Bologna,
12 settembre 2018_ Raffinati tessuti, marmi pregiati, dettagli storici,
elementi che accostati suscitano meraviglia, come tessere di un mosaico
sempre sorprendente, sospeso tra antica eleganza e design contemporaneo. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni”, unico 5 stelle Luxury dell’Emilia – Romagna da vari anni investe nella bellezza.
La novità è la ristrutturazione delle ultime 10 camere– tutte le altre erano già state rinnovate – mentre è in corso quella di due nuove suite:
gli spazi hanno guadagnato luminosità, grazie alle tonalità chiare e
brillanti, le sete e i broccati vestono finestre e pareti, le testate
dei letti sono originali di fine ‘700, il parquet è stato recuperato
laddove ha conservato la sua bellezza originale.
Un’operazione
svolta con discrezione, senza turbare la quiete dell’hotel, che coccola
i suoi ospiti avvolgendoli in un’atmosfera ovattata e confortevole. Tra
i materiali utilizzati, il marmo bianco e marmo nero, rigorosamente di Carrara, che si alternano in un raffinato gioco di contrasti, “vestendo” gli interni.
L’attenzione per i dettagli è totale per un hotel che, a Bologna, è meta del jet set internazionale
– sul libro degli ospiti troviamo le firme di divi hollywoodiani,
personalità del mondo della cultura, dell’arte, della politica e del
business – e simboleggia l’eleganza del Made in Italy. Siamo pur sempre a Bologna, “casa” di Cersaie, (24
al 28 settembre): proprio nei giorni del Salone Internazionale della
Ceramica, punto di riferimento nel settore dell’architettura e
dell’arredo bagno, che quest’anno tra gli ospiti avrà il pluripremiato
architetto e designer britannico Lord Richard Rogers, protagonista il 25 settembre di una lectio magistralis alla
Galleria dell’Architettura di Bologna.
Il
Gruppo Duetorrihotels, negli ultimi anni, ha restituito lo storico
palazzo al suo splendore, impreziosendo lo stile classico veneziano
della location con numerosi pezzi di antiquariato. Una cura che nasce
dal desiderio di valorizzare un tassello del patrimonio artistico,
culturale e architettonico di Bologna: all’interno dell’hotel trovano
posto, ad esempio, il ciclo di affreschi cinquecenteschi dei fratelli Carracci tra l’omonimo ristorante e la preziosa sala “Camerino d’Europa” e i resti di un’antica strada della Roma Imperiale, completamente restaurati dalla proprietà.
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