Dal 7 giugno al 22 luglio un tuffo in un mare di storie nel cuore del
Salento.
Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò ospiteranno
l’ottava edizione del festival. Tra i primi ospiti confermati anche Dario
Franceschini, Marco Travaglio, Chiara Francini, Federico Rampini, Caterina
Chinnici e Pierluigi Pardo
Presentazioni di libri, reading, live show, laboratori di
lettura, concerti: lungo un mese e mezzo di tempo, autori e artisti della scena nazionale saranno i protagonisti
dell’ottava edizione del “Salento
Book, Festival Nazionale del Libro”, in
programma dal 7 giugno al 22 luglio 2018 nei comuni di Corigliano d’Otranto,
Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò tutti
in provincia di Lecce. La
manifestazione, organizzata come sempre dall’associazione culturale Festival Nazionale del Libro,
presieduta dall’ideatore e organizzatore della manifestazione Gianpiero Pisanello, con Luca Bianchini al debutto da direttore
artistico e conduttore degli eventi programmati
tra il 18 e il 23 giugno, ospita gli scrittori delle più
importanti case editrici nazionali, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della musica,
dello sport e della comunicazione.
Tra i primi ospiti già confermati
per la nuova edizione abbiamo i
giornalisti Federico Rampini, Marino Bartoletti, Pierluigi
Pardo, Francesco Giorgino, Marco Travaglio, Gianluigi Paragone, Saverio Tommasi,
Max Laudadio, l’attrice e scrittrice Chiara
Francini, il Ministro dei beni e
delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, Piero Fassino, il magistrato Caterina Chinnici, il regista televisivo Duccio
Forzano, Don Antonio Mazzi e l’attore e comico Gioele
Dix.
Il Salento Book si conferma la Festa dei Libri, la Movida dei
Lettori, diventando ancor di più una solida
piattaforma da cui tuffarsi in un mare di storie e di emozioni, immergendosi
nelle pagine dei libri. Alberto Angela, Ferzan
Ozpetek, Edoardo Albinati , Luciano Violante, Andrea Scanzi, Diego De Silva, Sandro Rutolo, Federico Zampaglione, Lorella Cuccarini, Antonio Caprarica, Federico Bu ffa,
Catena Fiorello, Selvaggia Lucarelli, Andy Luotto, Antonella Lattanzi, Don Maurizio Patriciello, Peppe Vessicchio, Caterina Soffici, Luca Tommasini, Pino Aprile, Marina Valensise, Maarten Van Aalderen, Marcello Veneziani, Serena Dandini, Franco Di Mare,
Roberto Vecchioni sono solo alcuni degli autori che hanno
partecipato negli anni passati.
La rassegna itinerante fa tappa
quest’anno in cinque centri del
territorio salentino confinanti, tutti ricchi di storia e tradizione, che in
questo caso accolgono autori e pubblico in luoghi di pregio, simbolo della
propria comunità. Piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti che diventano
teatro di libri, su scenografie di pietra leccese e carparo o di azzurro mare.
CORIGLIANO D’OTRANTO: piccolo centro nel cuore della
provincia, fa parte della Grecìa Salentina, area geografica e culturale,
definita ellenofona: ancora oggi, infatti, si parla il dialetto neo-greco
chiamato griko. Premiata anche per il 2018 con la Bandiera
arancione dal Touring Club Italiano per la qualità dei servizi turistici
offerti, Corigliano conserva un patrimonio storico, architettonico , ambientale
e archeologico molto ricco. All’ingresso del centro storico troviamo l’imponente
Castello de’ Monti, d’impianto
medievale che da fortezza si è trasformato poi
in residenza nobiliare dalla facciata barocca. Tra gli edifici religiosi
spicca la Chiesa Madre di San Nicola di
Myra, antica costruzione medievale di cui resta il campanile che fungeva da
torre di vedetta. Delle modifiche apportare con le varie ristrutturazioni è da
segnalare il mosaico pavimentale che richiama quello della Cattedrale di
Otranto. Tra gli edifici di pregio della cittadina, invece, da non perdere Arco Lucchetti, datato 1497, portale in
pietra leccese finemente e fittamente intagliata con i simboli bizantini che
narrano dell’amore di un uomo per la sua sposa.
GALATINA. A 20 Km a sud-est di Lecce, la città proclamata “Civitas”
nel 1793 dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, splende in tutta la sua
bellezza architettonica, che risale al secolo della dinastia degli Orsini Del
Balzo. Il borgo antico era delineato da una cinta muraria oggi testimoniata da
tre imponenti porte (Porta Luce, Porta Nuova e Porta Cappuccini) all’interno
delle quali si ramificano le antiche strade rivestite con il basolato
originale, vicoli e corti tra i palazzi barocchi e settecenteschi con i loro
maestosi portali e balconi. Gioiello architettonico della città è la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria
che fonde insieme lo stile romanico e gotico. All’interno si conservano gli
affreschi voluti da Maria D’Enghien, il ciclo medievale più esteso d’Italia
dopo la basilica di San Francesco di Assisi. Tra le numerose chiese, cappelle,
conventi e monasteri ricordiamo la
chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo e le tre cripte basiliane (Santa Maria della Grotta, Sant’ Anna e Santa
Maria della Porta) fondate dai monaci che da Bisanzio fuggivano perseguitati
verso le regioni del Sud Italia.
GALATONE. Cittadina nel cuore del Salento, si affaccia sul litorale
Jonico a pochi chilometri da Gallipoli. I resti del Castello di Fulcignano e le mura rimaste testimoniano la funzione
difensiva che il borgo ha avuto con i Normanni. La visita a Galatone può iniziare
idealmente attraversando la porta
monumentale di San Sebastiano, unica superstite, che consentiva l’accesso
attraverso le mura. Il potere feudale era rappresentato dal palazzo Marchesale Belmonte-Pignatelli,
oggi Museo Civico. L’architettura religiosa invece vede tra le altre la Chiesa Madre dell’Assunta (detta anche
Collegiata), la più grande, che custodisce un importante archivio e il Santuario del Santissimo Crocifisso, in
stile barocco leccese realizzato in càrparo, pietra locale di pregio al cui
interno sono conservati altari, decorazioni e tele preziose che narrano
miracoli.
GALLIPOLI, la perla dello Jonio, meta imperdibile per i turisti che
raggiungono il Salento, nota per i colori del mare, per le spiagge e gli stabilimenti balneari alla moda, è situata nella
costa occidentale della provincia di Lecce. Il borgo antico è immerso nell’acqua, si erge su una penisola calcarea
collegata con un ponte alla terraferma e alla parte nuova della Città Bella.
All’ingresso del centro storico si erge il Castello
angioino-aragonese, a pianta quadrata con torrioni angolari di cui uno
poligonale, è circondato quasi completamente dal mare. Nell’originario fossato
dell’antico maniero c’è il caratteristico mercato del pesce. Tra i monumenti
della città vecchia la Cattedrale di
Sant’Agata è il simbolo del barocco gallipolino, contiene le tele dei più
importanti pittori salentini del Seicento e del Settecento. Da non perdere
anche la Chiesa di San Francesco
d’Assisi e la Chiesa di Santa Maria
della Purità, preziosa pinacoteca d’arte.
NARDÒ.
È il comune più popoloso e più esteso della provincia di Lecce dopo il
capoluogo. Spicca per il suo centro storico, in cui si concentrano
numerosissime antiche chiese, per il
lungo litorale delle sue marine (Santa Caterina, Santa Maria al Bagno e
Sant’Isidoro) e per un’area di interesse storico-naturalistico (Parco regionale
di Porto Selvaggio e Palude del Capitano). Alle porte del centro storico si
trova il Tempietto Osanna, monumento
in pietra leccese in stile barocco, a tratti arabeggiante, probabilmente
simbolo della vittoria del cristianesimo sul paganesimo. È la scenografica Piazza Salandra il cuore pulsante della
città: il barocco domina con la Guglia
dell’Immacolata che svetta al centro eretta nel 1769 in càrparo, il Sedile cinquecentesco, l’edificio più
antico della piazza, la Chiesa di San
Trifone e il Palazzo di città. Da
non perdere la Chiesa di San Domenico
con la facciata in càrparo scuro tra i massimi esempi del barocco leccese e la Cattedrale dell’Assunta, costruita sui
resti di un’antica chiesa basiliana. Dopo diversi rimaneggiamenti subiti nel
corso dei secoli, presenta la facciata barocca e conserva, tra archi, navate,
pilastri e raffinati soffitti il Crocifisso Nero in cedro del Libano. Da
ammirare anche il Castello di Nardò,
che mantiene viva una parte del fossato al quale si accede da un giardino,
scrigno di interessanti esemplari botanici.
Il Salento Book Festival è finanziato
dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione
Puglia nell'ambito del FSC 2014-2020 e con il
contributo del Comune di Corigliano d’Otranto, Città di Galatina, Comune di Galatone, Comune di Gallipoli e Città di Nardò. L’evento è
patrocinato dall’Università del Salento e da Puglia Events.
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