Milano, settembre 2018 –
 Dopo una rigenerante pausa estiva Kanpai inaugura la stagione con 
diverse novità confermandosi il luogo cult dove gli amanti del bere 
nipponico e della cucina tradizionale giapponese potranno trovare quello
 che cercano.
Un menu, disegnato sartorialmente dalla 
chef Jun, che abbraccia i diversi aspetti della cucina tradizionale 
interpretando secondo il suo gusto estetico le classiche ricette 
giapponesi. Da Kanpai infatti settembre sarà il momento di partenza in 
cui si potranno incontrare nuovi sapori come il Koori Hyamugi,
 classica pasta giapponese servita fredda, su un letto di ghiaccio e 
arricchita con salsa Yakinasu, dashi bianco e alga kizami nori o la Kanpai Duck, anatra giovane alla giapponese servita con salsa di dashi, kumquat, daikon grattugiato e tosazu.
La costante ricerca di nuovi prodotti di
 qualità nasce dalla passione per la gastronomia, la cultura, il design e
 il lifestyle giapponese e conduce anche a una selezione minuziosa di 
produttori di sakè. Kanpai si afferma sempre di più come Sake Bar e
 diventa l’indirizzo dove poter gustarne una vastissima selezione. Ce 
n’è di tutte le categorie, di ogni aroma e livello di fermentazione come
 l’Onikoroshi riconoscibile dall’etichetta con il 
demone dalla faccia rossa e per la sua leggenda che narra che bevendolo 
si sconfiggono i propri demoni e paure o il Kenbishi sia in versione kuromastu che mizhuo, frutto
 di una tradizione antichissima in quanto la più antica (1505) Sakagura 
del Giappone, che si fregia dell’appellativo di sakè dei samurai.
Kanpai è anche l’indirizzo giusto dove trovare una vasta selezione di Whisky
 Made in Japan, qui campeggiano circa 20 etichette suddivise a seconda 
dell’aroma, dell’intensità e dal metodo di produzione. Un esempio è Miyagikyo, un single malt che prende il nome di una delle due distillerie Nikka.
 Un whisky caratterizzato da un sentore iniziale di torba e cedro che 
evolve in limone con un palato morbido e un finale minerale e fruttato: 
esempio perfetto di come i giapponesi riescano a rappresentare in modo 
delicato e equilibrato il mondo del Whisky.
Il cocktail bar si mantiene un punto fermo di Kanpai, la mano di Samuele Lissoni continua a interpretare perfettamente la filosofia del locale e per quest’autunno sono in arrivo nuovi cocktail come il Gaijin Americano o il Kabuki Martini.
L’attenta selezione e ricerca di 
ingredienti sempre nuovi si rispecchia anche nella cura dei dettagli 
dell’arredamento: un esempio è La Sala delle Lanterne che dai 
toni caldi del giallo, ha subito una trasformazione che vira verso i 
colori dell’imbrunire, con un accenno un po’ più dark, a sottolineare 
ancora una volta lo stretto legame che Kanpai ha con la cultura di strada nipponica. Tutto il progetto è curato da Vudafieri – Saverino Partners,
 studio di architettura con sede a Milano e Shanghai. Un atelier 
creativo con un approccio che associa la cultura architettonica e la 
sensibilità al vivere contemporaneo. 
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