speciale che rende le più importanti città a livello internazionale, da Londra a Parigi a New York, meta dello shopping natalizio” afferma Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District. “Da anni lavoriamo con il Comune e gli hotel cinque stelle lusso della città per migliorare la percezione di Milano come destinazione turistica di alto livello in ogni momento dell’anno. Per la decima ‘Christmas Shopping Experience’ abbiamo deciso di animare le vie del Quadrilatero con addobbi e iniziative, come la mostra legata alla Prima Diffusa della Scala, senza dimenticare la solidarietà. Oltre ad illuminare le vie coinvolte dall’associazione, riconfermiamo poi il nostro impegno nella valorizzazione delle zone periferiche della città con luminarie dedicate".

Nell’esclusiva Suite Verdi del Grand Hotel et de Milan, ieri si è tenuta anche la originale conferenza dal titolo “Le buone maniere del Natale” nella quale Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana Galateo, ha offerto un percorso insolito sul bon ton delle feste, tra tradizione e convenzione, forma e sostanza, dando preziosi suggerimenti su come trasformare un dono nel regalo perfetto e la tavola natalizia nel luogo dell’accoglienza.

Alla presenza delle autorità cittadine, la Fanfara del III Reggimento Carabinieri di Lombardia, ha sfilato lungo via Montenapoleone suonando i più bei canti natalizi fino a piazza Croce Rossa dove è stato acceso il grande albero di Natale, un Abete Nordmanniana di 15 metri addobbato a festa con uno scintillante gioco di luci e un prezioso vaso, realizzato con lastre del pregiato marmo Calacatta Vagli® caratterizzato da venature dorate, di cui Apuana Lavorati, giovane realtà nel settore lapideo del comprensorio Apuo-Versiliese, possiede l’esclusiva. Progettato da Charmitaliastudio di Forte dei Marmi, grazie ad una particolare illuminazione a led, offrirà un suggestivo ed emozionante effetto visivo, anche al calar del sole.

Nel palinsesto della ‘Christmas Shopping Experience’ di MonteNapoleone District anche l’evento solidale a favore di CBDIN Onlus, associazione attiva dal 1930 e da sempre a fianco del Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Il ricavato della pesca di beneficenza è stato interamente devoluto alla Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta per la parziale copertura di un progetto di riabilitazione neurocognitiva che la Onlus milanese considera di grande importanza nell'ottica del miglioramento della qualità della vita e della degenza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. L'evento si è tenuto in occasione del consueto cocktail di Natale al Ristorante Caruso del Grand Hotel et de Milan dove è stato allestito un corner con eccellenze gastronomiche lombarde, organizzato grazie al supporto tecnico di ERSAF, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.

L’attenzione al design, che insieme alla moda rappresenta una delle eccellenze del made in Italy, caratterizza la ‘Christmas Shopping Experience’ 2019. Per tutto il periodo natalizio, grazie alla consolidata collaborazione con Audi, partner storico del distretto da sei anni, via Montenapoleone ospiterà le più recenti novità della gamma dei quattro anelli. Oltre ad Audi Q3 Sportback, il primo SUV coupé compatto del Brand, in cui stile e funzione si fondono in una perfetta sintesi di bellezza e tecnologia, il pubblico potrà scoprire la nuova Audi RS Q3 Sportback, l’inedito SUV coupé compatto high performance che, con i suoi 400 CV di potenza, coniuga prestazioni eccezionali e fruibilità quotidiana.

Passeggiando lungo la via  si potranno anche ammirare alcune esposizioni che sottolineano il valore estetico del design:
·       a catturare l’attenzione dei passanti, la teca di Acqua Valverde, ‘water partner’ di MonteNapoleone District, vedrà, al centro di una tavola finemente imbandita, una ruota panoramica insieme a pezzi di alcuni prestigiosi marchi dell’art de la table promettendo di stupire tutti con un’interpretazione originale del tema del Natale;
·       per far sognare grandi e piccini, l’esposizione “White Dream” di raffinati oggetti di design realizzati in marmo Statuario da Sa.Ge.Van Marmi, specializzata nella produzione di lastre ottenute dai tipici marmi bianchi e colorati della Cava Calocara A-102 di Carrara, racconterà, come in una favola, l'incontro del bianco del Natale con il bianco del marmo.

Il periodo natalizio a Milano diventa una esperienza da vivere a tutto tondo confermandosi un rito per i milanesi e una sorpresa per quanti scelgono di trascorrere qualche giorno in città, grazie anche alla partnership con gli hotel 5 stelle lusso del centro che garantiscono ai turisti e alla clientela, straniera ma non solo, delle boutique l’ospitalità più raffinata. Una proposta che arricchisce il programma del Comune di Milano e che rende il capoluogo lombardo meta dello shopping più esclusivo anche a Natale.



MonteNapoleone District
MonteNapoleone District rappresenta gli oltre centocinquanta Global Luxury Brand presenti nelle vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso, Bagutta e San Pietro all'Orto, valorizzando le eccellenze di alcune tra le realtà più importanti al mondo. L'obiettivo è di organizzare, pianificare e attuare eventi di varia natura, culturali, benefici e commerciali, utili all’incremento e alla qualificazione del commercio e dei servizi, sia nell’interesse degli associati sia dei loro fruitori. Nel far conoscere le prestigiose vie del Quadrilatero della moda, non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui storia, tradizione, creatività e innovazione si fondono, ne accresce la qualità del servizio e dell’offerta per consolidare anche il primato di Milano a livello internazionale. A tal fine MonteNapoleone District coordina le boutique e incoraggia la formazione di un autentico spirito di collaborazione fra tutti gli operatori commerciali e turistici delle vie e non solo, creando partnership con hotel 5 stelle lusso, ristoranti, tour operator e società di servizi. Collabora inoltre con le Istituzioni cittadine, regionali e nazionali e lavora a stretto contatto con i media italiani e stranieri. Sotto la presidenza, dal 2010, di Guglielmo Miani è stato impresso un nuovo impulso che ha accresciuto e consolidato l'immagine del distretto quale shopping center di lusso a cielo aperto unico al mondo. Tra i benefit introdotti, la MonteNapoleone VIP Lounge, creata con la partecipazione di Global Blue - partner con cui è stata creata la “Global Blue Suite” spazio di welcome esclusivo e rimborso - Planet, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You. A disposizione dei clienti delle boutique e di quanti siano alla ricerca di esperienze uniche e personalizzate e, inclusi nel voucher di accesso, un servizio di concierge esclusivo e la possibilità di spedire il bagaglio e i propri acquisti verso l'aeroporto di partenza. Grazie ai partner della lounge, i turisti extra-UE ricevono assistenza per espletare tutte le formalità di tax refund senza stress e code.
Per maggiori informazioni: www.montenapoleonedistrict.it/it

ALLA FONDAZIONE ADOLFO PINI LA MOSTRA GIORNI SEGRETI DI GIOVANNI DE LAZZARI a cura di Anna Daneri

27 novembre 2019 – 6 marzo 2020
Fondazione Adolfo Pini – Corso Garibaldi 2, Milano


Opening mostra: 26 novembre, ore 18.30

www.fondazionepini.net
Dal 27 novembre 2019 al 6 marzo 2020, la Fondazione Adolfo Pini presenta GIORNI SEGRETI, la mostra di Giovanni De Lazzari, a cura di Anna Daneri, appositamente concepita per gli spazi di Corso Garibaldi 2.

Il progetto site- specific intende mettere a confronto i diversi nuclei intorno a cui si sviluppa la ricerca dell’artista. Accanto a disegni, collage, opere pittoriche e scultoree, sono esposti una selezione di taccuini, attraverso i quali è possibile ricostruire le diverse tappe del lavoro di Giovanni de Lazzari, fin dalla sua genesi. Frutto di un’indagine meticolosa, le opere sono state create dall’artista durante una lunga meditazione solitaria, come evocato dal titolo stesso.
 
 
Le opere in mostra, realizzate da Giovanni De Lazzari a partire dal 2008, seguono il filo conduttore della relazione con la natura, che origina da un processo di osservazione profondo e prolungato. Attraverso il tratto della matita, lo strumento più assiduamente utilizzato dall’artista, immagini e testi prendono forma come miniature nelle pagine dei taccuini che De Lazzari realizza in una pratica quotidiana, fino ad arrivare alla scala architettonica nel wall-drawing realizzato per la mostra. 

Gli elementi vegetali e animali, ricorrenti nei lavori esposti, stabiliscono un dialogo inedito con le decorazioni e gli arredi della casa-studio, oltre che con i dipinti del pittore Renzo Bongiovanni Radice. È il caso del trittico di disegni Abbracci (2013), in cui l’intreccio tra due serpenti crea un’immagine potente sospesa tra amore e morte.

Fulcro della poetica dell’artista è una riflessione sul significato delle immagini, che egli riporta alla radice etimologica del termine. “Pensando alla zoologia mi piace paragonare lo sviluppo delle immagini a quello di alcuni insetti, per i quali lo stadio conclusivo della loro metamorfosi è definito imago”, afferma Giovanni De Lazzari
GIORNI SEGRETI apre a diverse questioni care all’artista, a partire dal senso stesso che la produzione di immagini assume in un’epoca che ne è ormai satura e che vede il loro uso spesso strumentale alla ‘costruzione’ di realtà e alla propaganda. Alla necessità di stabilire una relazione con la natura che vada oltre le logiche estrattive, nell’ottica di un cambiamento di prospettiva che relativizzi drasticamente la posizione dell’essere umano nel mondo. Dal vivere in un mondo di oggetti da manipolare, all’entrare in relazione con un mondo di soggetti.

La tensione prodotta dei lavori di Giovanni De Lazzari sottende ogni sua opera, scaturita dalla sedimentazione di sguardi e di immagini derivanti da momenti vissuti nel presente o che riemergono dalla memoria, così come dall’archivio personale dell’artista, che elude da ordini valoriali estetici precostituiti. L’accostamento, il montaggio e la creazione di relazioni inedite tra pieni e vuoti, tra centro e periferia, porta a riconsiderare i soggetti, in un atto di costante cura per le immagini attraverso le tecniche tradizionali del disegno e della pittura a olio. L’infinitesimamente piccolo assume quindi una nuova importanza, in un’accensione di sguardi e di pensiero che dà finalmente importanza al margine. 

La mostra rappresenta una ulteriore e importante tappa del percorso dedicato all’arte contemporanea che la Fondazione Adolfo Pini ha avviato nel 2016, sotto la guida di Adrian Paci.

Alla Wine Experience di Mondodelvino, la magia prende vita con le iniziative legate all’evento Il Magico Paese di Natale di Govone



Dalla cena stellata con Babbo Natale all’aperitivo in musica con il Rejoicing Gospel Choir, la sede di Mondodelvino a Priocca (CN) regala tre emozionanti serate da vivere con tutta la famiglia. Un’occasione per visitare anche l’esclusiva Wine Experience, innovativo progetto multimediale e multisensoriale per scoprire il territorio e il panorama del vino, fra giochi e stazioni interattive.

Priocca (CN), 29 novembre 2019 – Non solamente una cantina, la sede di Priocca di Mondodelvino SpA è anche luogo di interazione e di scoperta che combina fra loro cultura, tradizione e innovazione. In occasione de Il Magico Paese di Natale, l’evento che trasforma il vicino borgo di Govone in un villaggio natalizio frequentato da oltre 200.000 visitatori, offre due momenti gourmet con la cucina del Ristorante Stellato Il Centro e un aperitivo musicale con il Rejoicing Gospel Choir. E per chi decide di visitare sia la Wine Experience che Il Magico Paese di Natale, la navetta che collega Govone e Priocca è gratuita.

Doppio l’appuntamento per la Cena Stellata con Babbo Natale, in programma sabato 7 e sabato 22 dicembre alle 19.30. Ad attendere gli ospiti, un prestigioso menù a sette portate realizzato dallo chef Elide Mollo del Ristorante Il Centro di Priocca d’Alba, una Stella Michelin: una proposta di piatti che esaltano anche le eccellenze del territorio, da assaporare in compagnia di Babbo Natale in persona e con l’animazione dei suoi aiutanti elfi. L’occasione è speciale anche per i più piccoli componenti della famiglia, ai quali è riservato un menù dedicato. Una vera cena di gala con Santa Claus, da vivere in un ambiente romantico, tradizionale e lussuoso come quello della Wine Experience, lo spazio di interazione di Mondodelvino pensato anche per le famiglie e dedicato alla scoperta del territorio e alla cultura del vino. Qui giochi, schermi interattivi e stazioni sensoriali permettono infatti di imparare in modo divertente ed educativo, concludendo con una degustazione dei migliori vini della cantina attraverso la guida di un esperto sommelier. Normalmente aperta al pubblico dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.30, è un’esperienza dedicata anche ai bambini che intrattiene grazie a quiz ed eseperienze multisensoriali. Dal 30 novembre al 22 dicembre, tutti coloro che visiteranno la Wine Experience e sceglieranno di partecipare alla degustazione guidata, avranno la possibilità di usufruire del parcheggio gratuito e della navetta che conduce a Il Magico Paese di Natale, oltre a ricevere uno scontro del 25% per gli acquisti nel wine shop. Inoltre chi acquisterà l’ingresso a Il Magico Paese di Natale, potrà usufruire della navetta gratuita da Govone a Priocca e ritorno, oltre a ricevere un coupon con uno sconto di ingresso alla Wine Experience. Altro appuntamento natalizio da annotare il calendario è il 14 dicembre, quando la cantina di Priocca diventa palcoscenico di uno spettacolo in puro stile gospel contemporaneo e tradizionale con il Rejoicing Gospel Choir: un aperitivo musicale che si rivela anche un’ottima occasione per scoprire la realtà di Mondodelvino, le sue migliori produzioni e iniziative.

Mondodelvino è una holding di un gruppo di cantine vinicole accomunate da passione, esperienza e qualità, nata nel 2003. La sua sede principale di Priocca è sinonimo di una visione  d’avanguardia che punta a innovazione e sostenibilità. Nelle vicinanze del borgo di Govone, dove fino al 22 dicembre si svolge Il Magico Paese di Natale, può arricchire l’avventura natalizia di famiglie e non solo con un piacevole approfondimento sull’identità del territorio piemontese del Roero e sulla cultura del vino che lo contraddistingue.

Al seguente link è possibile consultare il menù proposto per la Cena Stellata con Babbo Natale e prenotare il proprio posto: https://shop.mondodelvino.com/.

Olive taggiasche e chinotto candito: ecco il panettone dall’animo ligure di Marco Visciola



La Liguria si fonde con la tradizione natalizia più dolce: al ristorante Il Marin di Genova lo chef Marco Visciola propone la sua versione creativa del panettone
 
Lo chef Marco Visciola continua a stupire con la sua cucina dai gusti raffinati, creativi e dalla delicata ricercatezza. Una ricercatezza che in occasione delle prossime feste si tinge ancora una volta di tradizione e lo fa nelle vesti del più rappresentativo dei dolci natalizi: il panettone, che profuma di italianità ma a cui lui regala un’anima in più, tutta profondamente ligure. A fianco del classico panettone con canditi e uvette, lo chef ne propone una versione che racconta in modo sincero i sapori più genuini di questo territorio. Nasce così la ricetta del panettone con olive taggiasche e chinotto candito, dal sapore delicato e aromatico.

Lo chef Visciola parla così della sua novità: “La mia è un’idea che parte proprio dalla mia Liguria, una terra dai mille sapori che, in occasione delle feste di Natale, ho voluto omaggiare rivisitando una preparazione che racchiude nella sua storia anche un po’ di questa bellissima regione”.

Alla base di entrambe le preparazioni c’è la scelta di ingredienti naturali e meticolosamente selezionati, sottoposti poi a 36 ore di lievitazione, che danno vita ad un impasto soffice e morbido.
Le due versioni sono acquistabili sia presso il ristorante Il Marin sia presso Eataly. Il panettone tradizionale ha un prezzo di 36€ al kg, mentre quello con olive taggiasche e chinotto candito è acquistabile al costo di 38€ al kg. 


Il Marin e lo chef Marco Visciola:
Il Marin – Ristoro del Porto Antico è un ristorante gourmet che abbraccia con lo sguardo il porto antico di Genova, dai bracci del Bigo ai Magazzini del Cotone, dall’Acquario alla biosfera di Renzo Piano, fino a raggiungere le poderose navi da crociera e la Lanterna all’orizzonte.
Il ristorante, il cui nome richiama il vento che soffia dal porto fino all’entroterra ligure, per poi spingersi verso le Langhe a mitigarne il clima, ha un’identità culinaria ben precisa, plasmata e forgiata dallo chef Marco Visciola.
Lui, 34 anni, ligure doc di Bogliasco, è da sempre innamorato delle proprie origini e della propria terra, che ama chiamare “un orto sospeso sul mare”. Ed è proprio da questo mare che nasce ed emerge la sua filosofia culinaria, che vede il pesce, soprattutto quello azzurro e “povero”, come protagonista indiscusso dei suoi piatti, ma in un’ottica totalmente etica e sostenibile. Attraverso le sue creazioni, Marco Visciola vuole essere portavoce della salvaguardia delle risorse ittiche e delle comunità costiere che dipendono dalla salute del mare, opponendosi alle tecniche distruttive che intaccano irrimediabilmente l’ambiente e la fauna marina.

I DUE GIORNI DEL BARDOLINO E DEL CHIARETTO: AL VIA L'APPUNTAMENTO CON I VINI DEL GARDA VERONESE

Due eventi per scoprire i vini simbolo del territorio bardolinese: #BardolinoCru e Il Chiaretto che verrà sono in programma sabato 7 e domenica 8 dicembre alla Loggia e alla Barchessa Rambaldi
Tutto pronto per #BardolinoCru e Il Chiaretto che verrà, i due eventi dedicati ai vini simbolo della sponda orientale del lago di Garda: sabato 7 e domenica 8 dicembre appuntamento nelle sale del Ristorante La Loggia Rambaldi e dell’adiacente Barchessa, sul lungolago di Bardolino (Verona).
Ad aprire le danze sarà #BardolinoCru, la degustazione in programma sabato 7 dicembre dedicata alla scoperta dei vini sperimentali delle future sottozone Montebaldo, La Rocca e Sommacampagna proposti in varie annate. Obiettivo dell’evento è una nuova valorizzazione dei cru bardolinesi, già noti a fine Ottocento quando il vino prodotto sulla sponda veronese del Garda era servito nei Grand Hotel svizzeri al pari dei vini della Borgogna e del Beaujolais. Già allora si conosceva l'esistenza di tre sottozone, individuate dai commercianti di vino nel 1825 e poi descritte da Giovanni Battista Perez nel 1900, nel volume La Provincia di Verona ed i suoi vini. Oltre a diciotto produttori di Bardolino, alla manifestazione - giunta alla sua seconda edizione - prenderanno parte anche nove vignaioli dei "cru” della DOC sudtirolese St. Magdalener. Saranno un centinaio i vini in assaggio.
Seconda edizione anche per Il Chiaretto che verrà, la pre-anteprima dell'annata 2019 del Bardolino Chiaretto. Domenica 8 dicembre si degusterà il Chiaretto "da vasca" dell’ultima vendemmia, messo a confronto con il Chiaretto dell’annata precedente. Presente anche il Chiaretto spumante. Un’occasione unica per assaggiare la produzione della denominazione leader dei vini rosa italiani nelle prime fasi post fermentazione. Trenta i produttori presenti, anche in questo caso un centinaio i vini in degustazione.
I banchi d’assaggio di #BardolinoCru saranno aperti dalle 14.00 alle 20.00. Il Chiaretto che verrà, invece, sarà aperto dalle 10.00 alle 20.00. Il costo del calice per le degustazioni di #BardolinoCru è di 15 euro per l’intero, mentre per Il Chiaretto che verrà è di 10 euro. Il costo del biglietto per entrambe le giornate è di 20 euro. Il biglietto ridotto è pari ad 8 euro ed è riservato ai soci Ais, Onav, Fisar, Fis, Aspi, Slow Food. Per entrambe le giornate è possibile acquistare il biglietto online al seguente link: http://anteprimachiaretto.it/dicembre.html
Per i residenti nel Comune di Bardolino l’ingresso a #BardolinoCru è di 8 euro, mentre Il Chiaretto che verrà è gratuito.
INFO IN BREVE
#BardolinoCru
Data: sabato 7 dicembre 2019, dalle 14.00 alle 20.00
Luogo: Ristorante La Loggia Rambaldi
Biglietto: 15 euro per l’intero, 8 euro per il ridotto (soci Ais, Onav, Fis, Slow Food, Fisar, residenti nel Comune di Bardolino). Per entrambe le giornate il costo del biglietto è di 20 euro.
Il biglietto è acquistabile online al seguente link: http://anteprimachiaretto.it/dicembre.html
Info: www.ilbardolino.com
Il Chiaretto che verrà
Data: domenica 8 dicembre 2019, dalle 10.00 alle 20.00
Luogo: Ristorante La Loggia Rambaldi
Biglietto: 10 euro per l’intero, 8 euro per il ridotto (soci Ais, Onav, Fis, Slow Food, Fisar). Per i residenti nel Comune di Bardolino l’ingresso è gratuito. Per entrambe le giornate il costo del biglietto è di 20 euro.
Il biglietto è acquistabile online al seguente link: http://anteprimachiaretto.it/dicembre.html

IL MAGICO INVERNO DELL’ALTO ADIGE VACANZA NATALIZIA NEI FAMILIENHOTELS SÜDTIROL



Le luci natalizie, i canti e la musica tipica, le bancarelle di artigianato, brezel e dolcetti colorano le vie e le piazze dei piccoli borghi altoatesini addobbati per la festa più sentita dell’anno. Situati in diverse località dell’Alto Adige, i Familienhotels offrono programmi speciali per vivere l’inverno e il Natale in famiglia, come da tradizione.

Alto Adige (BZ) 29 novembre 2019 – Oltre ai celebri mercatini di Natale delle principali città dell’Alto Adige, nel periodo natalizio sono moltissimi i paesini della zona che si vestono a festa e diventano luoghi magici per grandi e piccini. I Familienhotels Südtirol offrono il meglio per le famiglie che desiderano trascorrere una vacanza durante il periodo più magico dell’anno: la scelta è ampia fra le 25 strutture del gruppo, distribuite in tutto il territorio altoatesino e con fattore comune l’altissima qualità dei servizi offerti agli ospiti con attenzione particolare ai bambini e alle famiglie.

Ai piedi dell’Alpe di Siusi, nel cuore delle Dolomiti, sorge il Familienhotel Bad Ratzes. Grazie ai 1200 metri di altitudine, gode di un panorama incantevole e permette una pausa di immersione totale nella natura, arricchita da vario programma di attività e sport per adulti e per bambini, il tutto con comfort 4 stelle. Da non perdere a Natale: visita ai famosi mercatini di Natale di Bolzano, mercatino natalizio a Bad Ratzes, navetta dall’hotel all’Alpe di Siusi, ciaspolata guidata sull’Alpe di Siusi e aperitivo con vin brulè il 24 dicembre, passeggiata in slitta trainata da cavalli, festa tradizionale il giorno della Vigilia, cenone di Natale, preparazione dei biscotti natalizi.

In Val Senales l’Aktiv & Familienhotel Adlernest attende gli ospiti con camere e suite familiari ricche di comfort, zone relax, un’area bimbi di 220 m², sala fitness e yoga e una nuova piscina. Non può mancare la ricca offerta di attività per tutte le età e un’originale assistenza per i bambini. Il programma speciale per Natale comprende: cenone della Vigilia, fantastico programma per i piccoli ospiti (preparazione di biscotti, creazione di regali natalizi, messa di Natale per bambini, racconti natalizi, ciaspolata, visita alla stalla, transfer dalle piste) con pranzo nella sala per bambini e gustoso buffet a cena.

Le occasioni per vivere l’inverno in famiglia proseguono anche dopo il Natale: negli hotel del gruppo altoatesino la stagione invernale è ricca di spunti, come al Familienhotel Bella Vista, situato nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, nel paesino alpino di Trafoi. Quale luogo migliore per dedicarsi agli sport invernali dell’hotel di proprietà del leggendario campione di sci Gustav Thöni? Ad attendere gli ospiti del Bella Vista una vacanza ideale per tutta la famiglia, grazie ai programmi di attività per tutti i gusti, assistenza per i bambini e posizione strategica. Proprio davanti all’hotel infatti si sviluppa l’area sciistica più adatta alle famiglie di tutto il comprensorio Ortler Skiarena: 18 chilometri di piste di tutti i livelli e per tutte le età, comprese piste tranquille dove imparare a sciare.


Occasioni per vivere una vacanza in famiglia nelle strutture citate:

Familienhotel Bad Ratzes - Prima neve e mercatini di Natale - dal 20.12.2019 al 26.12.2019 - da 444,00€ a persona

Aktiv & Familienhotel Adlernest - Awesome Christmas - dal 21.12.2019 al 28.12.2019 - da 763,00€ a persona

Familienhotel Bella Vista - Winter Special 4-7 = 3-6 - 11.01.2020 - 18.01.2020 - da 270,00€ a persona
 
Tutti gli hotel citati fanno parte del gruppo Familienhotels Südtirol:  www.familienhotels.com

“ART JOURNEY” IL PROGETTO DI COPERNICO, DEDICATO AD ESPLORARE LE INTERCONNESSIONI TRA ARTE, BUSINESS E LAVORO PRESENTA LA MOSTRA KAYONE “ALFA CENTAURI ”

a cura di Alessandro Paolo Mantovani

29 novembre 2019 - 31 gennaio 2020

Copernico Garibaldi Torino
Corso Valdocco 2, Torino

www.coperni.co

Copernico Garibaldi a Torino, uno dei 13 centri di Copernico, la rete di luoghi di lavoro, uffici flessibili e servizi che favoriscono lo smart working e la crescita professionale e del business ospita, dal 29 novembre 2019 al 31 gennaio 2020, ALFA CENTAURI mostra personale dell’artista KayOne a cura di Alessandro Paolo Mantovani

ALFA CENTAURI racconta un sistema stellare che, per la similarità fra le sue componenti ed il Sole, si profila come uno dei siti più probabili per lo sviluppo di vita extraterrestre. In questo contesto, la scoperta dello Spazio ricorda la conquista dei writer, sempre alla ricerca di nuove superfici sulle quali poter esprimere la loro forma d’arte e l’evoluzione della lettera, partendo da Alfa. Nelle opere di KayOne, uno dei graffiti writer italiani della prima ora, vibra infatti la ricerca dello spazio, che caratterizza la proliferazione di un immaginario fervido intorno all’idea dell’ignoto, attraverso la rappresentazione di galassie, stelle e pianeti, mediante l’esplosione di forme e colori simili a scosse di energia provenienti da un Big Bang dell’universo stradale.

 
All’interno delle opere di KayOne ritroviamo quel sapore stradale, urbano e underground che tanto ha caratterizzato la sua vita, tutti elementi che l’artista ha saputo trasportare su tela, cogliendo le emozioni e il vissuto dei muri di periferia” – afferma il curatore della mostra Alessandro Paolo Mantovani – “Nelle sue opere, caratterizzate da piacevoli e audaci accostamenti di colori, caos energetico di linee e forme che richiamano al contempo le arterie urbane e gli anelli dei pianeti, percorriamo tunnel scuri e buchi neri, galassie immaginarie create a colpi di spray, ritrovando questo percorso in lavori dal grosso impatto visivo e dalla forte carica emozionale. Pennellate imperiose, esplosioni di colore, opere polimateriche con armonie di colori dall’equilibrio perfetto”.

La mostra fa parte di Art Journey il percorso, curato da Giorgia Sarti - fondatrice di diverse Gallerie d’arte tra cui Whitelight Art Gallery - in collaborazione con Copernico che si sviluppa nell’organizzazione di mostre, eventi e iniziative culturali. Un riconoscimento del ruolo dell’arte e della creatività che va oltre le logiche note, verso una collisione tra due differenti linguaggi che genera una nuova dimensione, in cui l’impresa e il mondo del lavoro si arricchiscono di nuovi contenuti e di un moto creativo che porta innovazione e idee avveniristiche. Arte come prezioso valore aggiunto al vivere quotidiano, che permette di approcciare temi trasversali ed eterogenei tra loro, creando un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita delle persone e delle imprese. Copernico amplia così gli orizzonti dell’esperienza lavorativa quotidiana aprendo i suoi spazi ormai da diversi anni all’arte e alla cultura. Allo stesso tempo, artisti e operatori dell’arte entrano in contatto diretto con il mondo dello smart working, all’interno di un’impresa aggregatrice di altre imprese e acceleratrice di innovazione, dialogando a stretto contatto con un pubblico aperto e in sintonia con i linguaggi propri dell’arte e della creatività.

giovedì 28 novembre 2019

AL VIA IL BASSANO WINE FESTIVAL: DEGUSTAZIONI E ACQUISTI TRA LE CANTINE D'ITALIA

Sabato 7 e domenica 8 dicembre a Villa Morosini Cappello in scena per la terza edizione oltre 100 etichette e 4 masterclass con AIS Veneto
Una mostra mercato del vino dove degustare, acquistare e conoscere oltre 50 cantine d'Italia. Il Bassano Wine Festival torna per la terza edizione sabato 7 (dalle 14.00 alle 22.00) e domenica 8 dicembre 2019 (dalle 11.00 alle 20.00). La Fiera dedicata all'eccellenza della viticoltura regionale si svolgerà quest'anno in Villa Morosini Cappello a Cartigliano (VI). Per i visitatori la possibilità di scoprire il mondo delle piccole cantine, di scegliere tra oltre 100 etichette diverse comprando direttamente dal produttore e anche di assaggiare diverse specialità culinarie. Oltre alle degustazioni nel biglietto d'ingresso è compreso infatti un piatto da gustare tra un bicchiere e l'altro.
Nel corso del Festival si terranno quattro degustazioni guidate, per la prima volta in collaborazione con i sommelier di AIS Veneto (Associazione Italiana Sommelier). Il primo appuntamento si terrà sabato 7 alle 15.00 con la masterclass Alla scoperta dei Vini Friuliani, condotta da Claudio Serraiotto. Alle 17.30 sarà la volta di Bianchi di Borgogna, una degustazione guidata con Francesco Salano. I vini del Piemonte è la prima masterclass in programma domenica 8, sempre alle 15.00, e sarà condotta da Maddalena De Zambiasi. Infine, alle 17.30 l'approfondimento sarà su Gli Champagne di Herbert Beaufort con Gianni degli Innocenti.
Due degustazioni a tema si svolgeranno anche nelle serate precedenti, in preparazione alla manifestazione, di Aspettando il Bassano Wine Festival. Si partirà giovedì 5 dicembre alle ore 20.30 con la Serata Champagne, con piatti in accompagnamento, condotta da Gianpaolo Giacobbo. Sei gli champagne in degustazione: Jean Laurent Blanc de Blancs Pas Dosé s.a., Bonnet Ponson Non Dosé 1 Cru s.a., Bonnet Ponson 2009 Blanc de blancs, Christophe Mignon Brut Nature Pas Dosé s.a., Olivier Horiot Métisse s.a. Nella masterclass Vespaiolo & Baccalà, venerdì 6 dicembre alle 20.30, si degusterà una selezione di vini della Cantina IoMazzucato in abbinamento a finger food realizzati da Antonio Chemello della Trattoria da Palmerino.
Per tutte le info sul Bassano Wine Festival e su Aspettando il BWF: www.bassanowinefestival.it
Per prenotare le masterclass di AIS Veneto del Bassano Wine Festival: www.aisveneto.it/eventi.html 
Bassano Wine Festival in breve:
Quando
: sabato 7 e domenica 8 dicembre 2019
Dove: Villa Morosini Cappello, Cartigliano (VI)
Orario di apertura al pubblico: sabato dalle 14.00 alle 22.00 e domenica dalle 11.00 alle 20.00
Ingresso: € 20,00 ingresso per un giorno al Bassano Wine Festival comprensivo di accesso ai banchi d’assaggio e degustazione di un piatto tipico
Ingresso ridotto: € 15,00 in prevendita online fino al 1 dicembre
Degustazioni AIS Vicenza: € 30,00 (la degustazione comprende l’ingresso al Festival)
Parcheggio: gratuito
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni

le OGR Torino presentano THE LUMINEERS lunedì 6 luglio 2020 ore 21.00 Sala Fucine | OGR - Officine Grandi Riparazioni Corso Castelfidardo 22, Torino

Ingresso 35 € + dp
Biglietti in vendita da lunedì 2 dicembre 2019, ore 11:00
su www.ogrtorino.it
www.ticketone.it, www.boxol.it, www.ticketmaster.it
e in biglietteria OGR


Il concerto è organizzato dalle OGR – Officine Grandi Riparazioni
in collaborazione con Comcerto e ToDays Festival
Il 6 luglio 2020 i The Lumineers suoneranno alle OGR Torino.

Dopo il successo e il sold-out registrato con sei mesi di anticipo presso l’Alcatraz di Milano, la band statunitense torna in Italia con una nuova e imperdibile data nelle riqualificate Officine Grandi Riparazioni di Torino.

Sono passati sette anni dalla pubblicazione dell’omonimo album d’esordio che li ha resi famosi in tutto il mondo e ben tre da Cleopatra, il disco che ha consacrato il loro talento e successo mondiale.
The Lumineers hanno fatto ritorno sulla scena musicale con III, il terzo album in studio pubblicato il 13 settembre via Dualtone, distribuzione Universal.

Il gruppo, dal sound inconfondibile e coinvolgente, ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan.
Il loro omonimo disco di debutto è stato nominato ai Grammy Awards come Best New Artist e Best Americana Album, rimanendo per 46 settimane alla #2 posizione della Billboard 200.
Ho Hey, il singolo che ha decretato il loro successo, è rimasto per ben 62 settimane in #3 posizione nella Billboard Hot 100, raggiungendo oltre 142 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Cleopatra, il loro secondo album è stato certificato DISCO DI PLATINO: The Lumineers hanno collezionato un successo dietro l’altro in tutto il mondo.

Nata nel 2005 dall’incontro tra il chitarrista e cantante Wesley Schultz e il batterista Jeremiah Fraites (entrambi cresciuti a Ramsey, un sobborgo a sud di New York), la band nel 2009 ha stampato un primo EP.  Il successo però è arrivato nel 2011 quando il brano Ho Hey è stato notato e utilizzato come sigla della serie tv Hart of Dixie. La band firma quindi un contratto con la Dualtone Records e il 3 aprile 2012 pubblica il suo album di debutto dal titolo The Lumineers.
Il secondo lavoro della band, Cleopatra è stato pubblicato a quattro anni di distanza dal primo: prodotto da Simone Felice, questo disco dimostra come Schultz e Fraites abbiano continuato a coltivare il proprio flusso creativo.

III, l’ultimo album pubblicato dai Lumineers, è carico di emozioni in ogni nota e in ogni sillaba.
Per questo progetto Schultz e Fraites hanno voluto rinnovare la collaborazione con Simone Felice e con la violinista Lauren Jacobson. Con loro anche il pianista Stelth Ulvang, il vocalist e bassista Byron Isaacs e il polistrumentista Brandon Miller. (Dopo otto anni, la violoncellista e cantante Neyla Pekarek ha lasciato il gruppo nel 2018 per intraprendere la carriera da solista).

Il lavoro è intitolato III non solo perché è il terzo album in studio della band, ma anche perché nove delle canzoni che lo compongono sono presentate in tre capitoli, ognuno incentrato su un diverso personaggio. Il disco oltre alle nove canzoni, contiene tre bonus track che non rientrano nella storia.
La progressione narrativa dell’album è così serrata da far supporre sia stato creato con premeditazione. Al contrario però il lavoro è nato da una serie di elementi non connessi tra loro ma uniti magicamente. Questi, sono tratti dalle pagine di un diario che Schultz ha scritto più di un decennio fa: in queste note parla della sua famiglia, della sua infanzia e del tentativo straziante di salvare un parente dall’alcolismo.
L’idea del nuovo album inizia a prendere piede nel 2017 mentre la band si trovava a Catskills, dove Felice vive e lavora. In collaborazione con Fraites, il cui pianoforte espressivo gioca un ruolo centrale nel dramma e nella bellezza di queste canzoni, Schultz ha affinato e collegato tra loro i personaggi che abitavano le canzoni che avevano composto. Il risultato è la storia di tre generazioni di una stessa famiglia: la nonna, Gloria Sparks; suo figlio, Jimmy Sparks; e suo nipote, Junior Sparks. Ognuno di loro sarebbe stato al centro delle tre canzoni che avrebbero composto uno dei tre capitoli dell’album.

Il concerto è realizzato in collaborazione con ToDays Festival e Comcerto.


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OGR TORINO: 
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COMCERTO: 
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LE OGR DI TORINO: DA EX OFFICINE DEI TRENI, A NUOVE OFFICINE DELLA CREATIVITÀ E DELL’INNOVAZIONE NEL CUORE DELLA CITTÀ

Ex Officine dei treni sorte nell’Ottocento, le OGR sono rinate come Officine delle idee, della creatività e dell'innovazione, dopo la grande opera di riqualificazione della Fondazione CRT che ha investito 100 milioni di euro. Inaugurate a settembre 2017 su un'area di 35.000 mq nel cuore di Torino, sono diventate un centro di produzione e sperimentazione tra i più produttivi e dinamici in ambito culturale, artistico e tecnologico, nonché uno dei maggiori esempi di venture philantropy in Europa.

Nei primi due anni di attività, le OGR hanno accolto oltre 500.000 visitatori, coinvolto oltre 200 artisti, proposto al pubblico 20 mostre, 70 concerti. Sono state inoltre avviate significative collaborazioni internazionali: con la Tate Modern di Londra, il British Council, la Fondazione “la Caixa” di Barcellona e il Pushkin Museum XXI di Mosca.

Lo scorso giugno si è completato il progetto OGR con l'apertura dell'area Tech: un nuovo hub per la ricerca scientifica, tecnologica e industriale, in grado di attrarre partner e operatori specializzati da tutto il mondo, con l’obiettivo di catalizzare mezzo miliardo di euro di investimenti e 1.000 nuove start up accelerate nei prossimi vent’anni. La collaborazione con Techstars, leader globale che supporta la crescita e lo sviluppo delle startup con base in Colorado, ha portato alle OGR eventi di rilevanza internazionale e l’avvio del primo programma di accelerazione in Europa dedicato alla smart mobility.

Showcooking con chef stellati e focus sui prodotti del territorio al Festival del Cibo de Il Magico Paese di Natale di Govone




Dal 30 novembre, l’evento Il Magico Paese di Natale propone due fine settimana dedicati al gusto fra tradizione, narrazione e innovazione. In programma presentazioni, incontri, laboratori per scoprire e degustare le materie prime del Roero e le specialità tipiche piemontesi. Imperdibili appuntamenti con gli chef stellati Davide Palluda ed Enrico Crippa.

Govone (CN), 28 novembre 2019 – Fra le colline del Roero il Natale è anche stellato e offre ai suoi visitatori uno speciale viaggio nel panorama gastronomico piemontese. Con i due weekend tematici dedicati al Festival del Cibo, in programma il 30 novembre, l’1, il 7 e l’8 dicembre, Il Magico Paese di Natale porta in scena la cucina stellata di Davide Palluda e di Enrico Crippa. Un programma di eccellenza, nato in collaborazione con l’Assessorato al cibo della Regione Piemonte e con le aziende del territorio per esaltare i prodotti locali, come i formaggi, la nocciola piemontese, la pera Madernassa o gli amaretti.

Il Festival del Cibo è la rassegna gastronomica che prende posto all’interno de La Serra, nella così detta Piazza del Gusto de Il Magico Paese di Natale. Protagonisti i sapori e la tradizione piemontese, da degustare e toccare con mano, anche attraverso le innovative interpretazioni culinarie di due chef stellati del territorio. Si parte sabato 30 novembre alle ore 11.00 con la presentazione del libro “Creatori di Eccellenza nel Food” a cura di Confartigianato Cuneo: un volume che racconta le specialità gastronomiche più importanti del territorio attraverso i maestri del gusto, la storicità e l’identità culinaria. Alle 15.00 un appuntamento con l’Elicicoltura Italiana di Slow Food Eat propone una finestra sull’allevamento delle lumache, mentre alle 16.30 un laboratorio insegna a fare i Tajarin, tipici tagliolini piemontesi, in collaborazione con l’azienda Alfieri. Domenica 1 dicembre alle ore 11.00 Valgrana presenta i “formaggi in purezza” con lo chef Paolo Pavarino e alle 15.00 un incontro sul tema “Il formaggio e la nocciola”, abbinamento che porta in tavola la celebre Nocciola Piemonte IGP. Alle 16.30 lo chef Davide Palluda, una stella Michelin del ristorante “All’Enoteca” di Canale, cura uno showcooking che esalta due specialità tipiche del Roero come il formaggio e la pera Madernassa. Sabato 7 dicembre la storica azienda dolciaria Virginia offre tre incontri di laboratori e degustazione a base dei tradizionali amaretti, alle 11.00, alle 15.00 e alle 16.30. Infine, domenica 8 alle 15.30, appuntamento con lo chef Enrico Crippa, tre stelle Michelin del ristorante “Piazza Duomo” di Alba, per uno showcooking sulla “carota bianca”, detta anche ‘sisaro’, antico ortaggio autoctono della zona compresa tra Alba e Barbaresco ora coltivato nell’orto del celebre chef. Numerosi incontri che si sviluppano attorno al tema centrale “tradizione, narrazione e innovazione”, pensati per far conoscere al visitatore de Il Magico Paese di Natale le eccellenze gastronomiche del Roero e delle Langhe. L’ingresso agli appuntamenti del Festival del Cibo è gratuito, ma limitato, e i biglietti di accesso sono ritirabili al punto informazioni.

Dedicato ai buongustai di tutte le età, Il Festival del Cibo porta per la prima volta nella cornice de Il Magico Paese di Natale di Govone un focus sui prodotti tipici del territorio con approfondimenti, degustazioni e laboratori che uniscono bontà e divertimento. Il viaggio nel gusto continua anche fra le casette del Mercatino di Natale che, con ben 117 espositori selezionati e provenienti da tutta Italia, è in gara fra 20 destinazioni per il titolo di European Best Christmas Markets 2020. Prossimo appuntamento il 14 dicembre per l’ultimo weekend tematico “Impariamo a Giocare” in collaborazione con La Collina degli Elfi, un’iniziativa che coinvolge adulti e bambini coinvolgendoli a scoprire il gioco terapeutico.

RAFFAELLO UNA MOSTRA IMPOSSIBILE Progetto ideato e diretto da Renato Parascandolo Direzione scientifica di Ferdinando Bologna 23 novembre 2019 - 20 gennaio 2020 Aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio” Piazzale Sordoni - Falconara Marittima (AN)

La Regione Marche, in collaborazione con ENIT - Agenzia Nazionale Turismo e Aerdorica Aeroporto delle Marche e con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, presenta Raffaello Una mostra impossibile, dando così il via alle celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte del maestro urbinate previste per il 2020.
La Regione Marche - recentemente nominata da Best in Travel 2020, l’annuale classifica di Lonely Planet, la seconda regione al mondo da visitare tra le dieci migliori e unica destinazione italiana per il 2020 - partendo da Urbino, città natale di Raffaello Sanzio nonché Patrimonio Unesco, vuole, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed eno-gastronomiche.
E quale miglior modo di farlo se non organizzare una vera e propria mostra impossibile nell’aeroporto marchigiano a lui intitolato? L’esposizione Raffaello Una mostra impossibile, ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, presenta 45 dipinti di Raffello - compreso l’affresco de La Scuola di Atene - riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 paesi diversi, un’impresa che non riuscì nemmeno a Raffaello in persona.
Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo - dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni - che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione a interprete della ”maniera moderna”.
Lo scopo e l’obiettivo della mostra e della regione Marche è quello di rivolgersi prevalentemente ai giovani e a quanti non frequentano abitualmente i musei e le esposizioni d’arte, permettendo a un pubblico vasto e allargato di avvicinarsi ai più grandi autori della storia dell’arte - in questo caso a Raffaello - attraverso riproduzioni delle loro opere di altissima qualità e pregio. Mutuando le istanze di democrazia culturale ispirate da André Malraux, Paul Valéry e Walter Benjamin, con questa operazione non si vuole ridimensionare la “sacralità” del capolavoro originale, al contrario, la diffusione delle riproduzioni vuole essere un volano filologicamente impeccabile e di grande efficacia per invitare i turisti italiani ed esteri che arriveranno nella Regione Marche a scoprire i capolavori conservati sul territorio e più in generale nel nostro paese, come afferma Salvatore Settis: “A me piacciono le copie. Mi piacciono perché diffondono la conoscenza delle opere d'arte”.
Ferdinando Bologna, che ha curato la selezione e il catalogo delle opere di Raffaello in mostra, sosteneva: “Le Mostre impossibili consentono una più approfondita conoscenza delle opere ed un accostamento, per confronto, di opere che sono normalmente lontanissime fra di loro. Soprattutto, questa nuova generazione di riproduzioni d'arte, ad altissima definizione e a grandezza naturale, consente un approccio agli originali che gli originali stessi, nelle condizioni in cui normalmente si trovano, sia nei musei sia nelle sedi proprie, non consentono“. Infatti le riproduzioni sono stampate su un tessuto trasparente e retroilluminate e questa soluzione, oltre a conferire una particolare suggestione ai dipinti, consente di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio nudo o nelle riproduzioni a stampa.
La Regione Marche è pronta a celebrare nel 2020 uno dei suoi figli più illustri - Raffaello Sanzio - che nella città di Urbino nacque e mosse i primi passi e per farlo ha deciso di portare l’esposizione Raffaello La mostra impossibile oltre i confini nazionali. Dopo l’aeroporto di Falconara infatti, la mostra arriverà a Le Carrousel du Louvre a Parigi dal febbraio 2020, ma non solo, nel corso del prossimo anno toccherà altre città europee fino a giungere in Russia.
“Abbiamoi inaugurato non solo una mostra, ma un nuovo genere di museo e un nuovo modo di fare cultura. Apriamo nelle Marche una frontiera digitale a servizio della Cultura, la tecnologia avanzata a favore dell’Arte, l’essenza del concetto di democrazia culturale come possibilità per tutti di fruire del bello, di poter provare quelle emozioni che solo i capolavori in dimensioni naturali riescono a trasmettere e altrimenti difficili da raggiungere.” - afferma Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche - “E quale miglior inizio per un’operazione culturale del genere se non il genio di Raffaello, l’Urbinate di cui ci apprestiamo a celebrare il cinquecentenario della morte? Anche la scelta dell’Aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio” è naturalmente in sintonia con questi obiettivi: insomma è un viaggio dentro il mondo di Raffaello, un modo inusitato di approfondire la sua conoscenza in un luogo di passaggio che sarà valorizzato da questa mostra ma che a sua volta diventa… vettore di bellezza marchigiana e lancio della nostra immagine nel mondo. L’icona immortale e universale di Raffaello, sublimata in queste riproduzioni, diviene quindi ambasciatrice della bellezza delle Marche nel mondo. Una mostra “impossibile” ma che rende possibile avvicinarsi all’Arte più pura. E girerà l’Europa nel 2020 rappresentando uno strumento straordinariamente efficace per far conoscere i molteplici aspetti dell’offerta turistica regionale.
Sono sicuro che anche davanti a queste magnifiche riproduzioni di così elevata definizione, la sindrome di Stendhal potrebbe avere il sopravvento...“.
Continua Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo-Cultura: “Possiamo dire che questa innovativa forma di esposizione, un compendio dei capolavori di uno dei figli più illustri di questa terra, attraverso immagini di una qualità straordinaria, riassume bene due caratteristiche delle Marche: in primo luogo sintetizza in un colpo d’occhio il motivo per cui Lonely Planet ci ha riconosciuto come Top destination 2020 e cioè il fascino di scoprire meraviglie in un luogo in cui non ti aspetteresti di trovarle, come  è appunto un aeroporto;  in secondo luogo, l’aver voluto organizzare questa mostra in una sede così inusuale, ma simbolo del viaggio e della vacanza, esprime al meglio il binomio compiuto tra Turismo e Cultura su cui abbiamo puntato fortemente in questa legislatura. E i diversi riconoscimenti, i risultati ottenuti, gli impegni premiati anche dai numeri dei turisti che hanno visitato la nostra regione, l’aver superato momenti difficili con un lavoro di squadra, ci hanno dato ragione. Ancora una volta dunque segniamo una sorta di primato, un’innovazione nell’innovazione: aver connesso alla Cultura un luogo non deputato per catturare il maggior numero di fruitori. Sono sicuro, quindi, che questa mostra diventerà il miglior “biglietto da visita” della bellezza delle Marche per chi si appresterà a visitarle anche nel periodo natalizio”.
“È fondamentale passare attraverso la storia, il vissuto e le opere di personaggi come Raffaello e divulgarne il più possibile l’opera per contribuire a diffondere l’identità dell’Italia ed amplificarne l’attrattività turistica. Il turismo culturale infatti passa dai geni dell’arte e continua ad essere un prodotto turistico dal potenziale crescente e inesauribile che favorisce la crescita a valore dell’Italia come destinazione turistica sostenibile” – dichiara il direttore esecutivo Enit Giovanni Bastianelli - “I flussi turistici organizzati sono in crescita e l’Italia culturale è un brand che si posiziona sempre di più in cima alle scelte dei visitatori stranieri che hanno sete di conoscenza dell’arte italica”.
Nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet si legge a proposito della Regione Marche: “Una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico e condito da golosi festival gastronomici”.
La Regione Marche con Raffaello La mostra impossibile, si appresta ad aprire il nuovo anno nel segno dell’arte, ma non solo. Il 2020 sarà anche l’anno del Giubileo Lauretano in occasione del centenario della proclamazione della Vergine Lauretana quale Patrona universale degli aeronauti, avvenuta il 24 marzo 1920. Il Giubileo avrà inizio l’8 dicembre 2019, con l’apertura della Porta Santa nel Santuario di Loreto presieduta da S. Em.za il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato e si concluderà il 10 dicembre 2020.
Inoltre continua il progetto Marche Outdoor, inaugurato nel 2019 e che avrà come testimonial d’eccezione il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali. La filosofia del progetto è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile, proponendo la bicicletta come mezzo e non come “fine” e facendo vivere al cicloturista tutte le emozioni che la regione può offrire, attraverso 24 percorsi ciclabili che interessano tutte le Marche.
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RAFFAELLO
UNA MOSTRA IMPOSSIBILE

Progetto ideato e diretto da Renato Parascandolo
Direzione scientifica di Ferdinando Bologna

23 novembre 2019 - 20 gennaio 2020

Aeroporto delle Marche “Raffaello Sanzio”
Piazzale Sordoni - Falconara Marittima (AN)

Ingresso libero

Orari di apertura
La mostra è a disposizione del pubblico durante l’orario di apertura del Terminal Arrivi