Per la prima volta a Milano e in anteprima esclusiva per WHITE, la prima mostra “Roberto Miglietta: Trame di Ferro e Memoria”, un progetto che mette in dialogo arte e moda attraverso le opere dell’artista e imprenditore creativo leccese. La ricerca di Miglietta nasce dal mondo del ricamo e dalla lunga esperienza nell’industria tessile pugliese, da cui eredita la precisione del gesto e la capacità di trasformare la materia in segno. La svolta arriva con la pandemia. Durante il lockdown, Miglietta inizia a sperimentare con il ferro, il legno d’ulivo recuperato dai campi salentini e il marmo. Così nascono opere che sono architetture in miniatura, che vibrano nella tensione tra peso e leggerezza, volti e figure femminili in cui ogni pezzo dialoga con la materia: «Il ferro lo piego come un couturier drappeggia il tessuto», racconta lo stesso artista. A WHITE Milano l’artista presenta una selezione di opere emblematiche tra cui tre omaggi a tre maestri della moda italiana, che hanno segnato il suo immaginario creativo. In particolare, l’opera dedicata a Roberto Capucci (2024) reinterpreta la sua poetica con un doppio pannello in ferro dipinto in acrilico, da cui emergono rose scolpite nello stesso materiale. Qui la durezza del ferro si dissolve in un’ombra centrale che attraversa la composizione, generando un dialogo tra tridimensionalità e proiezione: donna e abito si compenetrano, illuminandosi a vicenda e mostrando come anche la materia più solida possa trasformarsi in presenza e linguaggio.
Poi Abito rosso (2022) vede protagonista la top model Agnese Zogla indossare un abito firmato Gianni Calignano. Roberto Miglietta lo ritrae qui trasformandone i materiali: la seta diventa legno e quello che un tempo era cotone, ferro. La gonna di ferro (alta circa 110 cm), nasce dalla ripetizione di un unico modulo, che tramite l’incastro delle forme genera una grande onda, che evoca il movimento della modella. E sempre forza del ferro prende forma l’abito che rende omaggio a Gianfranco Ferré del 2025. In questo lavoro di scultorea bellezza emergono sia la leggerezza del corpetto – unico pezzo dipinto in acrilico e arricchito da sabbia e polvere di caffè – sia la gonna, composta da listelle applicate che ne definisce il movimento. Accanto a questi lavori, altri dipinti come Vaso di Fiori (2023) e Ritratto (2023) che mettono in luce la centralità della luce e del “gioco d’ombra”, cifra poetica che attraversa tutta la produzione di Miglietta. Nella sua arte resta centrale il legame con la terra pugliese, come l’uso delle radici e delle piante d’ulivo – affette dal batterio della Xylella che ha decimato gli ulivi del Salento – diventa un atto poetico e simbolico insieme: riportare alla vita ciò che sembrava destinato a scomparire. Miglietta trasforma così i resti di questi alberi secolari in opere d’arte per restituire dignità a ciò che sembrava perduto, in un continuo dialogo tra vita e memoria, materia e ombra. Ogni lavoro è un connubio tra i materiali in cui il legno, il ferro e l’intervento pittorico si integrano e raccontano storie legate all’essenza umana, alla famiglia e al territorio. Con questa prima personale a Milano, Roberto Miglietta porta il suo linguaggio unico all’interno di un contesto internazionale che da sempre valorizza le contaminazioni tra moda e arte, aprendo nuove prospettive sul dialogo tra tradizione artigianale e ricerca contemporanea.
L’opening cocktail della mostra sarà accompagnato da una degustazione di Trentodoc Brut Madonna delle Vittorie, uno spumante metodo classico che porta la firma della Famiglia Marzadro e che incarna l’autentica essenza delle bollicine di montagna, simbolo di un territorio da sempre vocato alla qualità e all’eccellenza. Nasce sulle rive settentrionali del Lago di Garda, dove la cantina Madonna delle Vittorie coltiva i propri vigneti in un contesto unico, segnato dall’incontro armonioso tra il clima mediterraneo e la freschezza delle Dolomiti.
DOVE E QUANDO: Base Milano- via Tortona, 54 Wine partner:
25.26.27.28 SETTEMBRE 2025
ORARI MOSTRA: 9.30 am - 6.30 pm
OPENING COCKTAIL: SABATO 27 SETTEMBRE 2025, dalle 18.30 alle 21.00
BASE MILANO - via Bergognone, 34
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