E’ il Souvignier gris 2017 e deriva dall’omonimo vitigno Piwi
coltivato a circa 400 metri di altitudine dal viticoltore altoatesino, che sul
maso Gandberg continua a sperimentare le potenzialità delle varietà resistenti
per vini naturali al 100%
Non si ferma l’impegno
del viticoltore Thomas Niedermayr di
Appiano sulla Strada del Vino (BZ) nella
sperimentazione e vinificazione dei vitigni
Piwi, piante ottenute dall’incrocio in vigna di diverse specie di viti per
dar vita a varietà capaci di difendersi da sole dalle principali malattie senza
dover richiedere l’uso di sostanze chimiche. Il vignaiolo altoatesino, infatti,
è pronto a lanciare un nuovo vino da varietà resistenti: il 16 Souvignier gris 2017. Il debutto è
previsto nella giornata inaugurale del Merano Wine Festival (9 novembre), in
occasione dell’evento di approfondimento dedicato ai vini da vitigni Piwi.
Partendo dai grappoli di Souvignier gris coltivati da 270 a 400
metri di altitudine su un terreno argilloso e calcareo ricco di roccia
dolomitica bianca, il vino nasce da una fermentazione
spontanea del mosto attivata dai lieviti indigeni delle uve. Dopo una
successiva maturazione di otto mesi a contatto con le proprie fecce in vecchie botti
di rovere, trascorre alcuni mesi in acciaio prima di un ulteriore affinamento
in bottiglia. Il risultato è un vino elegante e di grande bevibilità, con aromi
di fiori bianchi e frutta matura, un sapore avvolgente e una forte anima
minerale. Vino di grande equilibrio e complessità, nel bicchiere sprigiona
tutta la sua energia in un colore dorato brillante.
“Le vigne di Souvignier gris
da cui nasce questo vino – racconta Thomas
Niedermayr – sono giovani e vigorose, piene di energia. Grazie ai vitigni
Piwi, di cui mio padre Rudolf è stato un pioniere in Italia a partire dagli
anni Novanta, siamo riusciti a ridurre dal 90 al 100% anche i trattamenti
consentiti in agricoltura biologica a beneficio della qualità delle uve e dei
vini prodotti. Questo tipo di agricoltura permette al terreno di respirare e a
noi di avere in vigna una grande biodiversità: tantissimi tipi di uccelli,
insetti e piante circondano quotidianamente noi e i nostri vigneti, arricchendo
di aromi e vitalità i nostri vini e le nostre vite”.
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