OLTRE I GESTI si sta trasformando in una delle più importanti manifestazioni sulla sala e ristorazione italiana, il terzo convegno dell’Associazione Le Soste quest’anno sarà lunedì 17 dicembre in una location straordinaria: Il Piccolo Teatro Grassi in Via Rovello 2, nel cuore di Milano.
Il confronto sarà dedicato alla rappresentazione delle problematiche
della sala all’interno di un ristorante, unitamente ad alcune
testimonianze dirette dei professionisti di sala.
L’evento è organizzato a scopo benefico in collaborazione con Azione contro la Fame, Associazione Le Soste e il magazine sala&cucina. Il ricavato sarà devoluto alla lotta contro la fame dei bambini malnutriti del mondo.
Confermata anche per quest’anno la partnership con la Scuola Internazionale di Cucina ALMA e dell’istituto Carlo Porta di Milano.
La manifestazione è gratuita e aperta al pubblico con accredito
obbligatorio tramite il sito oltreigesti.it: maître, sommelier,
ristoratori, professionisti dell’hôtellerie, imprenditori del
food&beverage, produttori, docenti di scuole alberghiere o di
cucina, giornalisti, blogger, esponenti di associazioni di settore ma
anche semplici appassionati.
Un’occasione unica di confronto, approfondimento e scambio di esperienze per chi ha a cuore i temi dell’enogastronomia di oggi e domani, in Italia e all’estero con tanti ospiti attesi.
Le Soste:
Le Soste quest’anno è arrivata a quota novantacinque, rappresentando i
migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e nel Mondo.
L’idea originaria prese forma nel 1982 durante una cena tra ristoratori
amici: alcuni tra i maggiori chef italiani stabilirono di incontrarsi
periodicamente per condividere spunti e progetti sull’enogastronomia
italiana d’eccellenza e rendere noti ai propri clienti i ristoranti che
perseguivano quotidianamente gli ideali di cultura gastronomica,
convivialità, accoglienza, cortesia e raffinatezza.
In collaborazione con:
Azione contro la fame:
Azione contro la fame è un’organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta alla malnutrizione.
Da 40 anni combatte le cause e le conseguenze della fame in circa 50
Paesi del mondo, assicurando alle famiglie acqua potabile, cibo, cure
mediche e formazione, consentendo a intere comunità di vivere libere
dalla fame. E’ l’ ONG che cura più bambini malnutriti al mondo: 2
milioni negli ultimi 5 anni e solo nel 2017 con il loro programma hanno
aiutato oltre 20 milioni di persone.
sala&cucina:
La prima rivista italiana dedicata alla filiera del food service, dove
trovano spazio argomenti di interesse professionale per le aziende
alimentari, i distributori del canale ho.re.ca., gli operatori della
ristorazione. sala&cucina è un magazine del gruppo Cateringross, il
primo gruppo cooperativo operante nel food service con 48 soci
distributori al servizio di oltre 60.000 esercizi pubblici italiani ed
esteri.
ALMA- La Scuola internazionale di Cucina Italiana
ALMA è ad oggi
è il più autorevole centro di formazione superiore della Cucina
Italiana a livello internazionale. La scuola forma cuochi, pasticceri,
sommelier, manager di sala e della ristorazione, provenienti da ogni
Paese, per farne veri professionisti grazie ai programmi di alto livello
realizzati con gli insegnanti più autorevoli. La sede è nello splendido
Palazzo Ducale di Colorno (Parma) e dispone delle più aggiornate
attrezzature didattiche di cucina, pasticceria e sommellerie.
Istituto Carlo Porta
L’istituto Carlo Porta è un centro di formazione di giovanissimi cuochi
subito dopo il periodo delle scuole medie. A Milano è l’istituto più
prestigioso, che ha sfornato la maggior parte dei futuri chef stellati
della città, maitre e sommelier che si contraddistinguono in tutta
Italia e nel mondo.
blogazzurro
martedì 31 luglio 2018
Predappio: appuntamenti agostani tra cinema, camminate e osservazioni astronomiche
PREDAPPIO
(FC) - Il mese di agosto si apre a Predappio con nuovi appuntamenti in
paese e nelle frazioni. Ad aprire il cartellone agostano è la camminata
sulle colline sansavinesi, mercoledì 1, dalle ore 20.00 (prossima
passeggiata in programma a San Savino mercoledì 22 agosto, con partenza
sempre alle ore 20.00).
Martedì 7 torna invece il cinema sotto le stelle al Centro Giovani
Elianto di Predappio: alle ore 21.00, infatti, nel cortile all’aperto
del Centro di piazzale Isonzo si proietta il film “Non c’è campo” di
Federico Moccia, con Vanessa Incontrada, Claudia Potenza e Corrado
Fortuna (ingresso unico 3,00 euro).
Venerdì 10 agosto, notte di San Lorenzo attraversata da stelle
cadenti, l’appuntamento è invece all’Osservatorio di Montemaggiore, per
una serata all’insegna dell’astronomia guidata da esperti. Il ritrovo è
alle ore 21.30; una seconda serata di osservazione astronomica a
Montemaggiore è prevista per venerdì 17 agosto, alle ore 21.00.
Il programma estivo “Predappio vive l’estate”, predisposto
dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni del
territorio, prevede anche vari appuntamenti in collaborazione con le
parrocchie: sabato 11 agosto, alle ore 20.00, cena sotto le stelle nel
cortile della parrocchia di Tontola; domenica 19 festa a San Demetrio
mentre nel fine settimana da giovedì 23 a domenica 26 agosto si tiene la
tradizionale festa parrocchiale a Santa Rosa di Predappio, tra riti
religiosi, musica, giochi e gastronomia.
COLAZIONE IN ESTATE: 10 CONSIGLI PER FARLA AL MEGLIO
Come cambia la prima colazione con le alte temperature? Cosa è meglio preferire? Su
www.iocominciobene.it
10 regole per una colazione perfetta firmate dalla professoressa
Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista dell’Università La Sapienza di
Roma, con tanti consigli
utili e qualche avvertenza, anche per chi è a dieta.
La colazione in estate? È importante non eccedere, fare attenzione
agli alimenti grassi ed avere un buon apporto di liquidi, come spiega in 10 punti
Valeria del Balzo, biologa nutrizionista.
Tanti consigli utili con un’attenzione in più per chi è a dieta. Da un’indagine a cura dell’Osservatorio
Doxa-AIDEPI “Io comincio bene” sono infatti 23 milioni gli italiani che dichiarano di essere a dieta e sono diversi gli
errori che commettono quando portano in tavola il primo pasto della giornata: 1 italiano su 2 pensa (sbagliando) che sia più indicata una colazione proteica,
per il 56% andrebbero evitati alimenti con carboidrati, come i
dolci, che invece costituiscono il carburante necessario ad iniziare la
giornata, anche per chi vuole perdere peso, e
Il 42% degli italiani pensa (a torto) che eliminare il latte vaccino
a colazione possa portare benefici.
Vediamo adesso 10 regole per una colazione perfetta anche con le alte temperature.
1.
Mai saltare la colazione.
Consiglio valido tutto l’anno, lo è ancora di più in estate. Con il
caldo è fondamentale un primo pasto della
giornata che assicuri un buon apporto di liquidi per scongiurare il
rischio disidratazione. Regola da non dimenticare per chi è a dieta:
saltare la prima colazione, o non assumerla in maniera adeguata, contribuisce all’aumento di peso, in ogni fascia di età, come confermano numerosi studi.
2.
In estate le parole chiave sono leggerezza e digeribilità. Il giusto mix a colazione
è composto da carboidrati, latte o yogurt, e un frutto.
Una colazione adeguata fornisce infatti l’energia necessaria per iniziare la giornata.
3.
Si alla colazione dolce all’italiana, bene biscotti, pane, fette biscottate, muesli o prodotti da forno.
Il nostro modello di prima colazione è quello che risponde meglio
all’esigenza di bilanciare apporto energetico, limite
calorico e soddisfazione del gusto. Anche in estate potete, dunque,
continuare a consumare i vostri prodotti preferiti, e anche chi è a
dieta
non deve rinunciare al dolce.
4.
Per iniziare la giornata con sprint
puntate sulla freschezza… anche delle bevande. Spazio dunque a latte fresco,
con o senza caffè. Chi ha problemi di digestione può optare per un
latte delattosato. Il latte contiene infatti acqua, proteine, grassi,
zuccheri, vitamine e sali minerali.
Bene anche lo yogurt. Per chi proprio di latte non ne vuol sentir parlare, si può scegliere
un succo di frutta senza zuccheri aggiunti o un tè.
5.
Mai senza frutta.
Apporta fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come
antiossidanti, e acqua. L’estate è il momento migliore per introdurre
questa buona abitudine. Se durante il resto dell’anno al mattino
fatichiamo a lavarla, sbucciarla e consumarla con calma, in
vacanza se ne possono apprezzare tutti i vantaggi. Ma attenzione quando
si è a dieta a consumare solo un frutto, scelta reputata corretta dal
28% degli italiani: non sarebbe sufficiente.
6.
Occhio ai buffet.
Sontuosi e ricchi di ogni leccornia ci accolgono al risveglio in hotel o
villaggi e siamo tentati di assaggiare … tutto! E se resistere al
richiamo di torte fragranti,
croissant o marmellate di ogni colore è impossibile, cercate di
contenervi e limitarvi.
Assaggiare un dolce al giorno, ad esempio, vi aiuterà a sentirvi
soddisfatti ma senza eccedere. E utile anche abituarsi a consumare la
frutta, sfruttando l’ampia scelta che avete di fronte,
non mixate dolce e salato e non scegliete alimenti troppo ricchi di grassi.
7.
Se siete
in vacanza al mare attenzione a non appesantirvi troppo. Per voi è
ancora più importante preferire una colazione digeribile e leggera. Se
amate il salato optate per pane e pomodoro, che richiede un tempo di
digestione non eccessivamente lungo.
8.
Se siete appassionati di
montagna e il vostro programma prevede lunghe camminate e alcune ore in movimento, potete concedervi
una colazione più ricca, con una fetta di dolce in più o del cioccolato.
9.
Se la vostra vacanza è invece
in una città d’arte, non cadete nell’errore di una colazione-pranzo, con una grande abbuffata al mattino.
Non cedete alle lusinghe dei pantagruelici buffet degli hotel: non è
corretto saltare i pasti ed è meglio evitare di appesantirsi con una
digestione laboriosa.
10.
Prendete il giusto tempo. Se siete in vacanza, il momento della prima colazione, abitualmente troppo spesso consumato di fretta prima di
essere fagocitati dagli impegni giornalieri, può diventare un prezioso momento di condivisione per tutta la famiglia.
Un’occasione ideale per sperimentare nuovi cibi, introdurre abitudini
salutari e riappropriarsi del proprio tempo, soprattutto se fate
parte di quella schiera di italiani che ingurgitano un caffè al volo
prima di correre in ufficio.
“Io comincio bene” è una campagna sostenuta da AIDEPI (Associazione
delle industrie del dolce e della pasta italiane), primo polo associativo del settore alimentare nazionale, che vive sul blog
www.iocominciobene.it.
L’obiettivo è promuovere
il valore della “buona” prima colazione attraverso la condivisione di
storie, curiosità, informazioni che vedono protagonista il primo pasto
della giornata, fondamentale per una corretta alimentazione.
“G’17”, GRILLO BIO IN PUREZZA, DOC SICILIA, DI TENUTA SAN GIAIME PRESENTATO A MILANO AL RISTORANTE “PARCO MILANO”
Salvatore Cicco: “Accogliamo G’17 con una bella serata, grazie alle specialità siciliane
preparate dallo chef Vito Naccari, per ricreare l’atmosfera della nostra terra”
preparate dallo chef Vito Naccari, per ricreare l’atmosfera della nostra terra”
Milano,
18 luglio 2018 – La Milano siciliana (e la Sicilia milanese) celebra,
con una bella serata estiva, l’arrivo di uno dei vini più significativi
della produzione sicula: il Grillo biologico in purezza “G’17”, Doc
Sicilia, della Cantina “Tenuta San Giaime”, ottenuto da uve coltivate in
altitudine sulle pendici delle Madonie, a Gangi, in provincia di
Palermo.
E, per accogliere e valorizzare degnamente il prestigioso vino, quest’anno Salvatore e Alessio Cicco, titolari dell’Azienda gangitana, hanno scelto uno dei luoghi più siciliani di Milano. il ristorante “Parco Milano / Duomo dal 1952”, proprio di fronte all’Arco della Pace.
Sarà quindi Vito Naccari, Chef del ristorante, a preparare il tagliere di specialità, in perfetta sintonia con il G’17: bruschette con condimento di alici e finocchietto, caponata di melanzana, panelle con farina di ceci, arancine con ragù delle Madonie, pane casereccio. E, per concludere la serata, una squisita granita di limone, orgoglio della gastronomia siciliana.
“Siamo felici di presentare il nostro G’17, commenta Salvatore Cicco, in un locale dove si respira intensamente l’atmosfera madonita (la proprietà ha base a Cefalù): non si tratta di una scelta casuale, perché il legame tra i nostri vini e la terra da cui nascono è una delle caratteristiche alle quali teniamo maggiormente; desidero quindi ringraziare lo Chef, per avere messo a disposizione la sua creatività, e la proprietà, per la disponibilità”.
Rispetto ai precedenti millesimi, G’17 conferma le caratteristiche che lo rendono riconoscibile nel panorama enologico siciliano: da un lato la grande fedeltà alla tipicità del vitigno e dall’altro le marcate specificità derivanti dall’allevamento delle uve a quote elevate. La vendemmia 2017 ci ha dato quindi un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con un naso fruttato e floreale e aromi che ricordano ortica, pepe verde e gelsomino. Al palato è fresco, sapido e con buona acidità, risultando un ideale accompagnamento di piatti di pesce e come aperitivo.
E, per accogliere e valorizzare degnamente il prestigioso vino, quest’anno Salvatore e Alessio Cicco, titolari dell’Azienda gangitana, hanno scelto uno dei luoghi più siciliani di Milano. il ristorante “Parco Milano / Duomo dal 1952”, proprio di fronte all’Arco della Pace.
Sarà quindi Vito Naccari, Chef del ristorante, a preparare il tagliere di specialità, in perfetta sintonia con il G’17: bruschette con condimento di alici e finocchietto, caponata di melanzana, panelle con farina di ceci, arancine con ragù delle Madonie, pane casereccio. E, per concludere la serata, una squisita granita di limone, orgoglio della gastronomia siciliana.
“Siamo felici di presentare il nostro G’17, commenta Salvatore Cicco, in un locale dove si respira intensamente l’atmosfera madonita (la proprietà ha base a Cefalù): non si tratta di una scelta casuale, perché il legame tra i nostri vini e la terra da cui nascono è una delle caratteristiche alle quali teniamo maggiormente; desidero quindi ringraziare lo Chef, per avere messo a disposizione la sua creatività, e la proprietà, per la disponibilità”.
Rispetto ai precedenti millesimi, G’17 conferma le caratteristiche che lo rendono riconoscibile nel panorama enologico siciliano: da un lato la grande fedeltà alla tipicità del vitigno e dall’altro le marcate specificità derivanti dall’allevamento delle uve a quote elevate. La vendemmia 2017 ci ha dato quindi un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, con un naso fruttato e floreale e aromi che ricordano ortica, pepe verde e gelsomino. Al palato è fresco, sapido e con buona acidità, risultando un ideale accompagnamento di piatti di pesce e come aperitivo.
www.tenutasangiaime.it
FiordilatteFIORDIFESTA: tutto pronto per la XXXVIII edizione
Ultimi
giorni di
attesa per la
sagra del
fiordilatte e
dei prodotti
tipici
agerolesi.
Al
via il conto
alla rovescia
per la XXXVIII
edizione di
FiordilatteFIORDIFESTA,
sagra del
fiordilatte e
dei prodotti
tipici
agerolesi, che
dal 4 al 6
agosto animerà
le strade di
Agerola,
comune dei
Monti lattari,
situato tra
cielo e mare
tra la la
Costiera
Amalfitana e
la Costiera
Sorrentina.
Anche
quest’anno
sarà possibile
degustare lo
speciale menù
tipico
preparato
interamente
utilizzando il
fiordilatte e
gli altri
prodotti
agro-alimentari
d’eccellenza
del territorio
come preziosi
ingredienti,
vivendo così
l’esperienza
di un vero e
proprio
percorso del
gusto che
ancora una
volta saprà
conquistare
anche i palati
più esigenti.
Sfizi
Agerolesi,
Penne “ro’
lattarulo”,
Panino
Contadino,
Babà Savarin,
sono i nomi
dei piatti che
delizieranno i
palati di
tutti i
buongustai che
arriveranno
nei giorni
della festa
presso la
frazione
Pianillo di
Agerola. Ad
accompagnare
il tutto,
l’immancabile
vino di Furore
e il
limoncello
della
costiera.
Oltre al menù
tipico, grande
protagonista
dell’evento,
sarà possibile
partecipare a
numerose
attività nel
corso della
tre giorni:
visite ed
escursioni
guidate,
dimostrazione
di lavorazione
del
fiordilatte,
degustazioni
guidate di
prodotti
tipici. Tanto
spazio,
infine, alla
musica, con le
esibizioni,
diurne e
serali, con
Salvatore
Devivo e la
Paranza
Madonna di
Bagni, il
Gruppo
Folkloristico
Città di
Agerola e la "Grande Orchestra di Fiati Città di
Martina
Franca".
Spettacolare
finale, lunedì
6 agosto,
presso il
Piazzale San
Pietro
Apostolo con
il Concerto
gratuito di
RON, che si
esibirà nel
live: “Lucio!
Tour 2018”. A
chiusura,
spettacolo di
fantasia
pirotecnica.
Inoltre, per
tutti e tre i
giorni
dell’evento vi
sarà Grande Notte Bianca con apertura
notturna dei
negozi e la possibilità di visitare
Museo Civico
di Agerola
presso la Casa
della Corte in
Piazza Unità
d'Italia e la
Mostra
"Ceramiche
Artistiche" a
cura di
Giulietta
Lauritano. Un
programma
ricco e
variegato, per
l’evento più
atteso
dell’estate
campana:
un’occasione
da non perdere
per riscoprire
ancora una
volta le bontà
della nostra
terra.
Parcheggio custodito con servizio di navetta
andata e
ritorno presso
il campo
sportivo San
Matteo -
Frazione
Bomerano.
Tutte
le
informazioni
sull’evento
su: www.fiordilattefiordifesta.it
lunedì 30 luglio 2018
E’ a Roma la miglior Gelateria dell'anno 2018 by Gastronauta®
E’ Il Cannolo Siciliano a Roma la miglior gelateria d'Italia per l'estate 2018 by Gastronauta che, con 8653 voti ricevuti dal pubblico, è la gelateria più votata della storia del contest. La premiazione avverrà durante la manifestazione Milano Golosa, i prossimi 13-14-15 ottobre al Palazzo del Ghiaccio. I gusti migliori secondo il Gastronauta? Cannolo e Pistacchio.
Il premio è stato determinato interamente dalla giuria popolare, giunto alla sesta edizione in collaborazione con Giuso, votando sul sito www.gastronauta.it.
Al secondo posto Gelateria Nonna Papera di Cantù e al terzo posto Il Gelataio di Vicenza.
La classifica definitiva della migliore Gelateria 2018 by Gastronauta:
1 Il Cannolo Siciliano – Roma (8653 voti ricevuti)
2 Gelateria Nonna Papera – Cantù (7512 voti ricevuti)
3 Il Gelataio – Vicenza (3582 voti ricevuti)
4 Pasticceria Gelateria Bar Winner – Gallico (3100 voti ricevuti)
5 Gelaterie Leoni – Cesena (2146 voti ricevuti)
6 Polo Nord – Casalbordino (1867 voti ricevuti)
7 Gelateria La Dolce Vita – Licata (1514 voti ricevuti)
8 Gelateria Serafini – Lavis (1174 voti ricevuti)
9 Le Mille Voglie - Specchia (1104 voti ricevuti)
10 Gelateria Cavallar – Cavareno (883 voti ricevuti)
11 Bar popolare – Bitonto (202 voti ricevuti)
Un contest che cambia la vita, come quella del vincitore della prima edizione, nel 2013, Enzo Crivella di Crivella Gelati di Sapri, che dalla nomina di Gelateria dell'anno by Gastronauta ha visto riconoscimenti a pioggia, tra cui quello di MAM-Maestro d’Arte e Mestiere 2018, raddoppiarsi il fatturato e concentrare la produzione su ingredienti a km zero e sulle erbe spontanee.
Davide Paolini, Il Gastronauta: “Siamo lusingati dalla popolarità che ogni anno, sempre di più, raggiunge questo sondaggio, forse perché il successo commerciale di chi negli anni scorsi è risultato primo spinge molte gelaterie a fare campagne pubblicitarie, inserzioni sui giornali e notevoli presenze sui social”.
I numeri di questa edizione:
quasi 100.000 voti
70.000 accessi unici medi al giorno sul sito
oltre 5.000 condivisioni Facebook della pagina del sondaggio
Il contest nel 2017 ha registrato numeri sorprendenti: più di 800 gelaterie in gara, 127.367 voti raggiunti, 108.168 utenti unici che hanno visitato la pagina, 576.361 visualizzazioni della pagina, 14.000 condivisioni e 1.642 commenti su Facebook. Il vincitore della scorsa edizione è stata la gelateria La Scimmietta di Afragola con 5.505 preferenze. L’argento è andato a Il Gelataio di Vicenza, che ha ricevuto 4.869 voti, e il bronzo alla gelateria Serafini di Lavis (TN), che ha totalizzato 3.500 preferenze.
Italico: il gusto della collaborazione
Ma il contest ha creato anche sodalizi e collaborazioni importanti: è il caso di Italico, un gusto realizzato a 6 mani dai maestri gelatieri vincitori delle edizioni 2014, 2015 e 2016 (Francesco Dioletta della gelateria Duomo de L’Aquila, Guido Zandonà delle gelaterie Ciokkolatte di Padova e dintorni, Davide De Stefano della gelateria Cesare di Reggio Calabria) scegliendo gli ingredienti d’eccellenza delle loro regioni.
Italico è una vera e propria esperienza di gusto Made in Italy con i fichi i di Cosenza Dop, “affogati” nel vino Torcolato di Breganze Doc, con un topping di gelato a base di ricotta di pecora d'Abruzzo.
William G. Congdon Il gesto dell’Io Inediti (salvati) della Collezione Rapetti Mostra a cura di Mario Cancelli Biblioteca Sormani Scalone monumentale della sala del Grechetto
Dal 7 settembre al 23 ottobre 2018
Da venerdì 7 settembre a martedì 23 ottobre la Biblioteca Sormani ospiterà una mostra dedicata all’artista americano William G. Congdon in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa. Verrà esposta
per la prima volta una selezione inedita di quadri della collezione di
Carlo Rapetti, che intrattenne con l’artista un rapporto di
collaborazione durante il periodo trascorso dal pittore nella Bassa
milanese, dagli anni Ottanta fino alla morte.
Nato a Providence, Rhode Island, nel 1912, Congdon si avvicina alla pittura dopo la tragica esperienza di autista volontario di ambulanza sui campi del secondo conflitto mondiale. Alla fine degli anni Quaranta realizza le sue prime mostre presso la Betty Parsons Gallery come esponente della corrente degli Espressionisti Astratti con Rothko, Pollock, Barnett Newman, Motherwell, Reinhardt e Pousette-Dart.
Nonostante il successo artistico in terra statunitense, già negli anni Cinquanta si allontana dall’Action Painting ed intraprende un cammino di maturazione umana ed artistica in Italia, alla ricerca sofferta di un linguaggio proprio.
E proprio durante il periodo trascorso nella Bassa milanese, a Gudo Gambaredo, Congdon raggiungerà la sua massima espressione artistica: qui si consolida il rapporto di amicizia e di collaborazione con Carlo Rapetti, che diventa suo assistente di studio fino alla morte, avvenuta nel 1998.
Ponendo all'attenzione del pubblico e degli studiosi una parte significativa di questo corpus finora sconosciuto, la mostra intende proporre spunti e riflessioni per ulteriori approfondimenti critici e suggerire nuove chiavi di accesso alla lettura dell'opera integrale di William Congdon.
Nato a Providence, Rhode Island, nel 1912, Congdon si avvicina alla pittura dopo la tragica esperienza di autista volontario di ambulanza sui campi del secondo conflitto mondiale. Alla fine degli anni Quaranta realizza le sue prime mostre presso la Betty Parsons Gallery come esponente della corrente degli Espressionisti Astratti con Rothko, Pollock, Barnett Newman, Motherwell, Reinhardt e Pousette-Dart.
Nonostante il successo artistico in terra statunitense, già negli anni Cinquanta si allontana dall’Action Painting ed intraprende un cammino di maturazione umana ed artistica in Italia, alla ricerca sofferta di un linguaggio proprio.
E proprio durante il periodo trascorso nella Bassa milanese, a Gudo Gambaredo, Congdon raggiungerà la sua massima espressione artistica: qui si consolida il rapporto di amicizia e di collaborazione con Carlo Rapetti, che diventa suo assistente di studio fino alla morte, avvenuta nel 1998.
Ponendo all'attenzione del pubblico e degli studiosi una parte significativa di questo corpus finora sconosciuto, la mostra intende proporre spunti e riflessioni per ulteriori approfondimenti critici e suggerire nuove chiavi di accesso alla lettura dell'opera integrale di William Congdon.
Catalogo: Silvana Editoriale
La 5a edizione in Sudafrica dal 16 al 21 settembre 2018 SOL D’ORO EMISFERO SUD IL CONCORSO DELL’OLIO EVO DI QUALITA’ E DELLE OPPORTUNITA' COMMERCIALI
Nato per promuovere il miglioramento qualitativo e la
conoscenza dell’olio extravergine di oliva nel mondo, il concorso di
Veronafiere/Sol&Agrifood ha assunto sempre più importanza come strumento di
marketing e vendita. Dal “bollino di qualità”, alla guida “Le stelle del Sol d’Oro” distribuito ai
trader e ai giornalisti di 130 Paesi durante Sol&Agrifood, sono molte le
occasioni commerciali per chi si aggiudica una medaglia.
Iscrizioni e consegna dei
campioni entro l’11 settembre (https://www.solagrifood.com/it/sol-doro-emisfero-sud)
Verona, 30 luglio 2018 – Quinta edizione di Sol d’Oro Emisfero Sud dal
16 al 21 settembre a Cape Town in Sudafrica, che per la seconda volta ospita il
più importante concorso internazionale dedicata agli oli extravergine di oliva
(EVOO) dell’emisfero sud, dopo Cile, Australia e Giappone. La competizione,
insieme a Sol d’Oro Emisfero Nord che si svolge dal 2002 a Verona nel mese di
febbraio, è organizzata da Veronafiere/Sol&Agrifood e nel tempo è diventata
punto di riferimento dei produttori di olio extravergine di oliva di alta e
altissima qualità e dei buyer internazionali. Merito del rigore della
commissione giudicante, che lavora in modalità blind tasting per la valutazione dei
campioni in gara, e per le ampie opportunità di promozione commerciale offerte
agli oli vincitori.
Per Sol d’Oro
Emisfero Sud 2018, i cui lavori si svolgeranno a Paarl, sono attesi campioni da
tutti i principali Paesi olivicoli a sud dell’equatore, dove la campagna di
raccolta e produzione è attualmente in corso. Oltre a quelli del Sudafrica, le
iscrizioni sono aperte agli oli di Australia, Nuova Zelanda, Cile,
Argentina, Uruguay, Perù e Brasile.
Vincere una medaglia in
una delle tre categorie previste da Sol d’Oro Emisfero Sud – fruttato leggero,
fruttato medio e fruttato intenso – non è solo una questione di prestigio.
Veronafiere offre una serie di strumenti e di iniziative per la valorizzazione
commerciale sui mercati internazionali delle aziende e degli oli vincitori. Tra
queste, la possibilità di applicare sulle bottiglie commercializzate il
“bollino di qualità” Sol d’Oro, Sol d’Argento, Sol di Bronzo e “Gran menzione” e
l’inserimento, insieme agli oli premiati con medaglia di Sol d’Oro Emisfero
Nord, nella guida “Le Stelle del Sol d’Oro”, distribuita ai buyer e giornalisti
esteri presenti a Sol&Agrifood. Durante il Salone Internazionale
dell’Agroalimentare di Qualità, gli oli vincitori vengono messi in degustazione
presso l'Olive Oil Bar, oltre a essere protagonisti di una degustazione guidata,
dedicata ai buyer.
Esporre a Sol&Agrifood è un’ulteriore opportunità
di visibilità in chiave commerciale per le aziende iscritte a Sol d’Oro. In
programma dal 7 al 10 aprile 2019, la fiera nel 2018 è stata visitata da 59.300 operatori professionali di 130 Paesi
(www.solagrifood.com)
.
Il termine
per l’iscrizione a Sol d’Oro Emisfero Sud e per la consegna dei campioni è
fissato all’11 settembre (regolamento del concorso e istruzioni su https://www.solagrifood.com/it/sol-doro-emisfero-sud
Gelato d'autore
Un nuovo doppio appuntamento per assaggiare e acquistare i prodotti del “Paniere dell’ecomuseo”. Giovedì 2 agosto alle 20.30 presso il bar ristoro “La Fortezza”, sul Forte di Osoppo, è in programma un nuovo incontro con l’Apericena dell’ecomuseo: la degustazione riguarderà il gelato artigianale,
prodotto dalla gelateria Lattepanna di Buja con l’utilizzo di latte
vaccino, di bufala e di asina proveniente da allevamenti del Gemonese.
Domenica 5 agosto dalle 9 alle 13, a Gemona presso il Centro ricreativo di Campolessi (di fronte a “La Frasca”), riapre il Mercato contadino,
organizzato dall’Ecomuseo delle Acque e dal Circolo culturale
ricreativo di Campolessi ogni prima domenica del mese, con vendita
diretta di prodotti agroalimentari delle aziende locali.
La gelateria Lattepanna
ha avviato l’attività trent’anni fa a Majano, per poi trasferirsi a
Buja. Il titolare Lorenzo Toniutti insegna in una importante scuola per
gelatai e pasticceri. Da alcuni anni la gelateria fa uso di latte crudo
di pezzata rossa appena munto dagli allevatori della zona, nell’ambito
della filiera sostenuta dall’ecomuseo. Pure gli ingredienti e le materie
prime utilizzate per i gusti alla frutta provengono da agricoltori e
hobbisti che lavorano sul territorio. I gusti proposti sono cremosi,
perfetti sia nell’intensità del sapore che nella struttura complessiva:
assaggiare per credere!
sabato 28 luglio 2018
I vini di Rocca Celliere a Borghi d'Europa
I giornalisti e i
comunicatori della rete internazionale Borghi d’Europa,in occasione
dell’Anno Europeo
del Patrimonio Culturale, hanno individuato ben 16 tappe a
Conegliano e
dintorni.
Alla ricerca degli
inediti del buon e bello vivere, i vagabondi del gusto sono arrivati
così a San
Vendemiano, a Rocca Celliere.
Sorseggiando un
ottimo vino col fondo, Adriano e ,Gianpaolo
e Francesca ci
raccontano la storia familiare nell’arte enoica.
“La nostra cantina
è nata nel 1960 con l’idea di produrre vini che rimanessero il più
vicino
possibile alla
tradizione, ma che al tempo stesso fossero lo specchio della
creatività della
nostra famiglia.
Così facendo i vini da noi prodotti, non sono solo figli della
tecnica, ma
delle vere e proprie
rappresentazioni della nostra anima. Noi siamo unici, così lo sono
anche i nostri vini.
Riuscire a trovare
in ogni bicchiere ciò che il terreno dona al grappolo, è diventato
un
obiettivo e una
ricerca costante. Il moderato uso della tecnologia durante tutto il
ciclo
produttivo, ci
permette di mantenere inalterate le caratteristiche dell’uva e di
offrire non
soltanto un ottimo
calice, ma anche un piccolo sorso del territorio sul quale la vite
sorge.
Per questo abbiamo
scelto di produrre vini tranquilli senza affinamenti artificiali,
frizzanti e spumanti
a fermentazione naturale in bottiglia.”
Ma ritorniamo
all’inizio del nostro viaggio del gusto.
“Rocca” dal
piccolo castello che da sempre accompagna il logo della nostra
azienda
e “Celliere”,
derivato dal latino cellarium (luogo in cui si conservano i vini),
formano
il nome della
attività.Dai tempi del fondatore Giacomo Salvador e per le tre
generazioni
in cui la famiglia
ha vissuto nel mondo del vino, qui si è sempre coltivata la
convinzione
che il vino deve
essere emozione, un piacevole ricordo di una famiglia, le sensazioni
di un territorio, i
suoi gusti, i suoi profumi e le sue vedute.
Dalla sua fondazione
fino agli anni ottanta, la grande crescita economica italiana
impose al mercato
del vino la necessità di grandi produzioni, spinte dalla maggiore
capacità di spesa
delle famiglie poiché il vino era considerato un alimento che
necessariamente
doveva essere presente a tavola, ma dagli anni novanta in poi
comincia a prevalere
una visione più edonistica.
Questo ha permesso
ad Adriano Pillon (genero di Giacomo) prima, ed ai nipoti
Francesca e
Gianpaolo poi, di cominciare a sperimentare le prime gamme di vini di
qualità, ricerca
che tutt’ora continua e che è sfociata i vini di grandissimo
pregio come
il Pazienta,
l’Hilaris, il P. Franciscus e il S. Jacobus. Questi vini sono
frutto di una
lunga, lenta e
costante ricerca che non ha come protagonista un laboratorio ma una
famiglia che cerca
di comunicare con i profumi, ballare con i sapori ed emozionare
con i colori dei
propri vini.
La sala degustazione
è stata ricavata dai vecchi serbatoi in cemento, costruiti in loco,
più simili a grotte
che a vasche, vere opere d’arte che rendono la degustazione ancora
più piacevole.
Questa sala è stata
formata unendo una cisterna da 540 e una da 250 ettolitri, che un
tempo venivano usate per lo stoccaggio dei vini.
Ed è proprio in
questi ambienti accoglienti e unici,raccolti, che sviluppiamo
l’intervista,
impegnati ad
esprimere le emozioni di un approccio inusitato.
Nel lungo percorso
di vita di cronisti del gusto, raramente incontriamo situazioni e
persone
che hanno la magia
di emozionarti. Qui, a Rocca Celliere, è semplicemente successo.
Quell’impegno di
scoprire gli inediti del buon e bello vivere a Conegliano e dintorni
ci sembra davvero
raggiunto.
Come siamo lontani
dalle banalità dei redazionali a pagamento, con gli stessi discorsi
triti e ritriti!
Al prossimo
appuntamento…...
venerdì 27 luglio 2018
Taglio da record: una tonnellata di panettoni tagliati alla Notte dei Maestri del Lievito Madre a Parma lo scorso 23 luglio
Una tonnellata di panettone e lievitati tagliati lo scorso 23 luglio alla quarta edizione della Notte dei Maestri del Lievito Madre, l’appuntamento
per incontrare i più grandi Maestri Pasticceri. Trenta protagonisti
della lievitazione e oltre 5000 presenze di cui oltre 250 solo di
esperti di settore, per la notte più lunga di Parma, dedicata alla degustazione di prodotti lievitati artigianali. L’evento è nato da un’idea del pasticcere Claudio Gatti
di Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme, famoso proprio per i segreti
del suo lievito madre, con cui produce ila Focaccia di Tabiano, il suo
dolce simbolo, ed è organizzato da Video Type di Parma.
“Abbiamo
scelto, come in ogni edizione dell'evento, i migliori artigiani della
lievitazione, con una particolare attenzione alla selezione di quei
dolci che presentano una particolare ricerca e una continua spinta
all'innovazione, un' attenta scelta nell'uso delle farine e delle
materie prime, ricercando i piccoli produttori, mantendo intatto un alto
grado di artigianalità, premesse che sono impossibili da trovare nella
grande industria” racconta il Maestro Claudio Gatti.
“E' una manifestazione in continua crescita, sia per partecipazione che
per mediaticità: una conferma che i lievitati sono apprezzati anche in
estate e la loro destagionalizzazione, anche alle soglie del Ferragosto,
ha destato molto interesse nel pubblico”. Il futuro? Stiamo valutando
se riproporre il format anche all'estero o in qualche città italiana"
Iginio Massari, ospite d’eccezione dell'evento è stato premiato con il titolo “Maestro dei Maestri del Lievito Madre” by Belcolade, presentato da Carla Icardi, Direttore Progetti Food di MN Holding.
“Sono
onorato di essere qui e di ricevere questo riconoscimento. Il panettone
rappresenta un prodotto d'eccellenza per il nostro Paese e ha tutte le carte in regola per diventare una delle nostre bandiere da esportare con successo in tutto il mondo" dichiara Massari.
Iginio Massari è considerato il Padre della Pasticceria Italiana,
fondatore di AMPI, Associazione Maestri Pasticceri Italiani e della
scuola di cucina professionale Cast Alimenti, protagonista del format
televisivo The Sweetman Celebrities in onda su Sky Uno HD, le sue
creazioni si trovano a Pasticceria Veneto a Brescia e alla Pasticceria
Iginio Massari a Milano, a pochi metri dal Duomo. Per questo il titolo
“Maestro dei Maestri del Lievito Madre” non poteva essere più
appropriato.
Per il terzo anno, ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana
è stata partner del progetto: gli studenti del Corso Superiore di
Pasticceria hanno fatto da assistenti ai 30 Maestri Pasticceri in arrivo
a Parma da tutta Italia: l'evento è stato un'anticipazione dell'esperienza che andranno a vivere nei prossimi tre mesi,
quando affronteranno il periodo di stage. Inoltre alla Notte dei
Maestri del Lievito Madre ALMA ha omaggiato i foodies presenti con del lievito madre.
I dati:
Secondo
Aidepi (l’associazione delle industrie del dolce e della pasta
italiane) nel nostro Paese ne vengono prodotti ogni anno circa 50
tonnellate che equivalgono circa a 50 milioni di unità (0,82 pro capite)
per un giro d’affari complessivo pari a 331 milioni di euro, quasi un
panettone a testa. Un trend, quello del panettone, in costante crescita:
(+4%) . E anche i numeri dell’export sono positivi come conferma
Confartigianato in un report che riguarda il consumo dei lievitati.
Secondo Coldiretti 3 italiani su 4 nel 2017 hanno scelto dei panettoni
garantiti made in Italy, a conferma di una sempre maggiore sensibilità
dei consumatori verso la provenienza di quel che portano in tavola.
I maestri del Lievito Madre:
I Maestri del Lievito Madre presenti vengono da tutta Italia, riuniti per una lunga notte dedicata alla lievitazione:
Marco Avidano- Pasticceria Avidano a Chieri (TO)
Mario Bacilieri- Pasticceria Bacilieri a Marchirolo (VA)
Luigi Biasetto – Pasticceria Biasetto a Selvazzano Dentro (PD)
Maurizio Bonanomi- Pasticceria Merlo a Pioltello (MI)
Renato Bosco- Saporè di San Martino Buon Albergo (VR)
Roberto Cantolacqua Ripani- Pasticceria Mimosa di Tolentino (MC)
Emanuele e Giancarlo Comi- Pasticceria Comi a Missaglia (LC)
Denis Dianin- D&G Patisserie di Selvazzano Dentro (PD) e Clusone (BG)
Gino Fabbri- Gino Fabbri Pasticcere a Bologna
Francesco Favorito- specialista del Gluten free
Fabrizio Galla- Fabrizio Galla a San Sebastiano Da Po (TO)
Claudio Gatti- Pasticceria Tabiano a Tabiano Terme (PR)
Stefano Gatti- Il Fornaio a Viareggio (LU)
Emanuele Lenti- Pregiata Forneria Lenti a Grottaglie (TA)
Daniele Lorenzetti- Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (VR)
Grazia Mazzali- Pasticceria Mazzali a Governolo (MN)
Mauro Morandin- Pasticceria Mauro Morandin a Saint-Vincent (AO)
Alfonso Pepe-Pasticceria Pepe a Sant'Egidio del Monte Albino (SA)
Paolo Sacchetti- Il Nuovo Mondo a Prato
Vincenzo Santoro- Pasticceria Martesana di Milano
Anna Sartori- Pasticceria Sartori a Erba (CO)
Attilio Servi- Pasticceria Attilio a Pomezia (RM)
Valter Tagliazucchi- Il Giamberlano a Pavullo Nel Frignano (MO)
Vincenzo Tiri- Tiri 1957 di Acerenza (PZ)
Andrea Tortora- AT/ Patissier San Cassiano in Badia (BZ)
Carmen Vecchione- DolciArte di Avellino
Achille Zoia- La boutique del Dolce a Cologno Monzese (MI)
Agugiaro&Figna Molini
Agugiaro&Figna
Molini, azienda molitoria italiana attiva fin dal XV secolo e leader
nel mercato italiano per la macinazione del grano tenero anche
quest’anno è main sponsor de la Notte dei Maestri del Lievito Madre con
la linea “Le Sinfonie” dedicata all’arte dolciaria e le farine di gusto
Grano Franto, Mora e Grani Antichi per preparazioni di grandi lievitati
sia dolci che salati.
I
Maestri pasticceri d’Italia presenti potranno interpretare a scelta una
farina di gusto firmata Agugiaro&Figna e testarne la duttilità
sulle proprie lavorazioni.
Agrimontana
custodisce dolcemente i frutti della natura ricorrendo alle proprie
abilità artigianali supportate dalle più moderne tecnologie. La
canditura è stata la loro prima preparazione cui sono seguite le
confetture e altri prodotti tradizionali e innovativi all’insegna della
naturalità e dell’alta qualità.
Belcolade
identifica il vero cioccolato belga: prodotto nel pieno rispetto di una
lunga tradizione artigianale, garantisce un’esperienza di gusto
impareggiabile che nasce dalla rigorosa selezione e dall’esperta
miscelazione delle migliori materie prime al mondo.
Spinsanti azienda
leader certificata e specializzata nella progettazione e la produzione
di packaging con materiali e tecniche innovativi. Sono l’unica azienda
che produce tutti gli articoli per realizzare coordinati uniformi nei
colori e nelle grafiche per pasticcerie come carta da imballo,
sacchetti, scatole, porta torta, porta paste, buste e shopper offrendo
una consulenza d’immagine all’avanguardia.
Si ringraziano anche gli sponsor tecnici Compagnie Des Hotels per l’accomodation, Goeldlin per le giacche professionali con il logo dei Maestri pasticceri, Parma Quality Restaurants,
il Consorzio dei ristoratori di Parma che, guidati dallo chef Enrico
Bergonzi, cureranno la cena dei Maestri proponendo le specialità del
territorio di Parma”.
Parma, il territorio:
Parma
è stata nominata, unica in Italia, città creativa per la gastronomia
Unesco nel dicembre dello scorso anno. Parma è una città con un centro
ricco di capolavori artistici, piccoli e grandi tesori di diverse epoche
e grandi aree verdi, si respira un'atmosfera raffinata da piccola
capitale. Certo non si può parlare solo della cittadina di Parma, dei
suoi monumenti (le cappelle del Correggio, la camera di San Paolo e il
battistero nella splendida cornice della piazza del Duomo) e della sua
tradizione musicale, senza aver ben presenti i paesaggi che le fanno da
corona: le colline tra il Po e il crinale appenninico, con tanti piccoli
centri ricchi di storia, castelli, pievi medioevali e teatri.
La
“bassa” con i comuni di Mezzani, Sorbolo, Trecasali e Polesine ha
ispirato il riottoso carattere di Bernardo Bertolucci e Giovannino
Guareschi. Terra ricca di capolavori architettonici come il Castello dei
Rossi a S. Secondo, la Reggia di Colorno ora sede di Alma- Scuola
internazionale di Cucina Italiana, il castello di Fontanellato, la rocca
di Meli Lupi a Soragna e l'abbazia cistercense a Fontevivo. Qui regna
la cultura della carne e la lavorazione del suino è considerata un'altra
forma d'arte.
L'Appennino
parmense raccoglie le valli del Ceno, del Taro e del Parma - i tre
principali corsi d'acqua della provincia - costellate da borghi antichi e
da meraviglie paesaggistiche che suggeriscono itinerari in mountain
bike, passeggiate a cavallo ed escursioni a piedi attraverso i boschi,
su sentieri ombrosi e cime a volte impegnative.
IL FASCINO IN ROSSO DELLA MURGIA BARESE AMMALIA GLI STATI UNITI, COPPI PREMIATO
Come una famiglia di giovani imprenditori porta Turi (e le sue bontà) in
tutto il mondo
Ecco la Puglia del vino raccontata da Andreas Larsson e James Suckling
L’unione fa la forza e, la nuova generazione di imprenditori
della famiglia Coppi di Turi, continua a raccogliere i frutti della sua
dedizione: ecco ben tre vini con punteggi al top nella prestigiosissima rivista
americana Wine Enthusiast.
Nel calice con Doni, Lisia e Miriam Coppi viaggia un intero
territorio, con i suoi nobili vitigni come il Primitivo di Gioia del Colle.
In competizione le degustazioni
vengono fatte alla cieca: contano solo la vista, l’olfatto e il palato. Ed ecco
come tre notissimi esperti descrivono i tre “gioielli” della collezione dei
Vini Coppi, tutti con punteggi oltre i 90/100.
Secondo Andreas Larsson (miglior sommelier del mondo 2007) il VANITOSO riserva Primitivo Doc Gioia del colle, 91 punti, si presenta con “un cuore intenso, scuro dalla tonalità
rubino”. “Al naso si porge maturo, con speziatura esotica, frutta secca e da
marmellata di ciliegia e prugna, con alcune note affumicate. Bel palato: con
buona stratificazione ed una persistenza media che si estende a tutto corpo”. “Spicca
una freschezza ben mantenuta, di succosa frutta rossa e con una pienezza di
note speziate. Lascia un finale lungo, e caldo, con una complessità da
invecchiamento”.
James Suckling, fra i più apprezzati critici enologici del mondo, ha decisamente apprezzato l’Aleatico Igp Puglia, da tutto pasto, VINACCERO, 91 punti, che descrive così: “Questo rosso esprime aromi di mirtilli e carne, così come sentori di buccia d'arancia. Corpo pieno, tannini rotondi e vellutati ed un finale pulito, potente. Mi piace la sua trama. E’ da bere ora".
Ancora sotto i riflettori i
tannini, elegantissimi, che caratterizzato il Primitivo di Gioia del Colle con
la recensione d’eccezione del SENATORE, 91 punti, che verrà
svelata nei prossimi mesi.
La consegna dei prestigiosi riconoscimenti ai Vini Coppi avverrà ad ottobre, stay tuned!
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