Tutto il programma dell’ottava edizione del
Salento Book Festival. Dal 7 giugno al 22 luglio 60 appuntamenti per
oltre 70 autori pronti a presentarsi nel cuore del Salento. Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone,
Gallipoli e Nardò ospiteranno tra gli altri Serena Dandini, Luciana
Littizzetto, Marco Travaglio, Gino Castaldo, Dario Franceschini e Selvaggia
Lucarelli scelti dal direttore artistico Luca Bianchini
Non solo libri: lungo un mese e mezzo, 60 appuntamenti,
per oltre 70 tra scrittori, autori, artisti e cinque comuni pronti a fare un tuffo nelle pagine.
Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò, tutti in provincia di Lecce, faranno da palcoscenico agli appuntamenti, in programma (in allegato) dal 7 giugno al 22 luglio, del Salento Book Festival organizzato dall’associazione culturale Festival
Nazionale del libro
presieduta, dall’ideatore e direttore organizzativo Gianpiero Pisanello.
Ogni anno la manifestazione ospita gli scrittori delle più importanti case
editrici nazionali, ma anche personalità del mondo dello spettacolo,
della cultura, dell’arte, della musica, dello sport e della
comunicazione.
Luca Bianchini
è il direttore artistico della nuova edizione e conduttore degli incontri
fissati dal 18 al 24 giugno. Lo scrittore e giornalista, infatti, intervisterà
Luciana Littizzetto, dialogherà con Alberto Matano
di casi di ingiustizia, con Gino Castaldo, accompagnato dalla cantante Chiara
Galiazzo, di musica italiana e con Serena Dandini di donne valorose, protagoniste del suo
ultimo libro; infine
incontrerà Antonio Manzini per scoprire il suo personaggio più amato, Rocco Schiavone.
Al Salento Book ci si tuffa davvero in un mare di storie che
spaziano dall’attualità ai racconti delle vite che hanno segnato i nostri
tempi. Si parlerà di società e politica con Roberto
Napoletano, Federico Rampini
Marco Travaglio, Piero Fassino, Francesco Rutelli e Gianluigi
Paragone, di
giornalismo e comunicazione con Francesco
Giorgino, di
giustizia con Luciano Violante e Marta
Cartabia, di
mafia con Caterina Chinnici e Giovanni
Impastato e della banda della Magliana con Raffaella Fanelli. Focus sulle grandi inchieste che hanno
coinvolto l’Italia con Giorgio Mottola e Danilo
Procaccianti, mentre Antonio
Caprarica
accompagnerà i lettori alla scoperta dei “Royal baby”. Albano Carrisi
e Sergio Sylvestre si svelano oltre la musica, mentre Selvaggia Lucarelli presenterà il nuovo libro con la
partecipazione straordinaria dell’attrice Simona
Cavallari. Non
mancheranno i romanzi, per un tuffo nelle trame emozionanti narrate da Dario Franceschini, Pierluigi Pardo, Chiara Francini, Corrado Fortuna,
Fabio Calenda, Duccio Forzano e Annalaura Giannelli. Si passa poi dai gusti letterari di Gioele Dix alle
poesie “virali” di Francesco Sole sino all’esilarante racconto di un viaggio
immaginario nel Sud Italia di Pinuccio. Spazio alle biografie, dai grandi dello sport
come Muhammad Ali di Elena Catozzi e Gino Bartali,
visto da suo figlio Andrea e presentato al Salento Book da sua nipote Gioia Bartali, alle
vite intime di uomini di fede, come quella di Don Tonino Bello raccontata da Mons. Vito Angiuli.
E ancora di spiritualità si parlerà con Don Antonio
Mazzi accompagnato da Don Antonio Rizzolo,
direttore di Famiglia Cristiana, e con Max Laudadio, inviato di Striscia la notizia. Infine, Pino Strabioli e Luciano
Melchionna condurranno
i lettori a teatro.
Oltre alle presentazioni dei libri, il
programma si arricchisce con reading, live show, concerti, laboratori di
lettura e iniziative legate al mondo dei libri dedicate ai bambini e ragazzi.
La rassegna
itinerante fa tappa quest’anno in cinque
centri del territorio salentino confinanti, tutti ricchi di storia e
tradizione, che in questo caso accolgono autori e pubblico in luoghi di pregio,
simbolo della propria comunità. Piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti che
diventano teatro di libri, su scenografie di pietra leccese e carparo o di
azzurro mare.
- Corigliano d’Otranto ospiterà
gli incontri tra il Castello de' Monti e il centro storico;
- Galatina in piazzetta Orsini, a pochi passi dalla Basilica di Santa Caterina
- Galatone nell’atrio del Palazzo
Marchesale, che guarda il Santuario barocco del Crocefisso, e in piazza
San Demetrio;
- Gallipoli in piazza Aldo Moro, nei pressi del Santuario del Canneto, sulla scena del Castello angioino affacciato sul mare;
- Nardò nella “cinematografica” piazza
Salandra e nel Chiostro dei Carmelitani.
“Quello che più mi piace del Salento è che
tutti si tuffano nel suo mare turchese, mentre c’è un entroterra meraviglioso
fatto di paesini con tradizioni millenarie, bella gente e piatti fantastici –
ha detto in conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Bari Luca
Bianchini, direttore artistico del SBF 2018 - Mi piace l’idea che questi
paesi abbiano costruito una rete per conoscersi e per farsi conoscere, e i
libri siano il loro tramite. I libri come occasione per ritrovare le persone e
per farle pensare. Dai piccoli scrittori alle grandi celebrità, tutti abbiamo
qualcosa da dire e da imparare. E il Salento, con la sua calda bellezza, può
essere una nuova meta per ritrovare se stessi”.
“Il Salento
dell’industria turistica può investire nella nuova Movida del Lettore che il
Salento Book Festival ha dimostrato di saper offrire, in grado di strutturarsi
e consolidarsi – afferma invece Gianpiero Pisanello, ideatore e direttore
organizzativo del SBF - In una zona del Sud Italia record per flusso turistico
vacanziero, trasformare i libri in star, attirare alla lettura migliaia di
persone, spargere il seme della cultura nel vasto giardino dello svago e del
tempo libero è un'operazione benefica per il tessuto sociale del paese”.
Il SBF è
finanziato dall’Assessorato
all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia nell’ambito del “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
2014-2020” e del “Piiil Cultura in
Puglia” e con Comune di Corigliano
d’Otranto, Città di Galatina, Comune di Galatone, Comune di Gallipoli e Città
di Nardò. L’evento è patrocinato dall’Università
del Salento, da Puglia Promozione –
Agenzia Regionale del Turismo e da Puglia Events.
Le immagini sono scaricabili nella cartella
dropbox a questo link
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I cinque comuni
del Salento Book Festival
CORIGLIANO
D’OTRANTO: piccolo centro nel cuore della provincia, fa parte della
Grecìa Salentina, area geografica e culturale, definita ellenofona: ancora
oggi, infatti, si parla il dialetto neo-greco chiamato griko. Premiata
anche per il 2018 con la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano per la
qualità dei servizi turistici offerti, Corigliano conserva un patrimonio
storico, architettonico , ambientale e archeologico molto ricco. All’ingresso
del centro storico troviamo l’imponente Castello
de’ Monti, d’impianto medievale che da fortezza si è trasformato poi in residenza nobiliare dalla facciata
barocca. Tra gli edifici religiosi spicca la Chiesa Madre di San Nicola di Myra, antica costruzione medievale di
cui resta il campanile che fungeva da torre di vedetta. Delle modifiche
apportare con le varie ristrutturazioni è da segnalare il mosaico pavimentale
che richiama quello della Cattedrale di Otranto. Tra gli edifici di pregio
della cittadina, invece, da non perdere Arco
Lucchetti, datato
1497, portale in pietra leccese finemente e fittamente intagliata con i simboli
bizantini che narrano dell’amore di un uomo per la sua sposa.
GALATINA. A 20 Km a sud-est di Lecce, la città
proclamata “Civitas” nel 1793 dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone,
splende in tutta la sua bellezza architettonica, che risale al secolo della
dinastia degli Orsini Del Balzo. Il borgo antico era delineato da una cinta
muraria oggi testimoniata da tre imponenti porte (Porta Luce, Porta Nuova e
Porta Cappuccini) all’interno delle quali si ramificano le antiche strade
rivestite con il basolato originale, vicoli e corti tra i palazzi barocchi e
settecenteschi con i loro maestosi portali e balconi. Gioiello architettonico
della città è la Basilica di Santa Caterina
d’Alessandria che fonde insieme lo stile romanico e gotico. All’interno si
conservano gli affreschi voluti da Maria D’Enghien, il ciclo medievale più
esteso d’Italia dopo la basilica di San Francesco di Assisi. Tra le numerose
chiese, cappelle, conventi e monasteri ricordiamo la chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo e le tre cripte basiliane (Santa Maria della
Grotta, Sant’ Anna e Santa Maria della Porta) fondate dai monaci che da
Bisanzio fuggivano perseguitati verso le regioni del Sud Italia.
GALATONE. Cittadina nel cuore del Salento, si
affaccia sul litorale Jonico a pochi chilometri da Gallipoli. I resti del Castello di Fulcignano e le mura
rimaste testimoniano la funzione difensiva che il borgo ha avuto con i
Normanni. La visita a Galatone può iniziare idealmente attraversando la porta monumentale di San Sebastiano,
unica superstite, che consentiva l’accesso attraverso le mura. Il potere
feudale era rappresentato dal palazzo
Marchesale Belmonte-Pignatelli, oggi Museo Civico. L’architettura religiosa
invece vede tra le altre la Chiesa Madre
dell’Assunta (detta anche Collegiata), la più grande, che custodisce un
importante archivio e il Santuario del
Santissimo Crocifisso, in stile barocco leccese realizzato in càrparo,
pietra locale di pregio al cui interno sono conservati altari, decorazioni e
tele preziose che narrano miracoli.
GALLIPOLI, la perla dello Jonio, meta imperdibile
per i turisti che raggiungono il Salento, nota per i colori del mare, per le spiagge e gli stabilimenti balneari
alla moda, è situata nella costa occidentale della provincia di Lecce. Il borgo antico è immerso nell’acqua, si
erge su una penisola calcarea collegata con un ponte alla terraferma e alla
parte nuova della Città Bella. All’ingresso del centro storico si erge il Castello angioino-aragonese, a pianta
quadrata con torrioni angolari di cui uno poligonale, è circondato quasi
completamente dal mare. Nell’originario fossato dell’antico maniero c’è il caratteristico
mercato del pesce. Tra i monumenti della città vecchia la Cattedrale di Sant’Agata è il simbolo del barocco gallipolino,
contiene le tele dei più importanti pittori salentini del Seicento e del Settecento.
Da non perdere anche la Chiesa di San
Francesco d’Assisi e la Chiesa di
Santa Maria della Purità, preziosa pinacoteca d’arte.
NARDÒ. È il comune più popoloso e più esteso
della provincia di Lecce dopo il capoluogo. Spicca per il suo centro storico, in
cui si concentrano numerosissime antiche chiese, per il lungo litorale delle sue marine (Santa
Caterina, Santa Maria al Bagno e Sant’Isidoro) e per un’area di interesse
storico-naturalistico (Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del
Capitano). Alle porte del centro storico si trova il Tempietto Osanna, monumento in pietra leccese in stile barocco, a
tratti arabeggiante, probabilmente simbolo della vittoria del cristianesimo sul
paganesimo. È la scenografica Piazza
Salandra il cuore pulsante della città: il barocco domina con la Guglia dell’Immacolata che svetta al
centro eretta nel 1769 in càrparo, il Sedile
cinquecentesco, l’edificio più antico della piazza, la Chiesa di San Trifone e il Palazzo
di città. Da non perdere la Chiesa
di San Domenico con la facciata in càrparo scuro tra i massimi esempi del
barocco leccese e la Cattedrale dell’Assunta,
costruita sui resti di un’antica chiesa basiliana. Dopo diversi rimaneggiamenti
subiti nel corso dei secoli, presenta la facciata barocca e conserva, tra
archi, navate, pilastri e raffinati soffitti il Crocifisso Nero in cedro del
Libano. Da ammirare anche il Castello di
Nardò, che mantiene viva una parte del fossato al quale si accede da un
giardino, scrigno di interessanti esemplari botanici.
Ingresso libero
Info: 348/5465650
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