Nuovi
brevetti e l'acquisizione della tedesca Innova Korken portano il
fatturato a +14% nel 2017, con stima del +20% per il 2018. In arrivo
nuove assunzioni e il raddoppio dello stabilimento di Breganze
La tecnologia per i tappi senza colla (No Glue System) fa mettere il turbo a Labrenta. Un aumento del 14% nel fatturato
2017 che arriva a 7.300.000 e una crescita del 20% nel primo trimestre
del 2018 che si prevede di mantenere fino a fine esercizio. L'azienda
della famiglia Tagliapietra, con sede a Breganze (Vicenza), negli scorsi
mesi ha inoltre perfezionato l'acquisizione della concorrente tedesca Innova Korken
di Schwebheim, in Baviera, mettendo in portafoglio altri brevetti sulla
stessa materia e un interessante pacchetto clienti nell'area di lingua
tedesca. In crescita anche il mercato degli Stati Uniti e per il biennio
2018/2019 in programma altre nuove acquisizioni .
Uno sviluppo che ha reso necessaria la costruzione di un nuovo stabilimento di 12.000 metri cubi, attiguo alla sede attuale, con un investimento di circa 1 milione di euro. Sarà destinato ad ospitare nuove linee di produzione e nuovi magazzini per i prodotti finiti. Nel corso dell'ultimo anno sono state inoltre realizzate due nuove assunzioni e altre tre sono previste entro la fine del 2018, portando così il numero di addetti a 38.
Chiave di volta dello sviluppo de Labrenta l'investimento per la messa a punto di diverse soluzioni in grado di utilizzare una tecnologia NGS (No Glue System, ovvero senza colla). Si tratta dei tappi a forma di T, composti da una testa (solitamente in legno) e un gambo (generalmente in sughero), utilizzati per la chiusura di distillati e liquori, prodotti di fascia premium di cui l'azienda vicentina è leader a livello europeo con oltre 150 milioni di pezzi all'anno.
Il non utilizzo di colle porta con sé diversi vantaggi: anzitutto di praticità, visto che previene le rotture del tappo e quindi la caduta di polveri o materiali nella bottiglia; quindi qualitativi preservando l’aroma e prevenendo interazioni con il prodotto, che potrebbero avere conseguenze anche per la salute dei consumatori. Infine, vi è una ragione ambientale: la colla è comunque una sostanza artificiale e non esiste oggi una colla totalmente naturale.
Le innovazioni introdotte da Labrenta riguardano le tecniche di fissaggio delle due parti del tappo con cinque diverse soluzioni a seconda delle specifiche necessità, che comprendono anche tecniche di saldatura ad ultrasuoni. Per raggiungere questo livello tecnologico Labrenta destina ogni anno circa il 3% del fatturato in ricerca e sviluppo. Al suo interno ha sviluppato l'area D.Vision che si occupa di sviluppo di nuovi prodotti e di accogliere richieste speciali dei clienti.
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Labrenta, fondata nel 1971 a Breganze (Vicenza),
produce chiusure per il settore alimentare. Provide the right closure è
il motto con cui si muove alla ricerca del tappo ideale per ciascuna
esigenza di chiusura, attraverso prodotti in grado di unire design e
funzionalità. Tutta la produzione è svolta in Italia e viene controllata
da un Validation Process che si svolge in sette fasi. Uno sviluppo che ha reso necessaria la costruzione di un nuovo stabilimento di 12.000 metri cubi, attiguo alla sede attuale, con un investimento di circa 1 milione di euro. Sarà destinato ad ospitare nuove linee di produzione e nuovi magazzini per i prodotti finiti. Nel corso dell'ultimo anno sono state inoltre realizzate due nuove assunzioni e altre tre sono previste entro la fine del 2018, portando così il numero di addetti a 38.
Chiave di volta dello sviluppo de Labrenta l'investimento per la messa a punto di diverse soluzioni in grado di utilizzare una tecnologia NGS (No Glue System, ovvero senza colla). Si tratta dei tappi a forma di T, composti da una testa (solitamente in legno) e un gambo (generalmente in sughero), utilizzati per la chiusura di distillati e liquori, prodotti di fascia premium di cui l'azienda vicentina è leader a livello europeo con oltre 150 milioni di pezzi all'anno.
Il non utilizzo di colle porta con sé diversi vantaggi: anzitutto di praticità, visto che previene le rotture del tappo e quindi la caduta di polveri o materiali nella bottiglia; quindi qualitativi preservando l’aroma e prevenendo interazioni con il prodotto, che potrebbero avere conseguenze anche per la salute dei consumatori. Infine, vi è una ragione ambientale: la colla è comunque una sostanza artificiale e non esiste oggi una colla totalmente naturale.
Le innovazioni introdotte da Labrenta riguardano le tecniche di fissaggio delle due parti del tappo con cinque diverse soluzioni a seconda delle specifiche necessità, che comprendono anche tecniche di saldatura ad ultrasuoni. Per raggiungere questo livello tecnologico Labrenta destina ogni anno circa il 3% del fatturato in ricerca e sviluppo. Al suo interno ha sviluppato l'area D.Vision che si occupa di sviluppo di nuovi prodotti e di accogliere richieste speciali dei clienti.
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Sin dalla sua fondazione Labrenta ha destinato grande attenzione alla ricerca e sviluppo. L'obiettivo è quello di fornire ad ogni cliente la propria chiusura dedicandogli un servizio tailor made. L'anima creativa e scientifica de Labrenta, vive in D.Vision, la sezione interna in cui opera un team professionale giovane e altamente qualificato, dedicato esclusivamente allo sviluppo di nuovi progetti: ascoltare i clienti, le loro esigenze e di trasformare ogni loro intuizione in realtà. Idee che, grazie all'impiego di una stampante 3D, si materializzano in tempi brevissimi. Perché in Labrenta ogni cliente, con il suo prodotto, viene gestito con la consapevolezza della loro unicità. Perché un prodotto comunica il suo valore, a partire da ciò che lo contiene.
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