Secondo Borghi d’Europa
Milano, 27
Novembre 2018- Due imperdibili appuntamenti per gli enonauti e gli operatori
del settore e due modi differenti di promuovere la cultura enologica: parliamo
dell’ottava edizione del Mercato dei Vini Fivi e della manifestazione I
Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, seguiti entrambi dal network
d’informazione di Borghi d’Europa.
Il Mercato
dei Vini Fivi si è tenuto nella classica location di Piacenza Expo il 24 e 25
novembre c.m. , con delle grosse novità in termini di crescita di aziende
espositrici, ben 600 con circa 2500 vini in degustazione (accompagnati da circa
20 artigiani del cibo con un intero padiglione dedicato) in circa 13.000 metri
quadri espositivi.
Tra i vari
Vignaioli Indipendenti presenti ( vignaioli che seguono sia il lavoro in vigna
che le pratiche in cantina), Borghi d’Europa ha seguito un percorso di
degustazione ad ampio raggio, che ha toccato diversi terroir , rappresentativi
dell’enorme patrimonio vitivinicolo del Belpaese.
Per quanto
riguarda il mondo delle bollicine, sono stati promossi gli Spumanti di Prosecco
Docg e i Prosecchi col Fondo delle aziende Malibran di Susegana e Col del Lupo
di Vidor, nelle terre della Sinistra Piave e poi i grandi spumanti d’autore di
Cortefusia di Coccaglio, in Franciacorta e quelli biologici a base Pinot Nero
di Torre degli Alberi, cantina situata nelle colline dell’Alto Oltrepo Pavese.
Proseguendo,
degni di menzione tra i bianchi fermi il Timorasso “Cantico” dell’Azienda
Agricola Giovanni Daglio di Costa Vescovato, nella Val d’Ossona (Al), il
Friulano di Raccaro di Cormòns nel Collio (Go), quello di Luca Fedele di Corno
di Rosazzo (Ud), il Lugana Biologico di Pasini San Giovanni di Raffa di
Puegnago del Garda (Bs) ed infine l’ottima Fanghina dei Campi Flegrei de Le
Cantine dell’Averno di Pozzuoli (Na).
Tra i rossi
invece ricordiamo la particolare Schiava di Lieselhof in Alto Adige, gli
autoctoni di montagna Fumin, Cornalin e il Blend Torrette con prevalenza di
Petit Rouge dell’Aostana Grosjean, il Refosco del Peduncolo Rosso e lo
Schioppettino di Flaibani di Cividale del Friuli (Ud), il Buttafuoco
dell’Oltrepo Pavese di Marco Vercesi di Montù Beccaria (Pv), il Rosso dei
Pianori da uve Barbera, Croatina e Pinot
Nero di San Michele ai Pianoni di Montecalvo Versiggia (Pv), il Dolcetto e la
Barbera d’Asti di Ugo Balocco di San Marzano Oliveto (At), il Primitivo di
Manduria della Cantina Nistri di Faggiano (Ta), l’Aglianico Taurasi della
Cantina Irpina Antico Castello, il Sangiovese “Sesterzo” dell’azienda Agricola
Poggio Grande in Val d’Orcia (Si) ed infine i Nebbioli Chiavennasca di La Perla
di Marco Triacca e di Arpepe, nel cuore della produzione vitivinicola
valtellinese.
A Milano,
presso la prestigiosa location dell’Hotel Magna Pars di Via Tortona, si è
tenuta la 3 giorni di manifestazione de I Migliori Vini Italiani, ideata e
curata da Luca Maroni, che ha visto presenti circa 30 cantine italiane premiate, con circa 150 etichette
in degustazione. Tra queste Borghi d’Europa ha trovato molto interessanti il
Lugana di Perla del Garda di Lonato (Bs), il Pinot Nero dell’Oltrepo Pavese Doc
di Castello di Luzzano di Rovescala (Pv) ed infine i spumanti d’eccellenza in
dell’Oltrepo Pavese di Ruinello di Santa Maria della Versa (Pv).
Per
promuovere la cultura enologica, appuntamenti come questi sono indispensabili:
Borghi d’Europa continuerà sempre l’attività di valorizzazione territoriale nel
settore vitivinicolo, patrimonio italiano d’inestimabile valore!
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Credits by Endstart Photo
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