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lunedì 29 settembre 2025

Chiesetta di San Silvestro, si replica!

 



Chiesetta di San Silvestro a Majano (foto di Graziano Soravito)

Quando alcuni anni fa l’Ecomuseo si è proposto di organizzare delle visite guidate, con l’affiancamento di un esperto, ai siti archeologici del Gemonese, non avrebbe scommesso che a distanza di poco tempo questo genere di iniziative avrebbe ottenuto un consenso vastissimo. Certo, alle spalle c’erano state occasioni importanti per promuovere un programma di valorizzazione che comprendesse l’intero comprensorio (era il 2010 quando venne organizzato ad Artegna un convegno a cui parteciparono tutti gli archeologi coinvolti nelle attività di scavo condotte allora nei vari comuni), ma il fatto che alla fine non ci siano stati sviluppi, ha costretto l’Ecomuseo a muoversi in solitudine promuovendo visite, sopralluoghi, conferenze.

Il successo è stato tale, che quest’anno si è dovuta addirittura replicare una visita, considerate le tante adesioni che sono pervenute. Riguarda la Chiesetta di San Silvestro nel Comune di Majano, frazione di San Salvatore: sarà per un mix impareggiabile di arte e archeologia, sarà per la bravura dell’archeologa “narrante” Aljuscia Buttazzoni, fatto sta che sabato 4 ottobre alle 16 coloro che non hanno potuto partecipare alla prima uscita avranno modo di soddisfare la propria voglia di conoscenza. Per l’Ecomuseo è un successo che fa riflettere, spronandolo a mettere in cantiere, prossimamente, un progetto di promozione del territorio anche su questo fronte. Ci sono ancora alcuni posti disponibili (338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it).

La Chiesetta di San Silvestro venne consacrata nel 1356 e modificata a più riprese nei secoli successivi (l'assetto attuale è cinquecentesco). Il portico coperto è a padiglione con il lato a nord murato. Il campaniletto a vela sul colmo della facciata è il risultato di un intervento ottocentesco, che ha eliminato il pilastrino centrale riducendo la bifora campanaria a monofora. L'aula è rettangolare con travatura a vista, il presbiterio è di forma trapezoidale. Sul retro è stata aggiunta successivamente la sagrestia. All'interno, la volta a crociera del presbiterio e l'arco trionfale sono decorati con affreschi cinquecenteschi opera del pittore sandanielese Giulio Urbanis. Tra il 1920 e il 1950, nelle vicinanze della chiesetta fu rinvenuta una necropoli longobarda.

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