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giovedì 31 marzo 2022

Procida Capitale al via il 9 aprile, cerimonia inaugurale con i Miti del Mare

 



Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sull’isola parte il programma culturale con 5 spettacoli in sequenza e oltre 200 artisti

Una grande cerimonia diffusa, ispirata alla suggestione dei Miti del Mare, con il coinvolgimento della popolazione dell’isola e 5 spettacoli in sequenza con oltre 200 performer.
Il via ufficiale a 
Procida Capitale italiana della Cultura 2022 avverrà sabato 9 aprile, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurando il programma culturale di 44 progetti (di cui 34 originali) e 150 eventi distribuiti in un cartellone di quasi 300 giorni di programmazione, con 350 artisti provenienti da 45 Paesi differenti del mondo.

Il programma della cerimonia

L’evento inizierà a Calata Porta di Massa, nell’area portuale di Napoli, con una sequenza di tre spettacoli e azioni performative curate dal Teatro dei Venti.
Con “
Il pianoforte sospeso” (ore 14.00), le note di Piano Sky accompagneranno l'ingresso degli ospiti sul traghetto che li condurrà da Napoli all’isola di Procida. Come una metafora di musica in volo, un pianoforte e una pianista che suona dal vivo vengono sollevati a tre metri d'altezza. Sospesa nel ventre della nave, Renata Benvegnù, giovane e talentuosa pianista italiana eseguirà vari generi musicali: dalla musica leggera al jazz, dalle colonne sonore alla musica contemporanea.

Alle 16.30 a Procida, in piazza Marina Grande, andrà in scena la grande rappresentazione teatrale open air “Moby Dick”, con la regia di Stefano Tè, opera già vincitrice del Premio Ubu per il miglior allestimento scenico.
Al nucleo di 20 artisti (attori, danzatori, musicisti e tecnici) si uniranno i cittadini procidani, concretamente inclusi in alcune scene dello spettacolo a conclusione di percorsi laboratoriali di tre settimane con i bambini dell’Istituto comprensivo Capraro di Procida e con il Coro Polifonico San Leonardo. Gli spettatori assisteranno alla trasformazione di un carro-nave nella leggendaria balena bianca, grazie al febbrile lavoro degli attori-marinai, fino al faccia a faccia tra Achab e Moby Dick, metafora della sfida dell’uomo contro la natura, il prodigio, l’ignoto, il dio perduto, la paura che urla dall’abisso.

Alle 18.00 la Grande Parata, un attraversamento del cuore dell’isola, tra strettoie, salite, discese e balconi, in dialogo profondo con le sue specificità architettoniche. Lo spettacolo vede la partecipazione di Amici della musica - Banda Musicale Isola di Procida Aps, degli allievi della Scuola di teatro “Iolanda Gazzerro” di ERT / Teatro Nazionale (Modena), i trampolieri di Fenice Show Events (Milano) e diversi artisti locali. La performance è stata ideata insieme agli abitanti nei giorni precedenti la cerimonia inaugurale, attraverso un laboratorio di creazione collettiva che ha coinvolto gli studenti dell’ISS “F. Caracciolo - G. Da Procida”.

Alle 19.00, con “Les Tambours et Poupées auteurs dans un univers aquatique” di Transe Express, l’isola risuonerà delle suggestioni e degli echi dello spettacolo itinerante. Da Piazza della Repubblica, cuore geografico dell’isola, la performance della compagnia francese, con il supporto della Fondazione Campania dei Festival, si snoda lungo via Libertà e arriva al porto di Marina Grande.

Tre bambole giganti sfilano tra la folla incantando il pubblico con un repertorio che combina composizioni originali, canzoni popolari e grandi arie liriche, accompagnate da una banda di tamburi fiammanti. In contemporanea rappresentazioni luminose di pesci, meduse e serpenti d’acqua si elevano e galleggiano tra il pubblico.

Alle 19.45, il borgo di Marina Corricella, cartolina identitaria dell’isola e dell’intero Mediterraneo, ospita uno straordinario intervento di visual show architetturale a cura di Gio Pistone Alessandra Carloni: sulle tipiche architetture mediterranee prenderanno forma i miti misteriosi del mare. Lo spettacolo sarà in replica alle 20.45 e alle 21.45 e, domenica 10 aprile, alle 19.45, alle 20.45, alle 21.45 e alle 22.45.

Al tramonto, sarà inaugurata, all’ingresso di via Vittorio Emanuele, una luminaria a cura dell’artista Domenico Pellegrino per Voiello, main sponsor di Procida 2022. Si tratta di una luminaria, che evoca riti e tradizioni meridionali. Il visual, ideato da Claudia Bartoli, illustratrice e docente alla Nuova Accademia di Belle Arti di Roma (NABA), raffigura Procida, mitologica Nutrice di Enea e incarnazione dell’isola, che diventa simbolo di abbondanza insieme ai tre prodotti gastronomici tipici del territorio.

La cerimonia istituzionale con il Presidente della

Repubblica

Alle 18.40, nell’ex convento di Santa Margherita Nuova a Terra Murata, prende il via la cerimonia istituzionale, introdotta dalla Fanfara dei Carabinieri.
Prima dell’intervento del Presidente della Repubblica 
Sergio Mattarella, sono previsti i saluti istituzionali di Dino Ambrosino, Sindaco di Procida, Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, Dario Franceschini, Ministro della Cultura, e Agostino Riitano, Direttore di Procida 2022.

Segue una relazione sul tema della speranza di Giovanni D’Antonio, diciottenne campano classificatosi primo in Europa, e quarto al mondo, tra i migliori studenti di filosofia. Ad accompagnarlo le musiche del chitarrista Osvaldo Di Dio.

Le dichiarazioni

“Siamo orgogliosi di poter dare il via al nostro percorso da Capitale – sottolinea il sindaco di Procida, Dino Ambrosino – diffondendo un messaggio di speranza e ottimismo e continuando a fare rete con i Campi Flegrei, con l’intera Campania e con tutte le piccole isole e piccoli borghi d’Italia”.

“Partendo dal tema portante di Procida 2022, ‘La cultura non isola’, abbiamo scelto, con la nostra cerimonia inaugurale, di esplorare il mare, attraverso i suoi miti e le sue leggende, le sue storie ancestrali e il suo fascino primordiale. - spiega il Direttore di Procida 2022, Agostino Riitano - Un’isola del Mediterraneo diventa metafora dell’uomo contemporaneo ed è chiamando a noi una comunità che partecipa e non assiste, che abita, in maniera straordinaria , luoghi di vita quotidiana e con la quale abbiamo costruito l’intero percorso da Capitale, che inauguriamo il nostro anno.
Sarà un evento in cui si mescoleranno linguaggi artistici differenti, in continuo dialogo tra loro, dal teatro alle video proiezioni digitali, passando per la musica attraverso tutti i suoi generi. Ma sarà soprattutto una festa popolare all’insegna della cultura, che è ancor più forte quando è dei cittadini e che mai come oggi può e deve rivelarsi via d’uscita efficace dalle contraddizioni della contemporaneità”.

Le iniziative della Regione Campania

La Regione ha programmato, per il progetto di Procida Capitale della Cultura 2022, uno stanziamento complessivo di circa 14.830.412,63 milioni di euro, cifra destinata allo sviluppo del programma culturale, al potenziamento del sistema sanitario attraverso la Asl Napoli2 Nord, alla realizzazione di interventi integrativi e complementari per la valorizzazione del patrimonio culturale campano e a opere infrastrutturali di rilievo, primo fra tutti il restauro e la riqualificazione del complesso procidano di Palazzo d'Avalos.

In occasione di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, la Regione Campania provvede a un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico terrestri, insieme con Eav, e di quelli marittimi, per un importo complessivo di 3,6 milioni di euro.

Si illuminano i monumenti della Campania

Alle 19.45 alcuni dei più importanti monumenti della Campania si illumineranno di rosa, colore tematico di Procida 2022. L’evento testimonia la risonanza del progetto culturale di Procida Capitale sull’intero territorio regionale coinvolgendo attivamente il patrimonio materiale e immateriale in un’unica azione di promozione.

In collaborazione con Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival, saranno protagonisti il colonnato della Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito e Castel Sant'Elmo a Napoli, i Templi di Paestum, la Reggia di Caserta, l’Arco di Traiano a Benevento e il Castello Marchionale di Taurasi.

Per partecipare all’evento

Nel corso della cerimonia inaugurale sarà obbligatorio indossare, anche all’aperto, mascherina FFP2, e rispettare, naturalmente, tutte le vigenti norme anti covid. Sono previste due corse marittime speciali da Napoli per Procida (e viceversa), prenotabili gratuitamente a partire da lunedì 4 aprile - seguendo le istruzioni sul sito www.procida2022.com (fino a esaurimento posti). Anche per due eventi (“Il pianoforte sospeso”, “Moby Dick”) occorrerà prenotarsi seguendo, a partire dal lunedì 4 aprile, le istruzioni disponibili sul sito www.procida2022.com

La diretta online

L’intera cerimonia inaugurale di Procida 2022 sarà trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma ecosistema digitale della cultura della Regione Campania (procidainsieme.regione.campania.it/streaming/) e sulla pagina Facebook di Procida 2022. Maxischermi speciali trasmetteranno l’evento in alcune delle città principali della Campania.

Il programma di Procida 2022

Dopo la cerimonia ufficiale d’apertura, il programma di Procida 2022 (consultabile sul sito www.procida2022.com) entrerà subito nel vivo con uno dei grandi riti identitari dell’isola, I misteri del Venerdì Santo (15 aprile), che prevede - attraverso l’appassionato talento dei maestri artigiani dell’isola e con il coinvolgimento delle nuove generazioni - l’allestimento di manufatti ispirati alle storie del Vecchio e Nuovo Testamento, portati in processione per le vie dell’isola.

Il programma è suddiviso in 5 sezioni declinate con cinque verbi - Procida inventa, Procida ispira, Procida include, Procida impara, Procida innova - sotto un unico tema, La cultura non isola, ideato prima della pandemia e oggi più che mai attuale, che pone l’isola come luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo.

Partner e sponsor

Procida 2022 è un progetto del Comune di Procida, sostenuto dal MiC e dalla Regione Campania con i fondi a valere sul POC Campania 2014-2020.
Main sponsor è Voiello; gold partner Anm, Asl Napoli 2 Nord, Caremar, Eav, Snav e Trenitalia; bronze partner Coldiretti Campania e Marina di Procida. Media partner è Rai.

Sartieri 1931 - Atelier del vino in Oltrepò Pavese si presenta a Milano

 

Una nuovissima realtà vitivinicola nata su un importante passato. Sartieri 1931 è pronta a essere testimone della varietà enologica dell’Oltrepò Pavese grazie alle diverse etichette e alla futura apertura di un wine bistrot nel quale fare degustare i vini abbinati alle tipiche bontà gastronomiche del territorio

 

 

Casteggio, 31 marzo 2022 - Il 4 aprile la famiglia Saviotti presenta a Milano con una degustazione libera dalle 10.30 alle 16.30, dedicata alla stampa di settore, il progetto Sartieri 1931 - Atelier del vino in Oltrepò Pavese. Ad ospitare l'evento, l'elegante atmosfera del ristorante gourmet  Borgia - Milano in via Giorgio Washington 56, che accosterà alle 10 etichette dell'azienda alcuni piatti pensati dallo chef Giacomo Lovato.


Sartieri 1931, nata alla fine del 2020, è una nuova realtà vinicola con oltre 100 anni di esperienza. No, nessun errore poiché la storia è lunga e ha radici che partono dagli inizi del 1900 grazie all’impegno di due famiglie omonime di Borgoratto Mormorolo, i Saviotti. La data 1931 è particolarmente significativa per l’azienda, essendo l’anno di nascita di Vitale Perucchini, zio dell’attuale titolare Enrica Saviotti, tornato in Oltrepò Pavese negli anni 2000 dopo un lungo periodo passato a Milano e non solo, anni nei quali ha sviluppato una dirompente capacità imprenditoriale, poi concretizzata nella nuova azienda di cui purtroppo, causa la prematura scomparsa, non può vedere il successo.
Nell’arco di un secolo l’esperienza di Vitale unita a quella dei Saviotti ha portato a un concetto basilare di produzione enologica, riassunto nel claim “Atelier del vino in Oltrepò Pavese”. Un messaggio chiaro e d’impatto, volto a legare la produzione del vino al concetto chiave dell’artigianalità. L’obiettivo è quello di avere un’attenzione al dettaglio, una cura speciale e caratteristiche uniche per ogni bottiglia.


I vini
Per far fronte a questo progetto, Sartieri 1931 presenta una gamma di 10 etichette. Vini nati da vinificazioni in purezza, testimoni dell’eccellenza del terroir nel quale sono coltivate le vigne di famiglia, tutte localizzate nel cuore dell’Oltrepò Pavese: a Borgoratto Mormorolo, in località Cà del Sarto.
Vanto dell’azienda e orgoglio dato dalla lunga tradizione della spumantizzazione del territorio, sono i 2 Spumanti Metodo Classico prodotti da uve pinot nero al 100%: “Première”, dal nome della sarta di haute couture, e “Allure”, un Rosé di assoluto fascino, di recente inserito tra le 500 migliori bollicine nella nuova Guida di Identità Golose "Bollicine del Mondo". Un importante risultato che sigla la qualità di questo elegante spumante, selezionato tra molti prodotti e cantine italiane, europee e di altri Paesi lontani.
“Siamo davvero soddisfatti del riconoscimento conseguito, il lavoro e il valore del territorio in cui operiamo ci hanno dato ragione – affermano Enrica e Valerio Saviotti, titolari della cantina -. Il nostro Allure, inserito tra le 500 etichette e le altrettante cantine selezionate da 14 esperti, è testimone della versatilità del pinot nero, vitigno principe dell’Oltrepò. La recensione in Guida lo descrive alla perfezione, poiché si contraddistingue per essere setoso, ricco di profumi di piccoli frutti rossi e persistente, tutte peculiarità che si ritrovano anche all’assaggio. Un metodo classico che si presta per ogni occasione e per variegate proposte gastronomiche, da quelle tradizionali e quelle più creative”.



È interessante scoprire come l’azienda vinicola abbia dato ai suoi vini proprio i nomi che prendono spunto dalla sartoria, partendo dal ricordo di un’emblematica donna di famiglia, l’abilissima sarta Zia Zelinda, identificata nella Bonarda chiamata “Dama Célinde”. A seguire si trovano riportati in etichetta i nomi “Zefir” e “Madagascar”, un tessuto fresco ed estivo il primo, proprio com’è il Riesling Renano, e una seta grezza con rimandi esotici il secondo, caratteristiche riscontrabili nelle uve di Cabernet Sauvignon. A queste etichette si aggiungono “Caban”, la giacca dal fascino senza tempo che riflette l’armonia del Pinot Grigio, “Suit”, il formale completo giacca e pantalone, ottimo interprete per la Croatina, “Figurino”, il disegno dell’abito che concretizza su carta l’idea creativa, perfetto per i grappoli di Merlot e “Tuxedo”, la giacca da uomo per eccellenza, elegantissima e attillata, da indossare rigorosamente dopo le ore 18, assoluta testimone per il Barbera, vino di punta dell’azienda e disponibile in due versioni, Gold e Red.

 

Benvenuti al wine bistrot
Spinta da un’innata vena imprenditoriale, la famiglia Saviotti ha in progetto di aprire anche un wine bistrot nella sede di Casteggio, per dare l’opportunità agli ospiti dell’Oltrepò di scoprire il territorio attraverso diversi percorsi di visita e degustazioni, partendo proprio dai vini Sartieri 1931 abbinati ai sapori locali e della tradizione.
Infatti, sarà possibile prenotare - dal sito o tramite contatto diretto con l’enoteca - differenti tipologie di degustazioni e aperitivi, sempre accompagnati da una selezione gastronomica affiancata ai vini scelti. Disponibile anche l’opzione del voucher regalo per offrire un’esperienza unica e originale ad amici e parenti.
A proposito di regali, l’attenzione ai dettagli dei vini Sartieri 1931 si esprimerà pure nella possibilità di personalizzare il cofanetto da una bottiglia.
Dall’e-commerce è possibile acquistare i vini, i cofanetti regalo e in futuro le degustazioni presso l’enoteca.
 
I numeri di Sartieri 1931
L’Azienda Agricola Sartieri 1931 può contare su 40 ettari di proprietà, di cui 20 vitati, nel comune di Borgoratto Mormorolo.
Le vigne sono state impiantate in periodi diversi, dal 1978 al 2018.
I vitigni presenti sono: Barbera, Cabernet Sauvignon, Croatina, Merlot, Pinot Grigio, Pinot Nero, Riesling Renano.
Le bottiglie prodotte sono circa 30.000 all’anno, con una potenzialità di 100.000, destinate per circa il 30% all’estero, con priorità ai mercati anglosassoni in Europa e Nord America, per poi rivolgersi a Russia, Giappone e Cina.
 
La storia di Sartieri 1931
Come avviene per le grandi realtà vitivinicole, anche la storia di Sartieri 1931 parte da lontano, precisamente negli anni ’20 del secolo scorso, quando Ernesto e Paolino Saviotti, amici da sempre, decidono di unire le loro forze e i loro vigneti – già presenti sul territorio dalla fine del 1800 - per dar vita a un’azienda pronta ad aumentare la produzione e ad allargare il commercio anche al di fuori delle smeraldine colline dell’Oltrepò Pavese.
Tra una vendemmia e l’altra però, a un certo punto, gli echi delle battaglie della seconda guerra mondiale si fanno sentire, costringendo Ernesto e Paolino a lasciare la terra che tanto amano. A casa, solo zia Zelinda, la sorella di Ernesto, una donna attenta e scrupolosa (è lei a custodire simbolicamente le vigne in attesa del ritorno dei due protagonisti), dotata del prezioso dono della sartoria.
Da questa appassionata dedizione della ‘donna di casa’, una volta rientrati in Oltrepò, Ernesto e Paolino, finalmente assieme, prendono spunto per dar vita a quello che si può definire un ‘vino su misura’.
 
Nasce Sartieri 1931
Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 l'azienda degli amici Saviotti si evolve e, in aggiunta, si festeggia il matrimonio tra Mario ed Enrica, i rispettivi figli di Ernesto e Paolino. La svolta decisiva avviene negli anni 2000 quando torna in Oltrepò Pavese Vitale Perucchini, zio di Enrica. La mente imprenditoriale di Vitale, già uomo di successo, assieme all’intraprendenza della nipote, traccia le linee di un importante progetto di ricostruzione dell’azienda, proiettandola verso il futuro.
Il successo attuale di Sartieri non può più essere visto da Vitale, ma la data 1931, anno di nascita di questo grande uomo, al fianco del nome aziendale, rende omaggio alla sua abilità e al suo impegno. Oggi EnricaMario e il loro figlio Valerio sono i testimoni di un marchio che porta con sé i preziosi valori di un tempo.
 

 

Azienda Agricola Sartieri 1931 di Saviotti Enrica
Via Milano, 44
27045 Casteggio (PV) 
T +39 03831755446

info@sartieriwines.it
www.sartieriwines.it

SKY ORIGINAL | In Compagnia del Lupo. Il cuore nero delle fiabe | EP.8: MULAN, L'IMMORTALE | martedì 5 aprile, ore 21.15

 La nuova stagione della serie di Carlo Lucarelli che svela i segreti

nascosti nei racconti del “C’era una volta”

 


 

Una produzione Sky Original in onda ogni settimana su Sky Arte

da martedì 22 febbraio alle 21.15

anche on demand e in streaming su NOW

 

Una serie di podcast originali con contenuti speciali

disponibili sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming

 

 

Un libro ispirato alla prima stagione che raccoglie 8 sorprendenti racconti,

40 tavole illustrate e oltre 100 immagini di archivio

 


 

ULTIMO EPISODIO: MULAN, L'IMMORTALE

con Vichi De Marchi

martedì 5 aprile, ore 21.15

 

 

 

 

Le conosciamo bene, le fiabe.

Ce le hanno raccontate così tante volte, sempre le stesse,

da bambini, per farci addormentare, che non hanno più segreti.

Conosciamo i meccanismi, i colpi di scena, i personaggi, la morale,

sappiamo perfettamente chi è il buono e chi il cattivo: il lupo, naturalmente.

Ma è davvero così?

O forse c’è qualcosa, sotto, dietro, addirittura prima, che non ci hanno mai detto?

Qualcosa di diverso, di strano, o anche di oscuro, più bello o più inquietante, che non conosciamo?

Insomma: siamo davvero sicuri che il cattivo sia proprio il lupo?

 

 

A partire da martedì 22 febbraio, alle ore 21:15, torna ogni settimana su Sky Arte – con una nuova stagione composta da otto episodiIn compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe, la produzione Sky Original realizzata da TIWI e condotta da Carlo Lucarelli che svela i segreti nascosti nei racconti del “c’era una volta”.

 

Ancora una volta la serie è accompagnata dalla pubblicazione di podcast realizzati in collaborazione con Carlo Lucarelli e ricchi di contenuti originali, disponibili ogni martedì sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming. I podcast sono distribuiti da Spreaker, prima piattaforma in Italia per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast.

 

C’è un motivo per cui continuiamo a raccontarci le favole, anche a distanza di secoli – afferma Carlo LucarelliAnzi, ce ne sono tanti. Sono costruzioni narrative bellissime, piene di emozioni e colpi di scena. Raccontano lo spirito di un periodo e fatti che ancora ci parlano. Ma soprattutto, per quanto le racconti e le ripeti, non sono mai le stesse. E questo è solo uno dei misteri che abbiamo cercato di svelare con In Compagnia del Lupo. Le storie che raccontiamo nella nuova stagione sono ancora più sorprendenti, misteriose e inquietanti. Da non perdere.”

 

Nella prima stagione di In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe, Lucarelli ha accompagnato il pubblico alla scoperta degli aspetti più insoliti, spaventosi e avventurosi nascosti nelle storie di Cappuccetto Rosso, Il Piccolo Principe, Barbablù, La Bella e la Bestia, le bambine delle fiabe dei Fratelli Grimm, Peter Pan, il Brutto Anatroccolo e Hansel e Gretel, che sono diventati anche i protagonisti di un omonimo volume edito da Sky Arte e TIWI, con approfondimenti, illustrazioni originali e immagini d’archivio disponibile in tutte le librerie.

 

La nuova stagione – anticipata lo scorso dicembre da una puntata speciale dedicata al lato oscuro di Babbo Natale, ben lontano dall’uomo corpulento con la barba bianca e il sacco pieno di regali che i bambini tanto amano – prosegue il suo viaggio all’interno di storie classiche e meno conosciute, ma tutte dai risvolti sorprendenti, a volte inquietanti, con strette connessioni a fatti di cronaca realmente accaduti. Gli episodi, come sempre accompagnati da illustrazioni animate, coinvolgono numerosi ospiti e location d’eccezione, come il Castello Bonoris di Montichiari (BS) e BUB - Biblioteca Universitaria di Bologna.

 

Nel corso dell’ottavo e ultimo episodio, in onda martedì 5 aprile alle ore 21.15, Lucarelli – accompagnato dalla scrittrice Vichi De Marchi – ci porta a scoprire le diverse versioni della storia di Mulan.

 

È una giovane donna come tante, ha la pelle delicata e profondi occhi a mandorla decisi e coraggiosi. Quando il suo paese, la Cina, viene attaccato dalle tribù nomadi, non ci pensa due volte, si taglia i suoi lunghi capelli neri, si veste da uomo e parte per la guerra al posto del suo vecchio padre malato. Il suo nome è Mulan ed è un'eroina leggendaria, protagonista di un antico poema cinese del VI secolo ma anche di un film di animazione della Disney che racconta le sue gesta.

Esiste però anche un'altra versione della vicenda.

Verso la fine del '600, più di mille anni dopo il primo poema su di lei, durante l'epoca della dinastia Ming, un autore cinese riscrive la storia di Mulan e questa volta il suo coraggio e le sue vittorie non sono sufficienti a renderla una donna libera.

 

Carlo Lucarelli conduce gli spettatori in un mondo che credevano di conoscere e, svelando lati poco noti di tutte quelle storie che hanno accompagnato gli anni della loro infanzia, li immerge in un’atmosfera magica e inquietante e li porta a scoprire che c’è qualcosa di più pauroso di ciò che troviamo nelle fiabe: la realtà. E forse no, il cattivo non è solo il lupo.

 

In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe è una produzione Sky Original in onda su Sky Arte realizzata da TIWI con il sostegno della Regione Emilia-Romagna.

 


 

In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe è anche un libro!
 
Ispirato alla prima stagione della serie, contiene 8 sorprendenti racconti dalla penna di Carlo Lucarelli, 40 tavole illustrate e oltre 100 immagini d'archivio.
 
Il volume, edito da Sky Arte e TIWI, è disponibile in tutte le librerie.

Museo Poldi Pezzoli La Fondazione Artistica Poldi Pezzoli pubblica il bando per la selezione di un nuovo Direttore del Museo milanese

 


Il tratto che ci unisce. L’Emilia-Romagna al Vinitaly

 




Enoteca Regionale Emilia Romagna cura l’intero Padiglione 1 che per 4 giorni sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende, dei vini e dei prodotti DOP e IGP regionali

Finalmente Vinitaly! Dopo due anni fra rinvii, annullamenti e ridimensionamenti, dal 10 al 13 aprile Verona ritorna l’appuntamento internazionale più importante dedicato al mondo del vino, arrivato in questo 2022 alle 54esima edizione. Enoteca Regionale Emilia Romagna, come di consueto, sarà protagonista del Salone curando la regia e animando l’intero Padiglione 1 che per quattro giornate sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende e dei vini emiliano-romagnoli. E non solo vini. Infatti, per questa edizione del Vinitaly, Enoteca ha puntato ancor di più sul coinvolgimento dei principali Consorzi regionali del food. Perché il binomio vino-cibo è un valore assoluto di questa regione. Un valore rappresentativo di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini. È “il tratto che ci unisce” (#iltrattocheciunisce), così come quel trattino fra Emilia e Romagna che compare nella corretta dicitura del nome della nostra regione. Un territorio unito che sarà fortemente presente all’interno del Padiglione 1 e che sarà pronto per accogliere il pubblico e gli operatori nazionali e internazionali, con lo stesso grande senso d’ospitalità che anima anche l’enoturismo regionale, sempre più radicato nelle aziende vitivinicole e in forte espansione mettendo in rete tutte le altre peculiarità distintive. Dalla riviera alle verdi colline, passando per la rigogliosa pianura, dai borghi medioevali alle città d’arte, dalle terme ai “motori”, ogni singolo territorio esprime spiccate vocazioni turistiche “abbinate” a vini e cibi di eccellente qualità.

Nel complesso saranno oltre 120 le aziende e i produttori presenti, mentre i vini in degustazione disponibili negli stand dei singoli Consorzi e delle singole aziende saranno rappresentativi di tutte le nostre 19 DOC, 2 DOCG e 9 IGT, per dare un’ampia panoramica delle diversità e delle varietà che caratterizzano i vini dell’Emilia-Romagna.

Il Padiglione 1, che si articola su uno spazio complessivo di circa 2.300 mq, sarà quotidianamente animato anche da degustazioni, masterclass, eventi e incontri, con i Consorzi grandi protagonisti. Fra i tanti appuntamenti, più di venti in calendario: il convegno sull’enoturismo, il Master del Sangiovese (ospitato per la prima volta all’interno del Vinitaly), le masterclass e le degustazioni di Pignoletto, Romagna Albana, Romagna Sangiovese, Lambrusco, Malvasia e gli spumanti made in Emilia-Romagna, la presentazione di Tramonto DiVino 2022, presentazioni e degustazioni guidate di salumi piacentini DOP, coppa di Parma IGP e salame felino IGP, riso del Delta del Po IGP e squacquerone di Romagna DOP, Prosciutto di Parma DOP, Culatello di Zibello DOP, Parmigiano Reggiano DOP.

Come da tradizione, il Padiglione 1 avrà anche un proprio ristorante – con accesso su invito a disposizione delle aziende espositrici per valorizzare le proprie produzioni vitivinicole attraverso l’abbinamento vino-cibo - all’interno del quale opera una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri provenienti dall’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme.

«La pandemia ci ha “insegnato” che ci sono anche nuovi modi per promuovere i nostri prodotti. Ciò non toglie che essere presenti e protagonisti ai più importanti eventi fieristici dopo due anni di stop forzato è comunque necessario per ridare slancio al nostro settore. L’entusiasmo di “fare” non ci è mai mancato, anche se abbiamo dovuto trovare alcuni compromessi per la situazione inaspettata che ci siamo trovati ad affrontare. Ed eccoci quindi qui al Vinitaly, con i nostri Consorzi sempre più protagonisti e le nostre Aziende vitivinicole, tutti insieme sotto lo stesso tetto per proiettarci verso il futuro. Ognuno dovrà fare la sua parte, per ruolo e competenze. Enoteca Regionale farà sicuramente la propria», Giordano Zinzani, Presidente Enoteca Regionale Emilia Romagna.

L’Assessore regionale all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Alessio Mammi: «È una grande emozione tornare in presenza a Vinitaly: l’Emilia-Romagna con le sue 30 denominazioni d’origine è tra le prime regioni italiane nella produzione di vino, con un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro per le sole DOP e IGP e ha volumi ben più ampi per tutta la produzione regionale. È per questa ragione che il ritorno a Vinitaly lo abbiamo organizzato in grande stile, portando in fiera l’intero sistema vitivinicolo dell’Emilia-Romagna, con il coordinamento dell’Enoteca Regionale e la presenza di tutti i Consorzi e di tantissime aziende del territorio. Stiamo lavorando su tre aspetti: riconversione vigneti perché vogliamo sempre più qualità, resilienza e sostenibilità ambientale; investimenti per la competitività delle imprese, per rinnovare cantine e tecnologie, perché senza impresa non c’è agricoltura; sostegno al mercato interno e internazionale, attività per la quale abbiamo anche aumentato le risorse. Le tante indicazioni geografiche ci fanno capire il forte legame storico e culturale con il territorio: in Emilia-Romagna cibo e vino sono prodotti culturali ed è per questa ragione che sentiamo l’esigenza di “dare un nome” e riconoscere la dignità del prodotto. I nostri produttori cercano la qualità del prodotto e insieme sosteniamo anche la biodiversità, espressa attraverso un territorio vasto e ricco di diversità ambientali. Si tratta di un nostro grande punto di forza, che ci consente di intercettare mercati differenti. Nel vino c’è l’intera anima dell’Emilia-Romagna. La situazione internazionale che ben conosciamo ha complicato le cose: oggi il nostro obiettivo è la promozione e portare il vino verso nuovi mercati internazionali attraverso i bandi sulla promozione e le missioni di sistema che stiamo organizzando per i prossimi mesi oltreoceano».

«Il Consorzio Vini di Romagna, come da tradizione, sarà col suo grande openspace all’interno del Padiglione 1, con una collettiva di una 20na di aziende associate, mentre molte altre parteciperanno con proprio stand individuale 
– illustra la Presidente Ruenza Santandrea - Si riparte dopo due anni con una nuova comunicazione, con una masterclass sul Romagna Sangiovese delle Sottozone guidata da Gabriele Gorelli e altre due su Albana secco e Sangiovese 
Superiore tenute da Andrè Senoner, con il Master del Sangiovese eccezionalmente a Vinitaly e un banco d'assaggio collettivo di vini DOP e IGP e spumanti romagnoli Novebolle. Attende i visitatori davvero un bel racconto sui vini della Romagna».
«È il primo Vinitaly cui il Consorzio Tutela Lambrusco partecipa da quando i precedenti consorzi si sono uniti sotto un’unica regia a gennaio 2021 - commenta Claudio Biondi, Presidente del Consorzio - 
Questo ci consente di presentarci coesi e di creare sinergie, un aspetto importante che non preclude la valorizzazione delle caratteristiche diverse e complementari che l’universo Lambrusco racchiude. 
Attraverso il palinsesto di eventi e le attività di comunicazione, punteremo a raccontare le specificità delle denominazioni del Lambrusco, dei vini e dei territori che esse rappresentano, coinvolgendo giornalisti e operatori del settore».
«Dopo gli anni segnati dalla pandemia, l’edizione di quest’anno rappresenta simbolicamente il ritorno alla normalità - spiega Carlo Piccinini, Presidente del Consorzio Pignoletto Emilia-Romagna - 
Una manifestazione di riferimento per il mondo del vino in Italia che arriva in un momento d’importante crescita per la nostra DOC. Tra le masterclass in programma all’interno del Padiglione 1, una sarà dedicata proprio al Pignoletto. 
La degustazione punterà a evidenziare le caratteristiche distintive del nostro autoctono bianco emiliano, che i visitatori avranno poi modo di approfondire agli stand delle aziende presenti».
«Il Consorzio Vini Colli Bolognesi sarà presente a Vinitaly con quasi 90 etichette: un’ampia selezione di vini provenienti dalle colline che abbracciano la città di Bologna, da Sud a Ovest – interviene Francesco Cavazza Isolani, 
Presidente del Consorzio - Dalla DOCG Colli Bolognesi Pignoletto, che sarà tra l’altro protagonista di uno dei seminari in programma, alla DOC Colli Bolognesi, dagli spumanti alle riserve, operatori e appassionati avranno 
l’opportunità di confrontarsi con i nostri piccoli produttori, alcuni dei quali saranno presenti in prima persona in fiera».

 

VINO, VINITALY DESIGN PACKAGING COMPETITION: MARSALA DOC SUPERIORE RISERVA “GENESI” 2014 DELLA CANTINA CARLO PELLEGRINO È ETICHETTA DELL’ANNO 2022

 

Il Marsala Doc Superiore Riserva “Genesi” 2014 della Cantina Carlo Pellegrino & C. Spa (Marsala, Trapani) è l’”Etichetta dell’anno” della 26^ edizione di Vinitaly Design International Packaging Competition, organizzato da Veronafiere. Sono 13 le categorie e sei i premi speciali del concorso, che si è svolto il 24 marzo con l’obiettivo di premiare i migliori packaging – comprendenti dunque bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino e altre caratteristiche estetiche – del mondo dei vini, dei distillati, dei liquori, delle birre e degli oli extra vergine di oliva. In gara, 287 confezioni, che sono state valutate da una giuria presieduta da Leonardo Sonnoli e composta dalla Chief Category Officer di Conad Alessandra Corsi e dai designer Papi Frigerio, Giuseppe Mascia e Chiara Tomasi.
Per quanto riguarda le altre sezioni speciali del premio, la Cantina Carlo Pellegrino fa il bis aggiudicandosi anche il riconoscimento per l’Etichetta GDO con Terre siciliane Igt Zibibbo “Cardilla” dell’annata 2021. Il Premio speciale Packaging 2022 è andato a Genagricola S.p.a. (Loncon di Annone Veneto - VE), mentre vincitrici del Premio speciale Immagine coordinata 2022 sono state le Cantine 4 Valli s.r.l. – “Il Poggiarello” (Travo, Piacenza). Il Premio speciale Ambiente & Sostenibilità è stato assegnato al Prosecco Doc spumante extra dry “Uva” della Cantina la Delizia Viticoltori Friulani (Casarsa della Delizia, Pordenone). Infine, la medaglia d’oro del Premio speciale Packaging box è stata vinta dal Franciacorta Docg Riserva dosaggio zero millesimato 2008 “Franco Ziliani” della Guido Berlucchi & C. Spa (Borgonato, Brescia). Ai vincitori decretati si aggiungono inoltre venti etichette, anch’esse selezionate dalla giuria, che verranno valutate dal pubblico tramite i canali social di Vinitaly.
 
Di seguito la lista completa dei vincitori:
Premio speciale “Etichetta dell’anno 2022”
MARSALA DOC SUPERIORE RISERVA “GENESI” 2014
Cantina Carlo Pellegrino & C. Spa
Grafica: Gianclaudia Marino
 
Premio speciale “Packaging 2022”
Le Tenute del LEONE ALATO/Genagricola con i Brand: V8+, TORRE ROSAZZA e BRICCO DEI GUAZZI
Grafiche: Alias Communication and Design – CBA Italy – Usopposto
 
Premio speciale “Immagine coordinata 2022”
CANTINE 4 VALLI S.R.L. – “IL POGGIARELLO”
Grafica: Cantine 4 Valli S.r.l.
 
Premio speciale “Etichetta GDO”
TERRE SICILIANE IGT ZIBIBBO “CARDILLA” 2021
Cantina Carlo Pellegrino & C. s.p.a.
Grafica: Alias SRL
 
Premio speciale “Ambiente & sostenibilità”
PROSECCO DOC SPUMANTE EXTRA DRY “UVA”
Cantina la Delizia Viticoltori Friulani
Grafica: Wea Group
 
Premio speciale – Packaging Box
  • Medaglia d’Oro
FRANCIACORTA DOCG RISERVA DOSAGGIO ZERO MILLESIMATO 2008 “FRANCO ZILIANI”
Guido Berlucchi & C. Spa
Grafica: Spazio di Paolo
  • Medaglia d’Argento
BITTER ROMA ASSOLUTO
Silvio Carta Srl
Grafica: Silvio Carta Srl
  • Medaglia di Bronzo
MIDNIGHT GIN
Midnight Lab Spirits & Co snc
Grafica: Midnight Lab
Categoria 1 – Confezioni di vini bianchi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica
  • Etichetta d’Oro
EMILIA IGT MALVASIA “MAMI” 2020
Cantine 4 Valli S.r.l. – “Il Poggiarello”
Grafica: Edoardo Balordi (Santa Clara)
  • Etichetta d’Argento
ROMA DOC BIANCO “SOLNATO” 2021
Brand Breeder S.r.l.s.
Grafica: Spazio di Paolo
  • Etichetta di Bronzo
TERRE SICILIANE IGT ZIBIBBO “CARDILLA” 2021
Cantina Carlo Pellegrino & C. Spa
Grafica: Alias SRL

Categoria 2 – Confezioni di vini dolci naturali e di vini liquorosi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica
  • Etichetta d’Oro
MARSALA DOC VERGINE RISERVA 2008
Cantine Duca di Salaparuta
Grafica: 63DE-Sign

Categoria 3 – Confezioni di vini rosati tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica
  • Etichetta d’Oro
TREVENEZIE IGT ROSÈ 2021 “11 MINUTES”
Pasqua Vigneti e Cantine S.p.a.
Grafica: Cristiano Ambrosioni
  • Etichetta d’Argento
SALENTO IGP ROSATO BIOLOGICO 2020 “FUOCO ROSA”
Tenute Lu Spada
Grafica: GFC Associati s.r.l.
  • Etichetta di Bronzo
SICILIA DOC PERRICONE ROSATO VINO BIOLOGICO 2021 “FIORDISPINA”
Cantina Assuli
Grafica: Spazio di Paolo

Categoria 4 – Confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica delle annate 2021 e 2020
  • Etichetta d’Oro
ETNA DOC ROSSO 2020 “DUO”
Azienda vitivinicola MECORI
Grafica: Hello Bario
  • Etichetta d’Argento
TERRE SICILIANE IGT FRAPPATO 2020 “W/O”
Cantine colomba Bianca Soc. Coop. Agr.
Grafica: Cantine colomba Bianca Soc. Coop. Agr. – ufficio marketing
  • Etichetta di Bronzo
ROMAGNA DOC SANGIOVESE DI PREDAPPIO 2020 “IL SANGIOVESE”
Azienda Agricola Noelia Ricci
Grafica: ignaziomorello.com

Categoria 5 – Confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica dell’annata 2019 e precedenti
  • Etichetta d’Oro
ROMAGNA DOC SANGIOVESE DI PREDAPPIO 2019 “GODENZA”
Azienda Agricola Noelia Ricci
Grafica: ignaziomorello.com
  • Etichetta d’Argento
BRINDISI DOC SUSUMANIELLO 2017 “TORRE TESTA”
Tenute Rubino
Grafica: Atelier 790
  • Etichetta di Bronzo
GUTTURNIO DOC RISERVA 2018 “LA BARBONA”
Cantine 4 Valli S.r.l. – “Il Poggiarello”
Grafica: Cantine 4 Valli S.r.l.

Categoria 6 – Confezioni di vini frizzanti a denominazione d’origine e a indicazione geografica
  • Etichetta d’Oro
LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOP FRIZZANTE SECCO BIOLOGICO 2021 “IL PRIMO”
Cantina di S. Croce Soc. Agr. Coop.
Grafica: Rewot Srl
  • Etichetta d’Argento
GUTTURNIO DOC FRIZZANTE 2021 “GLI SPAGHI”
Cantine 4 Valli S.r.l. – “Il Poggiarello”
Grafica: Cantine 4 Valli S.r.l.
  • Etichetta di Bronzo
PROSECCO DOC FRIZZANTE VINO BIOLOGICO 2020 “SHAKE ME!”
Società Agricola F.lli Corvezzo srl
Grafica: Dry Studio

Categoria 7 – Confezioni di vini spumanti prodotti con fermentazione in autoclave (metodo charmat) e con fermentazione in bottiglia (metodo classico)
  • Etichetta d’Oro
VINO SPUMANTE DI QUALITÀ ROSATO BIOLOGICO BRUT 2018 “L.E. TEMPO”
Tenute Cossignani soc. agr. semplice
Grafica: Andrea Castelletti

Categoria 8 – Confezioni di distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino
  • Etichetta d’Oro
GRAPPA “DECEM” 2002
Distilleria G. Bertagnolli S.r.l.
Grafica: BJN Design

Categoria 9 – Confezioni di distillati con provenienza diversa dall’uva
  • Etichetta d’Oro
GIN “GINIU”
Silvio Carta Srl
Grafica: Silvio Carta Srl
  • Etichetta d’Argento
GIN PREMIUM DRY “BESIDE”
Orbity S.r.l.
Grafica: Spazio di Paolo
  • Etichetta di Bronzo
GIN “BRADO” UNFILTERED
Enrico Toro Distilleria Casauria Srl
Grafica: Spazio di Paolo

Categoria 10 – Confezioni di Liquori
  • Etichetta d’Oro
BITTER ASSOLUTO
Silvio Carta Srl
Grafica: Silvio Carta Srl
  • Etichetta d’Argento
CENTERBA 55
Enrico Toro Distilleria Casauria Srl
Grafica: Spazio di Paolo
  • Etichetta di Bronzo
AMARO “BOMBA CARTA!”
Silvio Carta Srl
Grafica: Silvio Carta Srl

Categoria 11 – Confezioni di Olio Extra Vergine d’Oliva
  • Etichetta d’Oro
OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA 2021 “PIANTE SPASE”
Azienda Agricola Centanni Giacomo
Grafica: Rossomura
  • Etichetta d’Argento
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA DI ROMA IGP 2021 “AMOR”
Frantoio Oleario F.lli Narducci S.r.l.
Grafica: Alessandro Donati – Frantoio Narducci
  • Etichetta di Bronzo
OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA “MAURÉ”
Az. Agr. Venti-cinque di Michele Porfido
Grafica: Stefano Bracci

Categoria 12 – Confezioni di birra
  • Etichetta d’Oro
BIRRA IPA “CHRISTMAS RESERVE LIEVITO VIVO”
Birrificio Ventitrè
Grafica: Basile ADV
  • Etichetta d’Argento
BIRRA INDIA PALE ALE “FREIA”
La Pinseria S.r.l.
Grafica: Dario Frattaruolo Design

Categoria 13 – Confezioni di Vermouth e altri vini aromatizzati
  • Etichetta d’Oro
VERMOUTH “MATÈ IL VERMUT”
Società Agricola San Vito a r.l.
Grafica: Nicola Siepe