Dalla Gorizia di frontiera alla Belle époque di Grado, dai percorsi di arte e moda a Trieste alla Casa museo di Beethoven a Muggia, fino ad Aquileia al tramonto o in aree di norma precluse al pubblico. Oltre venti opportunità per scoprire la regione con occhi inediti, senza dimenticare il gusto con i “Dolci à la card” |
Trieste, 04 settembre 2025 – Il Friuli Venezia Giulia si conferma una terra capace di sorprendere in ogni stagione, offrendo esperienze uniche che accompagnano il visitatore alla scoperta di un patrimonio storico e artistico straordinario. Dalle vestigia romane di Aquileia ai palazzi storici di Trieste, passando per le fortezze rinascimentali e i borghi medievali, le visite guidate attive in regione, oltre venti quelle disponibili, rappresentano un’occasione imperdibile per vivere la storia in prima persona, grazie a percorsi tematici condotti da guide esperte, sotto il coordinamento di PromoTurismoFVG. Tutte le esperienze, individuali o di gruppo, costano tra i 10 e i 15 euro, prevedono la gratuità fino ai 12 anni, agevolazioni per gli under18, over 65, studenti fino a 25 anni, per i possessori di FVGcard e, ove indicato, tariffe ridotte per famiglie, scuole e abbonati. Molte visite sono disponibili anche in formato buono regalo con validità dodici mesi. Per sapere la disponibilità delle date in cui poter prenotare per tempo la propria visita guidata, l’invito è a collegarsi al sito internet https://www.turismofvg.it/it/acquista-la-tua-esperienza quindi selezionare la categoria, la meta e il giorno prescelto. Oltre alle visite guidate, la FVGcard offre ora anche un viaggio nei sapori più autentici della tradizione regionale con “Dolci à la card”: i possessori della discovery card potranno infatti assaporare gratuitamente un dolce tipico in un itinerario che, da Trieste a Gemona, attraversa gran parte del Friuli Venezia Giulia
AQUILEIA – Quattro modi di viverla Antica capitale della X Regio e crocevia di popoli, lingue e culture, Aquileia fu uno dei centri più importanti dell’Impero Romano e oggi è tutelata dall’Unesco come sito di eccezionale valore. offerta di visite guidate consente di immergersi in questo affascinante passato attraverso tre proposte diverse, adatte a ogni tipologia di visitatore. Con “Aquileia al tramonto” si cammina tra resti archeologici e decumano illuminato; “Viaggia con noi nella storia di Aquileia” racconta foro, basilica e testimonianze romane; “Le domus di Aquileia” svela abitazioni, arredi e vita quotidiana. “La passeggiata con il direttore” è un’esperienza esclusiva con il direttore della Fondazione Aquileia, alla scoperta di perle archeologiche solitamente chiuse al pubblico.
CIVIDALE DEL FRIULI – Atmosfere longobarde sul Natisone Passeggiare lungo le vie lastricate di Cividale del Friuli significa attraversare secoli di storia. Città di confine e di incontri, vide il passaggio di celti, romani e longobardi, questi ultimi fondatori del primo ducato longobardo in Italia. Oggi il suo centro storico, insignito del titolo di sito Unesco, custodisce tesori di architettura e arte altomedievale unici al mondo. Il centro storico si rivela tra vicoli medievali, la casa dell’orefice, la chiesetta dei Santi Pietro e Biagio e il celebre Tempietto Longobardo, straordinario esempio di arte altomedievale. La visita si conclude al Ponte del Diavolo, con la leggenda che ne accompagna la costruzione.
CODROIPO – Villa Manin “Una residenza degna di un Re”: così Carlo Goldoni descrisse l’“immenso palazzo e i superbi giardini di Passariano dei conti Manin”. Con la visita guidata alla storica residenza, i partecipanti potranno vivere lo stesso stupore provato dal celebre commediografo, ammirando un capolavoro architettonico che fu dimora dell’ultimo Doge di Venezia, Lodovico Manin. L’itinerario conduce attraverso gli eleganti saloni, la cappella e i magnifici spazi interni, raccontando la storia della villa e di coloro che vi hanno abitato. Alcuni personaggi storici rivivranno attraverso i racconti della guida, restituendo vita e aneddoti a un luogo che fu scenario di momenti significativi per la storia veneta e friulana.
GORIZIA – Per conoscere meglio la Capitale europea della Cultura 2025 Nel 2025, Nova Gorica e Gorizia condividono il prestigioso titolo transfrontaliero di Capitale europea della Cultura, un’occasione unica per scoprire la città di confine dove storia, architettura e memoria si intrecciano in un racconto che attraversa i secoli.
GRADO – L’Isola del Sole tra mare e Belle époque Dopo il tramonto, Grado si veste di fascino, anche a fine estate, nel mese di settembre. La passeggiata si snoda tra calli, campielli e piazze del borgo, intrecciando storie di pescatori e ricordi della Belle époque, quando la città ospitò figure come Adele Bloch-Bauer e fu definita “perla dell’Adriatico” dall’imperatore Francesco Giuseppe. Un’ottima occasione per conoscere la località anche fuori stagione, lasciandosi sorprendere dalla sua atmosfera autentica e senza tempo.
MUGGIA – Due esperienze tra arte e mare La città situata nell’ultimo lembo del Friuli Venezia Giulia che richiama il fascino delle località legate alla Serenissima Repubblica di Venezia, propone due visite guidate: “Muggia e lo spirito della Serenissima” conduce tra calli, piazze e il porticciolo del Mandracchio, in un’atmosfera veneziana autentica. “Beethoven abita a Muggia” apre le porte della Casa Museo Carrino, riconosciuta dalla Beethoven Haus di Bonn, che custodisce la più grande collezione privata dedicata al compositore.
PALMANOVA – La fortezza perfetta della Serenissima La città stellata, patrimonio mondiale Unesco e gioiello architettonico del Friuli Venezia Giulia, è stata progettata dalla Repubblica di Venezia nel 1593 per essere una fortezza inespugnabile e al tempo stesso un capolavoro di ingegneria militare. Accoglie i visitatori con le Gallerie di Contromina e il Baluardo Donato, bastione meglio conservato della fortezza. La passeggiata prosegue fino all’antico acquedotto e alla maestosa piazza Grande, centro della vita cittadina, dove le “macchine artificiose” raccontano la costruzione della città. Il percorso si chiude davanti al Duomo barocco, svelando l’ingegno della stella a nove punte.
PORDENONESE– Spilimbergo e Sacile Nei territori del Pordenonese, tra acque, pianure e centri storici, sono due le perle da poter scoprire. A Spilimbergo, borgo medievale arroccato sul Tagliamento, la visita conduce al Duomo, tra vie e palazzi dalle facciate affrescate, fino alla Scuola Mosaicisti del Friuli, eccellenza internazionale che da oltre un secolo tramanda un’arte antica e sempre attuale.
UDINE – Due esperienze per scoprirla Discreta ed elegante, ma anche vivace, conviviale e dall’indole sportiva: così si presenta Udine a chi la scopre passo dopo passo. Nel Tour Classico la visita guidata parte da Piazza Primo Maggio, cuore verde della città, per proseguire lungo via Manin fino a raggiungere Piazza Libertà, considerata la più bella piazza in stile veneziano in terraferma con la Loggia del Lionello e la Torre dell’Orologio, lungo vie che custodiscono scorci eleganti e calde atmosfere. Il Tour dello Stadio dell’Udinese Calcio apre le porte di un impianto moderno, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, da poco teatro della sfida per la Uefa Super Cup 2025: zona interviste, spogliatoi, aree VIP e il tunnel dei giocatori che porta sul campo, per vivere le emozioni di una grande partita.
TRIESTE – Tre esperienze per viverla Affacciata sull’azzurro dell’Adriatico e dominata da una delle piazze più scenografiche d’Europa, Trieste seduce con i suoi palazzi neoclassici, liberty ed eclettici, e con il profumo di caffè che invade le vie del centro. Con “Quattro passi a Trieste” si attraversa una città dai mille volti: origini romane, fasto asburgico, atmosfere mitteleuropee e il rito del rebechin nei caffè storici. “Le luci di Trieste” è una passeggiata serale dal Borgo Teresiano a piazza Unità, passando per San Spiridione, la Chiesa Luterana e il Teatro Romano, fino al mare illuminato. “Born to Create” è un percorso narrativo che intreccia arte, moda e creatività contemporanea: da ITS Arcademy alle case e ai luoghi di Anita Pittoni, Miela Reina, le sorelle Wulz, James Joyce e Leonor Fini, con ritorno alle mostre di moda emergente.
UNA DOLCE NOVITÀ PER I POSSESSORI DI FVGcard I possessori della FVGcard potranno assaporare gratuitamente un dolce tipico in un itinerario che, da Trieste a Gemona, attraversa gran parte del Friuli Venezia Giulia. In ogni tappa, la tradizione si unisce alla creatività degli artigiani dell’associazione Etica del Gusto: dallo strucco ai pasticcini preparati con farine locali (la Blave di Mortean), miele, nocciole friulane e altri ingredienti del territorio, fino a specialità di respiro più ampio ma radicate nelle eccellenze locali. Un invito a scoprire il Friuli Venezia Giulia anche con il palato, degustando dolci che raccontano storie di maestria e passione artigiana. https://www.turismofvg.it/it/enogastronomia/dolci-a-la-card |
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