Alla tavola rotonda di giovedì 2 ottobre Albino Armani, con Cantina di Mori, Elisabetta Foradori e rappresentanti delle istituzioni, riprende il confronto avviato sul Monte Baldo trentino a fine 2024 per costruire una Carta dei Valori e un modello di agricoltura in un rapporto sostenibile con il paesaggio.
L’azienda Albino Armani – Nel vino dal 1607 sarà ospite alla XXIV edizione della manifestazione La Vigna Eccellente… ed è subito Isera (1-5 ottobre 2025), appuntamento che ogni anno celebra il Marzemino, vitigno simbolo della Vallagarina, e che si distingue per la capacità di unire promozione del territorio, approfondimento culturale e dibattito tecnico.
Anche per l’edizione 2025, il programma si arricchisce di contenuti di rilievo. Tra questi, il convegno in programma giovedì 2 ottobre rappresenta uno dei momenti centrali della manifestazione. Dal titolo “Incontri e racconti in Vallagarina - Esperienze e competenze a confronto per una progettualità di territorio”, il convegno prevede due sessioni di lavoro, una al mattino e una nel pomeriggio, dedicate rispettivamente al significato di eccellenza nella costruzione dell’identità di un territorio e alle sfide e prospettive della viticoltura nelle aree montane e marginali.
Albino Armani interverrà come relatore durante la prima delle due tavole rotonde in programma il pomeriggio di giovedì 2 ottobre, con inizio alle ore 14:30. Il suo contributo si inserisce nel solco tracciato dal convegno dedicato ai “Territori Fragili”– espressione coniata proprio in quell’occasione per descrivere l’altopiano di Brentonico, Monte Baldo trentino – promosso e organizzato dallo stesso Armani esattamente un anno fa presso il Palazzo Eccheli-Baisi (Brentonico). Produttore attivo in Vallagarina e da anni impegnato in un percorso di ricerca e valorizzazione della viticoltura di quota, Albino Armani porta avanti una visione fondata su un’agricoltura capace di generare valore nel pieno rispetto del paesaggio, della biodiversità e delle comunità locali. In questa prospettiva, la montagna non è solo una sfida agronomica, ma soprattutto un laboratorio culturale e paesaggistico, dove il vino diventa solo una delle espressioni autentiche di un equilibrio possibile tra natura e tutte le attività umane.
Accanto a lui interverranno Albino Brunoli, in rappresentanza della Cantina Sociale di Mori Colli Zugna, realtà cooperativa storica operante in Vallagarina impegnata nel promuovere qualità e sostenibilità, ed Elisabetta Foradori, riferimento internazionale per l’agricoltura biodinamica e per l’identità dei vitigni autoctoni trentini, a partire dal Marzemino. A rappresentare il fronte istituzionale saranno il sindaco di Brentonico, Mauro Tonolli e l’Assessore provinciale Mattia Gottardi, che illustreranno lo stato di avanzamento del progetto di “Carta dei Valori”, uno strumento operativo pensato per la tutela del paesaggio viticolo – e non solo –, la valorizzazione delle aree marginali e la costruzione di un modello sostenibile di sviluppo agricolo e in armonia con l’economia locale, che possa essere di ispirazione anche per altri territori.
La tavola rotonda dedicata ai territori fragili sarà introdotta da Alessandro De Bertolini, ricercatore della Fondazione Museo Storico del Trentino, con un intervento dal titolo “Il contadino di montagna, costruttore di paesaggi”, che propone una riflessione storica sul ruolo attivo dell’uomo nell’evoluzione del paesaggio agricolo alpino.
Con la partecipazione a La Vigna Eccellente 2025, l’azienda Albino Armani rinnova il proprio impegno verso una viticoltura consapevole, in grado di coniugare tradizione, ricerca, visione territoriale e cura del paesaggio. Un percorso che continua, fatto di studio, ascolto e confronto, nella convinzione che solo una rete di alleanze tra produttori, enti pubblici, comunità locali e operatori culturali possa garantire un futuro solido alla viticoltura alpina.
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