BORGHI
D’EUROPA
Gli
inediti del Buon Vivere
1
- 4 dicembre 2016
Chiude
con un bilancio estremamente positivo il meeting dell'Associazione
Internazionale Borghi Europei del Gusto che si è concluso domenica 4
dicembre nel territorio della Bassa Padovana. Un'occasione di
riflessione
e confronto
per proseguire il prezioso lavoro di valorizzazione e conoscenza dei
borghi e dei territori poco conosciuti intrapreso 11 anni fa
dall’Associazione Borghi Europei del Gusto, ma anche un importante
momento operativo
per la formalizzazione di nuovi itinerari e l'adesione di nuovi
Borghi a itinerari già esistenti. Gli incontri di informazione della
rassegna Borghi d'Europa hanno rappresentato, infatti, l'occasione
per inserire nei progetti e negli Itinerari internazionali borghi e
territori del Nord Est, la cui presenza è stata fino a oggi
pressoché nulla.
Al
meeting hanno partecipato oltre 50 borghi europei, più di 120
delegati europei, 40 giornalisti e comunicatori accreditati che
hanno lavorato assieme per confrontare esperienze e sviluppare nuovi
progetti.
Nel
corso dei quattro giorni di lavoro - che hanno coinvolto diversi
comuni del territorio - si sono susseguiti una serie di incontri,
tavole rotonde e visite guidate, dedicate al difficile quanto
importantissimo compito di "informare
che informa",
che sono state anche un'occasione unica in particolare per il
territorio della Bassa Padovana (che ha ospitato il meeting) per
raccontare i propri gioielli - storici, architettonici ed
enogastronomici - e stimolare imprenditori e amministratori locali
per la creazione di nuove reti e opportunità di promozione legate
agli itinerari europei.
Importante,
infatti, è stato proprio il risultato conseguito dalla Bassa
Padovana che, a un primo bilancio a conclusione dei lavori, può
contare tra le altre cose: tre nuovi ingressi per i "Percorsi
internazionali delle fede"
- con Urbana (PD) e l'ex Monastero di San Salvaro, Ospedaletto
Euganeo (PD) e il Santuario della Madonna del Tresto, Saletto (PD) e
la chiesetta di San Silvestro - la candidatura del Comune di Vigonza
per l'ingresso nell'itinerario "Atrium" dedicato alle
architetture razionaliste e la delibera da parte del Comitato
promotore della nascita del nuovo itinerario "Abitare per
vivere" con capofila il Comune di Saletto (PD):
Questi,
nel dettaglio, gli importanti obiettivi raggiunti per i territori del
Nord Est.
Tutti
i borghi candidati per gli Itinerari Europei
La
candidatura di Vigonza per l'Itinerario Culturale Europeo ATRIUM
Grazie
all'intervento dell'Associazione della Rotta Culturale Atrium -
dedicata all'architettura dei regimi totalitari del XX secolo, il cui
capofila è il Comune di Forlì - è stata formalizzata la
candidatura di Vigonza, con il suo borgo rurale, a entrare
nell'Itinerario Ciulturale Europeo.
Quirino
de Giorgio è l'architetto che meglio seppe interpretare
l'architettura fascista in Veneto, lasciandone un'impronta
significativa nel territorio: negli anni Trenta, egli, infatti,
realizzò numerosi interventi nell'ambito dei programmi di sviluppo
rurale dell'epoca fascista, destinati alla demolizione dei casoni,
considerati malsani, sostituiti da nuove abitazioni per i contadini,
previste nei Borghi Rionali. Tra i maggiori esempi di questi
interventi, c'è il Borgo rurale di Vigonza, pochi chilometri fuori
Padova, progettato e realizzato tra 1936 e 1938 e ancora oggi
visibile. L'elemento cardine del nuovo insediamento rurale è il
teatro, di quasi 600 posti, la cui facciata convessa domina la piazza
e mostra soluzioni di dettaglio di grande cura, affiancato dalla
possente torre-ciminiera su cui troneggia il motto fascista; a questo
si accostano il mercato coperto, una serie di abitazioni, disposte in
forma sinuosa, oltre alla casa del fascio, di monumentalità
contenuta, la cui facciata utilizza con forza come strumento
espressivo il laterizio. Intervento simile, realizzato non lontano da
Vigonza, è Borgo Littorio di Candiana, costituito da 24 unità
bifamiliari disposte lungo un asse rettilineo, oggi ancora
riconoscibili per quanto riguarda l'impianto planimetrico, ma
profondamente rimaneggiate nella struttura.
La
Bassa Padovana diventa una presenza significativa all'interno de "I
Percorsi Internazionali della Fede"
La
partecipazione e l'intervento del Comitato Promotore de "I
Percorsi internazionali della Fede" ha formalizzato le
candidature per l'ingresso negli Itinerari Internazionali del
Santuario del Tresto, a Ospedaletto Euganeo (PD), del Monastero di
San Salvaro a Urbana (PD), della Chiesetta di San Silvestro a Saletto
(PD) e dell'Abbazia di Santa Maria delle Carceri a Carceri (PD). Le
candidature sono state sostenute dal coordinatore del progetto il
giornalista bolognese Gianfranco Leonardi, segretario regionale
dell’Emilia Romagna dell'Ucsi-Unione Stampa Cattolica.
Abitare
per Vivere
Si
tratta di un importante nuovo progetto - discusso e formalizzato
proprio in occasione del meeting - dedicato all'architettura e al
vivere sostenibile che sottolinea, tra le altre cose, la grande
importanza anche per il mondo dell'imprenditoria di una sinergia con
la rete e il circuito dei Borghi europei. Come capofila del Comitato
promotore del nuovo Itinerario è stato scelto proprio il Comune di
Saletto (PD) che con la sua tradizione legata al settore
dell'Antiquariato rappresenta una delle possibili declinazioni di
questo tema, considerando il mobile antico come portatore di storia e
di cultura.
Itinerari
storici del gusto
Un
altro percorso europeo riguarda il turismo enogastronomico, che verrà
proposto in un
itinerario
internazionale che partirà dalla Città di Matuije (Riviera di
Abazia,Croazia), continuerà per Buje(Croazia) ,la Slovenia Istriana,
la Stiria Orientale (Austria),il Friuli Venezia Giulia, la Bassa
Padovana, il Piemonte ( la provincia di Cuneo, con Mombasiglio), la
Lombardia,il Cantom Ticino, la Romagna (Forlì e Predappio), le
Marche (Matelica) fino a giungere alla Calabria (Paola). Potranno
partecipare le terre del gusto e i borghi che possono presentare
eccellenze e prodotti significativi dal punto di vista storico e
tradizionale (quindi scientificamente documentabili).
Importante
adesione al Comitato promotore è stata quella dell'Associazione
Agriturist Veneto, che rappresenta gli agriturismi veneti aderenti a
Confagricoltura.
La
rete dei borghi europei del gusto sosterrà il Festival delle Basse
I
lavori si sono, inoltre, chiusi con una menzione a favore del
Festival delle Basse, un progetto di sviluppo territoriale voluto da
una rete di 25 Comuni della Bassa Padovana, del Basso Veronese e del
Basso Vicentino per valorizzare e promuovere il ricchissimo
patrimonio materiale e immateriale di quest’area del Veneto, ancora
tutta da scoprire. I giornalisti e i comunicatori della rete dei
borghi europei del gusto hanno ritenuto "il
format del Festival delle Basse un format ispirato ad alti livelli
culturali, capace di garantire iniziative di valorizzazione non
convenzionali" e
hanno quindi garantito il proprio sostegno per la comunicazione e la
promozione dell'iniziativa.
Associazione
Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto
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