INAUGURAZIONE e PRESENTAZIONE DEL CATALOGO
19 maggio ore 18
Sede ISIA Faenza
Corso Mazzini, 93 Faenza
L’ISIA di Faenza - istituto di alta formazione nell’ambito del design e della comunicazione - in occasione della manifestazione Buongiorno Ceramica, la festa diffusa della Ceramica Italiana che vede Faenza tra le città protagoniste, presenta la mostra WORK a cura di Andrea Anastasio che sarà installata all’interno degli spazi dell’istituto.
La
mostra, da poco proposte anche alla design week milenese, è la
testimonianza di come l’attività didattica e culturale dell’ISIA di
Faenza sia espressione delle eccellenze del territorio che la ospita
come pure della ricerca internazionale, coniugando genius loci e
innovazione nel campo del design.
Infatti
un importante spazio negli insegnamenti e nella vita degli studenti è
dedicato alla ceramica, grazie anche ai laboratori pratici e alla nuova
istituzione di un corso di Design ceramico - un unicum delle università
italiane, dove lo studio della progettazione va di pari passo con la
realizzazione manuale e oggi anche digitale del prodotto.
WORK curata da Andrea Anastastio presenta 15 progetti di 15 studenti del biennio specialistico e del terzo anno del triennio, che
hanno partecipato al laboratorio di ceramica condotto da Anastasio. La
mostra avrà un originale display espositivo ideato dallo stesso
Anastasio per le nuove sale restaurate dell’ISIA ed è accompagnata da un
catalogo edito da Corraini con testi di Andrea Anastasio, Chiara
Alessi, Giovanna Cassese e Marinella Paderni, che sarà presentato in
occasione dell’inaugurazione sabato 19 maggio alle 18.
La
mostra ed il catalogo costituiscono un’occasione preziosa per
valorizzare nel sistema del design e dell’arte la migliore produzione
dei giovani designer in formazione, rispondendo in pieno alla mission
istituzionale dell’ISIA e alla sua recente politica culturale di
apertura e collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale.
Il
laboratorio condotto da Andrea Anastasio è stato strutturato in modo
tale che gli studenti potessero avvicinarsi alla ceramica, in maniera
diretto e potessero generare un progetto solamente in un secondo
momento, dopo aver esperito la materia nelle sue caratteristiche
plastiche e nelle sue valenze estetiche. Durante la sperimentazione
materica, gli studenti sono stati invitati a rimanere in ascolto delle
proprie reazioni alla difficoltà di agire senza uno schema precostituito
e a far transitare nel progetto, sia le risposte emotive, sia la
dimensione intuitiva generata dall’apprendimento diretto.
Nel
percorso sviluppato con gli studenti, Anastasio li ha condotti a
confrontarsi con un oggetto archetipico della produzione ceramica, il
vaso, sottolineandone l’aspetto antropologico, più che formale. In
questo modo, essi hanno potuto riflettere sul significato simbolico e
rituale del “portare la natura in casa”, approfondendo l’idea stessa di
cura della natura e di rapporto con il paesaggio. Imparare a progettare, ad individuare una poetica partendo dalla materia e dalla risposta fisico-emotiva esperita nel processo, ha permesso agli studenti di osservare la formazione di un pensiero e la sua materializzazione in un oggetto, in un percorso capovolto, originato, appunto, dalla sperimentazione diretta con la materia e la gestualità da essa suggerita.
Dal progetto WORK scaturisce, inoltre, una ulteriore riflessione sulla possibilità di coniugare pezzo unico e produzione seriale e sulle modalità compositive dell’arte e del design,
temi che da molti anni caratterizzano la ricerca di Andrea Anastasio e
che hanno motivato l’ISIA di Faenza alla decisione di incaricarlo alla
strutturazione del laboratorio di ceramica.
La
mostra rimarrà aperta per tutta l’estate e si concluderà in occasione
del festival biennale Argillà, che avrà luogo a Faenza dal 31 agosto al 2
settembre.
Fin dalla sua fondazione l’ISIA di Faenza opera nell’ambito dell’alta formazione del design e oggi, grazie anche alla nuova governance di Giovanna Cassese e Marinella Paderni, sta sviluppando un dialogo sempre più serrato tra formazione, ricerca, produzione e valorizzazione nell’ambito e per la diffusione della cultura del design
nei campi più svariati, dal prodotto alla comunicazione, alla ceramica e
alla moda, al design ambientale e ecosostenibile, al patrimonio
culturale, fino alla digital fabrication e al fenomeno dei makers. Non
solo didattica - teorica e pratica - per l’ISIA Faenza, ma un sistema
consolidato di rapporti e relazioni che mettono in contatto gli studenti
con tutti i player del sistema design, sia del territorio faentino che
con designer e artisti italiani e internazionali, organizzando workshop,
eventi e incontri, come ad esempio il ciclo di conversazioni In Between per riflettere su design, impresa 4.0 e le arti o ancora il prestigioso “Premio Nazionale delle Arti 2017 – Sezione design” dal titolo Future is Design, XII
edizione, che si è tenuto lo scorso settembre presso l’Istituto
faentino e che ha avuto grande successo di critica e di pubblico, con i
suoi eventi collaterali quali la mostra Builders of Tomorrow al MIC di Faenza e il Convegno Oltre il confine, dialoghi e contaminazioni per un’estetica e una didattica del design del terzo millennio di cui in estate verranno pubblicati gli atti.
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